Una volta il matrimonio aveva una base religiosa perchè esisteva ancora, semplificando molto, il timor di Dio.
Prima dell'era contemporanea la gente a paradiso e inferno ci credeva ancora seriamente. Ci credevano pure nobili e re che non a caso comunque cercavano di legittimare il loro potere su base divina.
Nella società contemporanea Dio è appunto morto, nel senso che non serve il concetto di Dio, inferno, paradiso per capire la società in ogni suo aspetto (provate invece a togliere i concetti di denaro e profitto cercando ancora d'interpretarla. Secondo alcuni non ci riuscirete più).
Perciò il matrimonio si è ridotto a mero contratto neanche sociale, bensì legale tra due privati cittadini. E' chiaro che in una situazione del genere di conseguenza esso diventa totalmente negoziabile e revocabile, svalutandosi completamente rispetto a tutti gli altri significati simbolici che gli si vorrebbe ancora dare (e non è un caso che infatti molte coppie dicano di voler rimanere compagni a vita e mai sposarsi perchè tanto il matrimonio, quantomeno per i loro valori, non ha più significato).
Stante queste premesse sposarsi è semplicemente allo stesso livello (basso?) di un qualsiasi contratto di lavoro o di compravendita.
Meglio così? Da un lato forse sì, da un altro più che altro non bisognerebbe poi, per esempio, strillare alla difesa dei valori occidentali, perchè quest'ultimi valori, di fatto, gli hanno già uccisi e seppelliti da un pezzo gli occidentali stessi.
Per tutto il resto, se non si conosce almeno questo ABC della società occidentale passata e presente (e futura?) forse bisognerebbe astenersi dal ragionare di tanti aspetti della società e in effetti limitarsi a parlare di privè sportivi o privè casti.
Prima dell'era contemporanea la gente a paradiso e inferno ci credeva ancora seriamente. Ci credevano pure nobili e re che non a caso comunque cercavano di legittimare il loro potere su base divina.
Nella società contemporanea Dio è appunto morto, nel senso che non serve il concetto di Dio, inferno, paradiso per capire la società in ogni suo aspetto (provate invece a togliere i concetti di denaro e profitto cercando ancora d'interpretarla. Secondo alcuni non ci riuscirete più).
Perciò il matrimonio si è ridotto a mero contratto neanche sociale, bensì legale tra due privati cittadini. E' chiaro che in una situazione del genere di conseguenza esso diventa totalmente negoziabile e revocabile, svalutandosi completamente rispetto a tutti gli altri significati simbolici che gli si vorrebbe ancora dare (e non è un caso che infatti molte coppie dicano di voler rimanere compagni a vita e mai sposarsi perchè tanto il matrimonio, quantomeno per i loro valori, non ha più significato).
Stante queste premesse sposarsi è semplicemente allo stesso livello (basso?) di un qualsiasi contratto di lavoro o di compravendita.
Meglio così? Da un lato forse sì, da un altro più che altro non bisognerebbe poi, per esempio, strillare alla difesa dei valori occidentali, perchè quest'ultimi valori, di fatto, gli hanno già uccisi e seppelliti da un pezzo gli occidentali stessi.
Per tutto il resto, se non si conosce almeno questo ABC della società occidentale passata e presente (e futura?) forse bisognerebbe astenersi dal ragionare di tanti aspetti della società e in effetti limitarsi a parlare di privè sportivi o privè casti.