Sinceramente non capisco perché la prendi sempre sul personale. Se fai un'affermazione è naturale che ti risponda e possa farlo in contraddittorio, ma questo non vuol dire che metta in discussione la tua persona, io parlo in generale portando esempi.
Idem per quanto riguarda le esperienze: nessuno ti toglie le tue, ma se altri ne hanno avute di differenti e le riportano non è per il gusto di darti contro, ma per mostrare l'altra faccia della medaglia, che non è sempre una marginale eccezione.
Se porti un tuo esempio personale (o di un tuo amico) si può discutere su quello in maniera dettagliata, facendo ipotesi e supposizioni, ma altrimenti do per scontato che il discorso sia generale.
Il giochetto di dirmi che sono io che la prendo sul personale la lascio li cadere nel nulla, tanto oramai ho capito l'andazzo.
Però ti spiego il perché, se io porto una questione e come me tanti altri (parlo qui sul forum) e per altro ognuno di questi porta a sua volta non solo il proprio vissuto ma anche quel che vede in giro e si evince un certo andazzo mediano, il quale è differente dal tuo e da alcuni e nemmeno tutti quelli che conosci, che ti devo dire? Sarà per forza di cose l'eccezzione il tuo e non quello di altri (ti arrivo a dire manco il mio). Ostinarsi per altro a fare puntigliosamente il "cavillatore" e riportando solo casi sporadici (perchè avessi riportato che ne so 10 che avevano fatto come il tuo amico e c'erano riusciti per carità) è perdonami capzioso, oltre che statisticamente erroneo. Inoltre ogni volta che ti rispondo sia punto per punto che in generale (scendendo nel dettaglio) sposti sempre il tiro o ritornando alla tua considerazione primigena.
Aiuta questo? Secondo me no, ma tralasciando questo, non aiuta manco la discussione ad andare avanti, se bene o male tanto abbiamo capito che tu la vedi in un modo e io e altri la vedono in un altro.
Infine la prendo sul personale, perché nonostante tutto questo che onestamente trovo abbastanza sfiancante, rispondi sempre facendo discorsi che personalizzano, mentre io mi sono sempre limitato a risponderti in modo "depersonalizzato", sia nelle affermazioni che ho fatto e sia nei discorsi che ho portato. Non bastando a mio avviso leggendoti su altri post lanci qualche frecciatina velata (ma magari sono sensibile solo io). Del tipo "parlo a nuora affinche suocera intenda".
Personalmente vedo questa discussione come uno spazio dove riportare esperienze su ciò che concerne il sesso free e, per estensione, l'approccio migliore alle donne.
Dal mio punto di vista la situazione è difficile ma affrontabile per (quasi) chiunque, quindi trovo più istruttivi gli esempi positivi (di uomini normali) che quelli negativi. In alternativa il rischio è di fare un muro del pianto in cui tutti ci lamentiamo e dopo tre pagine il thread è morto. Se si vogliono portare vissuti negativi meglio se contestualizzati e razionalizzati, così si può parlarne e trarne qualche insegnamento (non mi rivolgo a te, visto che sei l'unico che argomenta

).
Se non prendi in considerazione gli esempi negativi perché a detta tua non sono istruttivi a differenza di quelli positivi (per altro io non so te, ma dagli errori e dalle situazioni negative ho imparato e non da quelle positive, ma evinco che siamo differenti), il discorso si può chiudere anche qui, che senso ha andare avanti? Poi dato che seguo questo post da molto tempo, a me sembra che molti che hanno riportato esperienze negative le abbiano argomentate e pure bene e non si sono lamentati tanto per (forse solo alcuni l'hanno fatto ed sotto gli occhi di tutti, basta riprendere le pagine precedenti).
In più tranquillo che l'impressione che molti di voi vi dia fastidio alcuni argomenti riportati, dicendo che altrimenti si trasforma in un muro del pianto, ce l'avevo ben presente pure io. Mi limiterò a dire cazzate come fanno altri no prob. Così voi non vi ammorbate e rimanete nel vostro alveo di confort zone.
Quando i due di picche diventano una marea insormontabile rimangono le pay per sfogarsi

A parte questo che ti posso dire... mi dispiace se tu o altri siete arrivati a questa conclusione, nessuno se lo meriterebbe. Non ti dirò di "non demordere" perché sarebbe sciocco, però prendi come un consiglio da amico se ti dico che probabilmente avete avuto anche una certa sfortuna.
La mia cerchia di conoscenze non farà statistica nazionale ma ti posso assicurare che
nessuno ha mollato il colpo (forse io sono quello che ci sta andando più vicino) e la maggior parte sono felicemente fidanzati (dove per felicemente intendo che la coppia funziona con i suoi alti e bassi e non ci sono problemi seri). Inoltre la mia personale esperienza del mondo femminile è mediamente buona: ho varie amiche che sono bravissime persone, ho avuto relazioni brevi ma che mi hanno lasciato qualcosa di positivo, e non poche delle uscite finite in nulla sono state comunque piacevoli serate in compagnia (offrendo al massimo una pizza).
Capisci quindi perché sobbalzo sulla sedia a sentire che non ci sono speranze e non vale la pena provarci... Per questo racconto i lati positivi, non per intendere che tu (o altri) sia in errore ma per dire qualcosa del tipo "hey guardate che non sarà una passeggiata ma se trovate l'ambiente giusto e la chiave giusta si possono aprire delle porte".
Ti rispondo che a forza di vederla così (e qui parlo sul personale), l'ho presa solo in culo da gente per l'appunto che ti ho descritto, poi aò sarà senz'altro un caso e sfigato io e fortunato tu. Come ti dissi all'epoca esperienze differenti, vite differenti, formazioni differenti. Io dico che ovviamente una non esclude l'altra, ma cerco a differenza tua, quanto la tua esperienza è replicabile e anche per capire se sto in buona compagnia o no. Infine anche su questo argomento, pensavo anche io con l'ultima ex di aver trovato ciò che dicevi, a quanto sembra invece pur con un iniziale speranziella, la mia impressione sulla situazione generale è stata solo che confermata (per altro non so manco più a che numero sono arrivato). Pensa e nonostante tutto questo vado avanti e mediamente svolgo una vita tranquilla e rilassata, quindi il discorso di buttare la spugna me lo son già detto da me a 18 anni (ovviamente appena ho capito come va il mondo), ma penso anche che lo farebbe chiunque dotato di raziocinio e di amor proprio.
Tutto sensato, ma siamo nell'ambito della soggettività di giudizio.
A parte che il mio amico non faceva pesca a strascico per come la intendo io, nel senso che aveva un target e non abbassava più di tanto l'asticella, ma la scelta su che metodo usare e quanta energia dedicare alla causa è puramente personale. Io generalmente ho poca resistenza, ma vedo gente parecchio tenace in giro... insomma non son sicuro che la maggior parte degli uomini sia destinata a scazzarsi.
PS: l'eccezionalità del mio amico stava nell'avere una vita sociale enorme che gli permetteva di conoscere tantissime ragazze, tuttavia anche su scala ridotta il suo metodo sciallo credo risulti funzionale e applicabile, garantendo nel contempo un minor stress. Per me lui è un esempio da seguire.
Se mi dici "per come la intendi tu" è appunto soggettività, ma ogettivamente da come me lo descrivi E' PESCA A STRASCICO, poi chiamala come vuoi, anche peppina se ti fa piacere, ma non cambia la sostanza di una cosa. Se una cosa si chiama in un modo e non in un altro ha un proprio perché, però ok, evinco anche qui che la vediamo differente.
P.s. di gente tenace come di resiliente (come ti ho già detto) ne ho viste e ne vedo tante in giro, ma nonostante questo punto non cambia la sostanza di un fenomeno. Semmai ti dovrebbe indicare altro, però ok.
Come ho scritto sopra la gran parte delle donne che ho conosciuto da adulto (nostra generazione intendo) sono brave persone, in gamba e simpatiche. Ovviamente qualche eccezione c'è e, altrettanto ovviamente, non basta essere seri per essere interessanti e avere compatibilità di coppia.
Quindi anche qui capisci che non riesco a concordare in pieno con certe affermazioni: le donne di valore esistono e non sono mosche bianche. Ovviamente non sono facili da agganciare perché hanno standard alti, ma io le vedo impegnate con uomini normali, quindi è solo questione di trovare la chiave giusta...
Ma se hanno standard alti, come non fanno ad essere una contraddizione in se, dato che anche numericamente esistono più i medioman o le mediowoman? Inoltre se tu hai avuto solo esperienze positive con le donne, la domand che ti rivolgo (si sul personale), che cavolo ci fai su un forum di puttanieri? Vai la fuori, cerca una donna meravigliosa che hai sempre (lo dico io perché evinco dai tuoi bias che questo hai incontrato in vita tua) trovato e scopaci gratuitamente no?
Mai pensato questo, ho solo riportato esperienze vissute (nemmeno troppo eccezionali visto che il 90% dei miei amici è accoppiato) per dimostrare che c'è vita là fuori. Altrimenti (vedi sopra) ci piangiamo addosso e via. Peraltro io credo fermamente che in una materia come questa - a cavallo fra psicologia individuale, sociologia e antropologia - sia anche inutile cercare regole o schemi rigidi perché è un ambito quanto mai fluido e sfumato.
E io te ne ho riportati che un buon 90% non solo è accoppiato, ma gli accoppiati non se la passano per niente bene. Ma evinto questo e ripeto se il punto è che ti sembra che io o altri piangono, la discussione per me oltre ad essere chiusa, perdere anche di significato. Visto che né lo sto facendo nella mia vita e né lo sto facendo attraverso questo forum, per altro limitandomi a riportare non solo mie esperienze ma anche riportando e seguendo quelle di altri. Per altro la fluidità è una bella storiella inventata da chi non vuole prendersi una responabilità una delle proprie azioni. Inoltre pensa che non c'è nessuna rigidità da parte di quelli che riportano sti dati (a meno di alcuni che purtroppo lo sono), semmai è un prendere atto della situazione, rimodellarsi e difendersi da certi atteggiamenti. Se non c'è più mobilità di pensiero in questo tipo di comportamento, dobbiamo ridifinire proprio sulla treccani cosa sia un comportamento rigidi o cosa un comportamento malleabile. Infine non è per niente difficile capire alcune cose, visto che non sono solo individuali ma anche di società, di replica di comportamenti psicologici e così via e per ogni campo c'è una disciplina che le studia e le spiega.
In conclusione sintetizzo la mia personalissima visione dell'argomento generale.
Il mondo delle relazioni è un mercato che nel tempo si è fortemente liberalizzato e aperto, aumentando molto il livello di competizione. Elevata competizione significa spinta selettiva e quindi disuguaglianze: qualcuno vince e qualcuno perde. Tuttavia la maggioranza assoluta delle persone si trova nel mare magnum della medietà, che è una grande area grigia con i suoi pro e contro.
Il contro è che la competizione è altissima: è un tutti contro tutti senza esclusione di colpi e chi non ci mette la giusta grinta soccombe inesorabilmente, a prescindere dalle proprie qualità.
Il pro è che non si è spacciati ma, anzi, si può e si deve darsi da fare per provare ad emergere e accaparrarsi le ambite risorse. Inoltre si è tutti sulla stessa barca quindi è possibile osservare gli altri e copiarne le mosse vincenti.
Insomma come in un mercato vero e proprio bisogna cercare di vendersi bene, studiare il target, osservare i macro movimenti per anticiparli...
Per l'uomo che sta in questa media le pay sono la soluzione più rapida e immediata allo svuotamento di palle, e tutti - dico tutti - dovrebbero andarci all'occasione. Quando però si cerca qualcosa di più è necessario tornare nel mondo free e lanciarsi senza paura e con una buona imbottitura in mezzo alla lotta, nella certezza che se ne prenderanno tante ma che le occasioni esistono eccome. Ne vale la pena? Ognuno lo deciderà per sè, magari per una scopatina no, magari per trovare una persona interessante sì... per me può valerne la pena se e solo se si è in cerca di qualcosa di più profondo e stimolante della chiavata, e se e solo se si è ben corazzati.
Tralasciando alcune ovvietà di cui sono anche d'accordo e ne sono consapevole pure io. Posso dirti che hai fatto un discorso da Pua medio? O di venditore di bit coin (se vogliamo spostare l'esempio su un altro punto)?
Comunque concludo dicendoti che evinco per l'ennesima volta alcune cose e faccio di conseguenza altrettante considerazioni:
1) Come ho già scritto in questa risposta, mediamente le persone non sono disposte a sentire o leggere argomenti negativi, soprattutto se hanno bias che vanno in senso opposto. Dato che trovano il tutto come al più lamentela sterile, al peggio proprio pianto da sfigato.
2) Continuare ad asserire che il mondo è pieno di gente positiva, non toglie che esiste altrettanta gente negativa (peraltro continuare ad asserire la prima affermazione è capziosa e poco incline alla comprensione di un fenomeno) e aggiungo che mediamente una persona si comporta in modo negativo per propri scopi ed interessi, seguendo la legge della convenienza (cosa fatta da ogni essere umano). Per altro quella gente positiva ha un incentivo a comportarsi in quel modo e la propria convenienza (quindi seguendo lo stesso modus operandi della gente negativa, proprio perché entrambi sono esseri umani).
3) Le persone seguono più pensieri soggettivi che dati oggettivi, per avallare i propri bias che non devono essere screditati o indeboliti in nessun modo.
4) Molti esponenti della società (che per un motivo o per l'altro stanno in una situazione di trade off positivo) non sono disposti alla comprensione delle molteplici problematicità di altra parte della società.
Bene detto tutto questo, spero di essere stato il più esauriente possibile per te e spero di non dover replicare altrimenti. Aggiungo in modo più diplomatico, che purtroppo (come constato da altri utenti tempo fa) veniamo da esperienze differenti e mai sovrapponibili, quindi non solo si potrà mai avere un punto di incontro, ma proprio una comprensione dei temi l'uno dell'altro. Quindi è meglio per entrambi continuare a ridere e scherzare su altri temi e finire qua questa discussione (che sicuramente ha tediato tutti, me compreso). Buona continuazione di lettura e sempre in gamba!