@Rexxx74
Purtroppo non ho ancora imparato il multiquote, quindi ti risponderò per punti anche perché scrivo dal cellulare.
1) Non è che sono io a vederle come oggetti sessuali, sono loro a proporsi come tali. È il loro lavoro.
Sono donne che per professione hanno scelto di mettere a disposizione dei clienti chi uno, chi due e chi perfino tre orifizi. Alcune dicono che in realtà mettono a disposizione il loro tempo, non crederci, le donne hanno l'abitudine di edulcorare la realtà. La stessa curvy si affanna a ricordarci che è disponibilissima ma fino ad un certo punto, ci invita ad accomodarci nella sua bocca e tra le sue gambe ma dopo fuori dai coglioni. Comunque niente vieta un cliente di pagarle solo per parlare o fare la calza insieme o qualsiasi cosa decidano di concordare.
2) Non ho mai detto che è perdente chi si limita ad andare a pay, anche perché ci sono periodi più o meno lunghi che capita anche a me. In realtà non l'ho mai nemmeno pensato. Però visto che ci siamo ti dico che è perdente chi rinuncia aprioristicamente alle free, ma non perché sono io a dirlo, ma è egli stesso ad ammettere la sconfitta e ritirarsi nel mondo della prostituzione. È un'ammissione di inadeguatezza a relazionarsi con le donne senza l'aiuto del denaro. I motivi possono essere tantissimi, più o meno gravi, più o meno risolvibili ma in ogni caso si tratta purtroppo di una sconfitta che, presto o tardi, estenderà i suoi effetti anche nel mondo pay, dove si cercherà di comprare quella "robetta" a cui si voleva rinunciare.
Insomma, il mio era un invito maldestro a non avere come unico e definitivo riferimento femminile le prostitute, che tanto sono sempre là, nella buona e nella cattiva sorte.
Purtroppo non ho ancora imparato il multiquote, quindi ti risponderò per punti anche perché scrivo dal cellulare.
1) Non è che sono io a vederle come oggetti sessuali, sono loro a proporsi come tali. È il loro lavoro.
Sono donne che per professione hanno scelto di mettere a disposizione dei clienti chi uno, chi due e chi perfino tre orifizi. Alcune dicono che in realtà mettono a disposizione il loro tempo, non crederci, le donne hanno l'abitudine di edulcorare la realtà. La stessa curvy si affanna a ricordarci che è disponibilissima ma fino ad un certo punto, ci invita ad accomodarci nella sua bocca e tra le sue gambe ma dopo fuori dai coglioni. Comunque niente vieta un cliente di pagarle solo per parlare o fare la calza insieme o qualsiasi cosa decidano di concordare.
2) Non ho mai detto che è perdente chi si limita ad andare a pay, anche perché ci sono periodi più o meno lunghi che capita anche a me. In realtà non l'ho mai nemmeno pensato. Però visto che ci siamo ti dico che è perdente chi rinuncia aprioristicamente alle free, ma non perché sono io a dirlo, ma è egli stesso ad ammettere la sconfitta e ritirarsi nel mondo della prostituzione. È un'ammissione di inadeguatezza a relazionarsi con le donne senza l'aiuto del denaro. I motivi possono essere tantissimi, più o meno gravi, più o meno risolvibili ma in ogni caso si tratta purtroppo di una sconfitta che, presto o tardi, estenderà i suoi effetti anche nel mondo pay, dove si cercherà di comprare quella "robetta" a cui si voleva rinunciare.
Insomma, il mio era un invito maldestro a non avere come unico e definitivo riferimento femminile le prostitute, che tanto sono sempre là, nella buona e nella cattiva sorte.