Innamorarsi di una escort

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rexgotorum ha scritto:
Non riesco tuttavia a comprendere perchè uno non debba innamorarsi di una escort proprio perchè è una escort.
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In effetti il principale motivo che mi ha indotto a recarmi da una escort la prima volta è stato quello di essere attratto dalla professione più che dalla donna in se.
C'era la voglia di scoprire questa professionista del sesso, questa donna figa che mi avrebbe fatto provare qualcosa mai provato prima.
Partendo da questo presupposto il passo successivo che ti fa innamorare è veramente minimo.
A me devo dire che è andata di culo; la mia prima puttana per bella era veramente bella, ma non è riuscita a darmi quel qualcosa in più che ingenuamente ti aspetti da una professionista, anzi ricordo bene che a proporre ero io ... una slot machines insomma...
Comunque grazie a lei ho aperto gli occhi e fatto uscire le farfalle sentimentali, non posso che esserle grato.
La disgrazia sarebbe stata trovare una di quelle donne che davvero ti fanno sentir bene ed appagato, perché di loro non ti stancheresti mai di nutrirti, almeno credo.
E' vero, capita che ti innamori di una escort proprio perché tale.
 
And I'm not like you'da thought
Forget the nail you're hanging from
What's a nipple and a laugh?
She's in your head

No I'm not like you'da thought
Forget the name you call me on
Was it simple as it served
The memory?


Pleausure Drive
The Jesabels
 
rexgotorum ha scritto:
Non riesco tuttavia a comprendere perchè uno non debba innamorarsi di una escort proprio perchè è una escort.
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Il tuo quesito è fulcrale rispetto al topic intero.

Sicuramente non è impossibile convivere, amarsi, essere sposati, con una donna che fa sesso anche con altri partner: le coppie scambiste ne sono la conferma vivente. Ma bisogna specificare che nella coppia swinger l'attività è svolta di comune accordo, spesso è uno scambio di entrambi i partner, di norma in compresenza, oppure con la sola lei che si unisce ad uno o più uomini ma comunque in presenza (o con l'attiva partecipazione del suo uomo). Dunque non accade nulla che non sia frutto di condivisione, di sicuro in fase di programmazione, nella maggior parte dei casi durante l'azione, e comunque sempre in fase post incontro.

Nel caso invece dell'escort 'classica', parliamo di una donna che, proprio magari perché sola ed in difficoltà economica, sceglie di prostituirsi. Nel momento in cui il lui di turno si innamora, questi è costretto a subire i rapporti sessuali che la sua innamorata deve sostenere con i clienti. Sicuramente può esserci un appoggio 'morale', una condivisione, per certi aspetti anche una forma di soddisfazione (sicuramente è gratificante fare del sesso, anzi, l'amore, gratis con un'escort che tutti gli altri sono costretti a pagare per ottenere del mero sesso) nel praticare sesso con una donna che lo pratica anche con altri, ma manca la fase della condivisione. Nella coppia swinger si sceglie insieme l'altra coppia, nel caso della coppia innamorato / escort la scelta la fa il cliente. Non può ovviamente mai (se non in rarissimi casi) esserci compresenza durante l'atto. E, purtroppo, non c'è mai una condivisione serena dopo l'incontro.
Personalmente ho trovato una formulazione perfetta della situazione in queste parole, che vanno lette e soppesate una ad una:

la parola terrore ancora non rende nemmeno l'idea , credimi !
prova a pensare che tu la vedrai come l'unico fiore del tuo giardino ..... il pu' bello ..... il piu' delicato ....... ma nessuno la vede come tale .... la usano , la comprano per un'ora per sfogare le proprie voglie , magari incuranti della persona che c'e' dentro a quell'involucro ... per tutti e' solo sesso tra adulti consenzienti ...... bello , divertente .... per tutti .... ma non per chi e' rimasto chiuso fuori da quella stanza ad aspettare un suo sorriso per poter finalmente tornare a respirare !!!

Onore e merito, e tutto il mio personale riconoscimento, a Pupipaolo che ne è l'estensore. :clapping:

P.s.: ai pronti dispensatori di ovvi consigli (del tipo non bisogna innamorarsi etc. etc.) mi limito a dire che è un'esperienza che non può essere compresa appieno se non da chi ci è passato dentro.
 
ho letto a lungo questa disamina dell'amore per un escort e alla fine sono giunto ad una mia conclusione personale:
credo personalmente che, essendo anche loro donne, ci si possa innamorare di una escort ma che sia molto difficile innamorarsi di una escort in quanto tale per la maggior parte degli uomini perchè da loro cercano comprensione e condivisione.
Questo in un rapporto del genere è molto difficile in quanto ricercano l'esclusiva che non è solo loro ma di molti, che, "semplicemente" pagando, si prendono la sua intimità che tanto agognano.
Ho parlato con qualche giovane ragazza che a volte fa questa professione e ne sono venute fuori di cose incredibili, siamo noi uomini che non capiamo che loro, per la maggior parte ci schifano perchè paghiamo per far qualcosa che dovrebbe essere normale con un poco di palle in più, perchè ci vedono come delle persone bisognose di affetto forse più di loro e approfittano di questo nostro stato di dipendenza psicologica e potrei raccontarne, è un quadro sconcertante.
Vorrei tanto che ogni uomo si ribellasse e facesse capire chi ha le palle.
 
Quando User70 aprì questo 3d nel lontano 08.10.2012 credo non avesse messo in conto che a quasi tre anni e mezzo di distanza, dopo 541 pagine e 5408 post, ci saremmo trovati ancora qui, con tante nostre storie, a parlare dell'amore - più o meno possibile - tra punter e pay.
Non credo esista una risposta univoca, siamo esseri diversi, tutti noi punter e le ragazze pay, con vissuti, esperienze, speranze, attese, sogni, magari simili, ma mai uguali.
Per quanto mi riguarda, arrivato alla mia età posso dire che non avrei nessun problema ad innamorarmi di una pay, o meglio ex pay, perché l'amore va bene, ma non può permettermi di accettare che la mia compagna vada a letto con un altro, qualsiasi sia il motivo.
Nel momento in cui questa professione finisse, per me sarebbe una donna come tutte le altre... il passato non conta...
Oggi è il domani di ieri e l'ieri di domani, quindi conta solo l'oggi, ora con lo sguardo rivolto al futuro...
Quello che è stato, perchè... come si dice?
È solo letteratura...!
 
rexgotorum ha scritto:
io sapevo le vie del signore sono infinite :D
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Perchè Dio e amore sono la stessa cosa! Sciocchino.
E ora vai di musica gospel, chè hai visto la Luce.[/QUOTE]

LUI HA VISTO LA LUCE!!!!!!!.............LUI HA VISTO LA LUCE!!!!!!!............. (non sarà mica "in missione x conto di Dio"?????)
i cinOfili, mi perdoneranno ma era troppo ghiotta per lasciarmela scappare.... scusate l'OT
 
Sì, vabbè che possa succedere è ovvio. Tutto dipende dal punter che quando non regge più il suo carico di fallimenti, il tempo che passa o chissà che altro prova la botta di vita di innamorarsi di una puttana. E fin qua ci siamo, però è ancora la fase dell'innamoramento e inoltre poco si sa dell'altra metà.
Le prostitute si innamorano dei loro clienti? La sensazione è che tendenzialmente non siano sciocche come noi e che alla prima avvisaglia di incasinarsi l'esistenza riescano a rientrare nei ranghi. D'altra parte questo controllo emotivo fa parte di quelle caratteristiche femminili che rendono le donne, a quanto si dice, creature superiori.
In vita mia ė successo una volta che una tipa si prendesse una cotta per il sottoscritto e io dietro a seguire. Ne è nata una bella amicizia e qualche scopata gratis, subito interrotte dal suo rinsavimento e dal riposizionamento della relazione entro criteri più facilmente gestibili, cioè il divieto assoluto di vederci sia come amanti che come cliente e prostituta. Troncato di netto.
Altro che quelle mammolette dei puttanieri, quello sì che vuol dire avere le palle. Io comunque se avessimo continuato avrei sicuramente preso una sbandata, mai avuto buoni freni.
Ci siamo sentiti ancora per mesi ma tranne una sera in cui mi stava per invitare a cena, poi non ha più manifestato cedimenti dal suo proposito.
Io la leggo così: non era abbastanza disperata per dare modo all'amore di vincere, giusto per tornare in argomento.
Era giovane, aveva parecchi soldi, aveva qualcuno che l'aspettava a casa sua e soprattutto aveva un progetto di vita, cioè non era una sbandata nel senso letterale del termine, voglio dire ben focalizzata nel proprio progetto.
Affinché l'amore vinca dovrebbero esserci dei presupposti che non promettono niente di buono e poi si dovrebbero verificare delle condizioni di non-realizzazione esistenziale, ecco allora sì, l'unica cosa che potrebbe dare un po' di luce, un barlume di speranza è quello che ostinatamente si continua a chiamare amore.
 
la parola terrore ancora non rende nemmeno l'idea , credimi !
prova a pensare che tu la vedrai come l'unico fiore del tuo giardino ..... il pu' bello ..... il piu' delicato ....... ma nessuno la vede come tale .... la usano , la comprano per un'ora per sfogare le proprie voglie , magari incuranti della persona che c'e' dentro a quell'involucro ... per tutti e' solo sesso tra adulti consenzienti ...... bello , divertente .... per tutti .... ma non per chi e' rimasto chiuso fuori da quella stanza ad aspettare un suo sorriso per poter finalmente tornare a respirare !!!


applausi....
 
Innamorarsi di una prostituta senza accettare il fatto che questa è una prostituta, e quindi pretendendo di cambiarla è un modo stronzo e puerile di amare, purtroppo anche molto comune.

Astenersene sarebbe senz’altro la cosa migliore. Si è già idealizzato questa persona, che magari sta bene con se stessa così come è, in un mondo che esiste solo nell’accidia della nostra testa, e questo può portare solo a rogne tipo la gelosia, un difetto dell’ira.

L’unica possibilità, se mai esiste, di amare una prostituta senza tradirne la natura, escludendo quindi il caso in cui ci si sia imbattuti in una massaia che ha sbagliato mestiere, è quello di riconoscervi e coglierne l’eterno femminino nel tempo che ci è dato di goderne.

In genere una mezzora.
 
Immagino volesse intendere una donna che abbia seguito la propria voce interiore e che si senta soddisfatta nel veder realizzato il suo sogno di bambina.
Cazzo, non fatemi citare De Andrè, non me lo perdonerei mai.
 
ps provate a fare una piccola differenza: una ragazza di 20 anni che la sera esce e si diverte ed un altra di 20 anni che si prostituisce.
aspe fatemi rielaborare la cosa scusatemi
 
L3ONARDO ha scritto:
Sono curioso di sapere cosa è per te una prostituta.
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Una prostituta vera è una persona in grado di incarnare l’eterno femminino e porgerlo a chiunque le si presenti alla porta.

Una che fa l’amore per vocazionee più che per professione, tanto per non citare FdA.

Una che, ai tempi degli Accadi, avrebbe compiuto il suo ufficio nel tempio di Isthar.

Roba da ricchi insomma.

Quasi sempre.
 
rexgotorum ha scritto:
Una prostituta vera è una persona in grado di incarnare l’eterno femminino e porgerlo a chiunque le si presenti alla porta.

Una che fa l’amore per vocazionee più che per professione, tanto per non citare FdA.

Una che, ai tempi degli Accadi, avrebbe compiuto il suo ufficio nel tempio di Isthar.

Roba da ricchi insomma.

Quasi sempre.
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Si, ma lasciando stare Ninni dea della guerra e dell'amore e la caratteristica femminina che è intrinseca in quanto donna, tornando ai giorni nostri, tenendo conto che ora i sassi si chiamano pietre, cosa ti fa pensare che una prostituta, lontana parente di Ninni, non possa ricevere in dono amore da un soggetto con caratteristiche mascoline?
Quale forma, nel tuo immaginario, assume una prostituta?
 
L3ONARDO ha scritto:
S.... cosa ti fa pensare che una prostituta, lontana parente di Ninni, non possa ricevere in dono amore da un soggetto con caratteristiche mascoline?
Quale forma, nel tuo immaginario, assume una prostituta?
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Esempio

Idalina fa la prostituta e riceve ogni giorno svariati soggetti con caratteristiche mascoline i quali soggetti le portano sempre un regalino.

Supponiamo per un istante che alcuni di questi, a titolo puramente gratuito, le donino anche il loro amore, qualunque cosa voglia dire questa parola. Se però tra questi ultimi ce ne è uno che in cambio del dono del suo cuore le chiede in cambio di smettere di prostituirsi, allora è chiaro che costui non può amare una prostituta. Oltre al fatto che quello suo non è un dono visto che vuole indietro qualcosa.

Questo principio autoevidente è assunto come vero, non mi pare abbia bisogno di ulteriori infiocchettamenti.

é altrettanto evidente che questa incapacità a donare/amare è un limite suo del tizio, mica un problema di Idalina, nel caso questa intenda continuare a comprarsi vestiti costosi e a spazzolarsi uomini.

Nel caso invece che Idalina accettasse di eleggere il tizio a suo unico sposo, avremo una meretrice di meno sul pianeta terra.

c.v.d.



Per quanto riguarda la forma che la prostituta assume nel mio immaginario, sì ce ne è una in particolare: deve essere una gran figa.

E questo è un altro elemento che ne fa, per lo più, roba da ricchi.

ciao
 
rexgotorum ha scritto:
Una prostituta vera è una persona in grado di incarnare l’eterno femminino e porgerlo a chiunque le si presenti alla porta.

Una che fa l’amore per vocazionee più che per professione, tanto per non citare FdA.

Una che, ai tempi degli Accadi, avrebbe compiuto il suo ufficio nel tempio di Isthar.

Roba da ricchi insomma.

Quasi sempre.
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Non a tutti è dato di andare a Corinzio (Orazio, epistole)
 
rexgotorum ha scritto:
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Supponiamo per un istante che alcuni di questi, a titolo puramente gratuito, le donino anche il loro amore, qualunque cosa voglia dire questa parola. Se però tra questi ultimi ce ne è uno che in cambio del dono del suo cuore le chiede in cambio di smettere di prostituirsi, allora è chiaro che costui non può amare una prostituta. Oltre al fatto che quello suo non è un dono visto che vuole indietro qualcosa.

Questo principio autoevidente è assunto come vero, non mi pare abbia bisogno di ulteriori infiocchettamenti.
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Credo tu abbia troppo semplificato.
Una ragazza si prostituisce, ma cominciamo con il dire che non tutte lo fanno per comprarsi vestiti costosi : vite sfigate e passati dolorosi ce ne sono per davvero.

Distinguiamo poi il momento in cui il cliente si innamora della prostituta, e quello in cui decide di trasformare in amore questo vortice di passione: è lì che l'uomo desidera avere con sé la donna, non più prostituta. Dunque, si innamora di una prostituta, ma desidera amare una donna. A me non sembra una cosa così esecrabile.
Trovo invece esecrabile che attempati clienti non siano in grado di distinguere tra un banale innamoramento per la ragazza giovane e carina e l'amore eterno ed incondizionato da donare ad una donna.
 
Stato
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