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ooo interessante la cosa qualcunone sa di più
HAVANA CLUB - ARGENTA (FE)
- Creatore Discussione gnappetta
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ooo interessante la cosa qualcunone sa di più
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un idea di come può essere la sex sauna http://www.saunaclub.cz/?setlang=it
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purtroppo non ci sono mai stato
Ad Argenta fuori dell' Havana c'è l' insegna di sempre quindi il Blondie non è lì.
A Molinella al 65 di via Circonvallazione c'è un ristorante, ci sono passato a tarda ora, era chiuso e non mi sono fermato, potrebbe essere il locale dell'annuncio.
A Molinella al 65 di via Circonvallazione c'è un ristorante, ci sono passato a tarda ora, era chiuso e non mi sono fermato, potrebbe essere il locale dell'annuncio.
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Solita zingarata, cambia nome per far credere che è un locale nuovo, ma è sempre il solito havana club
- Espulso
- #211
Risposta quasi esatta! Ci sono stato un anno fa durante l'estate e le pareti che si trovano entrando sul lato destro mi hanno spiegato che sono in realtà degli enormi vetri. Quindi diventano bollenti d'estate e se il locale non diventa una sauna poco ci manca. In compenso gli stessi vetri d'inferno si ghiacciano e il locale si trasforma in un surgelatore :sarcastic_hand:
PS:
Ma l'havana è ancora in funzione o ha chiuso i battenti? Ho saputo che la scorsa estate sono arrivati quelli dell'agenzia delle entrate e l'hanno girato come un calzino
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Un saluto a tutti gli amici del forum.
L’Havana è uno dei locali che ho frequentato di più negli ultimi anni assieme al Tucson di Fusignano ed al Tuareg di Fossanova S.M. (di cui ho fatto una breve recensione). Avendo ormai passato l’età per andare in discoteca a cercare fortuna, le mie serate libere (che non sono molte nell’arco del mese) preferisco passarle i questi locali assieme a qualche amico … anche per confrontare le rispettive esperienze.
Prima di fare questo breve intervento ho letto tutto quanto scritto finora e direi che non c’è molto da aggiungere, se non le mie personali impressioni, che spesso coincidono con quelle di chi mi ha preceduto. Prima fra tutte la sensazione che il cliente non sia trattato come forse meriterebbe ed ho la sensazione che questa tendenza si sia accentuata negli ultimi tempi (a parte i prezzi che sono un po’ cresciuti). Andandoci di frequente e in compagnia mi è capitato di spendere cifre diverse facendo le stesse cose a seconda di chi trovavo alla cassa (alla fine il proprietario è il più onesto del gruppo). Nel corso dello scorso anno, tra i vari addetti al banco/cassa/tuttofare ci hanno messo anche un ragazzotto (direi rumeno) che di mestiere fa il taxista alle tipe e poi - siccome deve passarsi la serata – ogni tanto da una mano, con risultati pessimi.
Nel corso degli anni ho speso parecchi euro nel locale e fatto molta beneficienza alle girl presenti. Ho anche avuto qualche soddisfazione (BBJ), ma si tratta di storia ormai passata. Negli ultimi 3 mesi sono stato 4 – 5 volte e direi che l’ambiente è sempre uguale, nel senso che ho sempre trovato pochi avventori e 5 o 6 ragazze (non sempre particolarmente attraenti) di nazionalità costantemente rumena.
L’ultima volta che sono stato - qualche giorno prima di capodanno - c’era una bella ragazza italiana (sui 35 anni): ottima conversazione e beneficienza nel privè … Ormai è uno standard.
Sul locale non c’è molto da dire in più rispetto a quanto già scritto, se non segnalare la presenza di una comoda saletta dove si può fumare e starsene seduti a parlare con le tipe. I privè sono abbastanza riservati (non mi è mai capitato di essere disturbato) anche se girava la voce che ci fossero le telecamere. Sinceramente credo sia una cazzata messa in giro dalle girl per giustificare la poca propensione a lasciarsi andare (anche con offerta di congrua mancia) … Lo dico perché quando anche il privè si è rivelato sportivo, nessuno ha avuto nulla da dire né a me né alla girl.
In buona sostanza quello che si fa nel privè è a piena discrezione della signorina. Una delle ultime volte che sono andato mi hanno anche riferito che i privè erano talmente casti che qualche cliente si è lamentato e si è fatto restituire il denaro (la ragazza non si era neanche spogliata) … è seguito un cazziatone alle girl, che adesso magari si spogliano del tutto, ma basta lì.
Non credo si possa concludere una recensione sull’Havana senza menzionare KATIA. Dice sempre che smette, ma il fine settimana l’ho sempre trovata al bancone (non frequenta la zona fumatori). Con Katia il tempo passa in un attimo. E’ un’ottima intrattenitrice, sia al tavolo che nei privè, e soprattutto non guarda mai l’orologio (né al tavolo né nel privè). La mia impressione è che con Katia il livello di sportività sia abbastanza elevato (di base) ed ovviamente cresce se c’è la confidenza giusta. Unica nota negativa, negli ultimi tempi l’ho vista parecchio in carne ed ormai gli anni cominciano a vedersi.
Non so se ritornerò molto presto all’Havana perché le ultime visite sono state troppo all’insegna della beneficienza, ma sicuramente nel corso del mese (o del prossimo) un giro lo faccio.
P.S. Anche a me era giunta voce di una visita dell’Agenzia delle Entrate (o forse era l’ispettorato del lavoro). Non so come ne siano usciti, ma di sicuro le abitudini non sono cambiate … mai visto uno scontrino, sempre pagato cash, un bel grazie e tanti saluti.
L’Havana è uno dei locali che ho frequentato di più negli ultimi anni assieme al Tucson di Fusignano ed al Tuareg di Fossanova S.M. (di cui ho fatto una breve recensione). Avendo ormai passato l’età per andare in discoteca a cercare fortuna, le mie serate libere (che non sono molte nell’arco del mese) preferisco passarle i questi locali assieme a qualche amico … anche per confrontare le rispettive esperienze.
Prima di fare questo breve intervento ho letto tutto quanto scritto finora e direi che non c’è molto da aggiungere, se non le mie personali impressioni, che spesso coincidono con quelle di chi mi ha preceduto. Prima fra tutte la sensazione che il cliente non sia trattato come forse meriterebbe ed ho la sensazione che questa tendenza si sia accentuata negli ultimi tempi (a parte i prezzi che sono un po’ cresciuti). Andandoci di frequente e in compagnia mi è capitato di spendere cifre diverse facendo le stesse cose a seconda di chi trovavo alla cassa (alla fine il proprietario è il più onesto del gruppo). Nel corso dello scorso anno, tra i vari addetti al banco/cassa/tuttofare ci hanno messo anche un ragazzotto (direi rumeno) che di mestiere fa il taxista alle tipe e poi - siccome deve passarsi la serata – ogni tanto da una mano, con risultati pessimi.
Nel corso degli anni ho speso parecchi euro nel locale e fatto molta beneficienza alle girl presenti. Ho anche avuto qualche soddisfazione (BBJ), ma si tratta di storia ormai passata. Negli ultimi 3 mesi sono stato 4 – 5 volte e direi che l’ambiente è sempre uguale, nel senso che ho sempre trovato pochi avventori e 5 o 6 ragazze (non sempre particolarmente attraenti) di nazionalità costantemente rumena.
L’ultima volta che sono stato - qualche giorno prima di capodanno - c’era una bella ragazza italiana (sui 35 anni): ottima conversazione e beneficienza nel privè … Ormai è uno standard.
Sul locale non c’è molto da dire in più rispetto a quanto già scritto, se non segnalare la presenza di una comoda saletta dove si può fumare e starsene seduti a parlare con le tipe. I privè sono abbastanza riservati (non mi è mai capitato di essere disturbato) anche se girava la voce che ci fossero le telecamere. Sinceramente credo sia una cazzata messa in giro dalle girl per giustificare la poca propensione a lasciarsi andare (anche con offerta di congrua mancia) … Lo dico perché quando anche il privè si è rivelato sportivo, nessuno ha avuto nulla da dire né a me né alla girl.
In buona sostanza quello che si fa nel privè è a piena discrezione della signorina. Una delle ultime volte che sono andato mi hanno anche riferito che i privè erano talmente casti che qualche cliente si è lamentato e si è fatto restituire il denaro (la ragazza non si era neanche spogliata) … è seguito un cazziatone alle girl, che adesso magari si spogliano del tutto, ma basta lì.
Non credo si possa concludere una recensione sull’Havana senza menzionare KATIA. Dice sempre che smette, ma il fine settimana l’ho sempre trovata al bancone (non frequenta la zona fumatori). Con Katia il tempo passa in un attimo. E’ un’ottima intrattenitrice, sia al tavolo che nei privè, e soprattutto non guarda mai l’orologio (né al tavolo né nel privè). La mia impressione è che con Katia il livello di sportività sia abbastanza elevato (di base) ed ovviamente cresce se c’è la confidenza giusta. Unica nota negativa, negli ultimi tempi l’ho vista parecchio in carne ed ormai gli anni cominciano a vedersi.
Non so se ritornerò molto presto all’Havana perché le ultime visite sono state troppo all’insegna della beneficienza, ma sicuramente nel corso del mese (o del prossimo) un giro lo faccio.
P.S. Anche a me era giunta voce di una visita dell’Agenzia delle Entrate (o forse era l’ispettorato del lavoro). Non so come ne siano usciti, ma di sicuro le abitudini non sono cambiate … mai visto uno scontrino, sempre pagato cash, un bel grazie e tanti saluti.
- Espulso
- #213
Sono parzialmente d’accordo con questa recensione. Il ragazzotto tassista delle girls e cassiere part-time che per via del suo modo di parlare in misto italo-pugliese-rumeno non si capisce da che parte di mondo venga ho saputo che effettivamente s’inventava il conto da chiedere al cliente, ma anche altri fanno fluttuare il prezzo come gli conviene e questo per un locale che neanche rilascia lo scontrino è il modo migliore per farti passare la voglia di tornarci.
Detto questo a parte i prezzi troppo elevati che da alcuni amici ho saputo, anche senza il ragazzotto, recentemente sono stati ulteriormente ritoccati in alto, direi che il locale dopo l’addio alcuni anni fa di una rumena bionda credo si chiamasse Natasha e della mitica Claudia non mi pare abbia ancora trovato degne sostitute. La storica Katia fino a 6 – 7 anni fa aveva un fisico decisamente più tonico e insieme alle altre due formava un bel trio ma attualmente, come fatto notare, mi è sembrata molto ingrassata e più che una lapperina mi pare abbia acquisito il fisico di una ballerina di avanspettacolo con tanto di pancetta in bella mostra anche se secondo me se continua a lavorare probabilmente fra i clienti ci sono ancora dei nostalgici che apprezzano il suo fisico giunonico sognando i tempi che furono. Quanto ai ricambi a differenza di altri locali qui sembra vivano di ricordi e tra le nuove leve viste la scorsa estate non ho notato nulla di eccezionale. Per non parlare della disponibilità in prive praticamente inesistente e veramente inadeguata al ruolo. Non dico che non si siano spogliate perché alla fine si sono tolte perizoma e reggiseno ma il loro comportamento sia con me, e a quanto pare anche con altri, era più stressante di una goccia cinese e poi diciamocelo chiaramente e senza ipocrisia: non si può andare in privè soltanto per vedere un casto spogliarello.
Una sera parlando con un cliente di vecchia data mi ha confermato che fino a 6 – 7 anni fa il locale era un punto di riferimento aperto tutte le sere, domenica e lunedi inclusi, e che specialmente nel fine settimana c’erano più di venti ragazze e un continuo via vai di clienti fino alle 5 del mattino. Cosa che adesso con i privè quasi deserti si fa fatica a credere, ma se la situazione è quella di quasi smobilitazione che ho notato probabilmente è la conseguenza di una gestione sbagliata e inadeguata ai tempi soprattutto nel servizio complessivo, da come si presenta il locale fino alla qualità delle ragazze che ci lavorano che sono quasi sempre le stesse e sicuramente inferiore a quello offerto da altri locali della zona dove c’è più rotazione di girls.
Che dire, inevitabilmente si sente il desiderio di dover cambiare e i propri soldi anche il cliente più affezionato e sognatore prima o poi sceglie di spenderli da un'altra parte. E’ un po’ la stessa cosa dei supermercati: ci vengo finché la qualità e il costo sono come minimo alla pari a quello che offre la concorrenza. Quando non lo è più si cambia, a meno che non si vogliano fare delle opere di beneficienza al gestore e alle ragazzotte che ci lavorano, ma con la crisi galoppante che c’è prima di spendere penso sia logico come minimo guardarsi intorno e spendere dove viene offerto un migliore rapporto qualità-prezzo. Secondo me non si può più andare dove prima si andava solo per abitudine sicuri che poi una volta entrati con la scelta che offriva il locale ci si divertiva sempre.
Concludo con gli scontrini: come già detto forse l’havana è uno dei pochi se non l’unico locale notturno fra quelli che conosco dove non ti rilasciano neanche l’ombra di uno scontrino. Al Tucson di Fusignano ad esempio se quando esci non hai lo scontrino non ti fanno neanche andar via. Ma all’havana forse non è tradizione rilasciare al cliente uno straccio di scontrino.
Detto questo a parte i prezzi troppo elevati che da alcuni amici ho saputo, anche senza il ragazzotto, recentemente sono stati ulteriormente ritoccati in alto, direi che il locale dopo l’addio alcuni anni fa di una rumena bionda credo si chiamasse Natasha e della mitica Claudia non mi pare abbia ancora trovato degne sostitute. La storica Katia fino a 6 – 7 anni fa aveva un fisico decisamente più tonico e insieme alle altre due formava un bel trio ma attualmente, come fatto notare, mi è sembrata molto ingrassata e più che una lapperina mi pare abbia acquisito il fisico di una ballerina di avanspettacolo con tanto di pancetta in bella mostra anche se secondo me se continua a lavorare probabilmente fra i clienti ci sono ancora dei nostalgici che apprezzano il suo fisico giunonico sognando i tempi che furono. Quanto ai ricambi a differenza di altri locali qui sembra vivano di ricordi e tra le nuove leve viste la scorsa estate non ho notato nulla di eccezionale. Per non parlare della disponibilità in prive praticamente inesistente e veramente inadeguata al ruolo. Non dico che non si siano spogliate perché alla fine si sono tolte perizoma e reggiseno ma il loro comportamento sia con me, e a quanto pare anche con altri, era più stressante di una goccia cinese e poi diciamocelo chiaramente e senza ipocrisia: non si può andare in privè soltanto per vedere un casto spogliarello.
Una sera parlando con un cliente di vecchia data mi ha confermato che fino a 6 – 7 anni fa il locale era un punto di riferimento aperto tutte le sere, domenica e lunedi inclusi, e che specialmente nel fine settimana c’erano più di venti ragazze e un continuo via vai di clienti fino alle 5 del mattino. Cosa che adesso con i privè quasi deserti si fa fatica a credere, ma se la situazione è quella di quasi smobilitazione che ho notato probabilmente è la conseguenza di una gestione sbagliata e inadeguata ai tempi soprattutto nel servizio complessivo, da come si presenta il locale fino alla qualità delle ragazze che ci lavorano che sono quasi sempre le stesse e sicuramente inferiore a quello offerto da altri locali della zona dove c’è più rotazione di girls.
Che dire, inevitabilmente si sente il desiderio di dover cambiare e i propri soldi anche il cliente più affezionato e sognatore prima o poi sceglie di spenderli da un'altra parte. E’ un po’ la stessa cosa dei supermercati: ci vengo finché la qualità e il costo sono come minimo alla pari a quello che offre la concorrenza. Quando non lo è più si cambia, a meno che non si vogliano fare delle opere di beneficienza al gestore e alle ragazzotte che ci lavorano, ma con la crisi galoppante che c’è prima di spendere penso sia logico come minimo guardarsi intorno e spendere dove viene offerto un migliore rapporto qualità-prezzo. Secondo me non si può più andare dove prima si andava solo per abitudine sicuri che poi una volta entrati con la scelta che offriva il locale ci si divertiva sempre.
Concludo con gli scontrini: come già detto forse l’havana è uno dei pochi se non l’unico locale notturno fra quelli che conosco dove non ti rilasciano neanche l’ombra di uno scontrino. Al Tucson di Fusignano ad esempio se quando esci non hai lo scontrino non ti fanno neanche andar via. Ma all’havana forse non è tradizione rilasciare al cliente uno straccio di scontrino.
ci ho passato un ultimo dell'anno credo fosse il 2010 e direi che la sportivita' in quella serata era al massimo.. cena pessima donne in carne-obese.. a parte una bella biondina..organizzazione zero la tipa che serviva la cena vecchiotta urlando sgridando e bestemmiando era veramente antipatica.. presa da mille cose apparecchiare sparecchiare preparare le portate contrattare x i prive'.. segnare qualcosa x le bevute... tutto lei... all'uscita c'era un signore vecchiotto che non riuscendo a fare i nostri conti ... indovinate chi chiamo'? la strega gonfio' un po' il conto del mio compare non ci siamo piu' tornati...
lo scontrino comunque a me non lo fanno quasi mai... in nessun posto..
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Ci sono ricapitato, dopo secoli, qualche tempo fa: una pena...
Tanti ticordi (compresa la megera di cui parla juza) letteralmente cancellati. Quasi per pietà, ho offerto un paio di bevute ad una ragazzetta rumena, con la quale non mi è passato neppure dall'anticamera del cervello di fare un privè (anche perché non sono affatto portato a quel genere di "investimento"). Qualcosa ho bevuto anch'io e alla fine, quando anche l'ultimo dei miei amici si era stancato di parlare con una ragazza alla quale probabilmente non avrebbe rivolto la parola, fuori da lì (un bel mistero anche questo: pagare per parlare con una ragazza brutta e poco simpatica!), ce ne siamo andati.
E qui viene il bello. Il mio conto era fuori da ogni logica... più o meno ricaricato di un buon 50%. Poco male: non ho voglia di discutere e do la carta di credito... ma è come se chiedessi di organizzare una missione su Marte. Prima mi lascia lì ad aspettare mentre cerca un rotolo di carta, che recupera dopo 5 minuti chissà dove. Poi prova ad accendere la macchinetta ma non ci riesce. Infine, quando sembra tutto ok, non riesce ad effettuare l'operazione (anche perché probabilmente quella era la prima volta che ci provava). Fortunatamente, ricontrollando il portafogli, mi accorgo di avere i soldi praticamente contati per pagare e così posso andarmene.
Penso che lì dentro mi rivedranno quando in italia avremo politici onesti.
Tanti ticordi (compresa la megera di cui parla juza) letteralmente cancellati. Quasi per pietà, ho offerto un paio di bevute ad una ragazzetta rumena, con la quale non mi è passato neppure dall'anticamera del cervello di fare un privè (anche perché non sono affatto portato a quel genere di "investimento"). Qualcosa ho bevuto anch'io e alla fine, quando anche l'ultimo dei miei amici si era stancato di parlare con una ragazza alla quale probabilmente non avrebbe rivolto la parola, fuori da lì (un bel mistero anche questo: pagare per parlare con una ragazza brutta e poco simpatica!), ce ne siamo andati.
E qui viene il bello. Il mio conto era fuori da ogni logica... più o meno ricaricato di un buon 50%. Poco male: non ho voglia di discutere e do la carta di credito... ma è come se chiedessi di organizzare una missione su Marte. Prima mi lascia lì ad aspettare mentre cerca un rotolo di carta, che recupera dopo 5 minuti chissà dove. Poi prova ad accendere la macchinetta ma non ci riesce. Infine, quando sembra tutto ok, non riesce ad effettuare l'operazione (anche perché probabilmente quella era la prima volta che ci provava). Fortunatamente, ricontrollando il portafogli, mi accorgo di avere i soldi praticamente contati per pagare e così posso andarmene.
Penso che lì dentro mi rivedranno quando in italia avremo politici onesti.
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La megera è la zia simonetta 
Ho fatto un giro ieri sera.Ho fatto il privè con la Katia e poi sono andato via. Oltre alla Katia c'erano due ragazze romene molto carine (non ci ho parlato perchè le romene le evito per via di esperienze negative avute in passato) e una signora di mezza età,italiana, decisamente inguardabile. Il locale è un mortorio poco movimento e i pochi clienti presenti eran lì per la Katia.
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ieri ero a pranzo con il titolare del locale che mi ha presentato 2 nuove girl molto interessanti...