- Espulso
- #61
La società e'composta da persone ,non da uomini e donne,con difetti virtu e pregi di ogni tipo e di ogni deformazione ,sicuramente questi si diversificano in base al sesso delle persone che indirizza per caratteristiche psicofisiche verso alcuni tratti piuttosto che verso altri.ttti noi siamo irrimediabilmente legati corpo diciamo al peccato della carne, e lo siamo per certi punti di vista come lo erano i nostri avi più remoti,e lo saremo sempre proprio per questo legame fisico con il passato. Tutto oggi viene poi modificato dall intervento della società esterna che condisce ilForse non ho espresso bene il concetto.
Sia chiaro che io non rinnego una società più evoluta di quelle primitive ,anzi auspico almeno un tentativo di miglioramento , sempre.
E' chiaro che una società evoluta ha la necessità di dare imposizioni - più o meno stringenti - ai proprio cittadini , nel senso che in una collettività non si può fare quel che si vuole ma bisognerebbe - almeno nella maggior parte dei casi - considerare che certi atteggiamenti vadano poi a lenire tutti.
Quando dico che ci sono delle imposizioni del tipo "modello di vita che non rispetta la natura" mi riferisco a certi modelli sociali che ci sono stati propinati che non capisco che motivo abbiano di esistere.
MI aspetto che le imposizioni di una società siano razionali e che abbiano una base concreta come può essere per esempio l'evidente differenza che vi è tra i generi sessuali.
Questo discorso è nato da una mia considerazione sull'imposizione delle quote rosa che a mio avviso non trova nessuna giustificazione di esistere se non in una ipotetica credenza che il sesso femminile sia garanzia di buona politica.
Ecco le quote rosa ce le ritroviamo perché vi è un modello innaturale imposto dalla società moderna, ovvero il femminismo.Perché ho usato il termine innaturale ? Lo spiego subito : perché ho motivo di credere che senza le quote rosa le donne troverebbero davvero poco spazio in politica e la colpa non è degli uomini ma della loro incapacità a guadagnarsi il posto. Forse perché le loro capacità sono naturalmente altre.
Ma la politica non esiste più,e l avvento delle donne in posizioni di prestigio politico ha favorito a frantumare quel poco di buono che rimaneva,se proprio vogliamo parlare di questo,io non conosco neanche una donna che abbia creato o favorito nel passato a creare movimenti idwologico politici che poi sono la spina dorsale della società attuale .Se spieghi quali sono i motivi per cui ritieni che le donne avrebbero poco successo in politica sarebbe meglio. A me sembra che nonostante questo tipo di pregiudizio le donne quando ci arrivano non si comportino peggio degli uomini. Né Margaret Thatcher, né Angela Merkel, né la regina Elisabetta (prima) sono arrivate dove sono per via delle quote rosa. Solo per fare tre esempi.
E poi... per natura? In che modo sai che è per natura e non per cultura? Questa contrapposizione è un argomento spinosissimo nel quale stiamo brancolando nel buio o quasi. È quindi molto presuntuosa la tua convinzione di saperlo.
Infine una nota politico-sociale. Una volta che le donne per tutta una serie di fattori non sono più così legate al ruolo riproduttivo è inevitabile che chiedano spazi simili a quelli degli uomini. E una volta che vivi in una società democratico-liberale è inevitabile che gerarchie e ruoli sociali rigidi vengano via via dissolti. Il femminismo, o quantomeno il movimento di emancipazione, è qui per restare.