Capisco Roby. E’ un tipo di attenzioni che fa piacere dare e ricevere e che si possono verificare più facilmente in incontri di lunga durata o magari in quelli reiterati. Nei miei canonici 30/40 minuti cerco di creare un clima cordiale e rilassato in cui possono capitare cose del genere e ovviamente è capitato anche molto di più, come ad ogni punter di lungo corso. Interazioni tra esseri umani che si preparano all’accoppiamento e che possono dare origine ad una simpatia più intensa. Ma non sono lì per quello e queste cose non capitano certo casualmente e, banalmente, bisogna volerlo in due. Troppo difficile.
Io invece, per una volta nell’arco di una cazzo di settimana, mese o quello che è, mi voglio liberare da convenzioni, moine e seduzioni. Sono là anche per togliermi i vestiti di tutti i giorni, in ogni senso.
E’ un aspetto soggettivo di cui bisogna semplicemente prendere atto, non potrei certo affermare dove si trovi la verità o il comportamento più giusto.
Per quanto mi riguarda, si tratta di un discorso che ho fatto a me stesso molto tempo fa.
Me, myself and I – Lettera ad un apprendista puttaniere.
Caro giovane amico, non farti ingannare. Te lo dico senza inutili preamboli. Qua chi comanda è il Cazzo, è Lui che determina le scelte e prende le decisioni, c'è poco da dire. Mi perdonerai la rozzezza ma in questo teatrino il vero protagonista è solo Lui, colui che tutto move. Per questo forse verrai criticato, perfino da te stesso, se alcune volte finirai a letto con qualche volgarona che mai e poi mai in altri contesti sfiorerebbe il tuo limite estetico, e tutto ciò solo per aver dato retta a Lui; e penserai pure di aver buttato il denaro, se solo avessi contato sino a cento mentre ti agitava il culo in faccia, e che magari avresti potuto investirlo meglio. Ma questa non è materia per ragionieri, via, sciò, che i soldi son già persi in partenza. Io invece ti dico che è proprio quello il bello: lasciar timonare il Timone, giacché tu sei anche questo, soprattutto questo. Chi meglio di Lui può conoscere la rotta giusta?
Libero dagli ostacoli dei condizionamenti finalmente: deresponsabilizzati, deprogrammati, diseducati.
Evita di razionalizzare, e meno che mai di colorare col sentimento ciò che si agita due palmi sotto il cuore. Non perderti in patetici tentativi di nobilitare qualcosa che di nobile ha ben poco e, vedrai, rischierai perfino di divertirti, ma solo se sarai onesto con te stesso, abbandonando trucchetti mentali validi solo per chi ha bisogno di giustificarsi.
Questo è un gioco che si autoalimenta - perfino in questo momento, adesso - fatto di lunghi periodi refrattari in cui si sta in attesa, nascosti nella macchia per fiutare una nuova preda. Ed infine esibirla impagliata in salotto.
Buona giornata.