Dopo il giro (sulle orme di un passato che mai più ritornerà) fatto in terra marchigiana zona Porto Sant’Elpidio, decido di completare il percorso raggiungendo anche la zona di Pescara. Decido di prenderla da Nord, arrivando al casello di Atri Pineto alle ore 21:45.
Passo a Silvi dove improvvisamente mi pervade il ricordo di quel locale dove facevano la lap dance con le “artiste” che durante l’esibizione scendevano dal palco avvinghiandosi con gli avventori.
Proseguo e scorgo un paio di stanghe si preparano ad entrare al night Impero primo.
Passata Silvi, arrivo al tratto della SS16 sita in comune di Montesilvano dove i colleghi punter mi avevano detto della presenza di alcune ragazze ma con rammarico debbo constatare che oggi non c'è niente. Provo a dirigermi verso il distributore Martina nella speranza di trovare qualcosa almeno in quei paraggi ma non trovo nulla tranne un travone che aspetta fiducioso dentro la propria auto.
Il giro prosegue verso Via Aldo Moro, in zona cinema ex warner nelle stradine del parcheggio sul retro ci sono delle auto con le luci accese; anche qua dentro ci sono dei travestiti.
Proseguo su via Aldo Moro direzione Pescara e con un po' di magone debbo constatare la totale assenza di ragazze in zona.
Arrivo alla rotonda piccola superata la quale incontro qualche trans (2-3 di evidente nazionalità sudamericana), non essendo interessato al genere non mi fermo per niente per la rituale intervista e mi dirigo verso via Marconi dove pure non trovo nulla.
Procedo per via Pindaro, subito dopo il distributore Eni che si trova all'inizio del viale c'è una massiccia signora con tratti tipici zingareschi; è bruttina ma vista la penuria (anzi l’assenza) di merce decido di intervistarla. Mi dice che vorrebbe trenta in macchina facendo capire che potrebbe fare (pagando) tutto quel che potessi desiderare.. Il suo fare (e soprattutto il suo aspetto) non mi convincono e passo oltre ma questa si rivela essere l'unica presenza rilevata alle 23 in viale Pindaro insieme ad un'altra ragazza ferma un pò più avanti sul lato opposto dentro alla fermata del bus. È una ragazza piccolina, piuttosto bassina e con qualche chilo in più, naso pronunciato pelle olivastra e tratti tipicamente bulgari. Intervisto anche questa ed è piuttosto scostante sicché decido di proseguire verso via San Francesco d'Assisi dove però – tanto per cambiare - non trovo nessuna così come nella vicina Via Falcone e Borsellino.
Vado allora verso strada della bonifica facendomi un giro per le viuzze in zona pineta dove trovo nascosto nella sua auto un travestito e nulla più.
Intanto il tempo è passato e la mezzanotte è vicina..
Torna un po' sconsolato a fare un giro in viale Pindaro, solita zona distributore Eni mi par di scorgere vicino alla matura già vista prima una ragazza molto giovane, biondina...passano i puffi e vado dritto; il tempo di fare un po' più avanti un retrofront e quando ripasso in zona la girl si è dileguata, forse caricata da un collega. Proseguo dritto per un'altra vasca e all'altezza Eurospar trovo una ragazza anche questa bulgara che non parla praticamente per niente italiano, segno che con ogni probabilità si tratta di una new entry. È abbastanza carina, capelli neri raccolti in una coda, solita pelle olivastra. Indossa un pantaloncino corto che mette in mostra due cosce leggermente troppo in carne (sopra invece è piuttosto magra, con una terza scarsa). Decido di fermarmi e finalmente decido di timbrare meritatamente il cartellino (vedasi rece a parte).
Decido di terminare comunque per completezza il giro e raggiungo via Tiburtina Valeria dove staziona solo una tossica matura con andatura barcollante e capelli biondi a caschetto. Si vede che a parte l’età e francamente è del tutto impresentabile..non so davvero immaginare chi può fermarsi ed appartarsi con lei..
Al ritorno verso casa-marche, rifaccio via Aldo Moro al contrario e la strada ora (è passata da un pò la mezzanotte) appare finalmente un pò più popolata. Evidentemente il problema era l’orario troppo prematuro della precedente passata
Molte sono all’altezza di via Taro o poco prima verso Pescara. La maggior parte di loro sono trans, alcune devo dire anche belle; in mezzo a loro mi sembra che ci siano anche delle ragazze ma non è così semplice da capire senza fermarsi vicino a loro ; il fatto che siano riunite in gruppo e il precedente disbrigo delle mie necessità fisiologiche mi fanno passare la voglia e vado oltre.
Quando vedo una presenza solitaria un po' più avanti verso nord, mi fermo e procedo con l’intervista. E’ una sudamericana (o?...), magra alta mora con i capelli a caschetto; lei prima ancora di rispondere alle mie domande tenta di aprire lo sportello e fiondarsi in auto, senza riuscirci perché in questi casi ho sempre la sana abitudine di chiudere le serrature.. Ovviamente la mando a c**re e me ne vado.
Complessivamente la zona mi sembra piuttosto malfamata ed insicura…dove il pericolo di prendere una fregatura è altissimo.
Procedo sulla SS16 dove anche durante il ritorno confermo che stasera non c'è traccia di nessuna ragazza.
Piccolo compendio della serata: rispetto alla zona visitata il giorno prima (Porto Sant’Elpidio) le presenze a Pescara sono di meno (parlo di ragazze, trans e trav a parte) e – almeno stasera – concentrate nella zona di Viale Pindaro. Ed anche la qualità (intesa come aspetto esteriore/fisico) delle ragazze è maggiore nella terra marchigiana (le rumene son più belle delle bulgare mediamente).
Però però…..la città e le sue luci su di me hanno sempre un effetto strano, diverso. Vagare tra le luci dei lampioni e le persone che affollano bar e locali sfidando la sorte alla ricerca di avventure ha un fascino per me ancora intatto e risveglia quell’istinto animalesco che – evidentemente – ancora conservo dai tempi in cui facevo le mie scorribande tra Roma e Milano.
Un saluto a tutti i colleghi.