Amarsi implica anche un forte senso di esclusività. Tu sei mia e io sono tuo.
Forse poetico ma un po' drastico.
Che l'amore comporti una certa quota di possesso esclusivo e che questo, a sua volta, sia il riflesso dell'incertezza in cui sono immersi i rapporti inter-umani, non ci piove.
Ma ciò che cambia è l'estensione del possesso, e questa dipende da fattori in larga misura culturali e caratteriali. Per molti islamici il possesso si estende all'intero corpo della donna e a volte include anche il viso. Per contro noi non ci sentiamo spossessati se il vicino d'ombrellone guarda il culo della nostra ragazza in tanga. Per alcuni l'esclusiva riguarda solo l'uso degli sfinteri (tipo: 'escici pure, basta che non me la chiavi'); per altri ancora (pochi invero, ma non mancano) neppure quello, contando solo la componente sentimental-emotiva.
Poi, naturalmente, è sempre difficile essere lucidi e razionali sino in fondo con sé stessi. E, diceva un tale, spesso ci capita di avere pensieri che non condividiamo...