Un grazie di cuore a tutti quelli che mi hanno risposto in questo thread e in privato
E' davvero molto bello vedere quanto è viva questa sezione su Vicenza, se penso a come si sono atrofizzate quelle di Bergamo, Milano e della Novedratese! Ma magari è perché la generazione-smartphone sta prendendo piede: tutti sono abituati a consumare voracemente le informazioni che trovano bell'e pronte e nessuno ha più il tempo, la voglia (e forse anche i mezzi) per scrivere

Se guardate anche su FB e sui vari social, è tutto un ri-postare contributi di altri, mettere Like e faccine a manetta, ma ben pochi postano qualcosa di costruttivo ...
Dunque Oscar:
- stradina Ac: Maria
- ingresso Esso: Ioana
- uscita Esso: non conosco il nome ma ha un telaio da urlo
- fronte Esso: Lorena bionda
Il thread che hai trovato su Ioana è corretto...non so come ti sei trovato con lei però è vero che è un mezzo missile...Maria è meno loquace e simpatica con chi non conosce ma il fisico è top...come ripeto dell'altra mora non ho conoscenza magari qualcuno che l'ha già testata ti può essere più utile
basta non sbagliarsi con Aurora, che staziona appena due metri più in là, altro telaio di serie rara, ma Scud di rara potenza per il sottoscritto
Prima di uscire per il mio giretto OTR, avevo dedicato una mezz'oretta a leggere le ultime pagine di questo thread, a cercare i racconti delle singole ragazze e, GM alla mano, a capire dove fossero più o meno le rispettive piazzole. Ero rimasto abbastanza sconfortato dal fatto che quasi tutte fossero descritte come missili, per cui mi ero annotato una lista abbastanza ristretta di nominativi: in cima alla lista la biondina
Helena dell'Unicredit (perché descritta come molto carina e allo stesso tempo affabile), poi la rossa
Aurora (perché mi mancava ancora di fare un'escursione in terra serba) e in coda la
Maria dell'AC (più che altro per rifarsi gli occhi). Un collega aveva parlato di tali Kristina (o Cristina) e Natasha come le due più belle OTR di tutte le tre Venezie, ma non avevo proprio capito dove stesse la prima e mi era parso di cogliere che la seconda ci avesse abbandonati, per fare ritorno in patria.
Quando però si è per strada, l'occhio prevale sulla razionalità e alla fine la zona dell'hotel AC / distributore Esso è diventata come un gigantesco magnete da cui la mia macchina non riusciva più a staccarsi

Ho fatto davvero diverse vasche in quei duecento metri di strada e, scartata
Maria per le sue conclamate doti missilistiche (anche se devo ammettere che aveva un ottimo tasso di carico), sono stato davvero combattutissimo tra
Ioana e l'altra moretta dell'Esso (il cui nome pare ancora sconosciuto ai più). Ho scelto di fermarmi dalla prima solo perché al mio penultimo passaggio mi ha fatto un bel sorriso e mi ha lanciato un mezzo bacetto, mentre la sua collega mi era parsa un po' più scazzata e un po' troppo affezionata allo schermo del suo smartphone. Mi era già successo che una OTR tedesca di Berlino smanettasse su WhatsApp mentre la stavo cavalcando alla missionaria, convinta che non la vedessi (ma si era dimenticata che le camere dei motel sono pieni di specchi ...)

Comunque, anche la biondina
Lorena che sta di fronte a loro e che è senz'altro loro amica (perché le ho viste parlare assieme) è decisamente caruccia.
Penso di avere visto la rossa
Aurora poco più avanti (in direzione Verona), ma non mi è sembrata fisicamente all'altezza del trio di more dell'AC/Esso. Giudizio fisico simile per la
Diana del Belmonte, che pare godere di ottima stampa e che in effetti ho visto varie volte sparire dalla sua mattonella o tornarvi a piedi con delle più comode infradito (anche se quest'ultimo dettaglio mi ha fatto sospettare che lei e il cliente fossero stati beccati dalla PL, obbligandola poi a rientrare a piedi alla mattonella).
Non mi sono dispiaciute neppure le due bionde che stanno alla rotonda del Famila: una decisamente alta e un po' più avanti con gli anni (sul lato nord, quasi per entrare nel parcheggio del supermercato) e una più piccola di statura, più giovane e a mio parere decisamente più carina (sul lato sud). Tutte le rece che ho trovato fanno però riferimento a fanciulle castane o more e quindi non sono riuscito a capire quali possano essere i loro nomi.
Un'altra che mi ha ispirato è la moretta coi capelli più o meno a caschetto che sta nello spiazzo davanti allo Sterchele: mi è parsa carina di viso, dotata di buon fisico (seppure non velinica come le benzinaie dell'Esso) e mi ha dato l'impressione di essere una "brava" ragazza. Certo che fermarsi lì lungo lo stradone è ad altissimo rischio, con la PL che continua a fare ronde avanti e indietro! Potrebbe forse essere tale
Roxana?
Purtroppo della celeberrima Helena nessuna traccia e, trascorsa una certa ora, è persino calata l'oscurità più completa sul parcheggio della filiale Unicredit (che peraltro aveva anche i bancomat completamente fuori servizio!).
Un'ultima domanda: ho letto che spesso di parla di "zona free". Significa che, come in Germania o in Austria, i Comuni hanno individuato una zona dove le attività OTR sono tollerate e dove non vengono staccati i multoni da 500? Perché le ragazze non si spostano lì: sarebbero troppo lontane dai rispettivi loft o motel di appoggio?
Io sto seriamente pensando di smetterla del tutto con l'otr perché queste fanciulle il cui grado di partecipazione è prossimo allo zero, talvolta anche sotto, mi hanno veramente spossato. Ormai anche quelle che sembrano più ben disposte ti infilano il goldone con il tempo di reazione di un centometrista sui blocchi, nemmeno il tempo di sgusciarlo dalle mutande e zac... su il canotto. E poi si lamentano se non ti viene duro in meno di un minuto di pompata. Almeno facessero qualcosa per farti arrapare. Niente. Se devo andare con una bella statuina non è il caso di impegnare nemmeno i canonici, modesti, 50 sacchi. Io ormai con queste draculine (o equivalenti) non mi eccito neanche più, la bellezza non basta. Puah.
Ti rispondo qui, per non appesantire il thread di Ioana ed evitare gli strali dei moderatori

Sono sostanzialmente d'accordo con te, anche se la mia impressione è che la qualità delle prestazioni sia precipitata coi rate: dalle mie parti due/tre anni fa le prime OTR iniziavano a munirsi di loft di appoggio e allora il rate minimo era di 100. Poi è sembrato quasi un miracolo che le divette dei viali dell'amore accettassero di scendere a 80 e nell'ultimo anno e mezzo i rate sono precipitati come le quotazioni del petrolio (anche se la benzina non ha fatto altrettanto, purtroppo ...): 70, 60, 50 ...
Però ho proprio l'impressione che il rate di 50 sia davvero uno specchietto per le allodole, una specie di scatola vuota in cui non c'è dentro nulla. Dato che sono sempre abbastanza lungo a venire, il mio incontro medio richiederebbe sempre almeno una ventina di minuti di effettivo intrattenimento erotico, tempo che è ben al di là di quanto le fanciulle sarebbero disposte a concedere per un foglietto arancione. Le più attente al cronometro (soprattutto le albanesi, che sono marcate più strette dai rispettivi
team manager e che forse da voi sono meno presenti) non hanno esitato a sventolare la bandiera a scacchi allo scadere del tempo; le più gentili non hanno recriminato sul momento ma poi mi hanno fatto capire che, se avessi voluto rivederle con la stessa calma, avrei dovuto allargare un po' di più i cordoni della borsa. Alla fine, credo che un rate attorno a 70-80 si quello per cui le fanciulle sono disposte a stare via dalla mattonella per 30-40 minuti complessivi e a fare le cose con calma sul materasso. La partecipazione è invece tutt'altra questione, ma credo che dipenda davvero dall'indole di ciascuna e da quanto le pesi condividere la propria intimità con noi clienti.
Ceau!