In verità la piramide della popolazione dice che più o meno per ogni fascia di età ci sono almeno tanti maschi quante femmine, quindi 50% gli uni e 50% le altre. Questo con differenze marginali sia tra le proporzioni che tra le varie "latitudini" (basta un qualsiasi motore di ricerca e un minimo di destrezza nel suo utilizzo per trovare i dati. Certo non si trovano su Panorama, per dirne una...). Cina compresa.
Il problema è che però questo non dimostra niente.
Dimostrerebbe solo che per ogni maschio c'è una femmina ma non dimostra affatto che ogni maschio e ogni femmina vogliano per forza accoppiarsi con almeno uno degli altri individui dell'altro sesso virtualmente disponibili (tra l'altro questo se fossimo tutti perfettamente eterosessuali).
La femmina virtualmente disponibile che mi spetterebbe magari a me non piace affatto così come io non piaccio a lei.
A me magari piace una femmina che già piace ad almeno altri 10 maschi i quali, 11 totali compreso me, non piacciono affatto a lei.
Come si vede la "sessualità" è tutt'altro che una faccenda scontata quantomeno principalmente basata su una mera questione di proporzioni numeriche, bilanciate o sbilanciate che siano.
Allego anche scanso di equivoci la piramide delle età della Cina del 2019, dove si vedrebbe che anche loro, politica del figlio unico o no, sarebbero comunque virtualmente bilanciati.
La leggenda dell'eccesso di maschi in Cina l'avevo sentita anche io ma è smentita dai fatti.
Peraltro questo vuol forse semplicemente dire che anche in regime ferreo di controllo delle nascite di origine umana, probabilmente madre natura riesce a far sí che comunque nascano almeno tante femmine quanti maschi per ogni classe di nascituri che si sussegue ogni anno. E questo forse anche a dispetto dell'altra leggenda metropolitana che diceva che le femmine, un Cina, essendo considerate di rango inferiore ai maschi, non di rado venivano soppresse in segreto alla nascita, specie nelle zone rurali.