D'altra parte il "fate l'amore non la guerra" cos'è se non l' esplicità dichiarazione di incompatibilità universale tra amore e violenza ?!
Un aneddoto: un paio di mesi fa mi intrattenevo con una cinquantenne inoltrata sulle caratteristiche che colpiscono le donne che approcciano potenziali compagni ed ella affermava con sicumera che alle sue figlie aveva insegnato a fuggire i timidi perchè insicuri (quindi non in grado di proteggere...ndr) e i gentili perchè effemminati (quindi meno adatti alla soddisfazione sessuale...ndr) e a preferire personalità esuberanti e dai modi piu "propri" per il genere maschile.
Come vedete il problema di indole ed educazione (cultura) non è proprio solo dei violenti ma anche di chi li accetta.
Hai centrato il punto.Le donne sono sempre attratte da una certa tipologia di uomo ;quello macho ,quello sicuro di se , che però per loro sfortuna è anche quello che assume nella maggior parte dei casi le connotazioni dello stronzo come dicono loro.
Questo genere di comportamenti derivano dalla nostra biologia e dalla parte atavica che è in noi e che vuole essere soddisfatta.In questo senso l'uomo cerca di fecondare più donne possibili per avvantaggiare la propagazione dei propri geni , mentre la donna cerca il compagno con i geni adatti per la propria prole oltre che il compagno più adatto alla protezione della futura prole.
Quindi è nella loro indole inconscia dare credito a certe tipologie di uomo , ma non gliene faccio una colpa però ne prendo almeno atto. Di conseguenza mi sembra sensato affermare che il comportamento che spesso viene definito "animalesco " non è da attribuire esclusivamente all'uomo ma ad entrambe le parti.
A tal proposito mi è balenato in mente un aneddoto che vede protagonista mia cugina ed il sottoscritto.
Premetto che sono quasi dieci anni più grande di lei.
Un giorno mi trovai per puro caso in compagnia di mia cugina che all'epoca era una fresca adolescemte alle prime esperienze amorose.Potetti osservare che vi erano due ragazzetti che le facevano indiscutibilmente la corte.Essendo più grande di loro io mi facevo grosse risate ma nel momento in cui rimasi solo con mia cugina ovviamente nel tentativo di aiutarla le diedi il mio parere sui suoi giovanissimi spasimanti. Mi permisi di dirle che avrebbe dovuto dare credito più ad un ragazzo tra i due perché era più sensibile ed affidabile mentre l'altro era il classico tipetto che se la tirava e che voleva fare un po' il bulletto. La risposta di mia cugina non la dimenticherò mai perché quello scricciolo di ragazzina mi insegno qualcosa quel giorno . Mi disse : "Tu non capisci nulla ".
Passarono due settimane e lei venne da me piangendo e mi disse che il ragazzo dal quale avevo provato invano a metterla in guardia l'aveva presa in giro, e con mio stupore mi fece pure la richiesta di vendicare l'affronto che aveva subito.
Ma dio buono te lo avevo detto . Ovviamente lei era mia cugina e nonostante il fatto fosse lei a meritare un paio di schiaffi ( Si chiaro che non l'ho mai toccata anche se più volte se le sarebbe meritate) andai a ripassare il finto bulletto di strada.
Da quel momento ho capito un po' meglio come è fatto l'universo femminile.