Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS
Anty972 ha scritto:
Ok Giovì!! Allora la tua Timidezza deriva da qualche motivo tuo Interiore che non posso ora eviscerare e nemmeno mi permetto di fare delle Supposizioni anche perchè non ne sarei in Grado non essendo un Mago o un Eminente Parapsicologo con doti Metafisiche ma credo che qualcosa si sia Innescato da Influenzare il tuo Modo di Vedere i Rapporti Uomo/Donna a meno che non si nasca con il PUNTER INSTINCT come si dice che qualcuno abbia il famigerato KILLER INSTINCT!! Forse noi Punter abbiamo uno Spikkato Instinto al SESSO FACILE e senza tanti Preamboli SENTIMENTALI oppure vi è qualche Complesso di Pensieri che blocca il Normale Fluire dei Nostri Rapporti Affettivi! Io Personalmente sono del Parere che sia legato anche ad un Modo di Pensare e non solo a delle ENERGIE INSTINTUALI!!
Io ho provato a dare una spiegazione a questa mia timidezza e comunque al mio carattere in genere. Penso che i primi anni della nostra vita siano in qualche modo fondamentali per lo sviluppo della nostra indole, certo in qualche modo si cambia nel corso della vita, ma di fondo si rimane in un certo modo.
Per quanto riguarda me, posso dirti che da bambino (0-6 anni) non sono andato all'asilo e e individuo questo come l'elemento che può aver inciso sullo sviluppo del mio carattere, portandomi ad una certa timidezza, inizialmente davvero estrema, ma con gli anni le cose sono progressivamente migliorate, sino ad arrivare ai giorni nostri. Ho degli amici e tanti conoscenti, buoni e meno, certamente però rimango un tipo riservato, diffidente e che non fa amicizia facilmente, ma soltanto dopo aver capito di potermi fidare di una persona. Con le ragazze sono stato sempre timido e bloccato, non sono mai stato il tipo che ci prova, difatti ho avuto tanti amori "platonici", quasi totalmente negli anni delle scuole, medie e superiori (a cui ripenso con tenerezza e nostalgia perlamia purezza e ingenuità di allora) rimasti tali in quanto non ho mai trovato il coraggio di dichiararmi, l'ho fatto soltanto una volta, mentre in un'altra occasione è stata la girl a farsi avanti e io a cedere e a cadere nella trappola, ma questa è un'altra storia...
Forse il "punter istinct" di cui tu parli può riguardare, non so quanto, il mio caso, poichè, come ho raccontato nella mia storia, intorno ai dieci-dodici anni ho scoperto per caso questo mondo e ne sono stato affascinato, aggiungici poi che uno dei miei sogni o delle mie immaginazioni più ricorrenti intorno ai 13-14 anni era quella che da grande, quando sarei andato a vivere da solo, me la sarei spassato ogni sera, nella mia casa, con una ragazza sempre diversa
Per quanto riguarda l'istinto al sesso facile, sicuramente ci sarà una parte di punter la cui azione sia dettata soprattutto da questo impulso, diciamo che per me non è la prima motivazione.
Ovviamente però corteggiare, frequentare, provare soltanto a stabilire un semplice contatto interpersonale con una tipa che, se mi da confidenza, lo fa con un'aria di sprezzante superiorità, come se lei fosse su un ipotetico quanto incomprensibile piedistallo al di sopra di me, lo fa quasi per pena e per farmi un favore, una tipa schiava dell'apparenza e di tutti gli altri miti della società attuale, che non fa altro che cozzare con il mio modo di pensare e prosciugare le mie riserve di tempo, pazienza, buona educazione e, aspetto non secondario, finanziarie (ricordi il discorso su quanto può costare una free?) una tipa con cui alla fine di tutto 'sto teatrino ci si piace ma che, diciamocelo brutalmente ma è questa la verità, non me la dà, per le sue svariate ragioni, beh, allora ben venga e sia benedetto il sesso facile
Pertanto ritengo i preamboli sentimentali, che ormai non li sopporto proprio, come un'inutile sovrastruttura, elementi spesso ispirati da un canovaccio, a un gioco delle parti, dalla di finzione e falsità, dall'indossare una maschera, secondo me tolgono tempo ed energia prima del tanto agognato obiettivo, tanto vale dirigersi direttamente alla meta senza ostacoli che alla fine dei conti possono solo far del male a noi stessi allontanandoci da quanto deisderiamo in modo primario.
Essere punter, come giustamente da te osservato, è ovviamente legato ad un modo di pensare, perciò non solo dettato dall'isitinto, e, come ho ampiamente dichiarato, è per me la strada più facile e breve per fare sesso e non avere casini che possano turbare il mio benessere e la mia vita.
Insomma, un vro e proprio "do ut des" in cui non è contemplata alcuna rottura di pal..., bensì soltanto il soddisfacimento delle mie esigenze!
Sono egoista? Forse si!! Ma è, secondo me, una forma sana di egoismo, in quanto rivolta alla tutela del bene più prezioso, me stesso!