Fidelizzata amica ha un problema serio

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Allora aggiorno un attimo la situazione.
Sono un po' rimasto indietro ma ho letto tutti gli interventi, intanto ringrazio comunque chi ha voluto dirmi la sua opinione, è mia abitudine ascoltare sempre chiunque perché se bene sia su questo pianeta da un po' di tempo non mi sento di dire di aver capito tutto e quindi mi abbeverò da chiunque possa darmi un consiglio.
Detto ciò per rispondere ai dubbi sulla impossibilità nel prendere soldi la dove la ragazza li ha depositati, non ci sono fondi vincolati o simili, servirebbe solo il tempo di andare sul posto a prenderli (cosa che non ha), oppure delegare in loco persona di sua fiducia (cosa che non ha).
Può sembrare una scusa e non posso escludere che lo sia, però ancora una volta o la ragazza ha capacità divinatorie oppure ha avuto la fortuna di parlare di una cosa che so per esperienza diretta, in passato mi sono trovato a dare fiducia ad una persona a me molto vicina, che per la fiducia che riponevo in lei non ho sorvegliato adeguatamente.
Da quella volta, contrariamente all'idea che forse ho dato di me, non mi fido di nessuno, per fare un piccolo esempio ho dei fondi che anche io stesso che ne sono il possessore volessi prelevare dovrei fare richiesta scritta con motivazione al seguito e documento d'identità controfirmato, poi la richiesta verrebbe esaminata e solo allora entro 4 mesi evasa e mai in una volta sola per una cifra oltre il 70% del valore complessivo.
Quindi non sono il tipo da buttare dal finestrino dell'auto banconote da € 100 come nulla fosse.
Se questa persona è riuscita a fare in modo che io mi fidi di lei è perché (non nel caso specifico ma altri fatti intendo) quello che mi ha raccontato lo ha poi potuto dimostrare o perché io stesso ho trovato riscontro.
Lei stessa sa che non sono incline a fidarmi né di lei ne di altri perché glielo detto in faccia più di una volta, e quindi anche questo credo sia un motivo in più per credere alla sua reale necessità, voglio dire a chi verrebbe in mente di chiedere aiuto ad una persona che fino al giorno prima ti dice di non fidarsi?
Questo lungo preambolo solo per dire che come aveva intuito @Sergio65 la decisione bene o male l'avevo presa e mi serviva un confronto con chi c'era passato prima di me.
I soldi a questa ragazza ho deciso di darli, sono consapevole che potrei prendere una bella sveglia e perciò se così fosse sarà solo colpa mia e non verrò a piangere le mia sciagure a destra e manca, che poi sciagure relativamente, se ci penso bene con € 1.000 mi sarei tolto di torno una persona da niente, vorrei sapere quanti qui che scrivono non pagherebbero 10 volte di più per togliersi dalla propria vita (in senso metaforico si capisce, non fisico) una rottura di coglioni.
Quindi in conclusione o che abbia dato una mano ad una amica in difficoltà oppure abbia aiutato una persona che non se lo merita non cambia, con la coscienza sono apposto e posso dormire tranquillo, se fosse stato un raggiro con € 1.000 mi sono comprato una lezione di vita che mi rimarrà ad imperitura memoria, mettiamola così.
P.S.: condivido quello che ha detto @Sergio65 sul fatto di rischiare, aggiungo solo una piccola nota, se nella vita si toglie il rischio secondo me rimane ben poco per cui valga la pena svegliarsi la mattina.
Intervengo in questa interessante discussione per dare il mio contributo, molto di parte, per quello che può valere.
Tutte le opinioni riportate sono condivisibili, perché ognuno pensa secondo le proprie esperienze, e la propria indole, o almeno così dovrebbe essere, altrimenti parliamo di "aria fritta".
L'importante è non generalizzare e restare con i piedi per terra.
Queste giovani fanciulle generalmente hanno mille problemi, che noi talvolta nemmeno possiamo immaginare, e vengono da noi essenzialmente per fare soldi, molti soldi, che servono per riscattare la loro vita e aspirare a una esistenza migliore per loro e, spesso, anche per le loro famiglie.
Alcune riescono in pochi anni a mettere da parte un gruzzoletto e a tornare a una vita "normale" nei loro paesi di origine, altre soccombono e devono si tornare, ma mestamente al destino loro tristemente assegnato dalla nascita, un destino di miseria, di fame, di sogni infranti.
La loro vita in ogni caso è molto complicata, per dirla in breve, e questi soldi non sono mai abbastanza.
Potrei scrivere elenchi infiniti di voci di spesa in Italia e nei loro paesi di origine che portano a totali difficilmente sostenibile anche dai più benestanti di noi.
Non c'è quindi da meravigliarsi che per loro ogni occasione sia buona per ottenere denaro e questo sia il loro scopo principale, quello per cui hanno intrapreso la loro "strada".
Tuttavia nel mio "navigare" da "punter" ritengo di non aver mai conosciuto "ragazze" che mi volessero propriamente "fregare".
Se ho aiutato qualcuno l'ho fatto solo perché ho ritenuto di farlo, e i miei interventi sono sempre andati a buon fine, e si sono sempre concretizzati in qualcosa che ho potuto vedere e "toccare con mano".
Voglio molto bene e mi sono affezionato tantissimo in particolare ad alcune "ragazze" di strada, indipendenti, le cui vite e le cui storie sono molto differenti, ma hanno un comune denominatore: la disperazione.
E non è sempre e solo una questione di soldi, ci sono anche dei sentimenti, ci sono persone sole, abbandonate e ripudiate da tutti, la cui vita è appesa a un filo, e noi abbiamo le forbici per tagliarlo definitivamente o viceversa per mantenerlo e rafforzarlo.
Queste "ragazze" in ogni caso sono profondamente sole qui in Italia e sopravvivono grazie alla TV e hai canali nelle loro lingue madri.
Sono ragazze molto giovani e hanno bisogno di qualcuno di cui fidarsi, su cui contare, una spalla su cui poter piangere, e, ove necessario, un portafoglio da cui attingere, nelle situazioni di emergenza (che rappresentano spesso la normalità di tutti i gironi).
Molte per stare sulla strada hanno patito l'inferno, mesi di pianto e depressione, lontani dalla famiglia e dagli affetti più cari, in balia di sconosciuti e di un mondo insensibile e ostile.
Sono stato molto vicino a una “ragazza” in un periodo per lei molto delicato, trascorrendo intere giornate insieme, vagando alla ricerca di una serenità interiore introvabile, e questo ci ha legati indissolubilmente per sempre.
Sono persone come noi, ne migliori, ne peggiori, forse hanno solo dovuto crescere più in fretta.
Rimane sempre la tentazione per ciascuno di noi di aiutarle, e qualche volta c'è pure il rischio di innamorarsene.
E poi la paura di essere "fregati", gli ammonimenti di tutti gli altri che ti dicono di lasciare perdere, che ti stanno raggirando, che rischi di rovinarti.
Ognuno è padrone della propria vita e può farne ciò che vuole, e io le mie scelte le ho fatte a suo tempo e mi sono costate care, ma non me ne sono mai pentito, perché ho aiutato persone che avevano bisogno e senza di me avrebbero fatto una brutta fine.
L’importante è non illudersi e non pensare di fare qualcosa per ottenere qualcosa d’altro in cambio.
La tua ricompensa c’è l’hai nel momento in cui doni, la tua soddisfazione è poter aiutare una persona a cui vuoi bene, e non importa se poi questa non ti sarà riconoscente.
Tuttavia aiutare queste persone disperate rappresenta spesso un’impresa vana senza fortuna alcuna.
Il rischio elevatissimo è di rovinarsi, facendosi trascinare in un vortice da cui non si riesce più a risalire e alla fine si finisce inghiottiti e distrutti, senza peraltro avere risolto alcunché.
Se la “ragazza” capisce che sei disposto ad aiutarla ti si aggrapperà con tutte le sue forze e ti farà sprofondare con lei.
Guai agli sprovveduti o agli “stupidi” innamorati, il loro destino è certo: bancarotta e fine appesi a un albero, o giù da un ponte o sotto un treno.
Se ti innamori di una “pay”, se puoi rapiscila e portatela via con te, altrimenti lascia perdere, farai solo del male a lei e a te stesso.
Scusa se sono stato troppo duro, ma questa è la realtà dei fatti.
Le “ragazze”, salvo rari casi di vera e propria delinquenza, in genere circoscritti e ben riconoscibili, non “fregano” nessuno, loro cercano solo di sopravvivere, sta a noi mantenere il controllo della situazione e non lasciarci trascinare in situazioni alla fine insostenibili.
Se decidiamo di fare qualcosa per qualcuno è perché noi lo riteniamo giusto e basta, solo questo alla fine conta.
 
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Intervengo in questa interessante discussione per dare il mio contributo, molto di parte, per quello che può valere.
Tutte le opinioni riportate sono condivisibili, perché ognuno pensa secondo le proprie esperienze, e la propria indole, o almeno così dovrebbe essere, altrimenti parliamo di "aria fritta".
L'importante è non generalizzare e restare con i piedi per terra.
Queste giovani fanciulle generalmente hanno mille problemi, che noi talvolta nemmeno possiamo immaginare, e vengono da noi essenzialmente per fare soldi, molti soldi, che servono per riscattare la loro vita e aspirare a una esistenza migliore per loro e, spesso, anche per le loro famiglie.
Alcune riescono in pochi anni a mettere da parte un gruzzoletto e a tornare a una vita "normale" nei loro paesi di origine, altre soccombono e devono si tornare, ma mestamente al destino loro tristemente assegnato dalla nascita, un destino di miseria, di fame, di sogni infranti.
La loro vita in ogni caso è molto complicata, per dirla in breve, e questi soldi non sono mai abbastanza.
Potrei scrivere elenchi infiniti di voci di spesa in Italia e nei loro paesi di origine che portano a totali difficilmente sostenibile anche dai più benestanti di noi.
Non c'è quindi da meravigliarsi che per loro ogni occasione sia buona per ottenere denaro e questo sia il loro scopo principale, quello per cui hanno intrapreso la loro "strada".
Tuttavia nel mio "navigare" da "punter" ritengo di non aver mai conosciuto "ragazze" che mi volessero propriamente "fregare".
Se ho aiutato qualcuno l'ho fatto solo perché ho ritenuto di farlo, e i miei interventi sono sempre andati a buon fine, e si sono sempre concretizzati in qualcosa che ho potuto vedere e "toccare con mano".
Voglio molto bene e mi sono affezionato tantissimo in particolare ad alcune "ragazze" di strada, indipendenti, le cui vite e le cui storie sono molto differenti, ma hanno un comune denominatore: la disperazione.
E non è sempre e solo una questione di soldi, ci sono anche dei sentimenti, ci sono persone sole, abbandonate e ripudiate da tutti, la cui vita è appesa a un filo, e noi abbiamo le forbici per tagliarlo definitivamente o viceversa per mantenerlo e rafforzarlo.
Queste "ragazze" in ogni caso sono profondamente sole qui in Italia e sopravvivono grazie alla TV e hai canali nelle loro lingue madri.
Sono ragazze molto giovani e hanno bisogno di qualcuno di cui fidarsi, su cui contare, una spalla su cui poter piangere, e, ove necessario, un portafoglio da cui attingere, nelle situazioni di emergenza (che rappresentano spesso la normalità di tutti i gironi).
Molte per stare sulla strada hanno patito l'inferno, mesi di pianto e depressione, lontani dalla famiglia e dagli affetti più cari, in balia di sconosciuti e di un mondo insensibile e ostile.
Sono stato molto vicino a una “ragazza” in un periodo per lei molto delicato, trascorrendo intere giornate insieme, vagando alla ricerca di una serenità interiore introvabile, e questo ci ha legati indissolubilmente per sempre.
Sono persone come noi, ne migliori, ne peggiori, forse hanno solo dovuto crescere più in fretta.
Rimane sempre la tentazione per ciascuno di noi di aiutarle, e qualche volta c'è pure il rischio di innamorarsene.
E poi la paura di essere "fregati", gli ammonimenti di tutti gli altri che ti dicono di lasciare perdere, che ti stanno raggirando, che rischi di rovinarti.
Ognuno è padrone della propria vita e può farne ciò che vuole, e io le mie scelte le ho fatte a suo tempo e mi sono costate care, ma non me ne sono mai pentito, perché ho aiutato persone che avevano bisogno e senza di me avrebbero fatto una brutta fine.
L’importante è non illudersi e non pensare di fare qualcosa per ottenere qualcosa d’altro in cambio.
La tua ricompensa c’è l’hai nel momento in cui doni, la tua soddisfazione è poter aiutare una persona a cui vuoi bene, e non importa se poi questa non ti sarà riconoscente.
Tuttavia aiutare queste persone disperate rappresenta spesso un’impresa vana senza fortuna alcuna.
Il rischio elevatissimo è di rovinarsi, facendosi trascinare in un vortice da cui non si riesce più a risalire e alla fine si finisce inghiottiti e distrutti, senza peraltro avere risolto alcunché.
Se la “ragazza” capisce che sei disposto ad aiutarla ti si aggrapperà con tutte le sue forze e ti farà sprofondare con lei.
Guai agli sprovveduti o agli “stupidi” innamorati, il loro destino è certo: bancarotta e fine appesi a un albero, o giù da un ponte o sotto un treno.
Se ti innamori di una “pay”, se puoi rapiscila e portatela via con te, altrimenti lascia perdere, farai solo del male a lei e a te stesso.
Scusa se sono stato troppo duro, ma questa è la realtà dei fatti.
Le “ragazze”, salvo rari casi di vera e propria delinquenza, in genere circoscritti e ben riconoscibili, non “fregano” nessuno, loro cercano solo di sopravvivere, sta a noi mantenere il controllo della situazione e non lasciarci trascinare in situazioni alla fine insostenibili.
Se decidiamo di fare qualcosa per qualcuno è perché noi lo riteniamo giusto e basta, solo questo alla fine conta.
Mamma mia come sono d'accordo!
 
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Mariano Pomelli

Espulso
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@Tatanka Da Lasciando perdere le stronzate che ti ha raccontato e ti avrebbero convinto, avevamo già capito che tu glieli avresti dati, la testa era già ben immersa nella fogna fin dal primo messaggio, qua sopra cercavi solo qualcuno che la pensasse come te per darti "una pacca sulla spalla".

Spero che questo errore madornale non ti porti a fondo, anche se quando s'entra nei porcili il rischio d'esser divorati dai maiali esiste ed è concreto.

E soprattutto spero non vi sia macellazione familiare, perché questa che tu credi una goccia nel mare aprirà, anzi spalancherà le porte a tutto quello che verrà in futuro cioè richieste sempre più frequenti, col coltello sempre più nella mano degli altri e la lama pericolosamente vicina alla tua gola.
Questa cosa verrà fuori o sarai sotto schiaffo che venga fuori con tua moglie, hai le chiappe aperte e dall'altra parte si stanno ungendo la cappella.

Adesso sanno che sei uno che paga.
E chi ha pagato una volta mille vuol dire che ne poteva pagare anche duemila e perché non chiedere quindi duemila la prossima volta?

Perché sicuramente lei ti ha detto che è libera, blablabla, non ha nessuno che la sfrutta blablabla ... e invece quello esiste, il pappa c'è come ce l'hanno tutte. Quello che le gestisce i giri, gli appartamenti, che la striglia sulle percentuali.
Magari ti ha pure raccontato che una volta resi questi soldi sarà a posto, ma è la stessa cosa che crede chi finisce in mano agli strozzini.

Tra l'altro avrà chiesto lo stesso prestito ad una decina di clienti affezionati come te, quindi tutto questo non ti renderà nemmeno "quello speciale" ai suoi occhi, che poi stringi stringi è di questo che si tratta, di avere un riconoscimento.

Spero con tutto il cuore di sbagliarmi, ma per me sarà linciaggio.

"Scappa! Fuggi! E salva qualche cosa in te!
E non lasciarli fare! Non diventare, un uomo da bruciare!"

(Renato Zero - Un uomo da bruciare)
 
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donchisciotte909

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comunque vadano le cose (linciaggio, non linciaggio, ricatti, estorsioni, amore eterno, boh!), comunque vada, alla fine, l'essenziale è comprendere che: NON C'E' SCONFITTA ALCUNA NEL CUORE DI CHI SE NE SBATTE IL CAZZO.
 
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@Tatanka Da avevo preparato un altro corposo post da pubblicare, ma ormai mi sembra sia stato già detto tutto, e ho preferito non infierire ulteriormente.
Ognuno ha espresso chiaramente il suo punto di vista, adesso sta a te farne tesoro per prendere una decisione consapevole.
L'importante è fare quello che ritieni giusto, mantenendo comunque la guardia alta, perché quello in cui stai entrando è un campo minato, un mondo parallelo, in gran parte oscuro e sconosciuto, dove è difficile distinguere il bene dal male, dove persone troppo sensibili e generose rischiano di essere trascinate in situazioni alla fine insostenibili.
Quello che scrive @Mariano Pomelli, in modo piuttosto crudo ma efficace, purtroppo contiene delle sacrosante verità, ma ognuno di noi alla fine agisce con la propria testa, e pensiamo sempre di poter mantenere il controllo e di potere alla fine cavarcela.
Invece non è così, perché queste "ragazze" sanno rubarti l'anima e portarti a fare cose che non avresti mai pensato di poter fare per nessuno al mondo.
 
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@Tatanka Da avevo preparato un altro corposo post da pubblicare, ma ormai mi sembra sia stato già detto tutto, e ho preferito non infierire ulteriormente.
Ognuno ha espresso chiaramente il suo punto di vista, adesso sta a te farne tesoro per prendere una decisione consapevole.
L'importante è fare quello che ritieni giusto, mantenendo comunque la guardia alta, perché quello in cui stai entrando è un campo minato, un mondo parallelo, in gran parte oscuro e sconosciuto, dove è difficile distinguere il bene dal male, dove persone troppo sensibili e generose rischiano di essere trascinate in situazioni alla fine insostenibili.
Quello che scrive @Mariano Pomelli, in modo piuttosto crudo ma efficace, purtroppo contiene delle sacrosante verità, ma ognuno di noi alla fine agisce con la propria testa, e pensiamo sempre di poter mantenere il controllo e di potere alla fine cavarcela.
Invece non è così, perché queste "ragazze" sanno rubarti l'anima e portarti a fare cose che non avresti mai pensato di poter fare per nessuno al mondo.

“ Invece non è così, perché queste "ragazze" sanno rubarti l'anima e portarti a fare cose che non avresti mai pensato di poter fare per nessuno al mondo “

Poiché trovo che ci sia del vero nella frase che ho estrapolato dall’intervento ben più articolato dell’amico @Paolo Tredici, forse bisognerebbe aprire un nuovo thread ed intitolarlo : Perché nonostante tutto, contro tutte le evidenze, poi alla fine tanti uomini fanno quello che normalmente non farebbero ?
Ovviamente, per quanto mi riguarda, troverei troppo semplicistico e banale ridurre tutto ad una risposta tipo : perché sono coglioni !
 
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Pegaso 2

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@Tatanka Da avevo preparato un altro corposo post da pubblicare, ma ormai mi sembra sia stato già detto tutto, e ho preferito non infierire ulteriormente.
Ognuno ha espresso chiaramente il suo punto di vista, adesso sta a te farne tesoro per prendere una decisione consapevole.
L'importante è fare quello che ritieni giusto, mantenendo comunque la guardia alta, perché quello in cui stai entrando è un campo minato, un mondo parallelo, in gran parte oscuro e sconosciuto, dove è difficile distinguere il bene dal male, dove persone troppo sensibili e generose rischiano di essere trascinate in situazioni alla fine insostenibili.
Quello che scrive @Mariano Pomelli, in modo piuttosto crudo ma efficace, purtroppo contiene delle sacrosante verità, ma ognuno di noi alla fine agisce con la propria testa, e pensiamo sempre di poter mantenere il controllo e di potere alla fine cavarcela.
Invece non è così, perché queste "ragazze" sanno rubarti l'anima e portarti a fare cose che non avresti mai pensato di poter fare per nessuno al mondo.
Devo ammettere che nell'ultima frase c'è esattamente tutto il mio stato d'animo in questo momento.
Ho fatto una cosa che se l'avesse fatta in mio amico gli avrei dato del coglione e se qualcuno mi avesse detto che io stessa l'avrei solo pensata gli avrei solo risposto che non mi conosce bene.
Invece ero io a non conoscermi bene.
 
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@Tatanka Da quello che tu stai vivendo io l'ho già vissuto e lo sto vivendo tuttora e penso che anche @Sergio65 non sia da meno.
Non tutti hanno la concretezza e le certezze di @Mariano Pomelli, le cui chiare posizioni ho sempre rispettato e invidiato, e ritengo siano fondamentali soprattutto per chi si avvicina la prima volta a questo mondo inesplorato.
Veniamo attirati dalla bellezza di queste giovani "ragazze", di una bellezza sconvolgente, e qualche volta succede che nascano delle simpatie e con alcune ci si trovi proprio bene e si formino dei legami che possono diventare anche molto stretti.
Ho imparato a rispettarle, ad amarle, sono creature dolcissime di cui è facilissimo innamorarsi, e sono persone vere e sincere, in quattro anni di frequentazione assidua, anche fuori dal loro lavoro, ho potuto verificare puntualmente la veridicità di quanto mi avevano detto.
Una di queste "ragazze" per me è diventata quasi come una figlia, una ragazza dolcissima, tenerissima, assolutamente indifesa e inadatta alla professione, con una bimba piccola, abbandonata dal mondo intero, persino dai suoi genitori, solissima in mezzo alla strada.
Ho visto crescere la sua bimba, che ora ha 5 anni, fin quasi dalla nascita, quando a 19 anni lei è venuta in Italia, abbandonata e ripudiata da tutti, per fare l'unica cosa che poteva fare per vivere.
Lei dice sempre che io sono il suo angelo custode e che senza di me sarebbe morta, non ce l'avrebbe fatta a sopravvivere, e purtroppo è veramente così, per certe persone la vita è molto più dura che per altre.
Talvolta le situazioni di alcune di queste ragazze sono veramente sconvolgenti e non si può fare a meno di provare compassione e una grande voglia di fare qualcosa per aiutarle, soprattutto se vedi che sono creature di animo buono e gentile.
Non è innamoramento, è rispetto, comprensione, compassione (nel senso più profondo del termine), spesso anche ammirazione.
Sicuramente c'è anche una parte di attrazione sessuale molto forte, sono ragazze molto belle, ma il sesso lascia sempre più spazio alle carezze, alle coccole, e spesso ti ritrovi che te la tieni fra le braccia e ci parli come se ti conoscessi da sempre.
Quando vivi certe situazioni e ti affezioni a queste persone che si aggrappano a te per sopravvivere, come puoi poi abbandonarle al loro destino?
Anche se sai che ti faranno precipitare e probabilmente schiantare al suolo, alla fine preferisci rischiare di soccombere con loro piuttosto che vivere con il rimorso di averle lasciate morire.
Stai per scoperchiare il "vaso di Pandora", e, se farai il primo passo, sarà molto difficile poi tornare indietro.
L'importante è che la tua scelta sia consapevole e che tu sia pronto ad affrontare l'ignoto.
 
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Devo ammettere che nell'ultima frase c'è esattamente tutto il mio stato d'animo in questo momento.
Ho fatto una cosa che se l'avesse fatta in mio amico gli avrei dato del coglione e se qualcuno mi avesse detto che io stessa l'avrei solo pensata gli avrei solo risposto che non mi conosce bene.
Invece ero io a non conoscermi bene.
Profondamente vero quello che scrivi.
Ma non è mai un coglione chi aiuta gli altri.
Soprattutto se è ben cosciente di quello che fa.
Soprattutto se lo fa col cuore verso persone a cui si vuole sinceramente bene.
Nel fantastico mondo di queste giovani "ragazze" occorre però andare molto cauti.
In genere le loro necessità superano le nostre possibilità.
Il rischio è di distruggere la nostra vita e non salvare comunque la loro.
 
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Già scrissi a suo tempo su questo argomento ma, scusate, data la vivacità del 3d non resisto alla tentazione di ripetermi.
Conobbi una fanciulla, 24 anni, diceva ungherese, bella, bellissima ed anche fine nei modi. Conviveva con una amica che diceva non sopportare perché adusa al turpiloquio.
Oh angelo caduto dal cielo, fiore del fango!
Voleva affittare un appartamentino ma, non potendo esibire un regolare contratto di lavoro, trovava difficoltà insormontabili. Mi chiese di aiutarla per un congruo anticipo (3000 euro per la cronaca). Mi disse che sarei stato il suo salvatore (salvatore! Come Gesù Cristo).
Ero innamorato, la adoravo: quando mi sdraiavo sul suo corpo il mondo cessava di esistere.
Concepii la speranza di farla mia.
Morale della favola: diedi.
Pochi giorni dopo fui bloccato su whatsapp!
Da quel giorno non scucii più un euro.
Non ti biasimo comunque per il millino. Solo sono curioso di sapere come andrà a finire.

PS. Non condivido le invocazioni alla compassione per queste povere ragazze. Sarà che non frequento otr, ma solo ragazze di fascia medio alta. Insomma una fanciulla in fiore che guadagna 300euro/h quanto la madre, operaia tessile in Moldavia, in un mese (ho detto un mese!) mi rifiuto di considerarla una povera disperata.
Più verosimilmente il disperato sono io.
 
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" Non è innamoramento, è rispetto, comprensione, compassione (nel senso più profondo del termine), spesso anche ammirazione.
Sicuramente c'è anche una parte di attrazione sessuale molto forte, sono ragazze molto belle, ma il sesso lascia sempre più spazio alle carezze, alle coccole, e spesso ti ritrovi che te la tieni fra le braccia e ci parli come se ti conoscessi da sempre. "

@Paolo Tredici, io direi che questa tua narrazione, possa essere tranquillamente considerata la sublimazione dell'amore, siamo ben oltre l'innamoramento, che di per se è cosa effimera e di breve durata, e lo dico con grande rispetto ed ammirazione per chi riesce a provare sentimenti così profondi e sinceri.
Io comprendo perfettamente ciò che tu hai provato e/o stai provando, in quanto io stesso l’ho vissuto, e non lo rinnego. Mi sono sentito vivo e finalmente sentivo di aver uno scopo nella vita, quasi come se avessi dato la risposta al perché ero venuto al mondo.

Non bisogna mai dimenticare, però, che nella stragrande maggioranza dei casi, loro per noi proveranno : affetto, gratitudine, riconoscenza, raramente s’innamoreranno nella misura in cui noi vorremmo. Il più delle volte, data anche la differenza d’età più o meno rimarcata, in loro scatterà un transfert, e ci vedranno come la figura “ paterna “, che spesso non hanno avuto o che non hanno accanto in quel momento della loro esistenza. Certamente proveranno sentimenti sinceri, si affezioneranno a noi ….. ma poi s’innamoreranno del primo bastardo che saprà come prenderle.

Questa discrasia, cioè la differente natura dei nostri sentimenti rispetto ai loro, farà poi dire, anche a giusta ragione, ai vari @donchisciotte909 e @Mariano Pomelli, che siamo stati usati e che non ne valeva la pena.

Come biasimarli ? Anch’io, prima di provare sulla mia pelle ciò che ho ampiamente raccontato, la pensavo come loro. Razionalmente, non si può che essere d’accordo con loro. Ma l’amore è irrazionalità e produce sabbia che blocca gli ingranaggi della ragione …. ed inizi a ragionare o sragionare col cuore …. con tutte le conseguenze belle e meno belle che ne deriveranno.

N.B. Diversi sono i casi in cui la malafede è palese e messa in atto un secondo dopo aver ricevuto, da parte di squallide opportuniste, come quella descritta dall’utente @aleister.
 
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@aleister anche io conosco "pay" che guadagnano senza problemi anche 1.000,00 euro al giorno.
Ma sulla strada è diverso, e i tempi sono molto cambiati.
E' finita l'epoca in cui anche le OTR si facevano 400-500 euro al giorno di profitti (sto parlando di prima del 2018).
Le "ragazze" di cui parlo sono OTR diurne, e tra Covid, Ordinanze comunali di contrasto alla prostituzione, e ora anche la guerra, succede pure che qualche giorno non portano a casa nulla, avendo comunque speso i soldi per la benzina e per la pagnotta.
Di giorno i clienti sono pochi e sempre più timorosi.
Di notte la situazione è molto diversa, e la maggior parte dei "punter" si muove solo di sera.
Io scrivo per le "ragazze" che conosco da anni e con cui sono entrato in stretta confidenza.
Ho espresso solo la mia esperienza personale, rimarcando che risulta comunque impresa vana pensare di riuscire a far fronte alle esigenze finanziarie di queste giovani "ragazze" che sono afflitte da tutti i problemi e i mali del mondo.
Il succo del discorso è che, anche se loro sono sincere, i rischi che si corrono nel cercare di aiutarle risultano in ogni caso elevatissimi.
Il problema siamo noi che spesso ci illudiamo di poter aiutare concretamente delle persone a uscire dalla loro condizione di disagio, non conoscendo effettivamente l'entità degli aiuti necessari, che, quando si rivela nella sua mostruosità, spesso ormai è troppo tardi.
 
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@donchisciotte909, mi toglieresti una curiosità ? Ma che intendi con l’espressione : “ una bella padellata di blocchi su Whatsapp “ ?
Cioè bloccare i numeri ? E credi che non sia stato fatto ? Come se bastasse bloccare un numero, per rendersi irreperibile. È in testa che bisogna bloccarle, semmai.

Nessuna pay si è mai permessa di chiedermi un cazzo di niente !!!!!
E grazie ar caxxx, per tua stessa ammissione frequenti prevalentemente CMC e sono certo che nelle rare occasioni in cui hai frequentato pay che potevano rientrare nella categoria delle “ richiedenti obolo “, hai creato la giusta distanza tra te e loro così che mai potesse nascere l’occasione.
Che per inciso, è quanto andrebbe fatto …. ma ho provato a spiegarti che, a volte, accade l’imponderabile e tutti i buoni proponimenti vanno a farsi fottere. 🤷‍♂️
 
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@Tatanka Da quello che tu stai vivendo io l'ho già vissuto e lo sto vivendo tuttora e penso che anche @Sergio65 non sia da meno.
Non tutti hanno la concretezza e le certezze di @Mariano Pomelli, le cui chiare posizioni ho sempre rispettato e invidiato, e ritengo siano fondamentali soprattutto per chi si avvicina la prima volta a questo mondo inesplorato.
Veniamo attirati dalla bellezza di queste giovani "ragazze", di una bellezza sconvolgente, e qualche volta succede che nascano delle simpatie e con alcune ci si trovi proprio bene e si formino dei legami che possono diventare anche molto stretti.
Ho imparato a rispettarle, ad amarle, sono creature dolcissime di cui è facilissimo innamorarsi, e sono persone vere e sincere, in quattro anni di frequentazione assidua, anche fuori dal loro lavoro, ho potuto verificare puntualmente la veridicità di quanto mi avevano detto.
Una di queste "ragazze" per me è diventata quasi come una figlia, una ragazza dolcissima, tenerissima, assolutamente indifesa e inadatta alla professione, con una bimba piccola, abbandonata dal mondo intero, persino dai suoi genitori, solissima in mezzo alla strada.
Ho visto crescere la sua bimba, che ora ha 5 anni, fin quasi dalla nascita, quando a 19 anni lei è venuta in Italia, abbandonata e ripudiata da tutti, per fare l'unica cosa che poteva fare per vivere.
Lei dice sempre che io sono il suo angelo custode e che senza di me sarebbe morta, non ce l'avrebbe fatta a sopravvivere, e purtroppo è veramente così, per certe persone la vita è molto più dura che per altre.
Talvolta le situazioni di alcune di queste ragazze sono veramente sconvolgenti e non si può fare a meno di provare compassione e una grande voglia di fare qualcosa per aiutarle, soprattutto se vedi che sono creature di animo buono e gentile.
Non è innamoramento, è rispetto, comprensione, compassione (nel senso più profondo del termine), spesso anche ammirazione.
Sicuramente c'è anche una parte di attrazione sessuale molto forte, sono ragazze molto belle, ma il sesso lascia sempre più spazio alle carezze, alle coccole, e spesso ti ritrovi che te la tieni fra le braccia e ci parli come se ti conoscessi da sempre.
Quando vivi certe situazioni e ti affezioni a queste persone che si aggrappano a te per sopravvivere, come puoi poi abbandonarle al loro destino?
Anche se sai che ti faranno precipitare e probabilmente schiantare al suolo, alla fine preferisci rischiare di soccombere con loro piuttosto che vivere con il rimorso di averle lasciate morire.
Stai per scoperchiare il "vaso di Pandora", e, se farai il primo passo, sarà molto difficile poi tornare indietro.
L'importante è che la tua scelta sia consapevole e che tu sia pronto ad affrontare l'ignoto.
Non si tratta di innamoramento ma dopo che mi ha raccontato di lei e della sua vita provo anch'io ammirazione per il coraggio che ha avuto nelle scelte che ha fatto e da questo ne consegue anche un profondo rispetto.
Sono consapevole anche che il mio aiuto non può essere che molto piccolo e mai risolutivo.
Ma andrò oltre, ad oggi se potessi tornare indietro e sapessi già da subito che mi sarei legato a lei in questo modo, non entrerei mai in quel loft, ho conosciuto (anche in senso biblico) escort per 20 anni e una cosa del genere mai me la sarei aspettata da me stesso, se devo essere sincero la vita non mi è cambiata in meglio, specialmente quando penso che prima o poi la devo lasciare andare ho come una sgradevole sensazione di vuoto che non mi era mai capitata e che ho sempre cercato di evitare.
Consapevole di questo ho cercato nel tempo anche di allontanarmi, ma non né sono capace, quando sembra tutto ok mi basta rivederla e torno al punto di partenza.
Forse verrò perculato, ma non ho altro posto dove poter parlare di queste cose, di sicuro non in casa o con mia mamma, ma nemmeno ad amici potrei dirlo senza rischiare poiché ormai i miei amici hanno mogli o fidanzate che a loro volta sono amiche di mia moglie, sarebbe un rischio troppo alto.
Scusate se vi uso come sfogatoio personale.
Tra l'altro ho pure un aggravante da confessare, cioè che in questo periodo è l'unica escort che frequento, mi incontro solo con un'altra ragazza ma questa fa' un'altro lavoro, sa che sono sposato e che vado pure a puttane ma non gli frega un cazzo, almeno questo rapporto è tranquillo.
P.S.: anch'io provo un rispetto per il modo di affrontare certe situazioni di @Mariano Pomelli che ho seguito in questi mesi con interesse, soprattutto quando parla degli aneddoti del chiosco dei puttanieri. Tra l'altro bazzico su Firenze pure io, forse una visita al chiosco mi farebbe bene 😂.
 
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Pegaso 2

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@Tatanka Da, tu sei nella fase della negazione, ma ascolta chi c’è passato prima di te, ne sei innamorato, fidati.
Non serve che tu l’ammetta, tanto il tuo cuore viaggia a prescindere dal fatto che lo neghi a te stesso
Il discorso dell'essere innamorato spero che tu ti stia sbagliando, cioè lo spero per me.
Comunque nello specifico da quanto ho capito il prototipo di donna che tu hai aiutato non è proprio aderente con la ragazza in questione, io la chiamo ragazza ma è una donna, non è mia coetanea ma la differenza d'età non è abissale, più o meno 7/8 anni, io ho 44 anni e non sono alla ricerca di un secondo giro di ruota o di qualcuno che mi faccia pesare meno gli anni che passano, questo probabilmente non sposta di una virgola il racconto, era solo per specificare un attimo, visto che questa dell'età era stata evidenziata sia da te che da @Paolo Tredici .
Il discorso del bloccare whatsapp che hai fatto in replica a @donchisciotte909 lo condivido.
Bloccare whatsapp si può fare verso qualcuno che ci sta indifferente, lo blocchi e un secondo dopo non ci pensi più, ma che senso ha bloccare qualcuno che vuoi o non vuoi è entrato nella tua vita e soprattutto nei tuoi pensieri.
 
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Non bisogna mai dimenticare, però, che nella stragrande maggioranza dei casi, loro per noi proveranno : affetto, gratitudine, riconoscenza, raramente s’innamoreranno nella misura in cui noi vorremmo. Il più delle volte, data anche la differenza d’età più o meno rimarcata, in loro scatterà un transfert, e ci vedranno come la figura “ paterna “, che spesso non hanno avuto o che non hanno accanto in quel momento della loro esistenza. Certamente proveranno sentimenti sinceri, si affezioneranno a noi ….. ma poi s’innamoreranno del primo bastardo che saprà come prenderle.

Questa discrasia, cioè la differente natura dei nostri sentimenti rispetto ai loro, farà poi dire, anche a giusta ragione, ai vari @donchisciotte909 e @Mariano Pomelli, che siamo stati usati e che non ne valeva la pena.

Come biasimarli ? Anch’io, prima di provare sulla mia pelle ciò che ho ampiamente raccontato, la pensavo come loro. Razionalmente, non si può che essere d’accordo con loro. Ma l’amore è irrazionalità e produce sabbia che blocca gli ingranaggi della ragione …. ed inizi a ragionare o sragionare col cuore …. con tutte le conseguenze belle e meno belle che ne deriveranno.


Molto condivisibile la tua analisi.
Ho frequentato un’altra loftina: giovane, bella, maliziosa. La prima volta che la incontrai mi lanciò uno sguardo di sfida come per dire ‘ vediamo cosa sai fare’ . Poi si adagiò sul letto alla pecorina e mentre la coprivo mi sussurrò
– Trattami come una figlia.
Non capii più niente, mi sconvolse quella frase. Continuai a frequentarla, pazzo di lei.
Dopo qualche incontro accostò le sue labbra alle mie e mi offerse la sua serpentina linguetta.
Io non bacio mai perché so che a tante non piace e l’umiliazione di un rifiuto mi ripugna.
Fu un bacio lungo, ripetuto: lei sorrideva e mi accarezzava la nuca.
Le dissi: mi ami? La risposta fu sincera e di questo, in fondo, le sono riconoscente.

- Ti voglio bene, Aleister, ma amore è una parola grossa.

‘E vero: la differenza di età era troppa ed io per lei rappresentavo solo la figura paterna.
Me la strappai dal cuore, Dio sa quanto mi costò, e non la frequentai più.
 
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donchisciotte909

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Ho frequentato un’altra loftina: giovane, bella, maliziosa. La prima volta che la incontrai mi lanciò uno sguardo di sfida come per dire ‘ vediamo cosa sai fare’ . Poi si adagiò sul letto alla pecorina e mentre la coprivo mi sussurrò
– Trattami come una figlia.
Follia pura. Un discorso del genere è indice di pura follia. Era pazza, altro che padellata di blocchi su WhatsApp, scappare in Corea!
 
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