re-intervengo solo per commentare un concetto che non mi convince.
Se sia più immorale una che si spogli per farsi guardare o uno che va al locale per guardarla (o fare altro).
Premesso (prima che venga frainteso) che andare in un locale non è il massimo della moralità, agli occhi del 99% delle donne "normali" (sposati e fidanzati; fate la prova e poi si può discutere) mi domando non se sia morale o meno ma chi lo sia più o meno.
E' più immorale chi si droga o chi vende la droga, tanto per fare un esempio simile?
Potrei io vivere senza i locali e il business del sesso? Io si; andrei a free con tutti gli sbattimenti del caso ma potrei vivere lo stesso. Loro no, dato che per la quasi totalità delle girls il locale non è solo il loro sostentamento ma è l'UNICO possibile sostentamento dato che di cercare davvero altro non gli passa neanche per l'anticamera dell'utero.
Quello che però ritegno immorale è il loro modo di lavorare più che il lavoro che fanno. So che mi ripeto ma i 3D della polleria ha tanto consenso adesso; forse 10 anni fa avrebbe avuto molto meno ragione di esistere.
Le figuranti ormai non forniscono più il servizi che ci si aspetta in un locale che sulla carta dovrebbe essere trasgressivo.
I locali dove si respira la trasgressione e l'erotismo ormai sono rari.
Le lappare vivono sul come inculare il cliente fornendo il meno possibile, con la minor soddisfazione del medesimo, incamerando più soldi che possono sotto tutte le forme e non solo limitandosi al semplice compenso dato dal gestore. Questo è immorale. molto più del fatto di andare da cliente al locale stesso; Quando devo pagare una consumazione o un privè io pago quanto pattuito, fino all'ultimo centesimo. E sono soldi veri.
Lo stesso non si può dire del servizio offerto da moltissime lappare, non tutte, ma molte.
Quindi, personalmente, credo che non si possa nemmeno paragonare il fattore moralità (o immoralità, dipende da come la intendiamo) tra i clienti e le lappare.
Per dare con altre parole lo stesso concetto:
E' infinitamente più morale una prostituta vera che non una lappara che si sente anzi offesa ad essere paragonata alle loft ma che invece si comporta anche peggio.
Av' Salut'
Buon spunto di riflessione.
Però come tutte le cose è opinabile.
E ancora una volta non lo faccio per difendere l'altra parte del cielo.
Secondo me, non mi nascondo dietro un dito, sono praticamente immorali allo stesso livello ambo le cose: cliente e lappara.
Posso io cliente vivere senza lap se non ci fossero? La risposta che è stata data è giusta "Sì" (anche perchè fino a qualche tempo fa non esistevano).
Possono loro vivere senza? Risposta data "No". Giusto? Secondo me no, o non del tutto o comunque discutibile. Secondo me alla fine invece la risposta è "Sì". Il motivo? Il medesimo della risposta precedente. Fino a poco tempo fa i locali non esistevano. Se ancora al giorno d'oggi non esistessero semplicemente anche loro farebbero altro. E non discuto se farebbero di meglio o peggio.
Io stesso da cliente se non esistessero i locali potrei fare di meglio come di peggio. Non è scritto da nessuna parte che potrei far solo di meglio.
Discorso dilapidazione di capitali da parte dei clienti.
Anche qui opinabile. E da che mondo e mondo che persone letteralmente sputtanano capitali, anche rovinandosi, per donne che non sempre e necessariamente sono meretrici o pseudotali.
Quando addirittura non li spendono neanche a donne: vedi gioco, droghe (già citate) o anche solo investimenti sbagliati per avidità.
Immorale anche questo? Certamente sì, quindi perchè non sindacare anche su questo (come in parte è stato fatto)?
Non a caso ultimamente i banchieri sono nell'occhio del ciclone perchè, al pari di politici e altre categoria della società, non si possono proprio definire degli specchiati esempi di moralità.
Quanto alla moralità delle meretrici vere e proprie anche qui avrei qualche dubbio.
Basta leggere la sezione recensioni per farsi un idea della "serietà" che vige anche tra queste ultime.
Il problema è un altro.
Il problema è che sia per una meretrice e ancora più per una lappara ed un locale di lap dance non esiste niente di scritto o veramente pattuito a priori che garantisca di ottenere un minino alcun che per quello che si paga.
Per le meretrici esiste vagamente l'accenno a quello che si trova sull'annuncio o che ti dice a voce al momento della contrattazione. Ma finisce lì. Poco più che un contratto tra gentiluomini. E hai voglia a lamentarti o chiedere risarcimenti.
Per un locale di lap dance poi, ancora peggio. E come andar in discoteca e poi lamentarti per la musica oppure andar al cinema per scoprire che il film non vale il prezzo del biglietto.
Cosa fai e con chi ti lamenti?
Semplicemente magari non ci torni più.
Eppure nessuno si scandalizza per la musica o la gente di una discoteca o della qualità del cinema in generale attualmente.
Mi si dirà: per cinema, discoteche e altro sarà il mercato a premiare o meno.
Beh però allora anche per sti locali dovrebbe succedere lo stesso.