Smith, si discute, per carità. Poi, chiaramente, immagino che qui la fa da padrone più l'esperienza di ognuno di noi che non la statistica. Come detto, nemmeno noi siam santi ma per certi versi anche noi avremmo potuto fare scelte simili invece che trovarci un lavoro, e mi riferisco a spacciare, delinquere, truffare.
E non credo che se non lo abbiamo fatto (per quelli che non lo hanno fatto ovviamente ehehehe) ci abbia fatto fermare solo la remora delle conseguenze penali.
Concordo che anche in ambito loft/otr la fregatura è sempre dietro l'angolo ma se frequenti le une e le altre... dove è la più alta percentuale di fregature? Ribadisco che parlo per esperienza e opinione personale.
Come detto da Bennybianco, anni fa, molti anni, era diverso. l'imprinting che , almeno io, ho avuto all'inizio in questi locali, devo dire costituisce almeno un 30% delle ragioni per cui ancora vado; spero che una botta di culo (perché al giorno d'oggi è una botta di culo) mi faccia ritrovare in un locale con qualcuna con cui mi diverto davvero.
Tanto tempo fa era più facile per me ritrovarmi in una condizione da "pollo"; la maggior parte mi faceva passare una bella serata piccante per cui quando trovavo quella furbetta non ero preparato e ci cascavo. Oggi succede ancora ma molto di rado perché parto prevenuto e so che per trovarne una come si deve devo setacciare bene. Infine, sono così pigre anche loro che ormai non hanno nemmeno più la fantasia di trovare trucchi nuovi per fotterci; alla fine son sempre le stesse storie, le stesse parole, lo stesso iter. Se ci casco è perché o mi sono fatto fregare da uno sguardo (più che dalle parole) in cui magari pensavo di vedere un briciolo di onestà e correttezza o perché magari mi intestardisco e penso che roiuscirò a capire per tempo come e quando mi vuole fregare.
Qello che mi meraviglia dei locali è che se non è l'unico, è uno dei pochi "business" dove il terreno su cui si muove è la fregatura. Succedesse la stessa cosa in un qualunque altro tipo di commercio, ci sarebbe il fallimento dello stesso. Ma qui non succede. In questo credo la pollaggine sia generale; per come lavorano in molti locali, tra girls e gestione, dovrebbero chiudere i battenti (e le battenti).
Aspetto davvero che prima o poi anche qui legalizzino posti tipo gli FKK o i Bordell o puticlub. E allora si che ci sarà "una grande moria delle vacche, come voi ben sapete.."
Ti devo fare le mie scuse io.
Che si discuta è pacifico.
E' colpa mia e del mio scrivere vagamente categorico.
In verità cerco sempre di scrivere rivolto a tutti e in generale, anche se spesso magari rispondo citando il post di qualcuno in particolare.
Cerco di "chiudere" un po' il discorso che abbiamo fatto insieme perchè, in verità, è un po' tutto il giorno che vorrei risponderti (ma la stanchezza e gli impegni, quelli seri e veri, me lo hanno giustamente impedito).
Ripeto, tendenzialmente sono d'accordo con te.
Anzi, sono abbastanza d'accordo con te. La giornata di riflessione in verità mi ha fatto riflettere una volta di più sul fatto che in effetti loro, le lappare, siano maggiormente dalla parte del torto, come tu e tanti altri (tutti?) sostenete.
Spiego, anzi di fatto ti cito, perchè.
Sì la percentuale di fregature è tendenzialmente più alta che con le loft.
Anzi, sono d'accordo con te, attualmente è sostanzialmente pressochè del 100% (detto in parole povere non se ne salva una).
E ripensandonci in effetti avete ragione anche sull'atteggiamento.
E' cambiato nel corso degli anni.
5-10 anni fa era più "provocanti" e si lasciavano "accarezzare" molto di più anche quando venivano solo a sedersi (anzi una volta ti saltavano proprio in spalla apposta) di fianco te.
Adesso vengono direttamente lì e la seconda frase è "Beviamo qualcosa", la terza "Allora facciamo privè".
Stocazzare in sala quasi neanche a parlarne (quasi manco durante lo spettacolo) e alcune (alcune? mica solo alcune) se gentilmente declini le proposte rispondono anche malamente.
Sembrerà un paradosso ma effettivamente, 10 anni fa, durante i miei primi "approcci" nei lap era quasi tutte gentili (e c'era ancora qualche italiana di estetica discreta, pure).
Anche io quando metto piede dietro, forse, sono ancora "fregato" dall'imprinting che ho avuto all'inizio e spero sempre in un mezzo miracolo
(Ma l'errore l'ho fatto allora: ho evitato all'epoca di togliermi qualche soddisfazione quando ancora si poteva o era più facile, per "timidezza" o "vergogna". Ma ora ormai invece è tardi. Molto è cambiato: è tutto un prendi soldi e scappa).
Va anche detto che le prime volte che entravo non mi aspettavo niente.
O meglio, mi aspettavo che mi avrebbero fatto pagare anche l'aria che respiravo per ottenere niente.
E infatti mi limitavo alla mia consumazione e al coinvolgimento collettivo durante gli show (qualche volta mi è anche andata bene e già lì delle leccate di figa ci son scappate).
Poi un giorno ho fatto l'errore.
Ho deciso di vedere cosa succedeva a spingermi sempre oltre durante privè e bevute.
E qui come tutti i polli ho deciso di scollegare il cervello.
Ho smesso di pensare che avrebbero fatto di tutto per ciularmi solo dei soldi dandomi indietro niente.
Cosa che in effetti è stata.
Solo che le prime volte, anche se lo sai, non hai mai provato. Quindi anche una mezza leccata di figa, un bacio (questa è una tecnica che hanno abbandonato abbastanza presto perchè penso funzionasse fin troppo bene ma a loro faceva decisamente schifo) o il numero di cellulare (quando addirittura te lo proponevano loro!) ti sembra l'america.
Solo che ben presto, o loro ti chiudevano i rubinetti, o tu stesso ti abituavi immediatamente bene.
Sì, avete ragione voi.
L'unica mossa vincente sarebbe partire dal presupposto che queste ti fregheranno.
Se decidi di spendere i soldi, parti dal presupposto che li hai buttati nel momento in cui li stai dando al cassiere.
Poi se il privè va bene e la ragazza ti fa divertire, rallegrati.
Se va male, cambiar subito ragazza (o addirittura locale) e non guardarsi indietro.
E sopratutto, se anche tutti gli altri clienti, amici (o avuto anche di questi), conoscenti vi dicono che loro han combinato alla grande sia fuori che dentro, credeteci il giusto (anzi...non credeteci affatto forse).
Credete solo a quello che a voi succede e dentro al locale. Tenendo sempre a mente che quello che succede dentro al locale è l'unica cosa che vi può, anzi vi deve, succedere.
A tutto quello che deve o dovrebbe succedere fuori dal locale, non si deve credere a dirla tutta, forse neanche dovrebbe esistere.
PS Scusate la confusione del discorso ma come detto oggi sono stanco e son stato incasinato,