LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASSIONE

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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Questo grigio sabato di metà novembre mi induce a fare un paio di riflessioni..

Mi piace osservare il mondo, soprattutto il mio piccolo mondo, e i suoi componenti, ma non mi limito a guardarlo da lontano, tendo ad analizzare, studiare azioni, parole e comportamenti e confrontarli con il mio modo di agire e di pensare.

Tra i miei amici in quest'ultimo periodo noto un certo "movimento". Alcuni, single, si impegnano nella ricerca di una compagnia femminile, chi solo per sesso, chi anche per qualcosa di più forse, altri, quelli già occupati, non disdegnerebbero una ventata di novità, tutt'altro.
Ascolto i loro discorsi, raccolgo le loro impressioni e, oltre le righe, mi illudo di leggere le loro speranze. Sorrido, amaramente e con un filo di tristezza, non tutti sanno come la penso, soltanto uno.
Questo è il quadretto che ne ricavo. Gli accoppiati vedono aumentare il loro grado di frustrazione e il desiderio di "altro", mentre tra i single qualcuno potrebbe rimanere con il solito pugno di mosche in mano, qualcun altro potrebbe giocarsi le sue carte, le possibilità di successo e di un esito negativo si equivalgono abbastanza, niente di certo comunque, invece qualcun altro ancora, anzi soltanto uno, preferirà mettersi davanti ad un computer e cercare annunci di sesso a pagamento.

E io? Mi sento un "diverso". Ma non nell'accezione negativa del termine, non ho nemmeno la presunzione di definirla positiva, diciamo che preferisco attenermi al suo significato originario.
Sono "diverso", dicevo, la mia scelta al momento è questa, pay girl. Una scelta personale, frutto di un percorso e che comunque affonda le sue origini nel mio passato.
A volte, in giornate come questa in cui il mio umore tende maggiormente alla malinconia e all'introspezione, ancora mi chiedo se è quella la normalità, quella che io rifuggo consapevolmente e che ho rifiutato. Ma al tempo stesso mi domando anche che cosa davvero si indica con il termine normalità e quanto possa essere salutare. Perchè a volte la normalità si può capovolgere in anormalità e viceversa.

Una certezza ce l'ho. So che non potrei essere diversamente da quello che sono ora. Non sarei io, non sarei me stesso e comunque certamente vivrei male, molto male la mia vita. Che ognuno faccia il suo gioco. Il mio l'ho scelto.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Giovì!! Anni fà pensavo di fondare un Partito del Punter per tutela della nostra categoria bisfrattata e disprezzata!! Oserei dire che noi Punter abbiamo bisogno di essere tutelati e difesi per le nostre scelte di Vita Estreme e Forti poichè dobbiamo affrontare Grossi Problemi di Integrazione ed Emarginazione Sociale infatti siamo Etichettati come Untori di Malattie InKurabili e Diffusuri di Moralità Degenere e Perversa nociva al Comune Senso del Pudore!! Inoltre frequentiamo Donne e Personaggi che sfruttano le nostre Finanze e ci illudono con Paradisi di Piaceri Effimeri per colmare i nostri scompensi Affettivi ed Insicurezze Interiori!! Quindi passiamo all'Offensiva non nascondiamoci mettiamo alla Luce i Nostri Problemi e Verità magari saremo anche più Felici sentendoci Uniti!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Cari Giovinezza e Anty979,

concordo in pieno, anche io sento le vostre sensazioni.

Cari ragazzi non so se conoscete gli "Alice in chains" nella canzone Nutshell il compianto Stanley diceva "se non posso essere me stesso, meglio morire" (ok mi mi date addosso lo so che poi ha fatto una finaccia......).

Bisogna sempre essere quello che sentiamo,

vaffanculo tutto il gregge di pecore che bela "non è beeeellllo !!!!!"

me ne frego!!!!, seguo la mia strada

Questo non vale solo per l'essere punter ma anche nella vita di tutti i giorni.

Nel lavoro ho fatto delle scelte che mi sono costate la cariera perchè ho detto a chiare note come la penso, ma la soddisfazione che provo non ha prezzo !!!!! lo stesso posso dirlo con gli ex amici (meglio sfoltire che trovarsi con dei falsi.....).
Sono solo, la maggior parte del tempo incazzato e brontolone ma va bene così, la felicità meglio prenderla a piccole dosi.......
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Giovì!! Anni fà pensavo di fondare un Partito del Punter per tutela della nostra categoria bisfrattata e disprezzata!! Oserei dire che noi Punter abbiamo bisogno di essere tutelati e difesi per le nostre scelte di Vita Estreme e Forti poichè dobbiamo affrontare Grossi Problemi di Integrazione ed Emarginazione Sociale infatti siamo Etichettati come Untori di Malattie InKurabili e Diffusuri di Moralità Degenere e Perversa nociva al Comune Senso del Pudore!! Inoltre frequentiamo Donne e Personaggi che sfruttano le nostre Finanze e ci illudono con Paradisi di Piaceri Effimeri per colmare i nostri scompensi Affettivi ed Insicurezze Interiori!! Quindi passiamo all'Offensiva non nascondiamoci mettiamo alla Luce i Nostri Problemi e Verità magari saremo anche più Felici sentendoci Uniti!!


Addirittura un partito!!!!!! :biggrin:
Certo che però hai ragione, come categoria siamo abbastanza bistrattati, notevolmente disprezzati, credo trasversalmente, sia dagli uomini (magari gli stessi che vanno a putt...) che dalle donne, e visti male, molto male dalla morale comune. Tutta colpa delle cazz...te che impone questa società stereotipata. Perchè è facile, molto facile giudicare in base dei sterili pregiudizi.

Oltre che condividere le nostre esperienze ed evitare fregature, per fortuna questo forum ci dà la possibilità, di portare alla luce i nostri pensieri, ci permette di sfogarci e di confidare i nostri segreti, i nostri percorsi, almeno per me è così.
Certo, tutto questo è garantito dall'anonimato, nessuno può mai sapere chi si cela dietro il nostro nickname.
Nella vita reale ho sempre tenuto ben nascosta questa mia passione, sono una persona molto diffidente e riservata, che preferisce tenersi le se cose per sè, certo però le battutine e l'interesse, la curiosità verso questo mondo non l'ho mai celata, è più forte di me. Ma soprattutto negli ultimi anni, avvertivo sempre più forte dentro di me l'esigenza di parlare con qualcuno, anche solo per sfogarmi, a volte risulta davvero complesso doversi tenere sempre tutto dentro.
Con un caro amico affrontavamo spesso, spessissimo questi discorsi e dopo che che ci è scappata qualche "candida" bugia, ecco la confessione, l'ammissione da ambo le parti, visto che eravamo "colleghi" e che comunque ci vogliamo bene e ci possiamo fidare l'uno dell'altro, la stima è reciproca e so che lui non giudica me e viceversa. Per certi versi è stato come togliersi un peso dallo stomaco, certo qualcosina l'ho tenuta per me, ma è davvero bello scambiarsi opinioni, esperienze, dritte, impressioni, commenti sugli annunci che visioniamo, addirittura è anche capitato di andare insieme a pay :biggrin:

Purtroppo però questi sono casi rari, rarissimi. Non mi sognerei mai di uscire allo scoperto, anche se talvolta mi è passato per la mente e sarebbe così interessante assistere alle eventuali reazioni.Già mi immagino le facce, gli sguardi e i discorsi, rigorosamente alle mie spalle, in seguito alla mia confessione. Ritengo pertanto che occorra selezionare le persone e gli amici, non possiamo condividere noi stessi con il primo che passa.

Credo che il primo passo, oltre che ad accettare senza patemi d'animo questa passione e questo modo di essere (se non stiamo bene con noi stessi, non possiamo stare bene con gli altri) possa essere proprio questo forum che ci da la possibilità non solo di parlare di escort, loft, otr e via dicendo, ma anche di affrontare argomenti un pò più elevati, di sfogarci e confidarci come non mai, di parlare di noi stessi, di migliorare il nostro modo di essere punter e, perchè no, darci la sensazione di essere parte di una comunità e, magari sentirci più uniti. Io mi sento un piccolo pezzo di questo grande puzzle che è il grande mondo dei punter! :biggrin:
Per quanto mi riguarda l'ingresso in questo forum è stata davvero una mossa azzeccata! :yahoo:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

TULCANDRA ha scritto:
Cari Giovinezza e Anty979,

concordo in pieno, anche io sento le vostre sensazioni.

Cari ragazzi non so se conoscete gli "Alice in chains" nella canzone Nutshell il compianto Stanley diceva "se non posso essere me stesso, meglio morire" (ok mi mi date addosso lo so che poi ha fatto una finaccia......).

Bisogna sempre essere quello che sentiamo,

vaffanculo tutto il gregge di pecore che bela "non è beeeellllo !!!!!"

me ne frego!!!!, seguo la mia strada

Questo non vale solo per l'essere punter ma anche nella vita di tutti i giorni.

Nel lavoro ho fatto delle scelte che mi sono costate la cariera perchè ho detto a chiare note come la penso, ma la soddisfazione che provo non ha prezzo !!!!! lo stesso posso dirlo con gli ex amici (meglio sfoltire che trovarsi con dei falsi.....).
Sono solo, la maggior parte del tempo incazzato e brontolone ma va bene così, la felicità meglio prenderla a piccole dosi.......



Concordo pienamente, totalmente con le tue parole, caro TULCANDRA!!!!
Bisogna essere sempre se stessi, seguire sempre e comunque ciò che sentiamo dentro di noi, ciò che riteniamo più giusto per noi, per il nostro benessere e per il nostro modo di essere, agire e pensare. Non ce la farei mai a fare qualcosa che non mi va, ne andrebbe la mia personalità, non sarei me stesso, non vivrei pienamente, vivrei una vita a metà, quasi ucciderei parte o tutto me stesso. Ovviamente ciò non vale soltanto in ambito punteristico, ma nella nostra vita in generale!!! Anche se con il tempo ho cercato sempre più di essere diplomatico, ma quando è stato il momento di dire senza freni ciò che pensavo, l'ho fatto, eccome se l'ho fatto!!!!

Poco importa se in questa maniera ci ritroviamo ad essere pochi, anzi da soli. Me ne frego, anzi come si dice dalle mie parti "mi ndi futtu!!!!" Siamo noi stessi la persona più importante della nostra vita e solo a noi stessi dobbiamo pensare e rispondere. E poi io sono un convinto assertore del "meglio soli che male accompagnati". Bisogna bastare a noi stessi, anche se una vita senza amici è proprio dura da immaginare (forse è una delle mie più grandi paure).
Ma alla fine, se ci pensiamo bene, quando dobbiamo affrontare una difficoltà, quando abbiamo un problema, dobbiamo sostenere un esame oppure fronteggiare una grana sul lavoro, quando siamo davanti ad un ostacolo alla fine, con tutti i cari, buoni e veri amici che possiamo avere, beh siamo sempre e solo noi che dobbiamo sbrigarcela! E poi, chi è che alla fine dei conti non tira l'acqua al proprio mulino, non bada in primis al proprio interesse personale, forse anche il più caro degli amici.
Facciamo anche noi così, poniamo noi stessi prima di tutto, al centro del nostro modo ed agire in funzione di ciò!
Questo non lo considero assolutamente egoismo, bensì la condizione imprescindibile per il nostro benessere e per la nostra serenità, per la nostra vita!!!!

Occorre resistere ostinatamente e con tutte le forze, combattere in questa trincea che è la vita. Questa è la strada che ho deciso di itraprendere. Non so se condurrà alla felicità, io non ci credo molto a questa parola di cui molti si riempono la bocca (ritengo che siano possibili soltanto sprazzi, attimi di felicità comunque consapevolmente illusoria, temporanea ed effimera), più che altro tendo alla serenità, traguardo credo raggiungibile grazie ad una serie di accorgimenti.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Ragazzi ridendo e scherzando mi sono letto un sito sulle varie forme di Nevrosi del comportamento e guarda caso tra quelle legate alla vita sessuale vi sono delle nevrosi che limitano la nostra Vita Relazionale di coppia al mero rapporto di Compra/Vendita di Prestazioni Sessuali o di Intrattenimento per Persone Sofferenti Gravi Problemi di Solitudine e di Ansia e Panico da Prestazione Sessuale!! Magari sarebbe Bene anche poter analizzare il nostro Problema sotto il Punto di Vista Psicoanalitico atrimenti non vorrei Autolesionarmi andando con Professioniste del Piacere Carnale per tutta la mia spero Lunga Esistenza!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

TULCANDRA docet:3e8lpr4s
TULCANDRA ha scritto:
meglio sfoltire che trovarsi con dei falsi.....
[/legend:3e8lpr4s]
Esatto!! E' ciò che faccio io! E le amicizie che ho ora sono estremamente più arricchenti e sane. Vale più una birretta alla settimana con qualcuno in sintonia con te che tutti i giorni fuori con un branco di dementi amici ma in realtà estranei!

Giovinezza ha scritto:
Non so se condurrà alla felicità, io non ci credo molto a questa parola di cui molti si riempono la bocca (ritengo che siano possibili soltanto sprazzi, attimi di felicità comunque consapevolmente illusoria, temporanea ed effimera), più che altro tendo alla serenità
Dici cose profonde e tocchi argomenti basilari per la qualità della nostra vita.
Ti dico come la penso io: non esiste la strada per la felicità, ma esiste la strada felice!! :biggrin:
Davvero!

Molti anni fa mi divertivo a percorrere colline, salite, discese, passi montani, in bicicletta. Dopo un po' l'allenamento (e forse la predisposizione fisica) mi consentiva di vivere ogni salita non come sforzo, ma come piacere nell'erogare energia tramite i muscoli delle gambe.

Quando arrivavo alla fine non ero contento per il traguardo raggiunto, ma un po' amareggiato perché avevo finito di divertirmi.
E' il tragitto che rende felici. L'obiettivo è solo un traguardo fittizio, così, giusto per darsi un motivo di pedalare e una direzione piuttosto che un'altra.

L'analogia con la vita è fin troppo ovvia...
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Ragazzi ridendo e scherzando mi sono letto un sito sulle varie forme di Nevrosi del comportamento e guarda caso tra quelle legate alla vita sessuale vi sono delle nevrosi che limitano la nostra Vita Relazionale di coppia al mero rapporto di Compra/Vendita di Prestazioni Sessuali o di Intrattenimento per Persone Sofferenti Gravi Problemi di Solitudine e di Ansia e Panico da Prestazione Sessuale!! Magari sarebbe Bene anche poter analizzare il nostro Problema sotto il Punto di Vista Psicoanalitico atrimenti non vorrei Autolesionarmi andando con Professioniste del Piacere Carnale per tutta la mia spero Lunga Esistenza!!

Sarebbe certamente curioso e molto interessante farmi psicanalizzare. Di mio sono già un tipo portato molto ad analizzare, studiare e scandagliare molto me stesso, i miei ragionamenti, le mia parole e le mie azioni.
Sicuramente c'è qualcosa che ci porta ad andare a cercare sesso a pagamento e accanto a motivazioni più terra terra, opportunistiche e materialistiche, entra in gioco anche la componente psicologica e mentale, sarebbe quindi soltanto di aiuto conoscere il punto di vista psicoanalitico.
Vi posso dire che non sono mai stato, sin da bambino e da ragazzino e tuttora non lo sono, un portento con le donne, non ci ho mai saputo fare, sono stato sempre troppo timido, quasi impacciato, chiuso, riservato e ho sempre evitato di buttarmi e sicuramente questo, in una qual certa percentuale, mi ha portato a questa scelta.

A differenza tua però, caro Anty972, non sono convinto che dietro questa scelta che accomuna tanti di noi ci possano essere delle nevrosi o addirittura delle turbe. Sicuramente delle radici nel nostro passato e nella nostra psiche ci sono, ma non vorrei che tu con queste tue parole volessi considerare il punter alla stregua di un malato. Io non sono di questo avviso. Lo vedo più come una scelta, la presa di coscienza, il punto di arrivo, intermedio magari non definitivo e suscettibile di cambiamento, del proprio percorso di vita, un itinerario che appunto dura quanto la nostra vita.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

SuperMario98 ha scritto:
TULCANDRA docet:3hpnhj62
TULCANDRA ha scritto:
meglio sfoltire che trovarsi con dei falsi.....
[/legend:3hpnhj62]
Esatto!! E' ciò che faccio io! E le amicizie che ho ora sono estremamente più arricchenti e sane. Vale più una birretta alla settimana con qualcuno in sintonia con te che tutti i giorni fuori con un branco di dementi amici ma in realtà estranei!

Giovinezza ha scritto:
Non so se condurrà alla felicità, io non ci credo molto a questa parola di cui molti si riempono la bocca (ritengo che siano possibili soltanto sprazzi, attimi di felicità comunque consapevolmente illusoria, temporanea ed effimera), più che altro tendo alla serenità
Dici cose profonde e tocchi argomenti basilari per la qualità della nostra vita.
Ti dico come la penso io: non esiste la strada per la felicità, ma esiste la strada felice!! :biggrin:
Davvero!

Molti anni fa mi divertivo a percorrere colline, salite, discese, passi montani, in bicicletta. Dopo un po' l'allenamento (e forse la predisposizione fisica) mi consentiva di vivere ogni salita non come sforzo, ma come piacere nell'erogare energia tramite i muscoli delle gambe.

Quando arrivavo alla fine non ero contento per il traguardo raggiunto, ma un po' amareggiato perché avevo finito di divertirmi.
E' il tragitto che rende felici. L'obiettivo è solo un traguardo fittizio, così, giusto per darsi un motivo di pedalare e una direzione piuttosto che un'altra.

L'analogia con la vita è fin troppo ovvia...
TULCANDRA docet:3hpnhj62


La tua chiave di lettura mi interessa e mi piace molto. E la metafora che proponi a sostegno di ciò è molto calzante ed esauriente.
Niente di più vero, del resto la penso anche io così, ma forse è difficile non tanto comprenderlo, quanto metterlo in pratica. A volte mi capita di scostarmi un pò da questo principio.
"E' il tragitto che rende felici. L'obiettivo è solo un traguardo fittizio"

Ricordo che fino a qualche anno fa, dopo aver raggiunto qualche piccolo traguardo, beh, mi sentivo quasi svuotato dall'acquisizione di quel risultato, come se mi ritrovassi improvvisamente privo di quegli stimoli necessari ad animarmi ad andare avanti.

Qualche tempo dopo, sperimentate le prime durezze e i primi ceffoni della vita e quindi dopo aver imparato ad apprezzarla sempre più, quel senso di vuoto che mi accompagnava ogni qual volta tagliavo un traguardo cominciava a scomparire. Diciamo che adesso è ad intermittenza, scompare e riappare, a seconda dei momenti della mia vita, del mio viaggio.
Sono costantemente in viaggio e provo, tento, cerco che sia proprio questo viaggio a mettermi di buon umore e farmi stare bene, non tanto il risultato finale, che cnsidero più che latro una direzione. Anelo alla serenità e tra fisiologici alti e bassi mi mantengo dignitosamente con il vento in poppa, dopo aver superato, fortunosamente, la burrasca e la tempesta.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Caro Giovì!! Io penso che le scelte che possono portare la nostra vita a migliorare siano scelte giuste e fatte senza grossi rimorsi se invece penso che la scelta di un Uomo nel diventare Punter possa essere vista come un Passo in Avanti nella Vita Sentimentale di qualsiasi maschio con giusti desideri Sessuali non posso condividerlo perchè vedo molti Lati Negativi in questa Scelta di Vita come il dover cercare Sfogo in modo spesso Klandestino e spendendo somme troppo Pesanti in cambio di servizi veramente Modesti e Frettolosi condizionati da situazioni di Vita veramente ai limiti della Emarginazione o Disperazione quindi dico che la vita del Punter non è un Traguardo e nemmeno un Modo di Essere Appagante per considerarsi una Persona Felice e Libera da Sofferenze Sentimentali!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Caro Giovì!! Io penso che le scelte che possono portare la nostra vita a migliorare siano scelte giuste e fatte senza grossi rimorsi se invece penso che la scelta di un Uomo nel diventare Punter possa essere vista come un Passo in Avanti nella Vita Sentimentale di qualsiasi maschio con giusti desideri Sessuali non posso condividerlo perchè vedo molti Lati Negativi in questa Scelta di Vita come il dover cercare Sfogo in modo spesso Klandestino e spendendo somme troppo Pesanti in cambio di servizi veramente Modesti e Frettolosi condizionati da situazioni di Vita veramente ai limiti della Emarginazione o Disperazione quindi dico che la vita del Punter non è un Traguardo e nemmeno un Modo di Essere Appagante per considerarsi una Persona Felice e Libera da Sofferenze Sentimentali!!

:bye: caro Anty972!!!
Anche io ritengo che le scelte che compiamo siano indirizzate ad un miglioramento della nostra vita, almeno è così nelle nostre intenzioni. Io non credo che ci siano scelte a priori giuste e non, credo che dipenda caso per caso.
Io non reputo la scelta di essere punter come quasi esclusivamente negativa, tutt'altro!!!


Punter si diventa, ma probabilmente lo si è, almeno in una minima parte. La mia scelta di essere un punter, a parte gli input e le radici che ritrovo sin da quando ero poco più che un ragazzino, elementi che secondo me non vanno messi sempre e per forza in secondo piano, e parlo della consapevolezza e dell'accettazione serena di questa mia passione, si colloca come punto di arrivo di un percorso e come soluzione per migliorare la qualità della mia esistenza. Non so se sia un passo in avanti, ma sinceramente per me lo è in quanto garantisce un miglioramento, un indice positivo, segno positivo nell'oscillazione "borsistica" della mia vita.
Come ogni scelta, essa ha dei lati positivi e dei lati negativi, come ogni medaglia ha il suo rovescio, ma io accetto volentieri tutti i suoi pro e i suoi contro. E sai perchè? Perchè è una mia scelta volontaria, ragionata, fatta con il cuore e con la mente, che ho vissuto sulla mia pelle e che, cosa di importanza fondamentale, basilare, mi fa stare bene, mi garantisce un certo benessere.
Io così sto bene. E l'unico rimpianto è per il tempo che ho sprecato soffrendo per una storia che pensavo mi potesse rovinare la vita, il rimpianto è per non aver vissuto sempre in questo modo, anteponendo la mia persona a tutto, anche se è stato tempo utile per rinascere e diventare, spero, migliore.

Sto sicuramente meglio, tanto meglio di quanto non starei correndo, andando dietro a ragazze scontrose, che se la tirano tantissimo, noiose, poco intelligenti, devote dell'apparenza, vuote, che mi trattano male e probabilmente anche meno belle, da cui, è brutto dirlo ma io preferisco non nascondermi dietro un dito, non otterrei niente di niente, sia una selvaggia scopata sia un rapporto sentimentale. E' questo quello che per me conta.
Che poi noi punter possiamo incorrere in servizi scadenti, frettolosi e che comportano comunque sempre un esborso economico, beh, credo che tutti gli appartenenti a tale categoria conoscano quali siano le "regole, gli inconvenienti e i rischi del "mestiere", tali aspetti altro non sono che l'altra faccia della medaglia.

Sai quando mi sentirei immerso, sprofondato, annegato nell'oceano della Disperazione o nell'oblio dell'Emarginazione? Soltanto nel malaugurato caso in cui, in preda alla più totale e profonda disperazione, solo ed emerginato da tutti e dal mondo, per sentirmi accettato e per sentirmi parte del flusso vitale andrei alla ricerca disperata di una lei con la quale colmare tutti i miei vuoti, accontentandomi della prima che passa per non continuare a rimanere da solo. E purtroppo di esempi del genere non ne mancano. Questo per me equivale alla disperazione, nonchè ad una pesante, pesantissima sconfitta personale.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Evidentemente Tutti i Punter non sono Uguali ma Fondamentalmente il senso di Solitudine Sentimentale rimane ed Io essendo un Punter oramai Quarantenne non posso che dirti che con il tempo la Sensazione dei Primi Anni di Appagamento si trasforma in una Sensazione Spiacevole di Vuoto Interiore quasi come una Prolungata Depressione Post Orgasmica che non riesci a Placare se non con sempre più Frequenti Inkontri Pay alla Ricerca di Nuove Esperienze sempre più Particolari anche Estreme ma che lasciano una Sensazione di Amarezza e Disagio Emotivo non Indifferenti che Condizionano la Vita Sociale e a volte Professionale del Punter!! Direi che i Lati Negativi sono Moltissimi anche perchè come ho detto in passati Post la Vita del Punter spesso è Klandestina temendo le Persecuzioni di una Società che lo rende Vittima di Menti Bigotte e Meschine alla RIcerca di Mostri da Punire per Appagare un Desiderio di Vendetta proprio dell'Uomo Piccolo Borghese o Moralista!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Evidentemente Tutti i Punter non sono Uguali ma Fondamentalmente il senso di Solitudine Sentimentale rimane ed Io essendo un Punter oramai Quarantenne non posso che dirti che con il tempo la Sensazione dei Primi Anni di Appagamento si trasforma in una Sensazione Spiacevole di Vuoto Interiore quasi come una Prolungata Depressione Post Orgasmica che non riesci a Placare se non con sempre più Frequenti Inkontri Pay alla Ricerca di Nuove Esperienze sempre più Particolari anche Estreme ma che lasciano una Sensazione di Amarezza e Disagio Emotivo non Indifferenti che Condizionano la Vita Sociale e a volte Professionale del Punter!! Direi che i Lati Negativi sono Moltissimi anche perchè come ho detto in passati Post la Vita del Punter spesso è Klandestina temendo le Persecuzioni di una Società che lo rende Vittima di Menti Bigotte e Meschine alla RIcerca di Mostri da Punire per Appagare un Desiderio di Vendetta proprio dell'Uomo Piccolo Borghese o Moralista!!


Caro Anty972, non credo che tutti i punter siano uguali. A parte le similitudini e i punti di contatto, ognuno di noi ha la sua storia, il suo vissuto, il suo bagaglio di esperienze di vita positive e negative.
Come ho raccontato qui, io ho cominciato nel 2005, sono quindi in "attività" da sei anni, compresa una pausa di almeno un anno e mezzo, e forse sono ancora agli inizi di questa "carriera". La fase della sensazione spiacevole di vuoto interiore di cui tu parli, a parte dopo incontri non soddisfacenti nei primi anni, per fortuna ancora non l'ho raggiunta, probabilmente perchè sono ancora agli albori del mio percorso, o forse perchè vivo con gioia e piacere questa mia scelta, la vivo come una piacevole e allegra necessità, visto che nella realtà non ho alcuna donna, che cerco di soddisfare per migliorare la qualità dellla mia vita e per togliermi lo sfizio di incontrare donne bellissime con cui trascorrere momenti di sesso, coccole e passione.
Non vado spesso a pay a causa della scarsità di risorse a mia disposizione e ho deciso di rivolgermi preferibilmente ad escort. Non posso nasconderti che mi piacerebbe andarci più spesso, ma so bene che per ora devo fare così, mi tocca accontentarmi, a volte è proprio dura resistere, la carne eè debole e al contempo il portafogli non straripa di soldi, tuttavia con una buona dose di autocontrollo, di gestione finanziaria e di forza di volontà riesco ad andare avanti e a tenere botta.
Non vivo alcun senso di solitudine sentimentale perchè avere una compagna al mio fianco non è, in questo momento, nè tra le mie priorità, nè tra lè mie esigenze nè tra i miei desideri. Non desidero avere alcuna storia, se non leggera, ossia solo sesso tra due pesone consenzienti e consapevoli che oltre ciò non ci si spinga oltre. In questo periodo della mia vita preferisco fare sempre e comunque ciò che ritengo possa utile e positivo per me stesso, per il mio equilibrio e benessere psico-fisico e andare con escort rientra in questo.
Sinceramente non mi fa paura un'eventuale vita senza alcuna donna al mio fianco, (al contrario, come forse ho già affermato da qualche parte, una vita senza amici mi fa maledettamente paura) non accetterei mai e poi mai di andare a trovarmi qualcuna o stare con qualcuna soltanto per non restare scapolo a vita, sarà perchè sono un tipo abbastanza orgoglioso e poi credo fermamente che dobiamo essere in grado di bastare a noi stessi e di stare bene con noi stessi, soltanto in questa maniera potremmo vivere dignitosamente. La mia realizzazione, il mio benessere, la mia serenità dipende esclusivametne da me stesso, e non dalla compagnia di altre persone.
Inoltre dentro di me negli ultimi anni sta maturando la convinzione di non essere portato per i rapporti sentimentali con l'altro sesso, preferisco la libertà di fare sempre ciò che voglio ed evitare di rimanere incatenato in un rapporto che, bene o male, sento che mi limita.

Come hai evidenziato tu, la vita del punter è qualcosa di nascosto e clandestino, questo è fuori di dubbio, visto che l'imperante morale bigotta e stereotipata non vede assolutamente di buon occhio questa attività e addirittura la condanna come un mostro da sbattere in prima pagina e se rendessimo palese questa nostra passione saremmo giudicati e additati come spendaccioni, pervertiti e depravati senza morale nè scrupoli. Sarebbe bellissimo poterla vivere liberamente, ma questo sarà possibile forse soltanto in un mondo utopico, ideale. Ma chi se ne frega, io continuo senza farmi problemi.
Comunque io la vedo così, oltre alla necessità di fare ciò che si desidera infischiandosene di ciò che pensa la gente, credo che sia bello per noi avere qualcosa che è soltanto nostra e che non conosce nessuno. E' come ritagliarsi un piccolo posto, un piccolo "mondo" segreto e celato a tutti, che conosciamo soltanto noi, per avere un proprio margine di azione fregandosene altamente del giudizio altrui e dando ascolto soltanto ad una persona, ai suoi bisogni e ai suoi desideri: NOI STESSI.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Giovinezza ha scritto:
caro Anty972!!!
Anche io ritengo che le scelte che compiamo siano indirizzate ad un miglioramento della nostra vita, almeno è così nelle nostre intenzioni. Io non credo che ci siano scelte a priori giuste e non, credo che dipenda caso per caso.
Io non reputo la scelta di essere punter come quasi esclusivamente negativa, tutt'altro!!!


Punter si diventa, ma probabilmente lo si è, almeno in una minima parte. La mia scelta di essere un punter, a parte gli input e le radici che ritrovo sin da quando ero poco più che un ragazzino, elementi che secondo me non vanno messi sempre e per forza in secondo piano, e parlo della consapevolezza e dell'accettazione serena di questa mia passione, si colloca come punto di arrivo di un percorso e come soluzione per migliorare la qualità della mia esistenza. Non so se sia un passo in avanti, ma sinceramente per me lo è in quanto garantisce un miglioramento, un indice positivo, segno positivo nell'oscillazione "borsistica" della mia vita.
Come ogni scelta, essa ha dei lati positivi e dei lati negativi, come ogni medaglia ha il suo rovescio, ma io accetto volentieri tutti i suoi pro e i suoi contro. E sai perchè? Perchè è una mia scelta volontaria, ragionata, fatta con il cuore e con la mente, che ho vissuto sulla mia pelle e che, cosa di importanza fondamentale, basilare, mi fa stare bene, mi garantisce un certo benessere.
Io così sto bene. E l'unico rimpianto è per il tempo che ho sprecato soffrendo per una storia che pensavo mi potesse rovinare la vita, il rimpianto è per non aver vissuto sempre in questo modo, anteponendo la mia persona a tutto, anche se è stato tempo utile per rinascere e diventare, spero, migliore.

Sto sicuramente meglio, tanto meglio di quanto non starei correndo, andando dietro a ragazze scontrose, che se la tirano tantissimo, noiose, poco intelligenti, devote dell'apparenza, vuote, che mi trattano male e probabilmente anche meno belle, da cui, è brutto dirlo ma io preferisco non nascondermi dietro un dito, non otterrei niente di niente, sia una selvaggia scopata sia un rapporto sentimentale. E' questo quello che per me conta.
Che poi noi punter possiamo incorrere in servizi scadenti, frettolosi e che comportano comunque sempre un esborso economico, beh, credo che tutti gli appartenenti a tale categoria conoscano quali siano le "regole, gli inconvenienti e i rischi del "mestiere", tali aspetti altro non sono che l'altra faccia della medaglia.

Sai quando mi sentirei immerso, sprofondato, annegato nell'oceano della Disperazione o nell'oblio dell'Emarginazione? Soltanto nel malaugurato caso in cui, in preda alla più totale e profonda disperazione, solo ed emerginato da tutti e dal mondo, per sentirmi accettato e per sentirmi parte del flusso vitale andrei alla ricerca disperata di una lei con la quale colmare tutti i miei vuoti, accontentandomi della prima che passa per non continuare a rimanere da solo. E purtroppo di esempi del genere non ne mancano. Questo per me equivale alla disperazione, nonchè ad una pesante, pesantissima sconfitta personale.

Giovinezza ha scritto:
Caro Anty972, non credo che tutti i punter siano uguali. A parte le similitudini e i punti di contatto, ognuno di noi ha la sua storia, il suo vissuto, il suo bagaglio di esperienze di vita positive e negative.
Come ho raccontato qui, io ho cominciato nel 2005, sono quindi in "attività" da sei anni, compresa una pausa di almeno un anno e mezzo, e forse sono ancora agli inizi di questa "carriera". La fase della sensazione spiacevole di vuoto interiore di cui tu parli, a parte dopo incontri non soddisfacenti nei primi anni, per fortuna ancora non l'ho raggiunta, probabilmente perchè sono ancora agli albori del mio percorso, o forse perchè vivo con gioia e piacere questa mia scelta, la vivo come una piacevole e allegra necessità, visto che nella realtà non ho alcuna donna, che cerco di soddisfare per migliorare la qualità dellla mia vita e per togliermi lo sfizio di incontrare donne bellissime con cui trascorrere momenti di sesso, coccole e passione.
Non vado spesso a pay a causa della scarsità di risorse a mia disposizione e ho deciso di rivolgermi preferibilmente ad escort. Non posso nasconderti che mi piacerebbe andarci più spesso, ma so bene che per ora devo fare così, mi tocca accontentarmi, a volte è proprio dura resistere, la carne eè debole e al contempo il portafogli non straripa di soldi, tuttavia con una buona dose di autocontrollo, di gestione finanziaria e di forza di volontà riesco ad andare avanti e a tenere botta.
Non vivo alcun senso di solitudine sentimentale perchè avere una compagna al mio fianco non è, in questo momento, nè tra le mie priorità, nè tra lè mie esigenze nè tra i miei desideri. Non desidero avere alcuna storia, se non leggera, ossia solo sesso tra due pesone consenzienti e consapevoli che oltre ciò non ci si spinga oltre. In questo periodo della mia vita preferisco fare sempre e comunque ciò che ritengo possa utile e positivo per me stesso, per il mio equilibrio e benessere psico-fisico e andare con escort rientra in questo.
Sinceramente non mi fa paura un'eventuale vita senza alcuna donna al mio fianco, (al contrario, come forse ho già affermato da qualche parte, una vita senza amici mi fa maledettamente paura) non accetterei mai e poi mai di andare a trovarmi qualcuna o stare con qualcuna soltanto per non restare scapolo a vita, sarà perchè sono un tipo abbastanza orgoglioso e poi credo fermamente che dobiamo essere in grado di bastare a noi stessi e di stare bene con noi stessi, soltanto in questa maniera potremmo vivere dignitosamente. La mia realizzazione, il mio benessere, la mia serenità dipende esclusivametne da me stesso, e non dalla compagnia di altre persone.
Inoltre dentro di me negli ultimi anni sta maturando la convinzione di non essere portato per i rapporti sentimentali con l'altro sesso, preferisco la libertà di fare sempre ciò che voglio ed evitare di rimanere incatenato in un rapporto che, bene o male, sento che mi limita.

Come hai evidenziato tu, la vita del punter è qualcosa di nascosto e clandestino, questo è fuori di dubbio, visto che l'imperante morale bigotta e stereotipata non vede assolutamente di buon occhio questa attività e addirittura la condanna come un mostro da sbattere in prima pagina e se rendessimo palese questa nostra passione saremmo giudicati e additati come spendaccioni, pervertiti e depravati senza morale nè scrupoli. Sarebbe bellissimo poterla vivere liberamente, ma questo sarà possibile forse soltanto in un mondo utopico, ideale. Ma chi se ne frega, io continuo senza farmi problemi.
Comunque io la vedo così, oltre alla necessità di fare ciò che si desidera infischiandosene di ciò che pensa la gente, credo che sia bello per noi avere qualcosa che è soltanto nostra e che non conosce nessuno. E' come ritagliarsi un piccolo posto, un piccolo "mondo" segreto e celato a tutti, che conosciamo soltanto noi, per avere un proprio margine di azione fregandosene altamente del giudizio altrui e dando ascolto soltanto ad una persona, ai suoi bisogni e ai suoi desideri: NOI STESSI.

Incominciano a farmi male i pollici.......................... :good: :good: :good: :good: :good:
Secondo me comunque ci hanno clonato!!è quasi sconcertante leggerti e trovare così tanti (praticamente quasi tutti) punti di affinità.La differenza più grossa è che io vado prevalentemente dalle OTR perchè sono un tirchiones :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

curioso74 ha scritto:
Giovinezza ha scritto:
caro Anty972!!!
Anche io ritengo che le scelte che compiamo siano indirizzate ad un miglioramento della nostra vita, almeno è così nelle nostre intenzioni. Io non credo che ci siano scelte a priori giuste e non, credo che dipenda caso per caso.
Io non reputo la scelta di essere punter come quasi esclusivamente negativa, tutt'altro!!!


Punter si diventa, ma probabilmente lo si è, almeno in una minima parte. La mia scelta di essere un punter, a parte gli input e le radici che ritrovo sin da quando ero poco più che un ragazzino, elementi che secondo me non vanno messi sempre e per forza in secondo piano, e parlo della consapevolezza e dell'accettazione serena di questa mia passione, si colloca come punto di arrivo di un percorso e come soluzione per migliorare la qualità della mia esistenza. Non so se sia un passo in avanti, ma sinceramente per me lo è in quanto garantisce un miglioramento, un indice positivo, segno positivo nell'oscillazione "borsistica" della mia vita.
Come ogni scelta, essa ha dei lati positivi e dei lati negativi, come ogni medaglia ha il suo rovescio, ma io accetto volentieri tutti i suoi pro e i suoi contro. E sai perchè? Perchè è una mia scelta volontaria, ragionata, fatta con il cuore e con la mente, che ho vissuto sulla mia pelle e che, cosa di importanza fondamentale, basilare, mi fa stare bene, mi garantisce un certo benessere.
Io così sto bene. E l'unico rimpianto è per il tempo che ho sprecato soffrendo per una storia che pensavo mi potesse rovinare la vita, il rimpianto è per non aver vissuto sempre in questo modo, anteponendo la mia persona a tutto, anche se è stato tempo utile per rinascere e diventare, spero, migliore.

Sto sicuramente meglio, tanto meglio di quanto non starei correndo, andando dietro a ragazze scontrose, che se la tirano tantissimo, noiose, poco intelligenti, devote dell'apparenza, vuote, che mi trattano male e probabilmente anche meno belle, da cui, è brutto dirlo ma io preferisco non nascondermi dietro un dito, non otterrei niente di niente, sia una selvaggia scopata sia un rapporto sentimentale. E' questo quello che per me conta.
Che poi noi punter possiamo incorrere in servizi scadenti, frettolosi e che comportano comunque sempre un esborso economico, beh, credo che tutti gli appartenenti a tale categoria conoscano quali siano le "regole, gli inconvenienti e i rischi del "mestiere", tali aspetti altro non sono che l'altra faccia della medaglia.

Sai quando mi sentirei immerso, sprofondato, annegato nell'oceano della Disperazione o nell'oblio dell'Emarginazione? Soltanto nel malaugurato caso in cui, in preda alla più totale e profonda disperazione, solo ed emerginato da tutti e dal mondo, per sentirmi accettato e per sentirmi parte del flusso vitale andrei alla ricerca disperata di una lei con la quale colmare tutti i miei vuoti, accontentandomi della prima che passa per non continuare a rimanere da solo. E purtroppo di esempi del genere non ne mancano. Questo per me equivale alla disperazione, nonchè ad una pesante, pesantissima sconfitta personale.

Giovinezza ha scritto:
Caro Anty972, non credo che tutti i punter siano uguali. A parte le similitudini e i punti di contatto, ognuno di noi ha la sua storia, il suo vissuto, il suo bagaglio di esperienze di vita positive e negative.
Come ho raccontato qui, io ho cominciato nel 2005, sono quindi in "attività" da sei anni, compresa una pausa di almeno un anno e mezzo, e forse sono ancora agli inizi di questa "carriera". La fase della sensazione spiacevole di vuoto interiore di cui tu parli, a parte dopo incontri non soddisfacenti nei primi anni, per fortuna ancora non l'ho raggiunta, probabilmente perchè sono ancora agli albori del mio percorso, o forse perchè vivo con gioia e piacere questa mia scelta, la vivo come una piacevole e allegra necessità, visto che nella realtà non ho alcuna donna, che cerco di soddisfare per migliorare la qualità dellla mia vita e per togliermi lo sfizio di incontrare donne bellissime con cui trascorrere momenti di sesso, coccole e passione.
Non vado spesso a pay a causa della scarsità di risorse a mia disposizione e ho deciso di rivolgermi preferibilmente ad escort. Non posso nasconderti che mi piacerebbe andarci più spesso, ma so bene che per ora devo fare così, mi tocca accontentarmi, a volte è proprio dura resistere, la carne eè debole e al contempo il portafogli non straripa di soldi, tuttavia con una buona dose di autocontrollo, di gestione finanziaria e di forza di volontà riesco ad andare avanti e a tenere botta.
Non vivo alcun senso di solitudine sentimentale perchè avere una compagna al mio fianco non è, in questo momento, nè tra le mie priorità, nè tra lè mie esigenze nè tra i miei desideri. Non desidero avere alcuna storia, se non leggera, ossia solo sesso tra due pesone consenzienti e consapevoli che oltre ciò non ci si spinga oltre. In questo periodo della mia vita preferisco fare sempre e comunque ciò che ritengo possa utile e positivo per me stesso, per il mio equilibrio e benessere psico-fisico e andare con escort rientra in questo.
Sinceramente non mi fa paura un'eventuale vita senza alcuna donna al mio fianco, (al contrario, come forse ho già affermato da qualche parte, una vita senza amici mi fa maledettamente paura) non accetterei mai e poi mai di andare a trovarmi qualcuna o stare con qualcuna soltanto per non restare scapolo a vita, sarà perchè sono un tipo abbastanza orgoglioso e poi credo fermamente che dobiamo essere in grado di bastare a noi stessi e di stare bene con noi stessi, soltanto in questa maniera potremmo vivere dignitosamente. La mia realizzazione, il mio benessere, la mia serenità dipende esclusivametne da me stesso, e non dalla compagnia di altre persone.
Inoltre dentro di me negli ultimi anni sta maturando la convinzione di non essere portato per i rapporti sentimentali con l'altro sesso, preferisco la libertà di fare sempre ciò che voglio ed evitare di rimanere incatenato in un rapporto che, bene o male, sento che mi limita.

Come hai evidenziato tu, la vita del punter è qualcosa di nascosto e clandestino, questo è fuori di dubbio, visto che l'imperante morale bigotta e stereotipata non vede assolutamente di buon occhio questa attività e addirittura la condanna come un mostro da sbattere in prima pagina e se rendessimo palese questa nostra passione saremmo giudicati e additati come spendaccioni, pervertiti e depravati senza morale nè scrupoli. Sarebbe bellissimo poterla vivere liberamente, ma questo sarà possibile forse soltanto in un mondo utopico, ideale. Ma chi se ne frega, io continuo senza farmi problemi.
Comunque io la vedo così, oltre alla necessità di fare ciò che si desidera infischiandosene di ciò che pensa la gente, credo che sia bello per noi avere qualcosa che è soltanto nostra e che non conosce nessuno. E' come ritagliarsi un piccolo posto, un piccolo "mondo" segreto e celato a tutti, che conosciamo soltanto noi, per avere un proprio margine di azione fregandosene altamente del giudizio altrui e dando ascolto soltanto ad una persona, ai suoi bisogni e ai suoi desideri: NOI STESSI.

Incominciano a farmi male i pollici.......................... :good: :good: :good: :good: :good:
Secondo me comunque ci hanno clonato!!è quasi sconcertante leggerti e trovare così tanti (praticamente quasi tutti) punti di affinità.La differenza più grossa è che io vado prevalentemente dalle OTR perchè sono un tirchiones :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin:


:bye: curioso 74!!!!!
Qualcosa non torna, non torna proprio! :biggrin: Può essere che ci abbiano clonato? Oppure che in una vita precedente eravamo legati da qualche vincolo di sangue e/o parentela? :biggrin:

In effetti io non sono mai stato con una otr! Nella mia città ce ne sono, qualche volta vado a fare il tipico "puttan tour" con gli amici per cazzeggiare, ma niente di più. A parte il fatto che il livello estetico della stragande maggioranza delle otr è veramente basso, e addirittura anni fa era davvero pessimo, quindi non tale da attirare la mia attenzione e scatenare i miei bollenti spiriti (anche se c'è una che mi farei volentieri :biggrin: e magari prima o poi lo farò :biggrin: ), probabilmente è soprattutto la situazione di fare sesso con una otr a non accattivarmi più di tanto. Location scomoda, ossia in macchina, in qualche luogo appartato dove la sicurezza e la tranquillità non sono certamente garantite, e poi mi sentirei, come e più che con una loft, un grezzo pezzo di un'estenuante catena di montaggio, particolare non trascurabile poi le condizioni igieniche, secondo me non proprio al top. Dal punto di vista economico, visto che anche io sono una persona diciamo abbastanza parsimoniosa :biggrin: , sarebbe certamente vantaggioso e mi garantirebbe una maggiore frequenza, ma poichè io sono in cerca, oltre che di sesso, di un minimo di contatto umano e di partecipazione e convolgimento da parte della girl in questione, che con le loft non ho mai avuto e che credo a maggior ragione non otterrei con le otr, ecco che accantono l'opzione otr e loft (sicuramente utilissime in casi di prolungata astinenza per una salutare svuotata!!!) mi trovo costretto a mettere da parte la mia avarizia :aggressive: e a scucire somme alte per le escort. Meno male che almeno mi soddisfano!!! :biggrin:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Giovinezza ha scritto:
:bye: curioso 74!!!!!
Qualcosa non torna, non torna proprio! :biggrin: Può essere che ci abbiano clonato? Oppure che in una vita precedente eravamo legati da qualche vincolo di sangue e/o parentela? :biggrin:

In effetti io non sono mai stato con una otr! Nella mia città ce ne sono, qualche volta vado a fare il tipico "puttan tour" con gli amici per cazzeggiare, ma niente di più. A parte il fatto che il livello estetico della stragande maggioranza delle otr è veramente basso, e addirittura anni fa era davvero pessimo, quindi non tale da attirare la mia attenzione e scatenare i miei bollenti spiriti (anche se c'è una che mi farei volentieri :biggrin: e magari prima o poi lo farò :biggrin: ), probabilmente è soprattutto la situazione di fare sesso con una otr a non accattivarmi più di tanto. Location scomoda, ossia in macchina, in qualche luogo appartato dove la sicurezza e la tranquillità non sono certamente garantite, e poi mi sentirei, come e più che con una loft, un grezzo pezzo di un'estenuante catena di montaggio, particolare non trascurabile poi le condizioni igieniche, secondo me non proprio al top. Dal punto di vista economico, visto che anche io sono una persona diciamo abbastanza parsimoniosa :biggrin: , sarebbe certamente vantaggioso e mi garantirebbe una maggiore frequenza, ma poichè io sono in cerca, oltre che di sesso, di un minimo di contatto umano e di partecipazione e convolgimento da parte della girl in questione, che con le loft non ho mai avuto e che credo a maggior ragione non otterrei con le otr, ecco che accantono l'opzione otr e loft (sicuramente utilissime in casi di prolungata astinenza per una salutare svuotata!!!) mi trovo costretto a mettere da parte la mia avarizia :aggressive: e a scucire somme alte per le escort. Meno male che almeno mi soddisfano!!! :biggrin:

Bè non credere! dalle mie parti ce ne sono anche parecchie fighe di OTR: è vero non è il massimo della comodità (per quanto riguarda la riservatezza in zona abbiamo dei posti dove ben infrattarsi senza troppi problemi): dopo un periodo di oltre un anno di loft mi sono ripromesso di spendere meno visto che comunque io almeno una a settimana (anche di più è meglio) la voglio fare e con quelle di casa era assai onerosa la spesa: inoltre ho trovato una fidelizzata che mi piace tantissimo e mi fa sentire veramente a mio agio: se questa dovesse andare via o dovessi stancarmi di lei riprenderò in considerazione l'idea delle loft magari diradando un pò gli appuntamenti.
PS per la fine dell'anno vorrei andare al Babylon di Klagenfurt: dicono che almeno una volta nella vita ci si dovrebbe andare: tu ci sei mai stato?
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

curioso74 ha scritto:
Secondo me comunque ci hanno clonato!!è quasi sconcertante leggerti e trovare così tanti (praticamente quasi tutti) punti di affinità.
Ehi, calma! Non ero io quello più in sintonia con Giovinezza??
Manco un attimo e mi fregano il posto!! Mettiti in fila!! :biggrin: :biggrin: :biggrin: :rofl: :rofl: :rofl:

Giovinezza ha scritto:
ecco che accantono l'opzione otr e loft (sicuramente utilissime in casi di prolungata astinenza per una salutare svuotata!!!) mi trovo costretto a mettere da parte la mia avarizia e a scucire somme alte per le escort
Secondo me quando assaggerai gli fkk tedeschi le tue escort fidelizzate andranno in bancarotta :spiteful:

:bye:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Giovì ma ti sei guardato intorno i tuoi compagni di scuola o amici di lunga data sono tutti da soli ed hanno solo avventure amorose o qualcuno ha una vita di coppia regolare e felice? Nei primi anni della mia vita da Punter mi ripetevo che tanto non poteva che andare male una vita di coppia stabile costellata di litigi e presunti tradimenti ma ora penso che non sia sempre così che molti trovano un Equilibrio Sentimentale e riescono a creare una Famiglia con Serenità e Rispetto che vada al di là del 'PAGO QUINDI OTTENGO APPAGAMENTO SESSUALE'!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

curioso74 ha scritto:
Giovinezza ha scritto:
:bye: curioso 74!!!!!
Qualcosa non torna, non torna proprio! :biggrin: Può essere che ci abbiano clonato? Oppure che in una vita precedente eravamo legati da qualche vincolo di sangue e/o parentela? :biggrin:

In effetti io non sono mai stato con una otr! Nella mia città ce ne sono, qualche volta vado a fare il tipico "puttan tour" con gli amici per cazzeggiare, ma niente di più. A parte il fatto che il livello estetico della stragande maggioranza delle otr è veramente basso, e addirittura anni fa era davvero pessimo, quindi non tale da attirare la mia attenzione e scatenare i miei bollenti spiriti (anche se c'è una che mi farei volentieri :biggrin: e magari prima o poi lo farò :biggrin: ), probabilmente è soprattutto la situazione di fare sesso con una otr a non accattivarmi più di tanto. Location scomoda, ossia in macchina, in qualche luogo appartato dove la sicurezza e la tranquillità non sono certamente garantite, e poi mi sentirei, come e più che con una loft, un grezzo pezzo di un'estenuante catena di montaggio, particolare non trascurabile poi le condizioni igieniche, secondo me non proprio al top. Dal punto di vista economico, visto che anche io sono una persona diciamo abbastanza parsimoniosa :biggrin: , sarebbe certamente vantaggioso e mi garantirebbe una maggiore frequenza, ma poichè io sono in cerca, oltre che di sesso, di un minimo di contatto umano e di partecipazione e convolgimento da parte della girl in questione, che con le loft non ho mai avuto e che credo a maggior ragione non otterrei con le otr, ecco che accantono l'opzione otr e loft (sicuramente utilissime in casi di prolungata astinenza per una salutare svuotata!!!) mi trovo costretto a mettere da parte la mia avarizia :aggressive: e a scucire somme alte per le escort. Meno male che almeno mi soddisfano!!! :biggrin:

Bè non credere! dalle mie parti ce ne sono anche parecchie fighe di OTR: è vero non è il massimo della comodità (per quanto riguarda la riservatezza in zona abbiamo dei posti dove ben infrattarsi senza troppi problemi): dopo un periodo di oltre un anno di loft mi sono ripromesso di spendere meno visto che comunque io almeno una a settimana (anche di più è meglio) la voglio fare e con quelle di casa era assai onerosa la spesa: inoltre ho trovato una fidelizzata che mi piace tantissimo e mi fa sentire veramente a mio agio: se questa dovesse andare via o dovessi stancarmi di lei riprenderò in considerazione l'idea delle loft magari diradando un pò gli appuntamenti.
PS per la fine dell'anno vorrei andare al Babylon di Klagenfurt: dicono che almeno una volta nella vita ci si dovrebbe andare: tu ci sei mai stato?


Sono un "viziato" :biggrin: e preferisco avere tutti i comfort e la comodità possibili :biggrin:
Anche qui ci sono posto utili per infrattarsi, manon essendo del mestiere non li conosco bene, e comunuqe è la situazione in genere a non ispirarmi troppo!
Ho iniziato con le loft, a quei tempi manco sospettavo dell'esistenza delle escort, poi ho scoperto questo "magico" mondo e ne sono rimasto affascinato come il bambino che rimane incantato davanti alla vetrina di quel negozio di giocattoli di fronte la macchinina o le costruzioni (o forse adesso il videogioco :biggrin: ).
Mi sono quindi dedicato prevalentemente a questo "settore", non tralasciando le vecchie abitudini, poi però l'incontro della mia preferita ha scompigliato le carte in tavola e mi sono fissato con lei, perciò ho scelto di tagliare drasticamente ogni spesa per concentrarmi su lei. I giochi sono successivamente cambiati a causa della scomparsa della suddetta preferita, ma ancora preferisco puntare tutto sulla casella escort.
Mi piacerebbe andare a pay come minimo una volta al mese (in certi periodi diciamo più fortunati ci sono anche riuscito :biggrin: ), magari anche due, ma le mie entrate non sono così cospicue da permettermi questo, soprattutto negli ultimi tempi, e siccome preferisco la qualità alla quantità, metto tutto da parte per le escort (anche se la tentazione di andare a sfogarmi con una loft mi prende spesso, ma il più delle volte resisto) da cui ho la fortuna di trovare e ricevere ciò che cerco.

PS per la fine dell'anno vorrei andare al Babylon di Klagenfurt: dicono che almeno una volta nella vita ci si dovrebbe andare: tu ci sei mai stato?

Purtroppo ancora non ho mai punterato fuori dai confini nazionali e cittadini. So dell'esistenza di questi "paradisi", in questo thread me ne ha anche parlato SuperMario :spiteful: e che dire, è un'esprienza molto interessante :spiteful: che mi piacerebbe provare, almeno una volta :biggrin:.
Il problemino è, però, sempre quello: :sad: :sad: :sad: i soldi!!!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

SuperMario98 ha scritto:
curioso74 ha scritto:
Secondo me comunque ci hanno clonato!!è quasi sconcertante leggerti e trovare così tanti (praticamente quasi tutti) punti di affinità.
Ehi, calma! Non ero io quello più in sintonia con Giovinezza??
Manco un attimo e mi fregano il posto!! Mettiti in fila!! :biggrin: :biggrin: :biggrin: :rofl: :rofl: :rofl:


Ragazzi!!!
Ma così mi mettete in imbarazzo, mi fate sentire troppo ambito e desiderato!!!!!!!!!! :biggrin: :biggrin: :biggrin: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:
Devo cominciare anche io a tirarmela??? :biggrin: :biggrin: :biggrin:
 
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