Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

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@tommaso checkup
La tua è la logica di chi usa le scorciatoie del cervello . Vediamo se riesco a fartelo capire : Non ho mai detto che la nostra società è pienamente meritocratica; è una tua interpretazione che hai voluto trasformare in logica spicciola , per altro sbagliata.
Tra le utopie di una società completamene meritocratica e una completamene non meritocratica si frappongono varie sfumature .La nostra società si colloca sicuramente in una di queste . Quindi mi sembra ovvio che in una simile situazione ci sono individui che si devono affermare con i loro meriti e altri a cui le cose sono regalate . Dato che le quote rosa sono un regalo , non credo sia blasfemo desiderare che la propria classe dirigente sia formata da persone che abbiano meritato di stare lì.
In parte posso anche darti ragione sul fatto che il merito non riesca sempre a farsi valere e che può andare incontro ad ostacoli . Nonostante questo non credo che il sistema delle quote rosa possa porre rimedio a ciò. Tu hai capito che con tale sistema vengono elette persone che non sono state votate? e francante mi sembra ovvio che non vengono votate perché non hanno convinto.
A fronte di ciò è mia opinione personale che la politica MEDIAMENTE non è fatta per le donne .Sono giunto a tale conclusione perché a me personalmente sembra che MEDIAMENE le donne siano più fragili ed emotive per loro natura(quindi escludo la dinamica culturale) mentre in politica servono qualità di cui ritengo che loro MEDIAMENE siano carenti . Nella politica seria bisogna guardarsi in faccia, far valere le proprie idee e sgomitare per emergere , non è per tutti; senza poi considerare tutto quello che "di sporco" gira intorno alla politica.


Per quanto riguarda la seconda parte del tuo intervento devo dirti che mi sembri un signorino snob . Credo che siamo molto diversi e forse io sono più incosciente ma forse anche più avventuroso . Quindi ribadisco che mi piacerebbe mettermi in gioco in una società del passato che a quanto vedo per te hanno rappresentato l'inferno in terra.A questo punto mi chiedo come mai siamo arrivati fino ad oggi.
In passato non erano tutti schiavi ( forse oggi gli schiavi esistono in altri modi e in altri contesti).Non tutti venivano inquisiti . Secondo me vedi il mondo odierno troppo rose e fiori ma guarda che "mondo era e mondo sarà".
 
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Ermanno81

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Ermanno, in passato una donna era esclusa dalla politica quasi per definizione. Ciononostante alcune riuscirono a entrarci e non si sono rivelate peggio degli uomini. Elisabetta prima ha forgiato il mondo attuale come poche altre persone.
Sicuramente ci sono delle eccezioni ma mi sembra che politicamente nella storia le donne abbiano contribuito pari allo zero,non solo praticamente magari dove erano impedite da alcune leggi a loro sfavore,ma soprattutto a livello teorico dove non hanno creato né implementato nulla
 
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Ermanno81

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Il problema è la violenza. Indistintamente.
Ne è un corollario, seppur giudicato come più spregevole, la violenza sui più deboli.
Individuata la sequenza si dipana il problema.
Una persona rispetto alle contrarietà di qualsiasi natura è di fronte ad un bivio: gestirle senza violenza oppure con violenza. Indole ed educazione dovrebbero garantire a ciascuno di affrontare le contrarietà senza violenza, magari con determinazione ma senza il superamento del confine che implica manifestazioni violente. Se invece usa la violenza è necessario si curi, perchè essa è frutto di disagio psicologico/ psichiatrico.
E invece nel mondo storto che viviamo chi finisce per curarsi nella maggior parte dei casi sono le vittime della violenza, nella classica inversione dei ruoli che nega a priori la risoluzione del problema.
Per individuare una persona potenzialmente violenta è sufficiente assistere ad una qualsiasi contrarietà che gli possa capitare, anche la più banale. E verificare il suo comportamento dal punto di vista verbale, gestuale, comunque circonstanziale. E fuggirne immediatamente la frequentazione qualora se ne ravvisino persino le più piccole declinazioni violente.
Capisco che le personalità possano risultare variegate e quindi a forme di "violenza" che sembrino veniali una donna (ad esempio) possa soprassedere in nome di chissà quale forza dell'amore. Ma in realtà il pericolo di progressione nel tempo verso forme di violenza inaspettate e meno sopportabili coverebbe inevitabilmente.
D'altra parte il "fate l'amore non la guerra" cos'è se non l' esplicità dichiarazione di incompatibilità universale tra amore e violenza ?!
Un aneddoto: un paio di mesi fa mi intrattenevo con una cinquantenne inoltrata sulle caratteristiche che colpiscono le donne che approcciano potenziali compagni ed ella affermava con sicumera che alle sue figlie aveva insegnato a fuggire i timidi perchè insicuri (quindi non in grado di proteggere...ndr) e i gentili perchè effemminati (quindi meno adatti alla soddisfazione sessuale...ndr) e a preferire personalità esuberanti e dai modi piu "propri" per il genere maschile.
Come vedete il problema di indole ed educazione (cultura) non è proprio solo dei violenti ma anche di chi li accetta.
Ci sono culture, soprattutto nei paesi dell est in cui l uomo viene inteso tale solo se ti fa saltare almeno un dente all anno,e le donne stesse anche per loro ammissione diretta amano l uomo che definiscono forte in base a parametri di aggressività e che sia anche un po stronzo,in italia diciamo che questo aspetto e un po meno marcato e forse più latente o inconsapevole,ma nel mondo femminile ce lavtendenza a scambiare la forza con l aggrassivita ,a sposare il bravo ragazzo ma poi a scopare di nascosto il delinquente...naturalmente questo non giustifica nulla ...ma se ti esponi a certi rischi o fai valutazioni errate di sicuro ti rendi quantomeno complice di quello che subirà.la violenza esisterà sempre perché e il giusto contraltare a tutto ciò che non lo è. Esiste il bene e il male e via dicendo per ogni cosa il suo contrario e ogni cosa ha il suo posto,tutti desideriamo un mondo effimero e dove tutto e come dovrebbe ma non lo sarà mai..l unica cosa che possiamo fare noi tutti uomini e donne e capire che quanto ci accade e una diretta conseguenza di qualche nostra azione....poi tu fai valutazioni di carattere psicologico basandoti su piccoli gesti o cose poco concrete io ad esempio parlo in modo sboccato spesso anche con le donne ,sono irruento e irascibile (carattere di merda lo so)ma in vita mia non ho mai sfiorato una donna anzi ho beccato schiaffoni senza reagire ..con un sangue freddo che non credevo di avere...ted bundit era molto gentile e affabile con tutte...peccato ne abbia uccise una sessantina
 
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Sicuramente ci sono delle eccezioni ma mi sembra che politicamente nella storia le donne abbiano contribuito pari allo zero,non solo praticamente magari dove erano impedite da alcune leggi a loro sfavore,ma soprattutto a livello teorico dove non hanno creato né implementato nulla
Sicuramente il fatto che per la società non fosse considerato normale una donna facesse politica ha contribuito. Solo da qualche decina di anni le donne hanno condizioni di lavoro paragonabili (Non uguali, paragonabili e quasi al livello) a quelle degli uomini. Prima la donna era considerata solo come casalinga, a parte rarissime eccezioni. Politicamente nella storia direi che comunque nonostante le limitazioni di contributi ne hanno dati, vedi la regina Elisabetta I, Tatcher , Merkel ... Esiste anche un nell’elenco di premi Nobel donne dunque non la penso proprio per nulla come te
 
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Sulla merkel, suggerirei di stendere un velo pietoso. forse, il suo maggior atto politico è stato tradire il suo mentore politico.
Sulla tatcher, stendiamolo pure: il suo gesto più eroico è stato cogliere il momento, e inculare migliaia di minatori. La regina Elisabetta non la poteva vedere, e forse non aveva tutti i torti.
Elisabetta la prima ha governato un regno reso grande da uomini come Shakespeare e Drake (per tutti), senza che lei facesse altro che esercitare i diritti di unica erede di una corona che altri uomini avevano costruito, e le avevano tramandato. facendo decapitare la cugina maria stuarda, che a quel regno forse aveva più diritto: per la serie, la violenza degli uomini sulle donne.
insomma, non granché come elenco.
Quanto al premio nobel, è largamente sputtanato da quando nel 1949 fu conferito al medico che scoprì il "valore terapeutico" delle lobotomie.
E che vogliamo dire del nobel per la pace ad obama? e ad aung san suu kyi, che da capo del governo fece perseguitare i rohingya? e vogliamo parlare del nobel per la letteratura a Fo?
Tanto per fermarmi ai primi casi di scuola che mi vengono in mente.
 
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E dunque vogliamo dire che nella storia le donne sono trascurabili ? State dicendo una roba simile ? E il passo successivo quale sarebbe, che tanto per voi possono evitare certi ruoli ? La merkel, che può stare simpatica o meno, governa da un bel po di anni la più grande economia europea e dunque è innegabile il suo impatto. Poi se uno non lo vuole vedere per i suoi preconcetti, è un discorso personale ma i fatti sono diversi
 
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Infatti, la Germania è un paese culturalmente devastato. Come quei mobili belli, ma tarlati dentro. E' per questo che, specialmente nell'est della federazione, tanti tedeschi protestano. Salvo che i media unificati mondiali, non potendo ignorare proteste di massa, le qualificano come manifestazioni dell'estrema destra, nel tentativo di sminuire e magari infangare.
E non è per stanchezza che la merkel ha promesso che non si ricandiderà più; che le sarebbe piaciuto continuare a poggiare ancora un poco il "sederone" (parafrasando un'aurea definizione attribuita ad un noto confratello puttaniere) sulla poltrona da cancelliere.
 
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Se tutti i paesi del mondo fossero spappolati come la Germania....
A trovarsi nelle condizioni socio/economiche tedesche - credo - che ci farebbero la firma le popolazioni di almeno 3/4 delle nazioni mondiali, Italia inclusa.... e forse erro... per difetto.
 
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Ma cari monopattino e jomi, la Germania è culturalmente ed economicamente la più forte nazione europea da 200 anni, ben prima del cancellierato merkel, che non ha alcun merito al riguardo, avendo trovato un paese florido, e prima economia d'europa, e lasciando un paese preda di scossoni, per l'ormai insopportabile pressione di certe ideologie. cosa che obtorto collo le è costata la poltrona. e forse costerà alle prossime elezioni la poltrona a tanti suoi seguaci di partito ed alleati. e in germania sarà più difficile usare alle elezioni il metodo biden.
 
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@Jo_mi datti una calmata . Qua tutti scrivono in italiano e ancora nessuno ha detto che le donne nella storia sono trascurabili. Il fatto che la merkel stia governando la germania è un dato di fatto almeno quanto è un dato di fatto che lei rappresenti un unicum.Una rodine non fa primavera e solo in pochi non possono salvare una categoria , vi è bisogno della maggioranza . Qua l'unica cosa che io personalmente sto dicendo è che MEDIAMENTE le donne e la politica non sono un buon connubio altrimenti non avrebbero bisogno delle quote rosa.
 
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@tommaso checkup
La tua è la logica di chi usa le scorciatoie del cervello . Vediamo se riesco a fartelo capire : Non ho mai detto che la nostra società è pienamente meritocratica; è una tua interpretazione che hai voluto trasformare in logica spicciola , per altro sbagliata.
Se è sbagliata la mia logica è sbagliata tutta quella che conosciamo, da Aristotele in poi. Io infatti l'ho semplicemente applicata a quanto hai detto portandone alla luce implicazioni di cui forse non eri cosciente.
Ed è servito perché hai dovuto esplicitare certe cose.

In parte posso anche darti ragione sul fatto che il merito non riesca sempre a farsi valere e che può andare incontro ad ostacoli .
Ecco, appunto. Ci siamo arrivati finalmente.

Nonostante questo non credo che il sistema delle quote rosa possa porre rimedio a ciò.

Ma guarda che di questo si può discutere. Nemmeno tutte le femministe le sostengono. Il punto è non sostenere la tesi secondo cui gli ostacoli frapposti a una donna in quanto donna sono trascurabili.

che la politica MEDIAMENTE non è fatta per le donne .Sono giunto a tale conclusione perché a me personalmente sembra che MEDIAMENE le donne siano più fragili ed emotive per loro natura(quindi escludo la dinamica culturale) mentre in politica servono qualità di cui ritengo che loro MEDIAMENE siano carenti .

È la tua opinione, OK. Ma trovo che sia basata su alcuni errori cognitivi. Tipo estrapolare la propria esperienza come se fosse universale e non limitata nello spazio e nel tempo. Scartare o minimizzare i controesempi. Immaginare che la società e le condizioni della propria infanzia siano "naturali"'.

Per quanto riguarda la seconda parte del tuo intervento devo dirti che mi sembri un signorino snob .

Signorino snob perché ti chiedo di considerare la condizione dell'uomo medio e non quella delle élite? Questa mi mancava...
Io credo, invece, che tu sia influenzato più o meno coscientemente da una visione romanticizzata del passato. Se non facevi parte del 5% della popolazione, e il 5% probabilmente è esagerato, c'era ben poco di avventuroso nella vita. A meno di trovare avventurosa l'attesa di una carestia. O di girare armato, o non girare affatto, per paura di ladri e assassini. O dell'arrivo di un esercito o scorridore o brigante che ti deruba, ti ammazza e poi violenta tua moglie e le figlie.
Eccetera.

Quindi ribadisco che mi piacerebbe mettermi in gioco in una società del passato che a quanto vedo per te hanno rappresentato l'inferno in terra.A questo punto mi chiedo come mai siamo arrivati fino ad oggi.
In passato non erano tutti schiavi ( forse oggi gli schiavi esistono in altri modi e in altri contesti).Non tutti venivano inquisiti . Secondo me vedi il mondo odierno troppo rose e fiori ma guarda che "mondo era e mondo sarà".

L'inferno in Terra non l'ho mai detto. Certamente molto peggio di quello di oggi sotto quasi tutti i punti di vista. Se vuoi un confronto oggettivo, con una valanga di dati e analisi, leggiti gli ultimi libri di Steven Pinker.
Il mondo ne è uscito tramite duro lavoro, sofferenza ma anche pensiero. Pensiero spesso di persone che tu considereresti responsabili della "degenerazione".
 
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@mark1234567 Intanto “datti una calmata” puoi evitarlo , stiamo discutendo in modo pacato e civile. :)
Il primo messaggio che ho citato di Ermanno parla di contributo politico nella storia vicino allo 0, da qui è nato il tutto con i miei esempi
Per me si hanno le quote rosa perché ancora nella nostra società è difficile farle entrare in politica per retaggi culturali. Pian piano mi auguro spariscano con una sempre maggiore considerazione e possa essere normale una politica di soli uomini o sole donne in base alla qualità delle persone, non al sesso.
 
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Sicuramente ci sono delle eccezioni ma mi sembra che politicamente nella storia le donne abbiano contribuito pari allo zero,non solo praticamente magari dove erano impedite da alcune leggi a loro sfavore,ma soprattutto a livello teorico dove non hanno creato né implementato nulla
Scusa, ma quando alle donne è impedito di entrare in politica, di occuparsi di questioni intellettuali e anzi anche di studiare, che contributo possono dare? Quando questi ostacoli sono stati aggirati o si sono ridotti le donne si sono fatte valere.
 
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PS, ai cari monopattino e Jomi: e visto che siamo in un 3d dedicato alla giornata per l'eliminazione della violenza sulle donne, non dimentichiamo che il cancellierato della donna merkel ha assistito all'esplosione dei casi di violenza sulle donne, addirittura violenze di massa in un capodanno.
E il bravo e democratico cancelliere donna merkel che fa? Da la consegna ai media mainstream di minimizzare in futuro simili notizie; e l'anno dopo licenzia il capo della polizia federale, sol perché, statistiche alla mano, e rispondendo onestamente ai giornalisti, si era permesso di confermare l'aumento vertiginoso di violenza alle donne, correlato all'arrivo vertiginoso (un milione in un solo anno) di stranieri in Germania.
Per alcuni le statistiche si leggono quando sono a loro favore, e si interpretano quando non lo sono.

Peraltro, negli ultimi venti anni (guarda caso largamente coincidenti con il suddetto cancellierato) la Germania ha battuto ogni record di invecchiamento della popolazione, in una paese nel quale già il 35%, e forse più degli abitanti non è tedesco. Percentuale che colloca la Germania oltre il punto di non ritorno.
Non c'è che dire: un bel bilancio consuntivo per il cancelliere merkel. se ne va tra due ali di folla di connazionali osannanti, e oranti perché resti ancora.
 
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Se tutti i paesi del mondo fossero spappolati come la Germania....
A trovarsi nelle condizioni socio/economiche tedesche - credo - che ci farebbero la firma le popolazioni di almeno 3/4 delle nazioni mondiali, Italia inclusa.... e forse erro... per difetto.
ma soprattutto da africa e medio oriente, visto che da quei paesi c'è letteralmente l'assalto alla germania. ormai è il paradiso del terzo mondo.
certo, una grande (moralmente e culturalmente, prima che economicamente. ma per alcuni conta solo l'economia) nazione, costruita da uomini, e dalle loro donne, quando maschi e femmine sapevano ancora essere complementari, ed erano vitali per questo. oggi una certa ideologia mortifera (il cui "pensatoio" principale è stata la scuola di francoforte, proprio in germania) ha creato società sterili.
ma sì, dai: apriamo le porte a tutti, e la violenza sulle donne è a un livello tale che dovremmo dedicarvi una settimana, come minimo, un giorno è troppo poco.
poi sarà quel che sarà. (ma ci sarà sempre chi lotterà per la vita)
 
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Ma guarda che ferventi sostenitori del mondo femminile .

Se è sbagliata la mia logica è sbagliata tutta quella che conosciamo, da Aristotele in poi. Io infatti l'ho semplicemente applicata a quanto hai detto portandone alla luce implicazioni di cui forse non eri cosciente.
Per favore lascia stare Aristotele . E poi evita di provare a psicoanalizzarmi e profilarmi per via telematica perché la cosa mi sembra abbastanza ridicola.



È la tua opinione, OK. Ma trovo che sia basata su alcuni errori cognitivi. Tipo estrapolare la propria esperienza come se fosse universale e non limitata nello spazio e nel tempo.
Errori cognitivi? Ma stai scherzando ! Il fatto che le donne non siano presente da mai in politica ,risolve il problema del mio limite temporale , mentre basta a dare a vedere in tutti i governi del mondo il fatto le donne sono sempre le meno numerose per non dire assenti in molti casi, per risolve il mio problema della esperienza limitata nello spazio. Ti ostini a non guardare una realtà che potrebbe avere benissimo valenza statistica . Purtroppo se mai qualcuno provasse a fare studi statistici di questo genere verrebbe preso a calci oppure deriso solamente perché sta facendo stecca sul coro. Anche il mondo scientifico di una società si inchina ai sui dogmi invece di ricercare la verità.



Signorino snob perché ti chiedo di considerare la condizione dell'uomo medio e non quella delle élite? Questa mi mancava...
Io credo, invece, che tu sia influenzato più o meno coscientemente da una visione romanticizzata del passato. Se non facevi parte del 5% della popolazione, e il 5% probabilmente è esagerato, c'era ben poco di avventuroso nella vita. A meno di trovare avventurosa l'attesa di una carestia. O di girare armato, o non girare affatto, per paura di ladri e assassini. O dell'arrivo di un esercito o scorridore o brigante che ti deruba, ti ammazza e poi violenta tua moglie e le figlie.
Tutti gli anni una carestia , a tutti stupravano una moglie, ladri , assassini. Ma come siamo arrivati qui ? Vatti a fare un giro in america latina .
 
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@mark1234567 Intanto “datti una calmata” puoi evitarlo , stiamo discutendo in modo pacato e civile. :)
Il primo messaggio che ho citato di Ermanno parla di contributo politico nella storia vicino allo 0, da qui è nato il tutto con i miei esempi
Per me si hanno le quote rosa perché ancora nella nostra società è difficile farle entrare in politica per retaggi culturali. Pian piano mi auguro spariscano con una sempre maggiore considerazione e possa essere normale una politica di soli uomini o sole donne in base alla qualità delle persone, non al sesso.
Però non mettere in bocca cose che non sono state dette . E nel messaggio precedente hai parlato al plurale riferendoti a più di uno. Comunque sia ti chiedo scusa se ti sei offeso.

C'è una parte del tuo messaggio che mi sembra non trovi riscontri nella realtà.Dici che le quote rosa esistono perché è difficile farle entrare in politica per retaggi culturali . Ma scusa, non capisco però tutta questa smania di accompagnarle con la manina in parlamento quasi la loro condizione di donne sia causa sufficiente perché siano ottime politicanti. Anche perché credo che negli ultimi 40 anni non abbiano avuto le difficoltà a cui fai riferimento .Da almeno 40 anni una donna se vuol far politica la può fare eppure non vi riesce perché non è cosa sua . Fammi capire perché perché una donna nata nel 90 avrebbe difficoltà per retaggi culturali , io credo nessuno eppure se non ci fossero le quote rosa dovrebbero dedicarsi ad altro.
Dai, nel mio comune è stata eletta una ragazza che ha preso meno voti di altri ma purtroppo l'hanno dovuta inserire lo stesso nella giunta perché tra gli eletti non vi erano donne.Non è una cosa molto bella da vedere .
 
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Elisabetta la prima ha governato un regno reso grande da uomini come Shakespeare e Drake (per tutti), senza che lei facesse altro che esercitare i diritti di unica erede di una corona che altri uomini avevano costruito, e le avevano tramandato. facendo decapitare la cugina maria stuarda, che a quel regno forse aveva più diritto: per la serie, la violenza degli uomini sulle donne.
La regina Elisabetta I era la legittima erede del padre, Enrico VIII. Ci fu, è vero, un tentativo di delegittimarla, poi rientrato per volere del padre. Maria Stuarda non era la cugina di Elisabetta, ma la biscugina, essendo figlia di Giacomo V, cugino di Elisabetta, in quanto figlio di Margherita Tudor, sorella di Enrico VIII.

La regina Elisabetta I è stata una figura di spicco fra i personaggi che hanno movimentato la vita politica del suo tempo per doti personali davvero notevoli e ha saputo scegliere i suoi collaboratori, mantenendo un potere assoluto su di essi.

E' solo la mia opinione.
 
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