I ragazzi di oggi non guardano le loro coetanee?

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Si ma ti posso assicurare che di questi argomenti ne ho parlato anche fuori di qui e con ragazzi che non hanno e non vogliono nulla a che fare con il servizio pay. Ed infatti si ammazzano di seghe...
Qui la domanda parte spontanea... meglio che si ammazzano di seghe oppure, se ne hanno la possibilità, usufruire del servizio pay?
Io parlerei veramente con i giovani, con la curiosità di sapere e vedrete che quelli più empatici e sensibili ve ne parleranno. Gli altri invece si trasformeranno in una brutta copia dell'uomo che tenta di vedere il proprio orticello in fatto di sesso e donne.
Capisco perfettamente quello che intendi. Parlare davvero con i giovani, senza pregiudizi o aspettative, è fondamentale per comprendere le loro esperienze e visioni (una parte del mio lavoro mi porta a dialogare costantemente con loro ecco perchè parlo così). Chi è più empatico e sensibile ha una consapevolezza maggiore delle proprie emozioni e di quelle degli altri, ed è più incline a riflettere su come costruire relazioni autentiche. D'altro canto, è triste vedere come alcuni si chiudano in una mentalità limitata, cercando solo di trarre vantaggio personale dal rapporto con le donne. Questi ragazzi, forse per paura o insicurezza, finiscono per perdere la possibilità di creare connessioni significative, riducendo tutto a una questione di controllo e soddisfazione immediata. Penso che sia importante continuare a promuovere un dialogo aperto, affinché sempre più giovani possano sviluppare una visione più profonda e rispettosa delle relazioni, sperando poi non diventino relazioni tossiche.

Posso dare la mia visione a questo però... e cioè che se uno lo prende come uno "svago" una tantum privo di relazioni emotive e/o per provare qualcosa di diverso va bene perchè purtroppo la società attuale, con le sue aspettative spesso elevate e la costante pressione a performare, può portare a preferire un approccio più "tranquillo", dove le regole del gioco sono chiare e il rischio di rifiuto è ridotto al minimo. Inoltre, la facilità di accesso grazie alle tecnologie moderne ha reso queste opzioni ancora più attraenti per chi cerca esperienze senza vincoli emotivi.

Il mondo free invece offre la possibilità di connettersi con qualcuno a un livello più profondo e significativo. La paura del rifiuto, l'incertezza su come esprimere i propri sentimenti, e le difficoltà nel comprendere e rispettare i confini emotivi altrui possono rendere il "free" un territorio difficile da navigare. Nonostante ciò, per molti ventenni, questa strada rappresenta una sfida che vale la pena affrontare, poiché porta con sé la possibilità di crescere emotivamente e di costruire relazioni autentiche.

Da una parte, c'è la ricerca di esperienze immediate e tangibili, mentre dall'altra c'è il desiderio di costruire connessioni che possano avere un impatto duraturo. Ogni scelta è influenzata da fattori personali, sociali ed emotivi, e spesso rappresenta un equilibrio tra la ricerca di piacere e la paura dell'intimità. Alla fine, ciò che conta è la consapevolezza delle proprie esigenze e la capacità di riflettere su ciò che si desidera veramente in una relazione.

Le ragazze invece affrontano pressioni sociali e culturali significative, spesso amplificate dai media e dai social network, che promuovono ideali irrealistici di bellezza e successo. Queste influenze possono portare a una visione distorta di sé e a una maggiore esigenza nelle relazioni.

La paura del rifiuto è prevalente, alimentata dall'insicurezza e dal confronto costante con gli altri. Questo timore può portare a relazioni superficiali o alla ricerca di conferme rapide, rendendo più difficile costruire connessioni autentiche e profonde.

Bisognerebbe educare a non avere paura delle emozioni... che sia un rifiuto, qualcosa che ci fa battere il cuore o ci fa arrabbiare... perchè è questo che ci fa sentire vivi!
 
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Però secondo me, se un ragazzo non sa trovare fica, Free o Pay, è ANCHE colpa sua, siamo seri.
Non è che 20 anni fa, quando ero "gggiovane", fossero tutte rose e fiori. Però ci si provava a palla, la gente aveva la fica nel cervello, io avevo la FYCA BRAIN! Ero voglioso di scopare tutto ciò che si muove, per questo ci provavo a palla con tutte, e alla fine trombavo!
E quelle sere che non trombavo, giù di minchia con le Pay.
Se ti ammazzi dalle seghe a 20/25 anni, sarà certamente colpa di questo mondo bislacco, ma io - se fossi nella stessa condizione - mi farei due domande anche su me stesso. Su via! Fai due chiacchiere insieme a un bravo psicologo, a un terapeuta di cui ti fidi. Vai da un medico, reagisci! Non è normale ammazzarsi dalle seghe a 20/25 anni, e non è assolutamente vero che è tutta e solo colpa delle donne. Le donne erano donne anche 20 anni fa...
Hai ragione nel dire che la responsabilità personale gioca un ruolo importante. È vero che in ogni epoca ci sono state sfide diverse, e la voglia di mettersi in gioco, di provarci, è fondamentale. La società di oggi, con tutte le sue complessità e pressioni, può rendere le cose più complicate, ma alla fine, bisogna trovare dentro di sé la motivazione per reagire e migliorare la propria situazione. Se non si trova lo stimolo a reagire per migliorare la situazione possiamo fare ben poco!

Il fatto di sentirsi bloccati e di non riuscire a connettersi con gli altri può essere un segnale che c’è qualcosa da affrontare a livello personale, e parlare con un terapeuta potrebbe aiutare a chiarire i propri pensieri e trovare nuove soluzioni. Come dici tu, non si può attribuire tutta la colpa al mondo esterno o alle donne; a volte è necessario guardarsi dentro e fare i conti con i propri demoni che abbiamo dentro, manifesti e/o latenti, con ciò che si può cambiare personalmente, oppure terapia d'urto... vai e buttati!

Qui parlo per esperienza personale... Le prime volte devastante... poi man mano capisci come condurre il gioco... ma tutto deve partire di te... a volerti mettere in gioco e attuare un cambiamento dentro di te...

In fondo, il desiderio di connettersi con gli altri è naturale, ma per riuscirci serve anche una buona dose di autostima, proattività e la capacità di non scoraggiarsi di fronte ai rifiuti. È un mix di approccio mentale e azioni concrete, che può fare la differenza.
 
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Però secondo me, se un ragazzo non sa trovare fica, Free o Pay, è ANCHE colpa sua, siamo seri.
Non è che 20 anni fa, quando ero "gggiovane", fossero tutte rose e fiori. Però ci si provava a palla, la gente aveva la fica nel cervello, io avevo la FYCA BRAIN! Ero voglioso di scopare tutto ciò che si muove, per questo ci provavo a palla con tutte, e alla fine trombavo!
E quelle sere che non trombavo, giù di minchia con le Pay.
Se ti ammazzi dalle seghe a 20/25 anni, sarà certamente colpa di questo mondo bislacco, ma io - se fossi nella stessa condizione - mi farei due domande anche su me stesso. Su via! Fai due chiacchiere insieme a un bravo psicologo, a un terapeuta di cui ti fidi. Vai da un medico, reagisci! Non è normale ammazzarsi dalle seghe a 20/25 anni, e non è assolutamente vero che è tutta e solo colpa delle donne. Le donne erano donne anche 20 anni fa...
Don, colpevolizzare l'uomo o il regazzetto medio che tenta di approcciare anche in modo goffo, non sta sullo stesso livello di chi dall'altra parte parte prevenuta e lo schifa a prescindere abbi pazienza.

La colpa è del giovane che non ci sa fare? Ok ma come fa ad avere esperienze positive, in un contesto ostile come questo se non rientri in determinati canoni o stili, oppure non incarni in quel momento quel che loro vogliono? Capisci che è un cane che si morde la coda.

Poi torno a ripetere la vostra generazione ha goduto di una serie di situazioni che oggi giorno non sono minimamente paragonabili. Buon per voi che vi devo dire, ma fare il parallelo di come stavate voi con chi deve barcamenarsi oggi giorno, per dire, "La colpa è anche del ragazzo" è un po' puerile (scusami il termine).

Infine le donne erano donne anche ai vostri tempi, ma avevano altri stimoli, vivevano in un altro contesto sociale e culturale e così via. Per esempio non avevano problemi ad essere approcciate a freddo anche dal tizio X o Y random. Ripeto non si può utilizzare lo specchio del passato e applicarlo a quello di oggi, per giunta dicendo che è così da sempre. Si fa un grossissimo errore di sottovalutazione della situazione e non si capisce il volnus del problema.

Detto questo, ti dico che molti vanno dallo psicologo, ed infatti disagi in età giovanile sono in crescita e molti vanno per capire ed accettarsi. Ciò nonostante comunque non trombano a meno che non paghino o non si trovino nella botta di culo di andare bene alla tipa di turno.
 
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Qui la domanda parte spontanea... meglio che si ammazzano di seghe oppure, se ne hanno la possibilità, usufruire del servizio pay?

Capisco perfettamente quello che intendi. Parlare davvero con i giovani, senza pregiudizi o aspettative, è fondamentale per comprendere le loro esperienze e visioni (una parte del mio lavoro mi porta a dialogare costantemente con loro ecco perchè parlo così). Chi è più empatico e sensibile ha una consapevolezza maggiore delle proprie emozioni e di quelle degli altri, ed è più incline a riflettere su come costruire relazioni autentiche. D'altro canto, è triste vedere come alcuni si chiudano in una mentalità limitata, cercando solo di trarre vantaggio personale dal rapporto con le donne. Questi ragazzi, forse per paura o insicurezza, finiscono per perdere la possibilità di creare connessioni significative, riducendo tutto a una questione di controllo e soddisfazione immediata. Penso che sia importante continuare a promuovere un dialogo aperto, affinché sempre più giovani possano sviluppare una visione più profonda e rispettosa delle relazioni, sperando poi non diventino relazioni tossiche.

Posso dare la mia visione a questo però... e cioè che se uno lo prende come uno "svago" una tantum privo di relazioni emotive e/o per provare qualcosa di diverso va bene perchè purtroppo la società attuale, con le sue aspettative spesso elevate e la costante pressione a performare, può portare a preferire un approccio più "tranquillo", dove le regole del gioco sono chiare e il rischio di rifiuto è ridotto al minimo. Inoltre, la facilità di accesso grazie alle tecnologie moderne ha reso queste opzioni ancora più attraenti per chi cerca esperienze senza vincoli emotivi.

Il mondo free invece offre la possibilità di connettersi con qualcuno a un livello più profondo e significativo. La paura del rifiuto, l'incertezza su come esprimere i propri sentimenti, e le difficoltà nel comprendere e rispettare i confini emotivi altrui possono rendere il "free" un territorio difficile da navigare. Nonostante ciò, per molti ventenni, questa strada rappresenta una sfida che vale la pena affrontare, poiché porta con sé la possibilità di crescere emotivamente e di costruire relazioni autentiche.

Da una parte, c'è la ricerca di esperienze immediate e tangibili, mentre dall'altra c'è il desiderio di costruire connessioni che possano avere un impatto duraturo. Ogni scelta è influenzata da fattori personali, sociali ed emotivi, e spesso rappresenta un equilibrio tra la ricerca di piacere e la paura dell'intimità. Alla fine, ciò che conta è la consapevolezza delle proprie esigenze e la capacità di riflettere su ciò che si desidera veramente in una relazione.

Le ragazze invece affrontano pressioni sociali e culturali significative, spesso amplificate dai media e dai social network, che promuovono ideali irrealistici di bellezza e successo. Queste influenze possono portare a una visione distorta di sé e a una maggiore esigenza nelle relazioni.

La paura del rifiuto è prevalente, alimentata dall'insicurezza e dal confronto costante con gli altri. Questo timore può portare a relazioni superficiali o alla ricerca di conferme rapide, rendendo più difficile costruire connessioni autentiche e profonde.

Bisognerebbe educare a non avere paura delle emozioni... che sia un rifiuto, qualcosa che ci fa battere il cuore o ci fa arrabbiare... perchè è questo che ci fa sentire vivi!
Sulla prima domanda ti dico: Dipende, il consiglio che io darei a quest'ultimi è di usufruire del servizio pay, per togliersi le proprie soddisfazioni e non considerare la donna e il sesso come il santo graal, anzi. In più lo aiuterebbe a stare più in pace con se stesso. Però capisco che non è per tutti anche e non solo per il costo. Quindi è soggettivo.

Sul resto concordo, bisognerebbe aiutare e scardinare l'idea che il rifiuto non vuol dire tutto nella vita, ma dall'altra parte far capire che non si può pretendere tutto dall'altro o l'irrealizzabile. Perché la pretenziosità delle donne è la motrice di tutta sta situazione attuale, se si cominciasse a rimettere un pochino nei binari del rispetto, del capire chi si è e cosa si può dare ed infine avere un minimo di voglia di costruirsi una vita che non sia solo meramente superficiale, allora e solo allora si potrà avere un equilibrio, altrimenti, ci sarà sempre uno che rincorre e l'altro che gli piace essere rincorso.
 
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Hai ragione nel dire che la responsabilità personale gioca un ruolo importante. È vero che in ogni epoca ci sono state sfide diverse, e la voglia di mettersi in gioco, di provarci, è fondamentale. La società di oggi, con tutte le sue complessità e pressioni, può rendere le cose più complicate, ma alla fine, bisogna trovare dentro di sé la motivazione per reagire e migliorare la propria situazione. Se non si trova lo stimolo a reagire per migliorare la situazione possiamo fare ben poco!

Il fatto di sentirsi bloccati e di non riuscire a connettersi con gli altri può essere un segnale che c’è qualcosa da affrontare a livello personale, e parlare con un terapeuta potrebbe aiutare a chiarire i propri pensieri e trovare nuove soluzioni. Come dici tu, non si può attribuire tutta la colpa al mondo esterno o alle donne; a volte è necessario guardarsi dentro e fare i conti con i propri demoni che abbiamo dentro, manifesti e/o latenti, con ciò che si può cambiare personalmente, oppure terapia d'urto... vai e buttati!

Qui parlo per esperienza personale... Le prime volte devastante... poi man mano capisci come condurre il gioco... ma tutto deve partire di te... a volerti mettere in gioco e attuare un cambiamento dentro di te...

In fondo, il desiderio di connettersi con gli altri è naturale, ma per riuscirci serve anche una buona dose di autostima, proattività e la capacità di non scoraggiarsi di fronte ai rifiuti. È un mix di approccio mentale e azioni concrete, che può fare la differenza.
Guarda che non tutti questi hanno particolari turbe mentali, magari semplicemente sono gentili e quindi percepiti come deboli o sfruttabili.

Sai quante volte io ed altri miei coetanei siamo stati scartati perché ritenuti "troppo sensibili" a discapito di uno che voleva farsi una svuotata di coglioni? Salvo poi sentire le stesse lamentarsene perché si voleva quello e non altro e avendo la pretesa pure di cambiarlo...

Quindi non tutti hanno demoni interiori o cose insuperabili, magari sono solo più sensibili oppure leggermente più insicuri. Ovviamente ci si può lavorare sopra, ma spesso e volentieri ho notato come i demoni interiori li hanno tutti quei soggetti che invece usano il prossimo, invece di viverlo e rispettarlo. Io per esempio diffido tantissimo di un uomo a cui non piace o non gli frega se la donna o la partner non gode, perché è arido e pensa esclusivamente al proprio tornaconto, tra l'altro spesso fa coppia anche sullo stile di vita che ha e su come si relazione al prossimo in generale usando lo stesso modus operandi. Quindi occhio a dire che si hanno demoni interiori da risolvere da parte di ragazzi che purtroppo vengono bazzati indietro costantemente dalle donne...
 
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Guarda che non tutti questi hanno particolari turbe mentali, magari semplicemente sono gentili e quindi percepiti come deboli o sfruttabili.

Sai quante volte io ed altri miei coetanei siamo stati scartati perché ritenuti "troppo sensibili" a discapito di uno che voleva farsi una svuotata di coglioni? Salvo poi sentire le stesse lamentarsene perché si voleva quello e non altro e avendo la pretesa pure di cambiarlo...

Quindi non tutti hanno demoni interiori o cose insuperabili, magari sono solo più sensibili oppure leggermente più insicuri. Ovviamente ci si può lavorare sopra, ma spesso e volentieri ho notato come i demoni interiori li hanno tutti quei soggetti che invece usano il prossimo, invece di viverlo e rispettarlo. Io per esempio diffido tantissimo di un uomo a cui non piace o non gli frega se la donna o la partner non gode, perché è arido e pensa esclusivamente al proprio tornaconto, tra l'altro spesso fa coppia anche sullo stile di vita che ha e su come si relazione al prossimo in generale usando lo stesso modus operandi. Quindi occhio a dire che si hanno demoni interiori da risolvere da parte di ragazzi che purtroppo vengono bazzati indietro costantemente dalle donne...
Mi rendo conto che mi sono espresso male quando ho parlato di "demoni interiori" in riferimento a chi fatica nelle relazioni. Non volevo suggerire che chiunque affronti difficoltà con l'altro sesso abbia necessariamente problemi profondi da risolvere. Spesso, si tratta semplicemente di essere persone più gentili, sensibili o insicure, qualità che purtroppo in un mondo che spesso valorizza atteggiamenti più aggressivi possono essere percepite come debolezze.

Il fatto che persone con una visione rispettosa e attenta delle relazioni vengano sottovalutate o scartate è ingiusto. Queste qualità sono preziose e dovrebbero essere riconosciute per il loro vero valore, anche se non sempre lo sono immediatamente. Riflettendo, mi rendo conto che non è corretto generalizzare parlando di "demoni interiori". Spesso, i veri problemi nelle relazioni derivano dalla mancanza di empatia e dall'aridità emotiva in chi non si preoccupa del benessere altrui.

Sono d'accordo che non dovremmo affrettarci a etichettare qualcuno solo perché viene rifiutato. Molti ragazzi, pur essendo scartati, sono persone meravigliose, estremamente attente e rispettose del piacere e del benessere del partner. Questo dimostra che il rifiuto non è necessariamente un segnale di problemi interiori, ma può semplicemente derivare da circostanze esterne o incontri sbagliati.

Essere sensibile e attento al piacere della mia partner è una parte essenziale della mia personalità. Lo metto in cima prima del mio stesso piacere! Tuttavia, questa sensibilità mi ha esposto anche a sfide particolari, soprattutto quando ho dovuto affrontare rifiuti che, inizialmente, sembravano mettere in discussione il mio valore. Ho lavorato molto su me stesso per imparare a gestire queste delusioni senza permettere che minassero la mia personalità. Mi sono reso conto che il rifiuto non riflette necessariamente un mio difetto, ma può dipendere anche da vari fattori al di fuori del mio controllo.

Questo percorso mi ha insegnato a non dubitare della mia sensibilità, ma a vederla come una forza. Ho imparato a rimanere fedele a me stesso, senza cedere alla tentazione di cambiare per adattarmi alle aspettative altrui. So che la vera forza sta nel mantenere la propria autenticità, e che le connessioni genuine arriveranno con persone che apprezzano il valore di ciò che offro.

Oggi, sono single, vedo anche che siamo coetanei, e non mi sento pronto a vivere una relazione seria, nonostante molti dei miei coetanei siano già sposati e abbiano figli. Spesso sento le solite battutine su quando mi sposerò o quando presenterò una partner, senza che sappiano delle mie frequentazioni, perché essendo una persona schiva e riservata, preferisco non farlo vedere. Questo mio percorso è stato segnato da batoste emotive, castelli in aria che si sono sgretolati, e persone vampire che stavano prosciugando quell'energia e positività che da sempre mi contraddistinguono. Ho allontanato questa gente, perlopiù ragazze che mi stavano obnubilando il cervello... ho avuto la forza di farlo in un briciolo di lucidità rimasta! Nonostante tutto, ho continuato a credere nel valore della mia sensibilità e nel mio desiderio di connessioni genuine e profonde. Quando sarò davvero pronto, saprò riconoscere il momento giusto per aprirmi a una relazione che rispecchi i miei valori. Fino ad allora, preferisco rimanere fedele a me stesso e aspettare il momento giusto. Senza necessariamente dover passare da una relazione ad un altra per il gusto di urlare che sono impegnato per poi, una volta finita, saltare da una relazione all'altra in tempo zero perchè "è la società che lo chiede!" come se non riuscissimo più a stare bene da soli...

Ti ringrazio per avermi aperto a fare questa bella riflessione...
 
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donchisciotte909

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La colpa è del giovane che non ci sa fare?
Sì, assolutamente sì. La colpa è del giovane, è dell'uomo. E se non vuoi chiamarla colpa, chiamala "inesperienza".
Io a 15 anni ho preso delle batoste pazzesche da ragazzine che mi hanno trattato di merda. Mi sono messo a frignare? NO! Mi sono messo a migliorare me stesso e a 17 anni (due anni dopo) sono diventato trombatore seriale, fica a palla. A 18 via con le Pay, a 25 anni mi ero già tolto un botto di soddisfazioni, avevo scopato già non so quante Pay e una ventina di Free (quasi tutte molto carine, alcune proprio belle!).

Mi dispiace, è l'uomo che si deve svegliare.
Io ho perso anche tante occasioni, l'ho già detto. Ma ho comunque fatto il possibile per alzare la testa, per svegliarmi.
Il giovane uomo deve capire dove sbaglia, dove spara cazzate, dove toppa.
Non è stato facile, devi mangiare tanta merda, ma è l'unica. L'uomo si deve svegliare e giocare le sue carte.
Io ho capito in tempo zero che le straniere erano mille mila volte più facili e più porche delle Italiote, mi sono dato a straniere Free e manciate di Pay da tutto il mondo.
Mentre i miei amici sfigati prendevano pali su pali dalle Italiane, io facevo le peggio maialate con le straniere, che cercavano cazzo italiano dalla mattina alla SEGA!

Se sei veramente un amante della fica, fidati, ti parte la valvola e fai di tutto per avere fica nella tua vita. Le donne sono come sono, tanto a loro se tu ti fai le seghe non gliene frega nulla.
Nessuna donna te la darà per pietà, né per farti un piacere.
E' l'uomo che deve scavarsi via dalla merda.
Forse oggi è più difficile, certo. Ma la dinamica è SEMPRE la stessa: o ti svegli, o non trombi. Come sul RING: se non tiri pugni, ti spaccano la faccia, inutile dire che serve il rispetto, che serve la comprensione, la generosità. Le donne sono generose - anche nel sesso - solo se sanno che tu hai già altre donne. Le donne ti danno fica solo se hai già altra fica. Prima un giovane lo capisce, e meglio è.
Le donne ti danno solo ciò che hai già. Per avere fica devi già avere fica.
L'uomo deve svegliarsi, non se ne esce - o così o nulla.

Si lavora e si fatica per il pane e per la fica!
 
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Le donne sono generose - anche nel sesso - solo se sanno che tu hai già altre donne. Le donne ti danno fica solo se hai già altra fica. Prima un giovane lo capisce, e meglio è.
Le donne ti danno solo ciò che hai già. Per avere fica devi già avere fica.
Sarà anche vero,ma sta cosa non sta ne in cielo ne in terra..anzi a dirla tutta mi sembra da deviati mentali (intendo le donne che ragionano cosi)...perchè devo dare la figa a chi la già mentre altri che non c'è l'hanno li snobbo? scusate ma certi ragionamenti mi fanno salire la bestia nei confronti delle free
 
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Sì, assolutamente sì. La colpa è del giovane, è dell'uomo. E se non vuoi chiamarla colpa, chiamala "inesperienza".
Io a 15 anni ho preso delle batoste pazzesche da ragazzine che mi hanno trattato di merda. Mi sono messo a frignare? NO! Mi sono messo a migliorare me stesso e a 17 anni (due anni dopo) sono diventato trombatore seriale, fica a palla. A 18 via con le Pay, a 25 anni mi ero già tolto un botto di soddisfazioni, avevo scopato già non so quante Pay e una ventina di Free (quasi tutte molto carine, alcune proprio belle!).

Mi dispiace, è l'uomo che si deve svegliare.
Io ho perso anche tante occasioni, l'ho già detto. Ma ho comunque fatto il possibile per alzare la testa, per svegliarmi.
Il giovane uomo deve capire dove sbaglia, dove spara cazzate, dove toppa.
Non è stato facile, devi mangiare tanta merda, ma è l'unica. L'uomo si deve svegliare e giocare le sue carte.
Io ho capito in tempo zero che le straniere erano mille mila volte più facili e più porche delle Italiote, mi sono dato a straniere Free e manciate di Pay da tutto il mondo.
Mentre i miei amici sfigati prendevano pali su pali dalle Italiane, io facevo le peggio maialate con le straniere, che cercavano cazzo italiano dalla mattina alla SEGA!

Se sei veramente un amante della fica, fidati, ti parte la valvola e fai di tutto per avere fica nella tua vita. Le donne sono come sono, tanto a loro se tu ti fai le seghe non gliene frega nulla.
Nessuna donna te la darà per pietà, né per farti un piacere.
E' l'uomo che deve scavarsi via dalla merda.
Forse oggi è più difficile, certo. Ma la dinamica è SEMPRE la stessa: o ti svegli, o non trombi. Come sul RING: se non tiri pugni, ti spaccano la faccia, inutile dire che serve il rispetto, che serve la comprensione, la generosità. Le donne sono generose - anche nel sesso - solo se sanno che tu hai già altre donne. Le donne ti danno fica solo se hai già altra fica. Prima un giovane lo capisce, e meglio è.
Le donne ti danno solo ciò che hai già. Per avere fica devi già avere fica.
L'uomo deve svegliarsi, non se ne esce - o così o nulla.

Si lavora e si fatica per il pane e per la fica!
Guarda purtroppo non condivido minimamente, però ti lascio la tua opinione.

Detto questo si deve svegliare? Si probabile... e torniamo al punto di partenza detto pochi post fa da me, chi si sveglia veramente va a pay e molla (salvo rarissime occasioni) il campo free, oppure si butta sui paesi dell'est ma lascia stare le italiane e le occidentali in generale.
 
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Sarà anche vero,ma sta cosa non sta ne in cielo ne in terra..anzi a dirla tutta mi sembra da deviati mentali (intendo le donne che ragionano cosi)...perchè devo dare la figa a chi la già mentre altri che non c'è l'hanno li snobbo? scusate ma certi ragionamenti mi fanno salire la bestia nei confronti delle free
Concordo e per altro va a far maturare l'idea che a scopare sono in pochi a fronte di molti che rimangono a becco asciutto.
 
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Mi rendo conto che mi sono espresso male quando ho parlato di "demoni interiori" in riferimento a chi fatica nelle relazioni. Non volevo suggerire che chiunque affronti difficoltà con l'altro sesso abbia necessariamente problemi profondi da risolvere. Spesso, si tratta semplicemente di essere persone più gentili, sensibili o insicure, qualità che purtroppo in un mondo che spesso valorizza atteggiamenti più aggressivi possono essere percepite come debolezze.

Il fatto che persone con una visione rispettosa e attenta delle relazioni vengano sottovalutate o scartate è ingiusto. Queste qualità sono preziose e dovrebbero essere riconosciute per il loro vero valore, anche se non sempre lo sono immediatamente. Riflettendo, mi rendo conto che non è corretto generalizzare parlando di "demoni interiori". Spesso, i veri problemi nelle relazioni derivano dalla mancanza di empatia e dall'aridità emotiva in chi non si preoccupa del benessere altrui.

Sono d'accordo che non dovremmo affrettarci a etichettare qualcuno solo perché viene rifiutato. Molti ragazzi, pur essendo scartati, sono persone meravigliose, estremamente attente e rispettose del piacere e del benessere del partner. Questo dimostra che il rifiuto non è necessariamente un segnale di problemi interiori, ma può semplicemente derivare da circostanze esterne o incontri sbagliati.

Essere sensibile e attento al piacere della mia partner è una parte essenziale della mia personalità. Lo metto in cima prima del mio stesso piacere! Tuttavia, questa sensibilità mi ha esposto anche a sfide particolari, soprattutto quando ho dovuto affrontare rifiuti che, inizialmente, sembravano mettere in discussione il mio valore. Ho lavorato molto su me stesso per imparare a gestire queste delusioni senza permettere che minassero la mia personalità. Mi sono reso conto che il rifiuto non riflette necessariamente un mio difetto, ma può dipendere anche da vari fattori al di fuori del mio controllo.

Questo percorso mi ha insegnato a non dubitare della mia sensibilità, ma a vederla come una forza. Ho imparato a rimanere fedele a me stesso, senza cedere alla tentazione di cambiare per adattarmi alle aspettative altrui. So che la vera forza sta nel mantenere la propria autenticità, e che le connessioni genuine arriveranno con persone che apprezzano il valore di ciò che offro.

Oggi, sono single, vedo anche che siamo coetanei, e non mi sento pronto a vivere una relazione seria, nonostante molti dei miei coetanei siano già sposati e abbiano figli. Spesso sento le solite battutine su quando mi sposerò o quando presenterò una partner, senza che sappiano delle mie frequentazioni, perché essendo una persona schiva e riservata, preferisco non farlo vedere. Questo mio percorso è stato segnato da batoste emotive, castelli in aria che si sono sgretolati, e persone vampire che stavano prosciugando quell'energia e positività che da sempre mi contraddistinguono. Ho allontanato questa gente, perlopiù ragazze che mi stavano obnubilando il cervello... ho avuto la forza di farlo in un briciolo di lucidità rimasta! Nonostante tutto, ho continuato a credere nel valore della mia sensibilità e nel mio desiderio di connessioni genuine e profonde. Quando sarò davvero pronto, saprò riconoscere il momento giusto per aprirmi a una relazione che rispecchi i miei valori. Fino ad allora, preferisco rimanere fedele a me stesso e aspettare il momento giusto. Senza necessariamente dover passare da una relazione ad un altra per il gusto di urlare che sono impegnato per poi, una volta finita, saltare da una relazione all'altra in tempo zero perchè "è la società che lo chiede!" come se non riuscissimo più a stare bene da soli...

Ti ringrazio per avermi aperto a fare questa bella riflessione...
Guarda ti ringrazio anche a te e figurati, anche se ci si trova su un forum di punter alla fine bene o male la maggior parte è gente con il sale in zucca.

Detto questo non mi dilungo troppo e posso dirti che per certi versi abbiamo il vissuto abbastanza similare e questo dovrebbe essere un segnale a far ricredere molti scettici o punter che pensano che la fica free e giovane sia alla portata di tutti, anzi.

Per il resto ti dico, a me la autoconvinzione è venuta proprio andando a pay e "de-romacizzando" le donne in generale e il sesso in se per se. Talmente tanto da finire in una "relazione" clandestina con una donna sposata, cosa per altro che ritenevo assai improbabile per me fino a poco tempo fa e soprattutto non corretta verso la mia morale. Però è la prima donna che mi ha visto interiormente e ci siamo innamorati quindi ho deciso di recedere alla mia convinzione iniziale, ma lei è l'unica eccezione. Non so dove e come finiremo e probabilmente so che non mollerà mai il marito, ma sono contento così con lei e per la prima volta in vita mia mi sento rispettato, capito e molto altro (cosa che con altre donne libere in partenza non c'era e anzi erano tutte relazioni tossiche).
Quindi come vedi il percorso di vita di ognuno di noi è insondabile ma come recitava l'incipit di un film di Woody Allen "Basta che Funzioni" è quel che oramai mi caratterizza.
In ultimo ti auguro grandi puntate e buon divertimento con il sesso a pay.
 
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miura

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Sarà anche vero,ma sta cosa non sta ne in cielo ne in terra..anzi a dirla tutta mi sembra da deviati mentali (intendo le donne che ragionano cosi)...perchè devo dare la figa a chi la già mentre altri che non c'è l'hanno li snobbo? scusate ma certi ragionamenti mi fanno salire la bestia nei confronti delle free
È così! Perché uno che ha già donne viene considerato un uomo di valore perché già scelto da altre. Si chiama preselezione è lui e già stato preselezionato da altre. Questo significa meno investimento di tempo e andare a colpo sicuro. Per la donna. Quello solo è visto come uno sfigato ed in realtà lo è perché è solo. È solo perché non ha valore e/o skill sociali. Quindi lo ripugnano. Poi chi ha già fica si avvicina alla donna senza essere bisognoso. Bisognoso di sesso perché magari ha scopato la sera prima. La donna lo percepisce e la strada è spianata. Quindi altro punto fondamentale è: se sei bisognoso di sesso lei ti allontanerà. Non vengono sfamati gli affamati. Cosa fare?
Hai rimediato un appuntamento su Tinder? Due tre giorni prima vai da una pay e ti togli la fame, così all' aperitivo sarai tranquillo.
Guarda purtroppo non condivido minimamente, però ti lascio la tua opinione.

Detto questo si deve svegliare? Si probabile... e torniamo al punto di partenza detto pochi post fa da me, chi si sveglia veramente va a pay e molla (salvo rarissime occasioni) il campo free, oppure si butta sui paesi dell'est ma lascia stare le italiane e le occidentali in generale.
Chi si sveglia non va a pay o dalle straniere ma lavora per migliorarsi come uomo, in tutti i campi: cura del corpo e abbigliamento, cultura generale per saper parlare di un po' di tutto, esperienze di vita interessanti (viaggi?), coltivare almeno una passione, lavoro....
In pratica deve costruire una sua vita bella per sé stesso e questo attirerà le donne che ne vorranno fare parte di questa vita
Chi si lamenta, sono brutto, chi è pessimista ecc sarà destinato a rimanere solo e non 🎺
Si le statistiche dicono che l 80% delle donne si scopa il 20 % degli uomini. I migliori, che hanno fica in abbondanza. Il resto 80% degli uomini deve competere per il rimanente 20% delle donne.
Al giovane ragazzo decidere in quale fascia stare.
 
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Chi si sveglia non va a pay o dalle straniere ma lavora per migliorarsi come uomo, in tutti i campi: cura del corpo e abbigliamento, cultura generale per saper parlare di un po' di tutto, esperienze di vita interessanti (viaggi?), coltivare almeno una passione, lavoro....
In pratica deve costruire una sua vita bella per sé stesso e questo attirerà le donne che ne vorranno fare parte di questa vita
Chi si lamenta, sono brutto, chi è pessimista ecc sarà destinato a rimanere solo e non 🎺
Si le statistiche dicono che l 80% delle donne si scopa il 20 % degli uomini. I migliori, che hanno fica in abbondanza. Il resto 80% degli uomini deve competere per il rimanente 20% delle donne.
Al giovane ragazzo decidere in quale fascia stare.
Allora io sono una eccezione e sono evidentemente in buona compagnia, visto che ho sentito tante, ma tante esperienze di ragazzi che da quando hanno cominciato ad usufruire del sesso pay, si sono svegliati anche nell'altro campo con le free.

Detto questo, voi partite dal presupposto che un ragazzo che non scopa free, non abbia interessi, non lavori sul proprio fisico e non sia acculturato... Vi lascio alle vostre convinzioni che a quanto sembra rimangono granitiche.

Sul discorso delle percentuali, fonti attendibili e non siti di redpillati et simil? Perché onestamente questo pensiero con queste percentuali le ho lette solo su quei siti.
 
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Comunque era questo quando parlavo di scarsa empatia che vedo in giro... sono sempre più convinto che è inutile parlare di problemi del genere con il prossimo. Al più li vedono come poveri sfigati, e nel peggiore dei casi come casi umani che non si vogliono risollevare...
 
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Mi viene da sorridere a sentire certi consigli se penso che l' unico nel mio gruppo che riesce a scopare fuori da una relazione con una certa regolarità è uno che si vanta di non seguire le notizie, dei viaggi che fa col suo gruppo ricorda poco perché li passano a sbronzarsi e chiama la mamma per avere lumi su che vestiti portarsi dietro.
Poi certo, avere un po' di muscoli, stile e qualcosa di sostanzioso da dire è meglio che non averli ma le donne di massima si bagnano per ben altro. Ne' si può stare ad aspettare una a cui ricordi il padre.

Ormai anche i sassi sanno o dovrebbero sapere che la preselezione è importantissima. Ma quella la hai se in un determinato ambiente vieni regolarmente visto con fighe, le tipe che ti fai parlano bene di te con le amiche etc. Sono gli interessi che derivano da un grosso capitale di figa free. E quel capitale non lo costruisci sembrando un po' meno morto figa perché vai a pay due-tre volte al mese.
 
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Mah, ci sono mezze veritá in tutti i post credo, e ci sta, visto quanto sono diverse le persone.
Donchishotte diceva che i ragazzi devono svegliarsi: non é sbagliata come cosa, perché, anche tra gente che conosco, ho visto personaggi vestiti con i peggio indumenti dei cinesi, fisicamente dei rottami e che si presentano con battute agghiaccianti appena c'é la minima possibilitá di conoscere una mezza figa.
Adesso... non dico di diventare dei brillantoni, super palestrati, vestiti solo con roba di nicchia firmata ma un minimo di sforzo bisogna imparare a farlo se si vuole trombare free, anche solo cercare di seguire i consigli dell'amico figaiolo di turno... e invece molti continuano imperterriti e arroganti per la loro strada, lamentandosi che non vengono cagati di striscio a meno forse dai peggio rottami.
Poi, andare a pay, a mio parere aiuta sopratutto chi é sessualmente insicuro o chi, non avendo mai scopato, mitizza troppo la trombata.
Comunque era questo quando parlavo di scarsa empatia che vedo in giro... sono sempre più convinto che è inutile parlare di problemi del genere con il prossimo. Al più li vedono come poveri sfigati, e nel peggiore dei casi come casi umani che non si vogliono risollevare...
Perché c'é ne sono in giro troppi di casi umani, che ti sfruttano come psicologo (anche se non é lontanamente il tuo mestiere) e che non vogliono migliorare la loro situazione, oppure aspettano nel miracolo o nel trovare chi, a loro dire, dovrebbe spingerli a forza. Come se le altre persone non avessero i propri problemi.
Per quello che molti diventano scarsamente empatici (io per primo, lo ammetto!)
 
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Sulla prima parte ok, ma se ti dicessi che alcuni che hai descritto e visti con i miei occhi, hanno e scopano di più di quanto ho mai fatto io? Che cerco di vestirmi bene, tendo ad essere brillante nei discorsi e cerco di tenermi un pochino in forma. Quindi purtroppo io credo che molti abbiano in mente il classico sfigatello che si vede nei film o quando si era al liceo e tale rimane come stereotipo cristallizzato nella mente di molti.

Ma ci sta che al prossimo frega poco o nulla, ma di base però per come sono fatto, se vedo una persona che si apre in questo modo, o empatizzo oppure evito di parlarci a priori (perché non so cosa oggettivamente dirgli). Così, se il discorso che si fa non interessa veramente, si può evitare di entrare nel vivo. Anche perché se poi si danno i consigli (e non mi riferisco a Don sia chiaro) che vogliono solo avvalorare le proprie tesi, non è che si apporta tanto ad una discussione costruttiva. In ultimo ti dico, lo psicologo va bene e lo consiglio a chiunque voglia conoscersi e affrontare un percorso di crescita, più che per eliminare insicurezze e co.

No beh, anche io ho visto i bruttini scopare, quelli vestiti tipo opera d'arte moderna scopare e persino quelli col vocabolario dei cavernicoli scopare. Ma la combinazione di tutti gli elementi presenti non puó funzionare, almeno, per mia esperienza ho visto piú di un amico/compagno di uscite in queste condizioni venire rimbalzato nei peggio modi, nonostante le assurde tattiche adottate, a volte leggendo i libri di presubti guru.
Poi certo, puoi avere tutte le caratteristiche di sopra a posto, ma se non hai voglia di comunicare o metterti in gioco hai finito in partenza.
 
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Mi viene da sorridere a sentire certi consigli se penso che l' unico nel mio gruppo che riesce a scopare fuori da una relazione con una certa regolarità è uno che si vanta di non seguire le notizie, dei viaggi che fa col suo gruppo ricorda poco perché li passano a sbronzarsi e chiama la mamma per avere lumi su che vestiti portarsi dietro.
Poi certo, avere un po' di muscoli, stile e qualcosa di sostanzioso da dire è meglio che non averli ma le donne di massima si bagnano per ben altro. Ne' si può stare ad aspettare una a cui ricordi il padre.

Ormai anche i sassi sanno o dovrebbero sapere che la preselezione è importantissima. Ma quella la hai se in un determinato ambiente vieni regolarmente visto con fighe, le tipe che ti fai parlano bene di te con le amiche etc. Sono gli interessi che derivano da un grosso capitale di figa free. E quel capitale non lo costruisci sembrando un po' meno morto figa perché vai a pay due-tre volte al mese.
Hai detto delle verità incontrovertibili, per scopare fuori e permettimi di allargare il discorso, anche arrivare ad accasarsi con chi si vuole, quindi facendo un po' di cernita e non beccando la qualunque (per qualunque si intende la prima che veramente ci da retta), devi avere intorno una nomea e soprattutto un certo modo di esser visto dalle donne. Altrimenti avoglia a spendere soldi a pay, continuerai a spenderli forse anche di più.

Detto questo però confermo che esser soddisfatto sessualmente è il primo passo intanto per vivere bene con se stessi e poi non apparire bisognoso o altro e infondere quella sicurezza basilare che tanti che purtroppo non lo sono (soddisfatti sessualmente) riescono a far trasparire. Però è solo la condizione base, poi avoglia a metter su mattoncini per esser considerato accasabile e appetibile (tra cui, casa di proprietà, macchina, buon reddito, cultura abbastanza generalista e passioni delle più svariate, oltre a tante doti caratteriali e fisiche).

Mah, ci sono mezze veritá in tutti i post credo, e ci sta, visto quanto sono diverse le persone.
Donchishotte diceva che i ragazzi devono svegliarsi: non é sbagliata come cosa, perché, anche tra gente che conosco, ho visto personaggi vestiti con i peggio indumenti dei cinesi, fisicamente dei rottami e che si presentano con battute agghiaccianti appena c'é la minima possibilitá di conoscere una mezza figa.
Adesso... non dico di diventare dei brillantoni, super palestrati, vestiti solo con roba di nicchia firmata ma un minimo di sforzo bisogna imparare a farlo se si vuole trombare free, anche solo cercare di seguire i consigli dell'amico figaiolo di turno... e invece molti continuano imperterriti e arroganti per la loro strada, lamentandosi che non vengono cagati di striscio a meno forse dai peggio rottami.
Poi, andare a pay, a mio parere aiuta sopratutto chi é sessualmente insicuro o chi, non avendo mai scopato, mitizza troppo la trombata.

Perché c'é ne sono in giro troppi di casi umani, che ti sfruttano come psicologo (anche se non é lontanamente il tuo mestiere) e che non vogliono migliorare la loro situazione, oppure aspettano nel miracolo o nel trovare chi, a loro dire, dovrebbe spingerli a forza. Come se le altre persone non avessero i propri problemi.
Per quello che molti diventano scarsamente empatici (io per primo, lo ammetto!)
Sulla prima parte ok, ma se ti dicessi che alcuni che hai descritto e visti con i miei occhi, hanno e scopano di più di quanto ho mai fatto io? Che cerco di vestirmi bene, tendo ad essere brillante nei discorsi e cerco di tenermi un pochino in forma. Quindi purtroppo io credo che molti abbiano in mente il classico sfigatello che si vede nei film o quando si era al liceo e tale rimane come stereotipo cristallizzato nella mente di molti.

Ma ci sta che al prossimo frega poco o nulla, ma di base però per come sono fatto, se vedo una persona che si apre in questo modo, o empatizzo oppure evito di parlarci a priori (perché non so cosa oggettivamente dirgli). Così, se il discorso che si fa non interessa veramente, si può evitare di entrare nel vivo. Anche perché se poi si danno i consigli (e non mi riferisco a Don sia chiaro) che vogliono solo avvalorare le proprie tesi, non è che si apporta tanto ad una discussione costruttiva. In ultimo ti dico, lo psicologo va bene e lo consiglio a chiunque voglia conoscersi e affrontare un percorso di crescita, più che per eliminare insicurezze e co.

No beh, anche io ho visto i bruttini scopare, quelli vestiti tipo opera d'arte moderna scopare e persino quelli col vocabolario dei cavernicoli scopare. Ma la combinazione di tutti gli elementi presenti non puó funzionare, almeno, per mia esperienza ho visto piú di un amico/compagno di uscite in queste condizioni venire rimbalzato nei peggio modi, nonostante le assurde tattiche adottate, a volte leggendo i libri di presubti guru.
Poi certo, puoi avere tutte le caratteristiche di sopra a posto, ma se non hai voglia di comunicare o metterti in gioco hai finito in partenza.
Mah guarda sul tuo ultimo punto ti dico, non è che non ho voglia di mettermi in gioco, ma è proprio questione di costo-beneficio che mi fa protendere a non mettermici (viste le premesse dell'ambiente in cui mi vado ad inserire).

Detto questo si, ovviamente di "reietti" veramente "reietti" ne ho conosciuti e visti anche io, ma di quelli non mi riferisco perché non sono l'oggetto della questione, tutt'al più del regazzetto/uomo medio che non guarda le sue coetanee e quelli in genere non sono tutti così anzi.
Per questo contesto parlare di estremi che non fanno media, ma anzi il contrario.
 
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Benvenuto, ciò da te premesso, tu cosa cerchi d'altro sesso ?
Intanto, grazie per il benvenuto . Nell' altro sesso cerco, o meglio cercavo, attrazione e rispetto. Aggiungo che da tempo ho ridotto di molto l'attività pay proprio per quello che ho detto ma anche il free è cambiato, e in peggio. Ovviamente il tempo passa e anche questo ha la sua importanza. Avere una donna con un rapporto consolidato e soddisfacente ha completato il cerchio. Però, da boomer, mi rendo conto dei danni che abbiamo fatto, inconsapevolmente, si intende
 
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Grande! è quello che dico io. Le Pay ci sono per tutte le tasche, ma il punto è: cosa cercano i giovani? Io andavo a Pay da quando avevo 18 anni e cercavo sesso fatto bene.
@Satepestage - dici che per scopare bene occorre leggere le recensioni e accettare compromessi. Lo dici come se dovessi lavorare in maniera! Leggere le recensioni dovrebbe essere un divertimento.
Le pay per tutte le tasche, insomma. Il livello estetico, specie per un giovane, è spesso scarso. L' OTR dava delle garanzie e aveva un certo senso di scelta, di ricerca. Ora con internet è deludente. Inoltre è inutile girarci intorno : andare a pay , da giovane, sa di sconfitta, di inadeguatezza. Manca completamente quella validazione forse illusoria ma fondamentale per un giovane uomo. Già diverso è che ha entrambi : sesso free e sesso pay. Passati i 30 e sopratutto gli anta allora cambia il discorso ma prima è triste. Lo dico ovviamente da ex giovane
 
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