Innamorarsi di una escort

Stato
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Questo post sta diventando in interessantissimo trattato sociologico e filosofico, utile perchè ognuno porta le proprie esperienze e le rende di pubblico dominio: questa è vera democrazia, anche se in un campo che solo pochi capirebbero. Credo che tutti abbiano una parte di ragione, qui è quasi impossibile discernere tra ció che è giusto moralmente e quanto è sbagliato: amare una pay per qualcuno è naturale, per molti è andare contro natura, per alcuni riprovevole per altri, come me, difficile ma appagante, specie da quando è diventata una ex. Qui nessuno è merda o missionario, siamo uomini con tutti i pregi ed i difetti del caso, peccatori per la chiesa e la morale comune, egoisti sicuramente, scontenti, delusi, ma anche entusiasti, gioiosi, pieni di vita, spesso generosi oltre ogni limite: quanti di noi hanno rinunciato ad un viaggio o ad un hobby per finanziare la nostra ex pay? Io lo faccio con piacere e scommetto che nessuno rimpiange quell'automobile finita nelle tasche di una ragazza che ci ha fatto perdere il capo.
 
Alycia ha scritto:
non ti ha dato della merda e non si è ritenuto scienziato, anzi penso abbia cercato solo un confronto con te. dai forza Mr. Joe
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Lore6 ha scritto:
Non sei deviato da secoli di cultura occidentale e bigotta; più che esserne deviato ce la stai esponendo. Esponendo, non spiegando.

Io da questo thread ho capito che ci sono dei puttanieri che si innamorano di una prostituta e subito nella mente del puttaniere accade un grande cambiamento. Il grande cambiamento che avviene dopo l'innamoramento è che il puttanienre non è mai stato puttaniere e la ragazza non è mai stata una prostituta: diventa una puttana.

Da quello che tu ed altri scrivono è evidente che avete un certo disprezzo per le prostitute e le considerate inferiori.

Un puttaniere, o almeno quelli alla Mr.joe che credo siano parecchi, è uno che prende una ragazza disperata, la usa e la paga poco, si diverte a prevaricare su di lei facendole schifezze che nemmeno gli danno delle sensazioni gradevoli. La paga poco perché è convinto che una donna normale non farebbe queste cose per meno di qualche milione; fa pratiche come il CIF solo per disprezzo perché dal punto di vista fisico è indifferente spruzzare su un viso o su un tovagliolo. Orbene, ogni tanto, uno di questi uomini pieni di diprezzo sceglie uno di questi avanzi della società e le dice "sono il tuo principe azzurro, vieni via con me". Ma a far cosa se fino a ieri mi consideravi il tuo cesso?
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Lore6 ha scritto:
Non è la storia che fa il puttaniere alla Mr.joe, è l'ideologia.
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Ascolta Aly: queste stronzate l'amico Lore le va a dire a suo padre o suo figlio non a me.
Non lo conosco, non so chi sia e neanche mi interessa. Ugualmente lui non conosce me, con l'aggravante che non sa leggere o capire quel che legge, perché io ho sempre detto tutt'altro.
Mi ha riempito di etichette assolutamente fuori dal mio essere e soprattutto fuori da ciò che ho sempre scritto qui...
E' evidente che ha dei problemi...
 
Fra un po' i problemi li avrete voi, con il sottoscritto. E non sarà una cosa piacevole. Se volete scambiarvi idee, punti di vista, rimarcare i propri pensieri, trovate la mia approvazione. Se però il thread diventa un modo per scaricarvi addosso badilate di merda, allora non mi trovate ben disposto. Avete lo strumento chat, vi scambiate l'amicizia e risolvete le vostre diatribe al di fuori del forum pubblico.
Gradirei non tornare più su questo argomento. Grazie.
 
Hai ragione BG.
Io avrei volentieri fatto a meno di polemizzare, ma non credo d'aver avuto alternative, come da citazioni fatte sopra.
Comunque chiudo.
 
Lascia perdere Mr.Joe e continua a raccontare la tua storia e i tuoi pensieri, sempre che ne abbia ancora voglia. A me farebbe piacere.
 
fa piacere a tutti penso solo che un conto e vedere le cose dall'esterno e un altra cosa e viverle in prima persona cmq delle volte neanche sembra un forum di pu**ane e pu***anieri
 
oblomov ha scritto:
Lascia perdere Mr.Joe e continua a raccontare la tua storia e i tuoi pensieri, sempre che ne abbia ancora voglia. A me farebbe piacere.
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Leggy800 ha scritto:
fa piacere a tutti penso solo che un conto e vedere le cose dall'esterno e un altra cosa e viverle in prima persona cmq delle volte neanche sembra un forum di pu**ane e pu***anieri
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Non ho molto altro da aggiungere al mio racconto. Un paio di giorni fa l'ho vista x darle il regalo di compleanno. Quando sono andato a prenderlo il cuore mi spingeva verso ben altro la la testa a detto "LASCIA PERDE(re)!".. 228 euro e passa la paura. Un braccialetto d'oro bianco con qualche cuoricino.
Siamo stati al parco con suo figlio (meraviglioso). Un'oretta di chiacchiere ed tenere effusioni come i gatti. L'ho vista non felice, dovrebbe esserlo. Mi ha detto che è in una fase transitoria, né qui né lì, non riesce ad organizzare nulla e si annoia... "sai prima vedevo te, facevo questo, quello... ora sono a casa a non fare un cazzo con mio figlio che si annoia da solo. Sono anche ingrassata" (magari diventi un boiler..).
Mi ha raccontato dei genitori sfrattati, in cassa integrazione (non percepita). Che deve trovare loro una sistemazione.. Cose troppo grandi per me, in bocca al lupo per il tizio. Le ho solo detto una cosa: "quando a gennaio ti ho preso casa in affitto (con tuo fratello e cognata), anticipato 2.200 euro che ora regalerai al proprietario, perchè non l'abbiamo presa per i tuoi e sei rimasta con loro??". "Pensavo che in città avremmo trovato lavoro noi.."
Bah..
Al momento dei saluti ci siamo stretti, le ho sfiorato il collo con le labbra, un brivido e mi ha stoppato. "ci vedono, io abito qui". Ok ok.
Sono salito in moto e tornato da dove ero venuto.
Tornato a casa avevo un mess, mandato pochi istanti dopo la mia partenza: "E' stato bello rivederti".
Nel pomeriggio le ho chiesto di venire ogni tanto dalle mie parti col figlio per andare al parco anche con la mia. Un'occasione (pulita) per tutti e quattro. "Non posso, lui è semnpre qui".
Ultimo messaggio: "ti voglio tanto bene".
Poi scomparsa.
O l'ha beccata e fatta giurare che non mi parlerà neanche più, o è lei che vuole evitare di essere risucchiata nella nostalgia. Ora ha bisogno di risolvere un bel po' di guai e non può permettersi rogne. Lui non la lascerebbe mai (ne sono convinto), ma evidentemente lei ha paura. Mi spiace che non sarà felice. Saremo in 2 a non esserlo.

Ieri sera mentre mettevo in ordine il marasma di giocattoli della mia bimba la radio passava "la notte" di Arisa. Mi sono ritrovato a lacrimare da solo come una 15enne in amore.
"l'amore può separarci... la vita poi riprenderà"

https://www.youtube.com/watch?v=PWu71JMwGWE&feature=kp
 
Mr Joe no, così non va, reagisci, mettila davanti all'out out: rischi un esaurimento e non è giusto. Hai fatto molto (troppo?) per una persona che non ti merita. La vita è una, vivila serenamente: ci sono 3 miliardi di donne al mondo, mica finisce il mondo.
 
Giorgino02 ha scritto:
Mr Joe no, così non va, reagisci, mettila davanti all'out out: rischi un esaurimento e non è giusto. Hai fatto molto (troppo?) per una persona che non ti merita. La vita è una, vivila serenamente: ci sono 3 miliardi di donne al mondo, mica finisce il mondo.
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Pensavo si fosse capito: il capitolo è chiuso da settimane.
la mia è solo nostalgia.
 
Sembrava tutto così perfettamente disegnato dal destino, che con talentuosa penna, aveva scelto incredibili virtuosità narrative al fine di farci incontrare. Nove anni fa quando nella mia vita entrò quella donna era questo ciò che pensavo, che fosse tutto predestinato, poi un bel ( vabé) giorno tutto il castello di carte che mi ero costruito é crollato ed io sono rimasto solo con dei ricordi. E a distanza di tanto tempo, per me quasi dieci anni lo sono, se mi capita di ascoltare uno dei brani che facevano da soundtrack ai nostri incontri, mi emoziono ancora. Quindi mr. Joe, dovrai avere molta pazienza e tempo per abituarti alla sua assenza.
 
Lore6 ha scritto:
Quello che vorrei sapere invece è perché chi crede che le prostitute sono vittime non tenta di aiutarle invece di scoparsele.Probabilmente perché se non ci fossero non saprebbe più come soddisfare il suo vizio, che egli stesso chiama vizio ma nel momento stesso in cui afferma di volerlo curare oltre i suoi principi morali asserisce che è un bisogno.
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Non ho quotato tutto il tuo post con il quale mi trovo completamente d'accordo.
Quoto solamente qesto periodo perchè voglio aggiungere un mio pensiero.

Non è semplice cercare di aiutare una prostituta.
Se lo si vuol fare veramente non la si deve far sentire inferiore a colui che l'aiuta, altrimenti è come se la si costringesse ad un'altra forma di prostituzione.
E quindi, come la si può aiutare?
Bisognerebbe riuscire ad entrare nella sua testa ( e non solo nella sua figa) e capire le sue motivazioni, il suo passato, le sue costrizioni, le sue paure, i suoi desideri, il che potrebbe anche voler dire trasformare la nostra vita, mandando affanculo mogli, figli/e, suoceri/e e quant'altro, per lei.
Ma non è detto, per aiutare una prostituta potrebbe essere sufficiente riuscire a fornirle il substrato culturale (e non solo economico) affinchè lei riesca a capire che può costruire la propria vita senza necessariamente prostituire il proprio corpo.
Questo, secondo me, è l'aspetto più difficile.
Non sto a dilungarmi sul perchè una prostituta trovi difficoltà a non farsi aiutare veramente, basta leggere quanto moltissimi di noi scrivono qui in PFI per capirlo.
 
Lore6 ha scritto:
Quello che vorrei sapere invece è perché chi crede che le prostitute sono vittime non tenta di aiutarle invece di scoparsele.Probabilmente perché se non ci fossero non saprebbe più come soddisfare il suo vizio, che egli stesso chiama vizio ma nel momento stesso in cui afferma di volerlo curare oltre i suoi principi morali asserisce che è un bisogno.
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RobyPG ha scritto:
Non ho quotato tutto il tuo post con il quale mi trovo completamente d'accordo.
Quoto solamente qesto periodo perchè voglio aggiungere un mio pensiero.

Non è semplice cercare di aiutare una prostituta.
Se lo si vuol fare veramente non la si deve far sentire inferiore a colui che l'aiuta, altrimenti è come se la si costringesse ad un'altra forma di prostituzione.
E quindi, come la si può aiutare?
Bisognerebbe riuscire ad entrare nella sua testa ( e non solo nella sua figa) e capire le sue motivazioni, il suo passato, le sue costrizioni, le sue paure, i suoi desideri, il che potrebbe anche voler dire trasformare la nostra vita, mandando affanculo mogli, figli/e, suoceri/e e quant'altro, per lei.
Ma non è detto, per aiutare una prostituta potrebbe essere sufficiente riuscire a fornirle il substrato culturale (e non solo economico) affinchè lei riesca a capire che può costruire la propria vita senza necessariamente prostituire il proprio corpo.
Questo, secondo me, è l'aspetto più difficile.
Non sto a dilungarmi sul perchè una prostituta trovi difficoltà a non farsi aiutare veramente, basta leggere quanto moltissimi di noi scrivono qui in PFI per capirlo.
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Se eri d'accordo con tutto dovevi esserlo anche col concetto che la prostituta non ha alcun problema e quindi non ha bisogno d'aiuto. Comunque Lore ha detto tutt'altro da quello che dici tu (bisogno di substrato culturale, che prostituzione vuol dire vendere il proprio corpo). Forse eri d'accordo con altre cose che ha detto...

Perchè chi vuole aiutare una prostituta se la scopa? se parliamo di vero desiderio di aiutare c'è probabilemte c'è del sentimento. Di solito quando c'è sentimento si fa l'amore, guarda un po'...
Purtroppo alcuni di noi andando solo a puttane non si ricordano più che il sesso non è necessariamente uno svuotamento di palle con una sconosciuta che c'è indifferente.
Salutiiiii
 
ma siete certi che ad avere bisogno di "aiuto" siano solo le prostitute?
 
Alycia ha scritto:
ma siete certi che ad avere bisogno di "aiuto" siano solo le prostitute?
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agrume ha scritto:
A me personalmente mi ha aiutato molto di più lei a me che io a lei...E senza che io gli chiedessi nulla.
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Io non ho mai pensato che chi si prostituisce "ha bisogno d'aiuto". A limite ha bisogno di soldi.
Ciò che penso è che chiunque non viva una vita felice (non necessariamente infelice) ha bisogno di qualcosa.
Anche io come Agrume ho avuto tanto, poi ripreso con gli interessi...
 
Mr.joe ha scritto:
Io non ho mai pensato che chi si prostituisce "ha bisogno d'aiuto". A limite ha bisogno di soldi.
Ciò che penso è che chiunque non viva una vita felice (non necessariamente infelice) ha bisogno di qualcosa.
Anche io come Agrume ho avuto tanto, poi ripreso con gli interessi...
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Tutti abbiamo bisogno degl'altri, grazie Mr. Joe.
 
Mr.joe ha scritto:
Se eri d'accordo con tutto dovevi esserlo anche col concetto che la prostituta non ha alcun problema e quindi non ha bisogno d'aiuto. Comunque Lore ha detto tutt'altro da quello che dici tu (bisogno di substrato culturale, che prostituzione vuol dire vendere il proprio corpo). Forse eri d'accordo con altre cose che ha detto...

Perchè chi vuole aiutare una prostituta se la scopa? se parliamo di vero desiderio di aiutare c'è probabilemte c'è del sentimento. Di solito quando c'è sentimento si fa l'amore, guarda un po'...
Purtroppo alcuni di noi andando solo a puttane non si ricordano più che il sesso non è necessariamente uno svuotamento di palle con una sconosciuta che c'è indifferente.
Salutiiiii
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Mi sa che tu leggi e focalizzi solo ciò che ti da fastidio, e poi riconduci il tutto ad una questione personale.

Allora, se Lore scrive:

Non nego d'altra parte che comporti un sacrificio, che è compensato dall'essere pagato per mezz'ora quanto un altro lavoratore è pagato per un giorno

Sta parlando del lavoro della prostituta o mi sbaglio?

Se una la da via per soldi innanzitutto è disperata e costretta a farlo o da qualcuno o dalla condizione in cui si trova ma siccome siamo in società e le condizioni le dettano le persone anche in quel caso è costretta da qualcuno, più precisamente da tutti.

Che cosa intende dire?
Che una prostituta non ha alcun problema e quindi potrebbe non avere mai bisogno d'aiuto?

Io capisco che tu sia in una situazione particolare e che tutto ciò che in qualche modo (anche se non volutamente) fa riferimento al tuo caso ti possa in qualche modo turbare, ma non è mia intenzione polemizzare con te, nè tantomeno "girare il dito nella piaga".
Il mio unico scopo è lucidamente e obbiettivamente capire quanto più possibile dell'argomento di cui stiamo trattando.
Stop!
Arrivederci e grazie!
 
Alycia ha scritto:
ma siete certi che ad avere bisogno di "aiuto" siano solo le prostitute?
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:rofl:

Sei troppo forte!

Detto per inciso, tutti possiamo aver bisogno di aiuto.
Qualunque sia la forma, che sia psicologico o morale, o che sia economico o materiale, sempre di aiuto si tratta.
Quello che fa la differenza è solamente se l'aiuto e condizionato o incondizionato.
Se io aiuto una vecchietta ad attraversare la strada, probabilmente lo faccio senza nessuno scopo, a meno che per me sia gratificante farmi notare mentre faccio quest'opera di bene.
Se do soldi ad una prostituta, più di quelli che lei chiede, non lo faccio certo per farmi notare da qualcuno.
Probabilemente lo faccio per lei (e questo sarebbe incondizionato). Ma se lo faccio, anche solamente, perchè lei si crei una certa opinione di me, già diventa un aiuto condizionato.
 
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