LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASSIONE

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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

SuperMario98 ha scritto:
Giovinezza ha scritto:
Ok, basta!!!! :biggrin: Chiudo bottega!!!!! Sei stato il primo e anche l'ultimo!!!! :biggrin:

:biggrin: :biggrin: :biggrin:
Vedi quanto è utile questo forum.. Se non ti coglievo al volo non avrei mai più avuto la possibilità! ( :bad: )

:biggrin: :biggrin: :bye:


Guarda tu che cu..., ehm che fortuna reciproca!!!!!! :biggrin: :biggrin:
:bye:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Credo che il Momento di Fermo Caccia che stò vivendo sia solamente collegato ad un Evolversi della mia Malinconia/Depressione di Fondo che mi segue da quasi tutta la Vita certo che se mi tenevo sulla Retta Via probabilmente non sarei così spesso a Rimuginare sulle mie Vicende Sentimentali!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Credo che il Momento di Fermo Caccia che stò vivendo sia solamente collegato ad un Evolversi della mia Malinconia/Depressione di Fondo che mi segue da quasi tutta la Vita certo che se mi tenevo sulla Retta Via probabilmente non sarei così spesso a Rimuginare sulle mie Vicende Sentimentali!!


Capisco Anty. E' giusto fermarti se lo ritieni necessario per te e se il tuo attuale stato emotivo non ti consente di continuare. Che male c'è? L'importante è riconoscere quando una cosa va fatta oppure no, comprendere se può farti del bene o no, se non addirittura il contrario.
Non rimuginare troppo sulle tue vicende sentimentali, sono andate come sono andate, fanne tesoro, trai da esse il giusto insegnamento, la corretta lezione da applicare al prosieguo della tua esistenza. Il passato è appunto passato, guarda avanti pensando innanzitutto a te stesso, senza credere di aver sprecato il tuo tempo, perchè sei sempre in tempo per sentirti bene con te stesso! Non esiste una retta via universalmente valida per tutti e non esiste una retta via valida valida per tutti i periodi e i momenti dellanostra vita, in certi periodi seguiamo una strada, in altri ne percorriamo un'altra, perchè variano le nostre necessità, mutano i nostri desideri, cambiamo noi.
L'importante è, secondo me, capire quali siano le tue esigenze e cosa ti possa fare stare davvero bene.

Scusami Anty, ma per curiosità, da quanto sei fermo? E soprattutto, non ti viene la tentazione di tornare attivo?
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Caro Giovì, sai leggendo i tuoi post mi sembra di ricordare un qualche filosofo antico Greco tipo un Anassimene o Anassimandro oppure uno Scettico che poneva nel rifiuto di una Verità Universalmente Valida come Unica Verità Possibile! Comunuque sono fermo da circa un Mese e Mezzo e a parte i vari Pensieri a Donzelle Passate sono solo andato a fare un Giro OTR due giorni fà ma credo proprio che cerco di fermarmi ancora per qualche settimana poi vedremo come si Evolve la mia Situazione Interiore!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Puntualizzando il Concetto di Sofferenza Psichica che spesso investe il nostro vissuto Sentimentale ed anche la nostra vita Quotidiana mi piacerebbe far presente che questa forma di disagio Interiore ha una valida Interpretazione Psicoanalitica Fruediana e Jungiana di cui allego un Interessante testo:

Ogni nevrosi, secondo la teoria freudiana, ha alla base un conflitto irrisolto riguardante la sfera sessuale. Secondo Freud, l'esperienza della sofferenza psicologica non è di per sé un problema; lo diventa solo quando questa sofferenza:

Dura nel tempo
Si origina precocemente
Incide profondamente sul comportamento della persona
Compromette le sue capacità di lavoro
Rende molto difficoltose le relazioni affettive-sessuali
Compromette alcune importanti funzioni fisiologiche e psicologiche
Quando assume queste caratteristiche, la sofferenza diventa un problema psicologico, ossia segnala la presenza di una nevrosi.

Pur riconoscendo il peso del momento erotico quale impulso generatore, per Carl Gustav Jung la nevrosi non è nient'altro che un tentativo di soluzione individuale (non riuscito) d'un problema generale, identificandola come il risultato finale di un confronto conflittuale tra le pulsioni intrinseche dell'individuo e l'ambiente e il tempo in cui vive.

La nevrosi si contraddistingue da altre forme di psicopatologia, come le psicosi, in quanto il paziente non perde il contatto con la realtà.

Le nevrosi possono portare, a seconda delle differenze strutturali e funzionali di ogni singolo paziente (a causa del vissuto personale), a diverse manifestazioni psicopatologiche, quali fobie, ossessioni, isteria d'angoscia ed altre.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Caro Giovì, sai leggendo i tuoi post mi sembra di ricordare un qualche filosofo antico Greco tipo un Anassimene o Anassimandro oppure uno Scettico che poneva nel rifiuto di una Verità Universalmente Valida come Unica Verità Possibile! Comunuque sono fermo da circa un Mese e Mezzo e a parte i vari Pensieri a Donzelle Passate sono solo andato a fare un Giro OTR due giorni fà ma credo proprio che cerco di fermarmi ancora per qualche settimana poi vedremo come si Evolve la mia Situazione Interiore!!

Sai, caro Anty, a parte il fatto che non sono mai stato troppo ferrato in filosofia :biggrin: (non era una materia che amavo molto e la prof non stimolava il mio interesse in alcun modo), una volta la pensavo diversamente. Ero più piccolo, quindi forse a causa dell'inesperienza e anche per il mio carattere più rigido e più chiuso nei confronti degli altri e del mondo esterno, o forse perchè ero portato a vedere le cose come o bianche o nere, senza via di mezzo, senza sfumature, aggiungerei adesso ignorandole colpevolmente.
Il tempo mi ha portato a levigare, a smussare questa mia tendenza e mi sono convinto sempre più che difficilmente può esistere una verità universalmente valida per tutti, una posizione in cui possano riconoscersi tutti. Spero di non sbagliarmi con i termini, ma mi sono rivolto ad un approccio più relativistico. Il mondo è così vario, le persone sono così diverse l'una dall'altra che niente può essere considerato in maniera univoca, possono esistere le più svariate opinioni sulla stessa cosa, e aggiungo giustamente, al massimo si possono riscontrare pareri simili (un pò quello che capita su questo forum! :biggrin: ) e altri più divergenti dal nostro, l'importante è rispettarle tutte e perseguire la nostra con convinzione e con il suddetto rispetto per quelle altrui. Al giorno d'oggi ritengo che ben poco o forse nulla può essere ridotto a uno, e questo mi ricorda un pò la questione di "uno, nessuno e centomila" di pirandelliana memoria (in cui si passa dalla convinzione di essere uno per gli altri, quando invece gli altri vedono quel fantomatico uno in innumerevoli diversi modi, per giungere a concepire che si è nulla; l' "uno" diviene "centomila" quindi "nessuno") e che per certi versi credo che si possa ben adattare a quello che penso, esclusa la componente "nessuno", ossia che esiste un modo di vedere le cose nostro e i vari modi di vedere la stessa cosa da parte degli altri.
Partendo da questo punto di vista, nella mia concezione ognuno è libero di far quel che vuole, quel che più desidera, ovviamente sempre nel pieno rispetto degli altri, anche perchè come dicevano i latini "De gustibus et coloribus non est disputandum" e di questo sono un fervido seguace.

Per quanto riguarda il tuo periodo di stop, un mese e mezzo mi sembra un suffciente punto di partenza se vorrai davvero fermarti, ci vuole una grande forza d'animo, a proposito, come fai? non ci sono momenti in cui vorresti cedere oppure in cui senti di stare per cadere in tentazione?
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Puntualizzando il Concetto di Sofferenza Psichica che spesso investe il nostro vissuto Sentimentale ed anche la nostra vita Quotidiana mi piacerebbe far presente che questa forma di disagio Interiore ha una valida Interpretazione Psicoanalitica Fruediana e Jungiana di cui allego un Interessante testo:

Ogni nevrosi, secondo la teoria freudiana, ha alla base un conflitto irrisolto riguardante la sfera sessuale. Secondo Freud, l'esperienza della sofferenza psicologica non è di per sé un problema; lo diventa solo quando questa sofferenza:

Dura nel tempo
Si origina precocemente
Incide profondamente sul comportamento della persona
Compromette le sue capacità di lavoro
Rende molto difficoltose le relazioni affettive-sessuali
Compromette alcune importanti funzioni fisiologiche e psicologiche
Quando assume queste caratteristiche, la sofferenza diventa un problema psicologico, ossia segnala la presenza di una nevrosi.

Pur riconoscendo il peso del momento erotico quale impulso generatore, per Carl Gustav Jung la nevrosi non è nient'altro che un tentativo di soluzione individuale (non riuscito) d'un problema generale, identificandola come il risultato finale di un confronto conflittuale tra le pulsioni intrinseche dell'individuo e l'ambiente e il tempo in cui vive.

La nevrosi si contraddistingue da altre forme di psicopatologia, come le psicosi, in quanto il paziente non perde il contatto con la realtà.

Le nevrosi possono portare, a seconda delle differenze strutturali e funzionali di ogni singolo paziente (a causa del vissuto personale), a diverse manifestazioni psicopatologiche, quali fobie, ossessioni, isteria d'angoscia ed altre.


Grazie Anty :thank_you2: per averci proposto questo contributo.
E leggendolo ho riflettuto molto, soprattutto sul mio passato e sull'esperienza più dolorosa che ho vissuto, ossia l'abbandono da parte della mia ex, che fino ad oggi, oserei dire per fortuna, rappresenta la coltellata più grave che abbia ricevuto.
Dunque, sulla scorta di quanto letto e sulla base di quanto vissuto nel periodo immediatamente successivo alla fine della mia storia, facendomi un'autoanalisi psicologica maccheronica, molto alla buona, potrei affermare di aver vissuto una nevrosi.
Questi gli elementi presenti al tempo:
1)un conflitto irrisolto; (la fine della storia)
2)la durata nel tempo; (ho sofferto per un annetto)
3)l'incidenza sul comportamento; (preferivo stare da solo, vita sociale ridotta)
4)la compromissione delle capacità di lavoro; (fortunatamente brevissima)
5)difficoltà nelle relazioni affettive-sessuali (rapporti di amicizia diluiti e nessun tipo di contatto con una donna).

Vorrei aggiungere che soltanto dopo aver risolto e superato uno per uno i cinque punti sopraelencati, sono tornato a respirare, sono riemerso a galla, sono tornato a vivere, bene e serenamente. E' nata una nuova persona sulla base di quello che ero prima di quell'esperienza e sulla base di ciò che quella esperienza mi aveva insegnato.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Comunque la Nevrosi da Adattamento Post Trauma Affettivo sembra risolversi a volte Indipendentemente da Cure o Interventi di Specialisti ma in Realtà rimane Inconscia e si sposta in altre Manie o Vizi che tendono a compensare il Vuoto Affettivo per la Perdita avuta come Manie o Passioni Esagerate per Bevande Inebrianti o Sostanze Eccitanti o spesso comportamenti Sessuali Estremi ma questo è un Argomento molto Controverso!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Comunque la Nevrosi da Adattamento Post Trauma Affettivo sembra risolversi a volte Indipendentemente da Cure o Interventi di Specialisti ma in Realtà rimane Inconscia e si sposta in altre Manie o Vizi che tendono a compensare il Vuoto Affettivo per la Perdita avuta come Manie o Passioni Esagerate per Bevande Inebrianti o Sostanze Eccitanti o spesso comportamenti Sessuali Estremi ma questo è un Argomento molto Controverso!!

Se nel mio caso caso si è trattato di nevrosi, ripeto che ho provato ad abbozzare un'autoanalisi su quanto capitatomi sulla scorta, appunto della mia esperienza e sulla base del contributo da te offerto, caro Anty, essa si è risolta senza che io ricorressi a cure o ad interventi da partedi specialisti, anche se non ti nascondo che talvolta, nei momenti più bui in cui non risucivo nemmeno ad immaginare la luce in fondo al tunnel, ho valutato la possibilità di rivolgermi a qualcuno.
Per mia fortuna tutto è passato, come ho sempre detto ho impiegato tanto tempo, ma mi sono ricostruito e mi sono risollevato, se dovessi descrivere come, beh, non saprei rispondere con esattezza. A parte una continua analisi interiore per riconoscere ciò che volevo e ciò che non volevo , ciò che potevo accettare e ciò che non potevo accettare, ciò che potesse farmi del bene da ciò che potesse farmi del male, ho preso coscienza che innanzitutto devo saper star bene con me stesso, solo con me steso, questa è per me la condizione preliminare, e che la felicità non diepnde da chi abbiamo accanto o se abbiamo accanto una donna, pertanto ho iniziato (o ho ripreso?) a mettere al centro di tutto me stesso e l'importanza della mia serenità e del mio benessere psico-fisico. O forse più semplicimente, ma siciramente accanto a quanto affermato prima, dentro di me ad un certo punto, dopo tutto quel dolore e quella sofferenza, si è finalmente scatenata una concreta voglia di reagire e tornare a star bene che mi ha riportato a galla e soprattutto a riappropriarmi della mia vita e della mia esistenza.

Non posso dichiarare con certezza, data la mia incompetenza in ambito psicologico, se questa mia nevrosi si sia risolta definitivamente o sia rimasta irrisolta a livello inconscio sfociando in manie e vizi che potessero compensare quel vuoto.
Sinceramente penso di essere guarito senza confluire in manie e vizi.
Praticamente sono tornato a vivere quella stessa vita che conducevo prima del fattaccio, con l'aggiunta di una acquisita e maggiore consapevolezza delle cose del mondo, in quanto ho cercato di trarre dei benefici da quella lezione, ho iniziato a guardare la realtà in un altro modo, più conscio e completo, razionale e non illusorio-favolistico, e a prestare maggiore attenzione a me stesso e alle mie esigenze, ai miei interessi, alla mia volontà e ai miei desideri, una sorta di sano egoismo.
Il sesso pay, che avevo inziato a praticare ben prima di quella storia, credo possa rientrare ragionevolmente a pieno titolo in questo nuovo modo di pensare ed agire, senza aggiungere che è da qui che ho iniziato pienamente ad accettarlo senza problemi e sensi di colpa a viverlo serenamente, in quanto lo considero come il mezzo per raggiungere ciò che voglio senza problemi, patimenti e scottature. In parole povere scopare con belle donne che oltre al rapporto carnale offrono contatto, calore umano coinvolgimento e partecipazione, senza, per me, possibili sofferenze sentimentali e senza i problemi che creano le free girl.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Ho parlato con altri miei Amici o Conoscenti Punter di persona anche con un mio Cugino e mi hanno confermato che la loro Storia di Amore andata male era probabilmente il risultato di una Nevrosi che lavorava nelle loro menti da Molto prima anche dell'Inizio della loro Vicenda Sentimentale probabile risultato di scompensi Affettivi che ci si porta dall'Infanzia!! Io stesso mi rendo conto che spesso ho una Vita Sociale Stringatissima proprio per la mia Mentalità Scettica e Pessimista ma è un modo di vivere che ho imparato da mio Padre un MISANTROPO Esponenziale!!
 
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Anty972 ha scritto:
Ho parlato con altri miei Amici o Conoscenti Punter di persona anche con un mio Cugino e mi hanno confermato che la loro Storia di Amore andata male era probabilmente il risultato di una Nevrosi che lavorava nelle loro menti da Molto prima anche dell'Inizio della loro Vicenda Sentimentale probabile risultato di scompensi Affettivi che ci si porta dall'Infanzia!! Io stesso mi rendo conto che spesso ho una Vita Sociale Stringatissima proprio per la mia Mentalità Scettica e Pessimista ma è un modo di vivere che ho imparato da mio Padre un MISANTROPO Esponenziale!!


Guarda Anty, ti ripeto, non ho le basi per un approccio psicologico, diciamo che è più un'analisi personale che non si fonda su basi scientifiche. Per quanto riguarda il mio caso posso dirti che la mia storia è andata male perchè, evidentemente, doveva andare così (e aggiungo PER FORTUNA!!!! :biggrin: per fortuna davvero!!!!), a causa di errori da ambo le parti e di due caratteri e modi di essere, vivere e pensare opposti, diversi, che non potevano conciliarsi, senza scomodare possibili problematiche con radici infantili. L mia storia fu frutto del caso, delle mie scelte e non risultato di una nevrosi.
Mi sono sempre chiesto se questa vicenda rispondesse ad un mio bisogno, del tempo, affettivo, di avere una ragazza al mio fianco o spinto dalla solitudine e cose simili. E anche qui posso dirti di no!
Fu qualcosa assolutamente non cercata da parte mia, capitò e basta. Non sono mai andato alla disperata ricerca di un rapporto, mai, e qui non c'entrano soltanto il mio carattere e la mia proverbiale timidezza. Sin dall'adolescenza ho abbandonato quella visione romantica e sentimentale dell'amore e dei rapporti amorosi sulla base di ciò che si presentava ai miei occhi. Ossia che tutte le mie coetanee mediamente carine se la tiravano in modo mostruoso, si sentivano chissà quali strafighe, nonchè donne di mondo, si preoccupavano di cose futili quali la borsetta, la scarpa, il pantalone, la gonna all'ultimo grido, l'acconciatura e il trucco perfetti, e non potevano dare retta, anche solo per una semplice chiacchierata, a un comune mortale qualsiasi, ad un qualunque ragazzo "normale", eh no, loro andavano dietro sempre e solo al "grande amore", rappresentato sempre dal prototipo del fighetto, spaccone, maleducato, con i soldi (del papi), vestito alla moda, con il cellulare di ultima generazione ed il motorino fiammante o la macchinetta, perchè il valore dei boy veniva da loro misurato in base alla quantità di cose leggere essi potevano garantirgli e non su quanto pensavano, sui loro interessi, sulle loro passioni, sul loro effettivo modo di essere, sui valori nei quali credevano ed altre mostruosità del genere.

Sulla base di questi elementi cominciai pertanto a maturare una progressiva diffidenza sulla possibilità di vivere un rapporto sentimentale, almeno per come lo intendevo io, e sin dall'età di 15-16 anni avevo perciò capito che era difficile avere quella storia che tutti i ragazzini magari sognano, la meschinità della realtà di cui si faceva parte sviliva quel grande slancio ma almeno aiutava ad aprire gli occhi e a capire come stavano effettivamente le cose. Era anche per questo che non andavo assolutamente in cerca di storie, al massimo di esperienze fisiche che comunque non si concretizzarono mai.
Questo modo di pensare mi ha accompagnato anche crescendo e diventando ventenne. Continuavo a non andare in cerca di storie e vivevo una vita appagante, serena, molto tranquilla, stavo bene con me stesso, da solo con me stesso, con i miei amici e con la mia, buona, vita sociale, non ero affetto da nessuna nevrosi, avevo un certo equilibrio, fino a quando non mi imbattei nella mia "carnefice". Nonostante tutto, dentro di me avvertivo lievi ma oscuri presentimenti, tuttavia vuoi per l'ingenuità dei miei vent'anni, vuoi per inesperienza, per poca lungimiranza, vuoi per la voglia di divertirmi, vuoi per l'istinto che prende il sopravvento sulla razionalità, dopo un pò ho ceduto. Che poi da storiella leggera si trasformò in cosa seria eccetera, eccetera, fino alla sua conclusione.

Anche io ho una visione sostanzialmente pessimistica, personale, non influenzata da alcun genitore, parente, amico o consocente, ma più dettata dalla ragione e dall'analisi della realtà, quindi non come punto di partenza, bensì di arrivo della mia riflessione sul reale, che fortunatamente non sfocia nella misantropia e che mi ha consentito di avere sempre una vita sociale soddisfacente.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Dunque da quello che ho capito leggendo di Psicologia e Psicoterapia ci sono persone che sviluppano fin dall'Infanzia una Visione Negativa della Vita con spesso senso di Noia, Malinconia e Vuoto Interiore spesso sono persone che hanno problemi di Solitudine che sfocia in Depressione ed Ansia con Sofferenza Psichica e problemi di Integrazione sul Lavoro e nell'affrontare i Problemi Quotidiani che non sempre porta alle stesse conseguenze ma qualcuno per Compensare tale Disagio fa Esperienza di Sostanze Inebrianti , Droghe Leggere o Pesanti ed Emozioni Forti come Vita Sessuale Promiscua, Rapporti Sessuali Estremi o Altre forme di RIbellione ai Canoni della Vita Sociale diciamo Borghese o al Comune Sentire della Morale Corrente!! Secondo Studi su Gemelli Omozigoti affidati a famiglie differenti ha portato a suppore che non sia solo una forma di Deficit Neuronale davuto alla Carenza di Serotonina cioè un Ormone della Serenità ma uno stato di vivere correlato ad un Modo di Essere e Pensare comunque se tale Nevrosi diventa Ossessiva diviene veramente difficile da trattare senza Assunzione di Ansiolitici o Antidepressivi!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

che bel capitolo avete aperto...
breve riassunto mio...
anni 35 circa..
punter da da quando ne avevo 16 con otr loft lapperine di tutto ed in mezzo anche storie normali...la mia e' una passione smodata in parte ereditata dal babbo credo in parte mia.
ho avuto modo di approfondire questa passione nei miei infiniti viaggi altra grande passione...

cosa dire per anty...vai avanti si ottimista credi sempre in te stesso e nei periodi di depressione dai il massimo sul lavoro impegnati cerca di crescere professionalmente....se serve vai da un terapista a me ha fatto benissimo
per giovinezza.... ma che aspetti ad andare a fare il tagliando in germania...???quanti ricordi e se vai al palace salutami cristina!!!!

per quanto riguarda i rapporti free io non sarei cosi pessimista,oltre che per le classiche conoscenze io mi son divertito molto su meetic...ci sono tante tantissime donne free che sono divertenti al pari delle nostre amichette vanno solamente sapute prrendere e' tutto la',io ho avuto anche storie con escort ed otr,,, storie stupende e divertentissime di una ne ero veramente innamorato,poi come tante cose belle e ' finita anche con lei,ma i ricordi quelli non me li leva nessuno...che dirvi se non augurarvi buon proseguimento.....e viva la vita sempre!!!!!!!!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

putlover ha scritto:
per giovinezza.... ma che aspetti ad andare a fare il tagliando in germania...???
BRAVO! :clapping: :clapping: Aiutami a convincerlo!! :biggrin:

By the way... io da giovedì 8 a domenica 11 sono a Frankfurt!! :yahoo:

putlover ha scritto:
per quanto riguarda i rapporti free io non sarei cosi pessimista,oltre che per le classiche conoscenze io mi son divertito molto su meetic...ci sono tante tantissime donne free che sono divertenti al pari delle nostre amichette vanno solamente sapute prrendere e' tutto la',io ho avuto anche storie con escort ed otr,,, storie stupende e divertentissime di una ne ero veramente innamorato,poi come tante cose belle e ' finita anche con lei,ma i ricordi quelli non me li leva nessuno...che dirvi se non augurarvi buon proseguimento.....e viva la vita sempre!!!!!!!!!
Sei un grande :good: Se potessi tornare indietro comincerei anch'io prestissimo! Mi avrebbe anche aiutato a bypassare quelle prime inutili esperienze goffe di sesso.. che lasciano ricordi commoventi solo nei film :mda: E invece il ricordo del mio primo VERO BACIO, languido, delicato, romantico, e piano piano dal soffice al linguoso, con giochi infiniti di labbra e finalmente un lucidalabbra non lesinato, non risale alla mia prima esperienza free da teenager, ma alla seconda fatina dell'Artemis a fine 2008!!
Avevo la pelle d'oca e i BRIVIDI, GIURO! L'abbraccio di quella ninfetta e il continuo contatto mi avevano portato in paradiso!

Leggendo il forum mi era venuto giusto il dubbio che la mia spensieratezza non fosse derivante dal fatto che faccio il punter solo da pochi anni, ma leggendo te che ancora adesso la affronti in piena armonia con te stesso, benché tu lo pratichi da quasi 20 anni, mi conforta ulteriormente.

:bye:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

artemis ....che locale credi di esser stato uno dei primi italiani appena aperto mi son fiondato....per caso sei stato con la strabellissima foxy la cecoslovacca????
quante emozioni.... l'unico problema di questo hobby e' uno solo provoca forte dipendenza!!!!!!!!
 
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Anty972 ha scritto:
Dunque da quello che ho capito leggendo di Psicologia e Psicoterapia ci sono persone che sviluppano fin dall'Infanzia una Visione Negativa della Vita con spesso senso di Noia, Malinconia e Vuoto Interiore spesso sono persone che hanno problemi di Solitudine che sfocia in Depressione ed Ansia con Sofferenza Psichica e problemi di Integrazione sul Lavoro e nell'affrontare i Problemi Quotidiani che non sempre porta alle stesse conseguenze ma qualcuno per Compensare tale Disagio fa Esperienza di Sostanze Inebrianti , Droghe Leggere o Pesanti ed Emozioni Forti come Vita Sessuale Promiscua, Rapporti Sessuali Estremi o Altre forme di RIbellione ai Canoni della Vita Sociale diciamo Borghese o al Comune Sentire della Morale Corrente!! Secondo Studi su Gemelli Omozigoti affidati a famiglie differenti ha portato a suppore che non sia solo una forma di Deficit Neuronale davuto alla Carenza di Serotonina cioè un Ormone della Serenità ma uno stato di vivere correlato ad un Modo di Essere e Pensare comunque se tale Nevrosi diventa Ossessiva diviene veramente difficile da trattare senza Assunzione di Ansiolitici o Antidepressivi!!


Caro Anty, la mia è una visione pessimistica-realistica, punto di arrivo, e non di partenza, della mia riflessione sul reale, guidata, spero :biggrin: , dalla ragione, e senza illusioni e tentativi di mistificare o di interpretare favolisticamente la realtà. Diciamo che ho preso coscienza che ci sono tante cose che in questo mondo non girano, secondo me, per il verso giusto, le rifiuto e tento non ti dico di combatterle nel mio piccolo, provo a fare qualcosa coltivando il mio giardino, pensando con la mia testa e agendo in base a ciò che penso e a quello che possa essere a mio favore, a mio vantaggio.

Visto il tuo interesse verso questa materia, hai mai provato a rivolgerti a qualche esperto, non solo per migliorare le tue conoscenze, ma anche per comprendere meglio te stesso e pertanto provare a migliorare la qualità della tua vita?
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

putlover ha scritto:
che bel capitolo avete aperto...
breve riassunto mio...
anni 35 circa..
punter da da quando ne avevo 16 con otr loft lapperine di tutto ed in mezzo anche storie normali...la mia e' una passione smodata in parte ereditata dal babbo credo in parte mia.
ho avuto modo di approfondire questa passione nei miei infiniti viaggi altra grande passione...

cosa dire per anty...vai avanti si ottimista credi sempre in te stesso e nei periodi di depressione dai il massimo sul lavoro impegnati cerca di crescere professionalmente....se serve vai da un terapista a me ha fatto benissimo
per giovinezza.... ma che aspetti ad andare a fare il tagliando in germania...???quanti ricordi e se vai al palace salutami cristina!!!!

per quanto riguarda i rapporti free io non sarei cosi pessimista,oltre che per le classiche conoscenze io mi son divertito molto su meetic...ci sono tante tantissime donne free che sono divertenti al pari delle nostre amichette vanno solamente sapute prrendere e' tutto la',io ho avuto anche storie con escort ed otr,,, storie stupende e divertentissime di una ne ero veramente innamorato,poi come tante cose belle e ' finita anche con lei,ma i ricordi quelli non me li leva nessuno...che dirvi se non augurarvi buon proseguimento.....e viva la vita sempre!!!!!!!!!


Ben trovato putlover!!! :bye:
E complimenti per la tua carriera! :biggrin: :good: :good: :good: :good:
Spero di continuare anche io così, con il tuo stesso spirito e il tuo stesso modo di vivere questa passione in totale serenità ed armonia!!!

Non so se la mia passione sia ereditaria, qualche puttaniere nell'albero genealogico ce l'avrò sicuramente, anche se non riesco ancora ad individuarlo, io la veo più che altro come quaclosa di innato e connaturato al mio io :biggrin: le prime leggere avvisaglie si sono manifestate tra i 10 e i 12 anni, ma parlo di interesse e curiosità verso questo mondo, anche se ho poi esordito a 20 anni abbondanti. Ah quanti dubbi, tensioni, incertezze, anche sensi di colpa all'inizio... poi la consapevolezza ed il salto di qualità e...sono ancora qua!!! Consapevole, sereno, convinto e contento di questa scelta!! Ah, se potessi punterare un pò di più...

Per quanto concerne i rapporti free, l'ideale sarebbe trovarsi una che non dà troppe noie e che la dia senza troppi problemi e senza alcun coinvolgimento sentimentale. Ma valla a trovare una così!!!! Forse è più facile beccarla in rete anzichè nella vita di tutti i giorni...
A periodi intermittenti mi sono ritrovato a cercare qualcosa del genere su internet, visto che i soldini sono quelli che sono e la carne è debole :spiteful: Le chat non mi piacciono proprio e io non ci so troppo fare, tuttavia ad inizio anno su FB mi capitò una sposata con cui si poteva andare al sodo ma alla fine non si è concretizzato nulla perchè io non ero troppo convinto e soprattutto non mi piaceva poi tanto.

Anche io ho perso la testa per una escort, innamorato non lo so, mi pare una parola troppo grossa, certamente infatuato, ma adesso ho perso ogni traccia di lei... :cray:, ho dovuto reagire e consolarmi... Ma le grandi emozioni, i brividi vissuti con Lei, i ricordi struggenti dei nostri incontri resteranno sempre impressi nella mia mente e nel mio cuore, perchè come tu stesso affermi
i ricordi quelli non me li leva nessuno.
, e sono felicissimo di aver vissuto tutto questo, perchè mi sento interiormente più ricco!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

SuperMario98 ha scritto:
putlover ha scritto:
per giovinezza.... ma che aspetti ad andare a fare il tagliando in germania...???
BRAVO! :clapping: :clapping: Aiutami a convincerlo!! :biggrin:


Ma che per caso vi siete messi d'accordo voi due?????????? :biggrin: :biggrin:
E' inserita nella lista delle cose da fare :rtfm: ... attendo il momento giusto... :spiteful:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Giovinezza ha scritto:
Ma che per caso vi siete messi d'accordo voi due?????????? :biggrin: :biggrin:
E' inserita nella lista delle cose da fare :rtfm: ... attendo il momento giusto... :spiteful:
Ecco bravo... però con qualche incoraggiamento ogni tanto magari la entry risale la lista in priorità :wink:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

putlover ha scritto:
artemis ....che locale credi di esser stato uno dei primi italiani appena aperto mi son fiondato....per caso sei stato con la strabellissima foxy la cecoslovacca????
No, era una "semplicissima" Nina tedesca (non Nina la ceca), 19-20 anni, che lavorava lì da pochissimo, e infatti era imbranatina con le chiavi delle room e con i regolatori di luci e musica nella room... poi aveva un po' freddo... ti puoi immaginare una magrina bassina bellissima che mi viene tra le braccia, comincia a coccolarmi, e quando le chiedo se bacia, inizia a darmi la dimostrazione pratica con un modo di fare da innamoratina e quegli occhi che mi osservavano dritti nei miei (senza socchiuderli come fanno molte). Da lì non ci ho più visto.
La mia PRIMA girl pay in assoluto era stata pochi minuti prima, sempre all'Artemis, alla quale avevo leccato la figa e fatto 69, che era da un po' che non lo facevo (free).
Ma, per quanto anche con la prima, che mi è rimasta impressa, ho provato un gran godimento, con la seconda è stata un'invasione di dolcezza e femminilità che mi ha piacevolmente frastornato!
Poi non l'ho MAI più vista! Bah...
Comunque di storie d'"amore" intense ne ho vissute un paio in quel posto magico.
Adesso mi sono spostato all'Oase di Frankfurt, sia per noia che per maggiore comodità di aerei e spesa minore... e più fighette giovani :w00tmesalia:

putlover ha scritto:
quante emozioni.... l'unico problema di questo hobby e' uno solo provoca forte dipendenza!!!!!!!
Già.. e come tutti i problemi c'è la soluzione: andarci spesso!! :spiteful:

:bye:
 
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