Anche se è nata da una provocazione stupida, devo dire che si è intavolata una bella discussione, ricca di spunti.
Sulla provocazione in sè e per sè, giusto due parole: mi fanno troppo ridere questi personaggi che mai e poi mai si accosterebbero allo "sfigatissimo" mondo dei punter, che fanno intendere di sentirsi troppo fighi per pagare una donna... poi però sentono il bisogno di iscriversi ai forum a tema solo per dirci quanto è avvilente - secondo loro - andare a pay.
Quando magari nella vita reale non vanno a pay ma stanno ugualmente combinati peggio di molti di noi sotto ogni punto di vista.
Vabbè, meglio stendere un velo pietoso.
Per il resto, è già stato detto molto.
Si sa che le motivazioni che portano ad andare a pay sono le più svariate e cambiano in base all'età, alla situazione personale, economica, sociale, alle proprie esigenze, ecc. ecc.
Per quanto mi riguarda non mi avvilisce il fatto di pagare in sè e per sè, ma mi capita di sentirmi avvilito quando mi imbatto in un missile.
Lì la percezione di aver buttato soldi inutilmente si affaccia in maniera inesorabile.
Tant'è che per ovviare a quest'inconveniente vado quasi sempre dalle stesse.
L'istinto del cacciatore poco mi interessa, a me interessa stare bene, trovare delle ragazze che mi mettano a mio agio.
Per qualche anno ho avuto una vita lavorativa molto stressante (anche frustrante).
Lavoravo tanto (troppo) e guadagnavo poco e per me l'andare a pay era una valvola di sfogo, un modo per rilassarmi.
E paradossalmente, ora che lavoro di meno ma guadagno di più e avrei maggiore disponibilità economica... i miei incontri pay si sono letteralmente dimezzati.
Purtroppo ben raramente si trovano ragazze che ti mettono a tuo agio, che si dedicano a te, che si preoccupano di farti uscire dalla loro alcova soddisfatto.
Sono quasi tutte delle mangiasoldi.
Però quando trovi chi soddisfa le tue esigenze... altro che avvilimento, io mi sento ben soddisfatto di come ho speso i miei soldini.
Le cose veramente avvilenti sono ben altre: relazioni che vanno male, matrimoni falliti o poco soddisfacenti sul piano affettivo/sessuale, ragazz(in)e sempre più vuote cerebralmente, umanamente, culturamente e nei valori che fanno l'apartheid del genere maschile se questi non corrispondono a determinati parametri estetici/economici/sociali/di abbigliamento e di apparenza imposti dalla società mediatica.
Che, come ha ben detto qualcuno, quando gli dici non dico che vai a pay ma che frequenti locali di lap dance ti etichettano pure come il porco/maniaco/poco di buono di turno.
Quando loro stesse il più delle volte fanno di ben peggio o sono persino la causa scatenante di certi comportamenti maschili.
O che ti dicono "ma a che serve andare in quei posti o a mignotte? Tanto ormai sono tutte zoccole, basta andare in discoteca e almeno una che la dà subito si trova sicuramente? Oggi sono le ragazze che ci provano con i ragazzi e certi ragazzi se la tirano pure!"
Boh, sarò sfigato io, ma finora nessuna mi ha mai trascinato a forza per farmi il servizio completo...
E tutto questo solo per rimanere nell'ambito della sfera affettiva/sentimentale/sessuale.
Perchè il lavoro, la famiglia, la situazione politica ed economica del nostro Paese di questi tempi non sono forse ulteriori fonti di avvilimento?
Per me è da lì che nasce il vero avvilimento, l'andare a pay spesso è soltanto una conseguenza di tutto ciò.
Le cause dell'avvilimento vanno cercate a monte, non a valle.