La Francia verso la criminalizzazione del cliente

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Caccia

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In Svezia questa normativa è stata introdotta nel 1999 e la prostituzione, all'inizio si è molto diradata sulla strada e successivamente essa stessa è quasi tornata agli stessi livelli precedenti a tale legge. Purtroppo, molti proibizionisti tendono a mistificare questi dati, affermando oltretutto che la soluzione tedesca sia fallita, poiché la tratta di persone in Germania non è stata debellata. Su quest'ultimo punto si può benissimo dire che i fatti di schiavitù del sesso, grazie alla legalizzazione sono emersi e non sono rimasti certo nel sommerso come nel primo Paese citato. In Norvegia ed Islanda, la relativa legge è stata introdotta nel 2009 ed in questo caso si è verificato un vero e proprio fallimento, poiché le meretrici ed i rispettivi clienti in questi due Stati stanno esercitando i propri ruoli quasi indisturbati come in precedenza.
Comunque come ho rivelato prima, spero che qualche punter di questi tre Stati scandinavi si rivolga, oppure si sia già rivolto, alle Corti Europee.

Nuovamente mi trovi concorde (anche perché noto che riporti spesso e volentieri fatti concreti sul tema). Voglio però sottolineare il fatto che la critica sulla soluzione tedesca da parte di chi dice che è fallita perché non debella la tratta di persone è alquanto lacunosa. E mi spiego subito in modo molto semplice dicendo che sicuramente il metodo adottato in Germania ha quanto meno ridotto se non dimezzato il problema.
Inoltre, una delle prime cose che insegnano ad un penalista e anche alle forze dell'ordine in generale (e non solo) è quella che il crimine non potrà mai essere debellato. L'idea di debellare totalmente la criminalità, un qualsiasi ramo di questa, è pura utopia. Una delle prime cose che si insegna infatti è proprio quella che si agisce in modo corretto solo pensando all'idea materiale, e non fantasiosa, di ridurre la criminalità fino a dove questo è possibile. L'ideale dev'essere quello della totalità....ma deve restare solo un ideale perché di certo, purtroppo, fenomeni come quello della tratta di persone non possono essere completamente debellati.

Se in Francia passerà questa legge otterranno tutto fuorché debellare la tratta. Anzi, criminalizzando il fenomeno alla base amplificheranno criminalità. E mentre il movimento femminista festeggerà per il "grande" risultato......i boss si sfregheranno le mani pensando al grande guadagno.
 
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Nuovamente mi trovi concorde (anche perché noto che riporti spesso e volentieri fatti concreti sul tema). Voglio però sottolineare il fatto che la critica sulla soluzione tedesca da parte di chi dice che è fallita perché non debella la tratta di persone è alquanto lacunosa. E mi spiego subito in modo molto semplice dicendo che sicuramente il metodo adottato in Germania ha quanto meno ridotto se non dimezzato il problema.
Inoltre, una delle prime cose che insegnano ad un penalista e anche alle forze dell'ordine in generale (e non solo) è quella che il crimine non potrà mai essere debellato. L'idea di debellare totalmente la criminalità, un qualsiasi ramo di questa, è pura utopia. Una delle prime cose che si insegna infatti è proprio quella che si agisce in modo corretto solo pensando all'idea materiale, e non fantasiosa, di ridurre la criminalità fino a dove questo è possibile. L'ideale dev'essere quello della totalità....ma deve restare solo un ideale perché di certo, purtroppo, fenomeni come quello della tratta di persone non possono essere completamente debellati.

Se in Francia passerà questa legge otterranno tutto fuorché debellare la tratta. Anzi, criminalizzando il fenomeno alla base amplificheranno criminalità. E mentre il movimento femminista festeggerà per il "grande" risultato......i boss si sfregheranno le mani pensando al grande guadagno.
Certo! In Germania sicuramente, i casi di traffici di persone a sfondo sessuale sono emersi proprio grazie alla legalità della prostituzione, mentre in Svezia, il relativo sommerso ha svolto un grosso aiuto alla criminalità ed i singoli fatti criminali suddetti sono rimasti occultati e quindi non rilevati, esattamente come la polvere sotto il tappeto.
 
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Sta arrivando anche da noi, come del resto era prevedibile. Ne ha già parlato qualcuno?

http://www.liberoquotidiano.it/news...e---la-crociata-Pd-contro-chi-va-a-donne.html

Non é un altro tentativo, dopo quello fallito del ddl Carfagna di qualche anno fa, di criminalizzare solo la prostituzione stradale. C'é qualcosa di molto peggio:

Chiunque si avvale delle prestazioni sessuali [...] di una persona straniera presente in Italia e non in regola con la normativa vigente in materia di immigrazione, è punito con la reclusione da un anno a tre anni e con la multa da 5.000 euro a 50.000 euro.

E come si fa a sapere se é in regola?
Del resto, quanto a rapporto debito/pil in Italia stiamo peggio che in Francia, dove i clienti saranno multati di 1500 euro, quindi si é pensato di chiedere un ulteriore, piccolo sforzo al contribuente di sesso maschile...
 
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disfear

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Sta arrivando anche da noi, come del resto era prevedibile. Ne ha già parlato qualcuno?

http://www.liberoquotidiano.it/news...e---la-crociata-Pd-contro-chi-va-a-donne.html

Non é un altro tentativo, dopo quello fallito del ddl Carfagna di qualche anno fa, di criminalizzare solo la prostituzione stradale. C'é qualcosa di molto peggio:

Chiunque si avvale delle prestazioni sessuali [...] di una persona straniera presente in Italia e non in regola con la normativa vigente in materia di immigrazione, è punito con la reclusione da un anno a tre anni e con la multa da 5.000 euro a 50.000 euro.

E come si fa a sapere se é in regola?
Del resto, quanto a rapporto debito/pil in Italia stiamo peggio che in Francia, dove i clienti saranno multati di 1500 euro, quindi si é pensato di chiedere un ulteriore, piccolo sforzo al contribuente di sesso maschile...

Si ma qui è molto più grave, ti mangi la condizionale... Questo è un provvedimento serio che può gravare sulla vita delle persone a prescindere dal lato economico. Se per caso mi trovano che pomicio con una ragazza straniera che ho conosciuto in giro, clandestina a mia insaputa, e arriva l'agente che vuole fare l'eroe assieme il giudice che fa il fantasioso femminista mi mangiano la condizionale perchè non puoi dimostrare che non era una prostituta.

Si sa che in italia finisce così, riusciamo sempre a massimizzare le pene dei piccoli reati e essere indulgenti con i i serial killer hanno i permessi premio (e solo 7 anni di reclusione) o come i capo clan che hanno solo l'obbligo di firma...

Secondo me c'è una bella differenza tra il legiferare francese e questa idea bislacca di Naccarato. L'unica consolazione e che fortunatamente da Marrazzo al Batman, dal primo all'ultimo dei politicanti vanno a pay e quindi non si tireranno la zappa sui piedi...
 
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Sta arrivando anche da noi, come del resto era prevedibile. Ne ha già parlato qualcuno?

http://www.liberoquotidiano.it/news...e---la-crociata-Pd-contro-chi-va-a-donne.html

Non é un altro tentativo, dopo quello fallito del ddl Carfagna di qualche anno fa, di criminalizzare solo la prostituzione stradale. C'é qualcosa di molto peggio:

Chiunque si avvale delle prestazioni sessuali [...] di una persona straniera presente in Italia e non in regola con la normativa vigente in materia di immigrazione, è punito con la reclusione da un anno a tre anni e con la multa da 5.000 euro a 50.000 euro.

E come si fa a sapere se é in regola?
Del resto, quanto a rapporto debito/pil in Italia stiamo peggio che in Francia, dove i clienti saranno multati di 1500 euro, quindi si é pensato di chiedere un ulteriore, piccolo sforzo al contribuente di sesso maschile...

Scusate, io la butto così... ma secondo voi questi rincoglioniti dei nostri politici lo sanno che i voti dei punters valgono come quelli di tutti gli altri cittadini????
 
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positcor

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Se IO e Naccarato partiamo dalla stessa premessa, ovvero che quando parliamo di prostitute spesso «si tratta di soggetti deboli, a volte poco più che adolescenti, privati spesso dei documenti, sradicati dal loro Paese, non in grado di difendersi e di reagire; donne in alcuni casi vendute ripetutamente come oggetti, a volte costrette con la forza o “esportate” con l’inganno», IO arrivo alla conclusione logica che la soluzione sia LEGALIZZARE e REGOLAMENTARE la prostituzione da parte dello Stato, non certo PROIBIRE.
Il PROIBIZIONISMO non farà altro che creare ulteriore nuovo sommerso, aggravando semmai la 'tratta' che c'è e su cui non bisogna comunque minimizzare.
Semmai andrebbe ribaltata la questione e sarebbe piuttosto da chiedere a NACCARATO e ai suoi sodali in parlamento come mai si voglia rinunciare alle tasse che eventualmente sarebbero provenienti da fatturati miliardari. Esistendo la prostituzione da che mondo è mondo, l'assenza di regolamentazione del fenomeno non sta di fatto creando un danno erariale allo Stato?
 
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Sta arrivando anche da noi, come del resto era prevedibile. Ne ha già parlato qualcuno?

http://www.liberoquotidiano.it/news...e---la-crociata-Pd-contro-chi-va-a-donne.html

Non é un altro tentativo, dopo quello fallito del ddl Carfagna di qualche anno fa, di criminalizzare solo la prostituzione stradale. C'é qualcosa di molto peggio:

Chiunque si avvale delle prestazioni sessuali [...] di una persona straniera presente in Italia e non in regola con la normativa vigente in materia di immigrazione, è punito con la reclusione da un anno a tre anni e con la multa da 5.000 euro a 50.000 euro.

E come si fa a sapere se é in regola?
Del resto, quanto a rapporto debito/pil in Italia stiamo peggio che in Francia, dove i clienti saranno multati di 1500 euro, quindi si é pensato di chiedere un ulteriore, piccolo sforzo al contribuente di sesso maschile...
Questo Disegno di Legge abbastanza strano sulla logica del diritto e messo appena in stampa alla Camera, non so che fine farà. Se verrà discusso, dovrà congiungersi con altri progetti legislativi in materia, anche al Senato. Ho notato che il suo propositore al momento è l'unico firmatario. Ovviamente, dovranno fare attenzione al fatto che gli avvalenti del meretricio in Italia, soprattutto quello stradale (quasi l'unico ad essere colpito dal relativo Disegno di Legge), non sono pochi.
Sottolineo che per il delitto in discussione (avvalenza della prostituzione di un soggetto immigrato clandestino) si può benissimo affermare di non essere entrato a conoscenza della relativa condizione per distrazione e quindi non poter essere puniti, siccome il connesso fattore colposo non è previsto come sanzionabile.
 
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La discussione é interessante e sarebbe bello se si trovasse una strategia per fare pressione collettivamente sulla classe politica

Scusate, io la butto così... ma secondo voi questi rincoglioniti dei nostri politici lo sanno che i voti dei punters valgono come quelli di tutti gli altri cittadini????

Io non so se la minaccia del voto alle elezioni generali é sufficiente. Basterebbe dire che la maggioranza dei francesi, oltre il 70% secondo un sondaggio di Le Monde, é contrario a punire i clienti eppure 2/3 dei parlamentari alla Assemblé Nationale hanno votato per la nuova legge. Si vota una volta ogni tanto. Siamo sicuri che un elettore punter deciderà il proprio voto solo in base alle leggi sulla prostituzione, quando dovrà scegliere un partito anche in base ad altre cose importanti (occupazione, tasse, ecc.)? Siamo sicuri che se c'é un partito che propone la nostra criminalizzazione ce ne sarà un altro che concretamente (e non solo per fare caciara) proporrà un piano alternativo di decriminalizzazione-legalizzazione? Siamo sicuri che se anche lo farà in campagna elettorale poi non cambierà idea dopo essere stato eletto?
Io ho l'impressione che in democrazia più che la maggioranza ad averla vinta sono le minoranze, magari anche piccole ma agguerrite e ben organizzate nel fare pressione sui parlamenti.
Eccone un perfetto esempio, se qualcuno avesse ancora dei dubbi su chi spinge per criminalizzarci

http://www.womenlobby.org/news/ewl-news/article/meps-call-for-a-europe-free-from-5535?lang=en


Se IO e Naccarato partiamo dalla stessa premessa, ovvero che quando parliamo di prostitute spesso «si tratta di soggetti deboli, a volte poco più che adolescenti, privati spesso dei documenti, sradicati dal loro Paese, non in grado di difendersi e di reagire; donne in alcuni casi vendute ripetutamente come oggetti, a volte costrette con la forza o “esportate” con l’inganno», IO arrivo alla conclusione logica che la soluzione sia LEGALIZZARE e REGOLAMENTARE la prostituzione da parte dello Stato, non certo PROIBIRE.
Il PROIBIZIONISMO non farà altro che creare ulteriore nuovo sommerso, aggravando semmai la 'tratta' che c'è e su cui non bisogna comunque minimizzare.
Semmai andrebbe ribaltata la questione e sarebbe piuttosto da chiedere a NACCARATO e ai suoi sodali in parlamento come mai si voglia rinunciare alle tasse che eventualmente sarebbero provenienti da fatturati miliardari. Esistendo la prostituzione da che mondo è mondo, l'assenza di regolamentazione del fenomeno non sta di fatto creando un danno erariale allo Stato?

Siamo tutti d'accordo nel non voler vedere una ragazza costretta con la violenza o il ricatto a fare questo mestiere.
Eppure, io insisto su una cosa: sembrerò ingenuo, e quindi cercherò di ritrovare gli articoli che mi hanno condotto a queste conclusioni, ma credo veramente che il numero di ragazze costrette alla prostituzione sia una netta minoranza, e ancora di meno quelle indotte in tali condizioni dal crimine organizzato. Secondo me é un punto che dovremmo sforzarci di approfondire perché se si rivelasse essere una mezza bufala, si sgonfierebbe buona parte dell'indignazione popolare verso chi alimenta questo mercato, cioé noi, e con essa il sostegno popolare alle leggi di tipo "svedese".

E aggiungo una cosa. Si é discusso negli interventi precedenti di come la criminalità possa avvantaggiarsi da una situazione di proibizionismo. Sarà, ma non venitemi a dire che é il crimine organizzato a spingere per far approvare il modello svedese in tutto il mondo occidentale. La legge capostipite viene dalla Svezia, imitata entro pochi anni da Norvegia e Islanda. C'é qualcuno disposto a credere che i parlamenti di questi paesi agiscono sotto la pressione del crimine organizzato o per favorirlo?

Questo Disegno di Legge abbastanza strano sulla logica del diritto e messo appena in stampa alla Camera, non so che fine farà. Se verrà discusso, dovrà congiungersi con altri progetti legislativi in materia, anche al Senato. Ho notato che il suo propositore al momento è l'unico firmatario. Ovviamente, dovranno fare attenzione al fatto che gli avvalenti del meretricio in Italia, soprattutto quello stradale (quasi l'unico ad essere colpito dal relativo Disegno di Legge), non sono pochi.
Sottolineo che per il delitto in discussione (avvalenza della prostituzione di un soggetto immigrato clandestino) si può benissimo affermare di non essere entrato a conoscenza della relativa condizione per distrazione e quindi non poter essere puniti, siccome il connesso fattore colposo non è previsto come sanzionabile.

Quindi si potrebbe essere puniti solo se si é consapevoli dello stato di immigrata clandestina della sex-worker? Questo sarebbe un sollievo non da poco, anche se resta una situazione sgradevolissima.

Partendo dall'articolo che avevo linkato ho scoperto che c'é un altro progetto di legge, della Calipari, che a una prima lettura mi é sembrato molto più moderato e ragionevole, anche se non é una meraviglia.

http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0002910.pdf

Di quello di Naccarato, ho trovato il testo (stranamente ce n'é uno identico datato 2008)

http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0014850.pdf

C'é un modo di fare pressione per un progetto di legge piuttosto che l'altro? Scrivere ai parlamentari?
 
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Io ho l'impressione che in democrazia più che la maggioranza ad averla vinta sono le minoranze, magari anche piccole ma agguerrite e ben organizzate nel fare pressione sui parlamenti.

Ah se è per quello senza dubbio. Basta pensare alle politiche economiche che tendono a favorire il 5% della popolazione più abbiente.
 
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E aggiungo una cosa. Si é discusso negli interventi precedenti di come la criminalità possa avvantaggiarsi da una situazione di proibizionismo. Sarà, ma non venitemi a dire che é il crimine organizzato a spingere per far approvare il modello svedese in tutto il mondo occidentale. La legge capostipite viene dalla Svezia, imitata entro pochi anni da Norvegia e Islanda. C'é qualcuno disposto a credere che i parlamenti di questi paesi agiscono sotto la pressione del crimine organizzato o per favorirlo?

Infatti la criminalità non c'entra. Se ne avvantaggia indirettamente. È il femminismo che ammorba quei paesi che ha portato a leggi simili.
Femminismo che è funzionale al capitalismo che mira a tenere il maschio occidentale per le palle e ricattato.
ti sposi? Sei fottuto (basta pensare alle leggi sul divorzio che abbiamo noi che fine fa l'uomo)
sei single e vai a puttane? Sei fottuto (se passano leggi simili)
Qui la colpa è anche del silenzio maschile. Nessuna protesta. Niente. Protestano solo le sex-worker. Vi pare normale? Avete voglia di dire "ma io ho famiglia come faccio?" Ma il punto è che se ragioniamo così passiamo come pervertiti che facevano cose sbagliate che finché la collettività non se ne accorta è andata bene ora che se ne sono accorti pace, il gioco è bello finché è durato. Così facendo diamo questa impressione.
Una botta forte alla mentalità dominante è stata data anche dal femminismo di merda che ha così colpevolizzato e condannato la sessualità maschile facendo tali lavaggi nel cervello alla gente in modo tale che nel 90% della popolazione la prostituzione è criminalizzata senza se e senza ma cosicché le leggi proibizioniste anche assolutamente fuori da ogni senso e logica passano quasi indisturbate. Per spiegarmi provate ad un gruppo di persone comuni a parlare di queste cose. La grande maggioranza dirà che è bene perché è uno schifo e le ragazze sfruttate e la criminalità, se solo voi osate dire qualcosa a favore vi bloccano subito dicendo "ah me se dici così allora di vai anche tu eh?" Io personalmente mi sono rotto le scatole e d'ora in poi risponderò per le rime ammettendo anche di essere un puttaniere. Ormai non mi frega più di nulla. Gli altri continuino a farsi mettere i piedi in testa, così lavoreranno 8-10 ore al giorno per mantenere la famiglia, la moglie non gliela darà e loro non potranno neanche più andare a puttane. Bello non c'è che dire.
 
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Se ho detto che il proibizionismo è l'acqua del pesce Mafia, secondo voi non si favorisce questa? In più, la prostituta che non commette reato, però non può pagare le tasse a causa dell'incriminazione dei suoi avvalenti, non può essere un buono sbocco per il riciclo del denaro illecito?
 
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qualcosa della francia posso raccontare, x motivi di famiglia frequento la zona nord di parigi zona la curnouve,drancy - le burget. . chi conosce sa.. se si amano le ragazze di colore giovani allora e come andare a disneyland. , visto che solo quelle in zona trovi. l'ingaggio solitamente avviene semplicemente in bar o pub, tutte no prof tutte bellissime ma giovani e spesso freddine. cose ideali x una svuotata straniera. e d'obbligo la conoscenza più che buona del francese, se lo parli fluentemente diventa veramente facile rimorchiare. costi sui 150-200 mai trovato a meno. poca pubblicità perchè ance se nn illegale e comunque fortemente osteggiata la pratica della prostituzione. a meno che nn si vada a pigalle
che ormai e praticamente la parodia di igse stesso purtroppo. altri tempi quando 30anni or sono si passeggiava lungo le viuzze e si veniva dolcemente sospinti all'interno delle porticine.. a che tempi. sig sig ps quanto scritto e da ritenersi relativo al 2011 e da allora che non vado a parigi.

Altra zona "calda" (si fa per dire) è, a Parigi città, Rue St. Denis, storica strada della prostituzione. Nel mio ultimo giro a Parigi ero andato con una cinese notevole per 50+30 (costo della camera). Boulevard de la Villette è invece la zona delle OTR cinesi, in media davvero brutte, ma con 30-40 euro qualcosa di decente si può rimediare. Altre zone sono Rue Barbés, e, spostandosi fuori città, il Bois de Boulogne (non proprio un posticino molto affidabile, meglio evitare) e il Bois de Vincennes.
Ad ogni modo, sono curioso, prossima volta che vado su a Parigi, di vedere come, e soprattutto se, è cambiata la situazione delle OTR dopo questo giro di vite.
 
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Se il livello cerebro-culturale dei politici francesi è più o meno al livello del nostro, dubito che si siano affaticati a fare tutti i nostri ragionamenti
E se sono mediamente puttane e puttanieri come i nostri, sanno altrettanto bene che non puoi fare un nodo al pisello della gente per legge (o cucirla a chi ha voglia di usarla per produrre)

Più probabile quindi il desiderio di far cassa (visto che, anche se non sembra, a numerini son messi come e forse peggio di noi) e magari usare il numero di multe come parametro di stima del peso della prostituzione sul PIL, il tutto sotto l'insegna del femminismo alla francese, opposto alla nostra morale cattolica, ma ottimo come scusa

Sarebbe interesante l'opinione delle nostre amiche pay, perchè in tutto questo non vedo nulla che affronti il primo problema di questo mondo: lo sfuttamento ed i rischi cui sono soggette molte professioniste, a tutti i livelli, a causa di una totale deregolamentazione
 
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tra il Tevere e i loft.
Ipotesi di proibizione sul modello francese

Non vi nascondo che è un tarlo che di tanto in tanto mi si affaccia alla mente, e mi spaventa non poco , i nuvoloni all'orizzonte ci sono tutti, dopo i paesi scandinavi, l'anno scorso e' toccato alla Francia.

Ho cercato argomenti simili nel forum con parole chiave "Francia" ma non ho trovato nulla


Per chi non lo sapesse, sono normative che colpevolizzano il cliente come principale istigatore, e in Francia sono previste multe da 1500 euro e 3700 euro per i recidivi.

Ora mi domando come reagireste voi, se una simile legislazione arrivasse anche da noi, e quali eventuali escamotage adottereste ( solo alberghi, solo casa..ecc ecc) ?? Lo ritenete fattibile qui da noi?

Diciamo che per uno come me, che ci sta progettando l'esistenza su non e' il massimo una ipotesi di legge del genere..:mda:
 
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livorno
non fare il gufo.jpg
 
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In Francia era stata proposta l'idea di adottare il "modello svedese" ma,almeno per il momento,ciò non è ancora successo e,sempre per il momento,in Francia,pagare/farsi pagare per far sesso è di per se legale,sono illegali le attività correlate come papponaggio,gestione di bordelli eccetera. Esattamente come in Italia.
Se anche qui dovessero attuare una legge sul modello scandinavo eviterei come la peste le otr (pare che la prostituzione in appartamento nei paesi scandinavi de jure sia multabile ma de facto sia ampiamente tollerata) e,abitando a Milano,mi recherei più di frequente nei bordelli svizzeri.
 
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Be' le leggi vanno rispettate; prima di controllare quanto costa la multa bisognerebbe sapere che c'è un divieto che va rispettato. Tra l'altro prevedere un fatto di rilievo etico come reato e punirlo con la multa mi farebbe pensare che si voglia indurre definitivamente iil popolo a distinguere un diritto da un lusso.
Le leggi vanno rispettare e le cattive leggi non si aggirano, semmai si prevengono. Casomai venisse in mente a qualcuno di proporre una simile restrizione, spero di ritrovarvi tutti in piazza a manifestare come sempre si fa quando ci si sente aggrediti da una legge o una proposta in stadio avanzato. Ci spero ma non ci conto, perché queste sono cose da nascondere per quasi tutti, ben pochi sono in grado di sostenere apertamente un punto di vista diverso anche soltanto come principio e senza necessariamente doversi dichiarare clienti. E allora vi facciano la multa, il problema è cha la faranno anche a me che non la merito.
Per rispondere alla tua domanda di come mi comporterei, non lo so e provo a fare le due ipotesi. Star senza ovviamente mi scoccerebbe, fosse anche soltanto perché sarei costretto a rispettare un principio etico altrui assai discusso e che non mi trova d'accordo e in fondo preferivo quando dovevo vedere la foto del Presidente della Repubblica negli uffici pubblici ma ero libero di pensare che fosse uno stupido. Farlo di nascosto mi metterebbe notevolmente a disagio, ho sempre sostenuto con convinzione che le cose di cui ci si vergogna non vanno fatte e trovarmi dinanzi all'eventualità di un comportamento di cui non mi vergogno e che tuttavia è illegale mi turberebbe enormemente.
 
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tra il Tevere e i loft.
Be' le leggi vanno rispettate; prima di controllare quanto costa la multa bisognerebbe sapere che c'è un divieto che va rispettato. Tra l'altro prevedere un fatto di rilievo etico come reato e punirlo con la multa mi farebbe pensare che si voglia indurre definitivamente iil popolo a distinguere un diritto da un lusso.
Le leggi vanno rispettare e le cattive leggi non si aggirano, semmai si prevengono. Casomai venisse in mente a qualcuno di proporre una simile restrizione, spero di ritrovarvi tutti in piazza a manifestare come sempre si fa quando ci si sente aggrediti da una legge o una proposta in stadio avanzato. Ci spero ma non ci conto, perché queste sono cose da nascondere per quasi tutti, ben pochi sono in grado di sostenere apertamente un punto di vista diverso anche soltanto come principio e senza necessariamente doversi dichiarare clienti. E allora vi facciano la multa, il problema è cha la faranno anche a me che non la merito.

Io credo che se succedesse una cosa del genere qui (speriamo solo che il Governo abbia troppo da fare per far retta alle femministe integraliste), si ritornerebbe al passaparola.. Bandite OTR, banditi siti di annunci.. Ecc

Ci si sussurrerebbe nell'orecchio, che questa o quella casalinga, questa o quella studentessa.."e disponibile"..
 
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