L'ordinanza del Comune di Modena tuttora in vigore è qualla del 9 dicembre 2008:
http://www.comune.modena.it/monet/vado-in-comune/ordinanze/prestazioni_pagamento.pdf
Come si può leggere, nonostante il titolo parli di "intralcio alla circolazione", il testo fa riferimento anche ad altri "crimini" come
"comportamenti che possono offendere la pubblica decenza" (tra questi io metterei anche il 90% delle interviste del sindaco Pighi, ma non credo che l'ordinanza fosse intesa anche per queste ...
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).
Però è pur vero che tra le cose che l'ordinanza vieta (
"In particolare è fatto divieto a chiunque, sul territorio comunale ...")
NON c'è il semplice avvicinare o parlare con una prostituta (cosa che secondo me costituirebbe tale palese violazione della Costituzione che qualunque sindaco emetta una simile disposizione meriterebbe di finire in galera seduta stante
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).
Si parla esplicitamente solo del divieto di avvicinarsi
in auto, ecc.
Perciò credo che, ai termini stessi dell'ordinanza (ciò che segue la parola ORDINA, lasciando perdere gli sproloqui demenziali precedenti), chi avvicini
a piedi una stradale a Modena non debba rischiare nulla (fatti salvi i soliti tentativi abusivi di quei "simpaticoni" dei puffi, soprattutto quelli con le macchinine bianche ...).
Ogni altra interpretazione "allargata", sulla base della demenziale filosofia pighiana sulla "sicurezza" esposta nella prima parte del documento (qualità dello spazio urbano, ecc.), secondo me sarebbe un abuso di potere.
Resta che se ti vedono poi caricare in auto la prostituta, o farla scendere, l'ordinanza si applica sicuramente.
Non rimarrebbe allora che andare a piedi a casa della girl, se abita vicino ...