LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASSIONE

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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Mah tutti mentiamo a noi stessi e spesso agli altri!! La bugia a volte è un modo educato per non offendere il prossimo o per semplicemente fare i nostri interessi sia economici che sociali ma sicuramente mentire sempre non aiuta e dipende dalla bugia! Io spesso cerco di essere sincero ma senza diventare succube di qualcuno!!
Beh, io direi che mentire aiuta o meno a seconda della bugia.
Esempio: se la escort di turno capisce che hai bisogno di affetto e sei appena stato mollato da una ragazza, e le chiedi (stupidamente) se lei ti reputa attraente, cosa pensi sia meglio che risponda:
A) la verità, ovvero che NON ti ritiene attraente anche se è libera
B) una bugia, ovvero che vede in te qualcosa di speciale, ma avendo il ragazzo non è in grado di approfondire, se non altro per rispetto per il ragazzo?
A cosa servirebbe dire la verità (A) quando si sta parlando di sentimenti, di sensazioni, non di qualcosa la cui verità ci cambierebbe in meglio la vita? A nulla.

Se poi ti dice "ti amo"? Quanto contano due parole sbattute lì con un risolino, rispetto ad esempio ad un rapporto intenso in cui ti abbraccia, ti bacia profondamente, si bagna, e magari vi date appuntamento e smetti di pagare? Il secondo caso è un inespressa ma profonda manifestazione di interesse. Il primo è solo una bugia innocua e quasi gradevole.

Chiaramente se parliamo di bugie del tipo "vorrei metter su casa con te", allora in ballo c'è qualcosa di più importante del semplice umore del momento. Ma, ripeto, in questo le free italiane sanno essere più subdole, e hanno anche più "alleati" nel territorio. (Questo poi non è il post italiane vs. straniere).
Quindi non vedo il maggior pericolo delle pay, una volta padroni della situazione e di quel mondo...
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Visto che in mia assenza si sono susseguiti un'infinità di post rispondo con uno solo.

Tanto per cambiare quoto al 100% Giovinezza :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: ma sono d'accordo anche su quasi tutto quello che ha scritto supermario:

Altre 2 considerazioni.

- io ho vissuto come esperienze squallide delle storie free, mentre ho ricordi bellissimi della maggioranza di quelle pay: non sarò mica un caso raro............
- quella di spendere i soldi spesi in girl per fare vita mondana francamente non la capisco: per smenarsi dietro ad una che te la fa annusare e poi non te la da? (ed hai pure speso): no grazie il rapporto pay è molto più onesto da questo punto di vista: per fare conoscenze ed amicizie ci sono le associazioni i ritrovi il lavoro ecc.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

curioso74 ha scritto:
Visto che in mia assenza si sono susseguiti un'infinità di post rispondo con uno solo.

Tanto per cambiare quoto al 100% Giovinezza :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: ma sono d'accordo anche su quasi tutto quello che ha scritto supermario:

Altre 2 considerazioni.

- io ho vissuto come esperienze squallide delle storie free, mentre ho ricordi bellissimi della maggioranza di quelle pay: non sarò mica un caso raro............
- quella di spendere i soldi spesi in girl per fare vita mondana francamente non la capisco: per smenarsi dietro ad una che te la fa annusare e poi non te la da? (ed hai pure speso): no grazie il rapporto pay è molto più onesto da questo punto di vista: per fare conoscenze ed amicizie ci sono le associazioni i ritrovi il lavoro ecc.


E ti ringrazio come sempre curioso 74!!! :biggrin: :biggrin:

Anche le mie storie free sono state abbstanze brutte e non le ricordo con piacere, soprattutto l'ultima, davvero davvero squallida, ero davvero caduto in basso. Tuttavia questa negativissima esperienza ha un risvolto positivo, ossia la persona che sono diventato e che, spero, sia vivamente migliore di quanto non lo fossi prima.
Pure io sono profondamente soddisfatto di aver speso i mieie risparmi in pay girl anzichè per fare vita mondana. Innanzitutto perchè quest'ultima non rientra totalmente nella mia indole e poi perchè penso che in usando il mio danaro in quel modo l'avrei davvero ritenuto speso malissimo.

E come saggiamente osserva curioso74, il rapporto pay è tremendamente più onesto e concreto, oltre che soddisfacente. Vogliamo una cosa, la cerchiamo, diamo qualcosa in cambio e la otteniamo.
Che cosa ti entra, materialisticamente parlando e non, se dopo ore e ore, giorni, settimane, mesi che vai dietro ad una ragazza codesta femminuccia alla fine dei giochi oltre ad un casto bacino sulla guancia non è disponibile a darti altro? Solo, oltre ad un pacco di soldi in meno, un gran giramento di pal..., nervosismo, rabbia, impazienza, insofferenza, insomma svariati elementi che non ti fanno vivere bene la tua quotidianità!!!!! Mentre con gli stessi soldi, forse anche di più o forse anche di meno, avresti potuto incontrare una bella figa, simpatica, dolce e disponibile, con cui passa intensi momenti di relax e sesso?

A ognuno di noi è concesso giustamente il libero arbitrio. A ognuno di noi l'ardua sentenza...
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Ritorndando all'argomento ragazza free mi è successo spesso che ragazze fossero interessate a me ma IO non fossi interessato a loro perchè semplicemente mi vergognavo di stare in Intimità con loro mentre non mi vergogno con le pay e dopo la mia prima volta con una pay riesco solo ed esclusivamente a farlo con le ragazze che vogliono un obolo in cambio!! Certo anche le free magari le devi invitare a cena fuori e pagare qualcosa come la cena, un regalino come fiori o altro e si spendono delle cifre piccole o grandi ma sommate dopo mesi diventano grosse cifre da capogiro!! Ma devo anche far notare che ho conosciuto ragazze normali tra virgolette disposte LORO a pagarmi la serata al Teatro, e poi mi invitavano a cena a casa loro e non volevano NULLA in cambio se non la mia compagnia anche solo per conversazione!! Quindi dire che tutte le donne sono UGUALI è un modo di dire SCONTATO!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Giovinezza ha scritto:
curioso74 ha scritto:
Visto che in mia assenza si sono susseguiti un'infinità di post rispondo con uno solo.

Tanto per cambiare quoto al 100% Giovinezza :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: ma sono d'accordo anche su quasi tutto quello che ha scritto supermario:

Altre 2 considerazioni.

- io ho vissuto come esperienze squallide delle storie free, mentre ho ricordi bellissimi della maggioranza di quelle pay: non sarò mica un caso raro............
- quella di spendere i soldi spesi in girl per fare vita mondana francamente non la capisco: per smenarsi dietro ad una che te la fa annusare e poi non te la da? (ed hai pure speso): no grazie il rapporto pay è molto più onesto da questo punto di vista: per fare conoscenze ed amicizie ci sono le associazioni i ritrovi il lavoro ecc.


E ti ringrazio come sempre curioso 74!!! :biggrin: :biggrin:

Anche le mie storie free sono state abbstanze brutte e non le ricordo con piacere, soprattutto l'ultima, davvero davvero squallida, ero davvero caduto in basso. Tuttavia questa negativissima esperienza ha un risvolto positivo, ossia la persona che sono diventato e che, spero, sia vivamente migliore di quanto non lo fossi prima.
Pure io sono profondamente soddisfatto di aver speso i mieie risparmi in pay girl anzichè per fare vita mondana. Innanzitutto perchè quest'ultima non rientra totalmente nella mia indole e poi perchè penso che in usando il mio danaro in quel modo l'avrei davvero ritenuto speso malissimo.

E come saggiamente osserva curioso74, il rapporto pay è tremendamente più onesto e concreto, oltre che soddisfacente. Vogliamo una cosa, la cerchiamo, diamo qualcosa in cambio e la otteniamo.
Che cosa ti entra, materialisticamente parlando e non, se dopo ore e ore, giorni, settimane, mesi che vai dietro ad una ragazza codesta femminuccia alla fine dei giochi oltre ad un casto bacino sulla guancia non è disponibile a darti altro? Solo, oltre ad un pacco di soldi in meno, un gran giramento di pal..., nervosismo, rabbia, impazienza, insofferenza, insomma svariati elementi che non ti fanno vivere bene la tua quotidianità!!!!! Mentre con gli stessi soldi, forse anche di più o forse anche di meno, avresti potuto incontrare una bella figa, simpatica, dolce e disponibile, con cui passa intensi momenti di relax e sesso?

A ognuno di noi è concesso giustamente il libero arbitrio. A ognuno di noi l'ardua sentenza...
:good: :good: :good: :good: :good:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

SuperMario98 ha scritto:
La BIBBIA:nwlcly11
Giovinezza ha scritto:
Non penso che la sola frequentazione delle donnine a pagamento faccia maturare dentro di noi la convinzione che non esistono donne alla nostra portata. [...]
Troppa finzione, troppe prese in giro, troppe recite, troppa falsità e incoerenza, troppa, tantissima ipocrisia, troppa importanza data all'apparire piuttosto che all'essere. Sono queste le ragioni che mi hanno portato a non avvicinarmi più ad una donna free.
E poi chi mi assicura che se mi fossi orientato su questo avrei risparmiato i miei soldi? Io sono di tutt'altro avviso! Oltre ad un sacco di tempo, avrei dovuto sborsare nè più e nè meno di quanto ho speso per questa mia passione: telefonate, uscite, ristoranti, pizzerie, cinema, gelati, fiori, regali per le più svariate ricorrenze o per farsi strada, benzina per gli spostamenti, senza contare tutta la pazienza di cui mi sarei dovuto armare. Eh no, io ho detto basta a questo! Me ne frego! Io non ci sto più ad essere preso per il c... Decido io, decido tutto io, mi concedo quello che voglio (e che posso!) quando voglio (e quando posso)!!!
[/legend:nwlcly11]
Ti STRAQUOTO! Più d'accordo di così non potrei essere!!
E la controprova della scarsa (o nulla) sensibilità delle stragrande maggioranza delle free, è che quando sentono queste storie (o le vedono per sbaglio su internet) si scagliano ignobilmente con cattiveria verso i punter, come se fossero assassini, criminali, ma poi anche falliti, repressi, impotenti.. ecc...
Meglio poch(issim)e ma buone free, o anche nessuna, e il resto pay!

Giovinezza ha scritto:
uscivo dal mio incontro estremamente insoddisfatto, scontento e deluso, con le loft raramente mi sono sentito un minimo appagato. Fortunatamente però ho superato questa fase, ho capito che quel tipo di incontri non accontentava le mie esigenze e ho preferito rivolgermi alle escort, con cui generalmente mi sento soddisfatto e grazie alle quali placo il mio desiderio di contatto e maggiore coinvolgimento.
Invece io ho sempre pensato, mancandomi l'esperienza della escort di alto livello, che è più appagante "far funzionare" uno pseudo-rapporto (anche solo sessuale) con una loft, perché essendoci meno finzione scenografica della super escort, mi dà l'illusione (e a volte non solo quella) di mostrarmi parte della sua anima. Nella escort avrei la quasi totale sicurezza di avere a che fare, sempre e comunque, con un velo delicato che maschera la vera lei, talmente radicato da non poter essere neanche scostato leggermente.
Cosa ne pensi?
Inoltre, hai mai visitato le meraviglie germaniche? Non so quanto spendi con le escort, ma lì avresti trattamenti da sogno, ambienti da sogno, e prezzi da OTR-Loft :biggrin:
La BIBBIA:nwlcly11



Innanzitutto un caloroso saluto a SuperMario98 :bye:

Addirittura Bibbia no, dai!!! Comincerei a sentirmi un santone!!! :biggrin: :biggrin:
Scherzi a parte, mi fa davvero piacere sapere che condividi quanto scrivo e penso e proverò a rispondere a tutti gli stimoli che offre la discussione che si sta sviluppando. Sono davvero contento e non potevo mai pensare che il mio contributo potesse suscitare così tanti interventi e riflessioni.

Primo punto: ti do assolutamente ragione!!!
Una donna free che venisse a conoscenza della nostra attività di punter non esiterebbe un attimo a sputare tutto il suo veleno nei nostri confronti, dipingendoci, a priori e muovendosi solo sulla scorta dei pregiudizi e delle convenzioni imposte dalla società, come dei veri e proprio mostri, dei pervertiti, alla stregua dei maniaci sessuali.
Quando sarebbe meglio che riflettessero un pò sulla questione, prima di iniziare a sparare a zero, e chiedersi come mai un ragazzo/un uomo qualunque come me, te curioso 74 , Anty972 e tanti altri di noi siano soliti fare sesso a pagamento. Eh si, troppo difficile non dico ragionare, ma quanto meno tentare di iniziare a farlo scevri da ogni stereotipo. Visto che anche per alcuni maschietti ci troviamo davanti alla stessa situaizone, con la possbile aggravante che i suddetti condividano la nostra stessa passione ma hanno una paura matta di ammetterlo, forse innanzitutto a loro stessi.

Secondo punto.
Ho iniziato la mia carriera di punter a diciannove anni abbondanti con le loft, le otr le ho scartate da subito.
Poichè questi incontri mi lasciavano sempre insoddisfatto, a partire dal sesso in sè ma anche per quanto riguarda il rapporto, (mi sentivo come il pollo che si fa spennare per qualche minuto di piacere) dopo un paio di anni, e la fine della mia storia seria, ho deciso di salire di livello nella speranza di trovare qualcosa di, innanzitutto, più appagante a livello sessuale, di non trovarmi di fronte ad una macchina mangiasoldi fredda, distaccata e pronta a finirmi nel più breve tempo possibile per poi passare all'altro pezzo della catena di montaggio. Per mi fortuna ho trovato ciò che desideravo e ad oggi posso ritenermi un punter soddisfatto, con il suo carico di esperienze positive e engative, di soldi rimpianti e di investmenti che considero "buoni e benedetti" in quanto mi hanno fatto passare momenti piacevolissimi e mi hanno peremsso di conoscere persone che non dimenticherò e che, strano a dirsi, porterò nel cuore e tra i miei ricordi con piacere.

Per quanto rigaurda il tuo spunto:
Nella escort avrei la quasi totale sicurezza di avere a che fare, sempre e comunque, con un velo delicato che maschera la vera lei, talmente radicato da non poter essere neanche scostato leggermente.
posso dirti che anche se la maggiornaza dei miei incotri con loft si collocano all'inizio del mio percorso, quando ero quindi più giovane e anche molto più timido, chiuso, inesperto ed impacciato, ho sempre provato a stabilire un contatto che potesse portarci a qualcosa di più coinvolgente, ma i risultati sono stati sempre scarsi, anzi nulli. Sicuramente in questo incideva il mio approccio, forse sbagliato, forse insicuro, probabilmente ho anche io le mie colpe, ma non sono il maggiore responsabile.
In linea di massima il tuo ragionamento non fa comunque una grinza, forse perchè nell'immaginario collettivo e nella tua visione sei portato a vedere la escort come una raffinata professionista del sesso capace di farti godere a dismisura e di indossare una maschera che porta si a creare grandi numeri a letto e benessere, ma che le permette, al contempo, di riservarsi quella percentuale di distacco ed impersonalità. Io penso che dipenda caso per caso.
Se per esempio molto probabilmente io ho sempre incontrato loft sempre fredde e furbette (anche se diffido molto dal fatto che chi faccia questa attività possa lasciarsi andare, ma ci saranno ovviamente le eccezioni), posso anche dire che ho incontrato escort che mi hanno dato l'impressione che riproduce quanto da te descritto, (deo gratias non ho mai riscontrato quella finzione scenica che sarebbe così ridicolo e che, sinceramente, mi tarperebbe le ali) ma fortunatamente ho anche conosciuto escort che non mi hanno dato questo sentore e le ho sentite coinvolte, presenti a me, le ho sentite come se avessero mostrato e condiviso insieme a me parte della loro anima, o almeno mi hanno dato questa illusione, ed io ho fatto così con loro. La differenza tra questi due "tipi" di escort è che dalle prime ci sono andato soltanto una volta, mentre dalle seconde ci sono tornato, quasi affezionandomi (forse leverei anche il quasi...)
Non che abbia incontrato chissà quante escort (mi è così difficile mantenere questo vizio), ma queste sono le impressioni che ne ho ricavato.

Posso dirti che per le escort spendo al massimo 250 rose ogni tot di mesi (ho una rigida gestione delle mie finanze), quindi devo per forza di cose centellinare gli spassi e cercare sempre di scegliere bene (e per evitare fregature e delusioni, oltre che per non buttare i miei spiccioli al vento, ho praticamente una mia "preferita").

Non conosco, purtroppo, queste
"meraviglie germaniche"
di cui mi parli. Sono abbastanza ignorante in materia, se non erro comunque, ricordando quanto visto in tv, non dovrebbero essere dei bordelli di lusso con prezzi molto accessibili e belle stanghe? :biggrin:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

SuperMario98 ha scritto:
Giovinezza ha scritto:
credo che la fase del rimorso sia una costante tipica della parte iniziale del percorso di un punter. E questo non solo per l'insoddisfazione che ci accompagna dopo un incontro, ma anche perchè forse diamo ancora troppo peso a quel carico di stupide convinzioni, convenzioni, stereotipi e pregiudizi imposti dalla società secondo cui andare a pagamento è immorale e non è una cosa buona e giusta.
Meno male che io ho iniziato a "tarda" età (poco oltre i 30), e tutte queste stupide convinzioni le avevo già buttate nel cesso da tempo! :bad:
Mi mancava solo la scintilla, e il posto giusto...


Probabilmente incideva molto sia la mia giovane età sia, soprattutto, la mia poca maturità interiore, che ancora doveva conquistarsi qulla indipendenza spirituale che, oggi, mi porta a fare sempre ciò che più desidero, fregandomene altamente del giudizio e del pregiudizio degli altri, delle convenzioni e degli stereotipi imposti dalla società.

Meglio per te, SuperMario98, ti sei risparmiato un pezzo di strada in salita! :biggrin:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Io spesso ho trovato otr che cercavano qualcuno che se le portava a casa per ricominciare una vita insieme ma ho avuto molta paura in molti casi di farlo e sono storie finite male per mia colpa o problemi insormontabili!! Spesso erano problemi di soldi ma le OTR sono disperate e non so poi se raccontano sempre la verità!! Qualcuna si Innamora o spera di trovare un uomo che le aiuti ma certamente sono situazioni delicate!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Ma Giovì tu ora scarti a priori che una ragazza free ti possa far sentire bene senza chiederti soldi solo per amore o perchè le piaci?? Secondo te, nessuna donna sarebbe capace di amarti per quello che sei o solo perchè sei carino nei suoi confronti? Mica tutte le donne sono delle disperate che hanno problemi a mantenersi con il loro lavoro normale oppure donne che pensano che gli uomini valgano solo per farci soldi facili!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

SuperMario98 ha scritto:
Anty972 ha scritto:
Molti Punter hanno avuto storie familiari dolorose che hanno scavato cicatrici profonde e deturpanti rovinando la nostra serena vita affettiva!!
Ciò che dici è molto profondo, e ha sicuramente una valenza importante.
Però aggiungo al discorso un elemento diverso, legato invece alla mia infanzia.
Ebbene, la mia infanzia è invece stata costellata da un affetto enorme da parte di genitori e qualche parente. Nulla di eccessivo, una costante che mi ha continuamente accompagnato, senza particolari strappi o traumi...

Eppure... sono un punter quasi professionista :sarcastic_hand:

Quindi penso che la decisione di diventare tale possa anche solo essere legata ad un semplice discorso di "convenienza emotiva", non necessariamente al fatto di essere disadattati nei rapporti con l'altro sesso, o segnati da traumi, o altro.

Ho ancora una scarsa ma "sana" vita free, caratterizzata per lo più da qualcuna interessata a me per qualche motivo ignoto :unknw: , o meglio lo so, per quella sottospecie di fascino che emano poiché perennemente impegnato sessualmente! Oltre che inevitabilmente un po' più esperto della media in certe tecniche, che ho avuto modo di sperimentare senza che qualche stupidotta free mi centellinasse il sesso a favore di cagate / uscite "mondane", ecc...

In definitiva, anche se non dico che se ne debba essere fieri, come non si è fieri di avere, che so, l'hobby del giardinaggio, è semplicemente un'attività che ci piace fare, che affianca o sostituisce quella "tradizionale" allorquando non risulti più vantaggiosa per noi né sul piano emozionale che economico.


Per quanto riguarda la genesi del nostro essere punter, mi trovo abbastanza d'accordo con SuperMario98.
La possibile incidenza del proprio vissuto familiare sullo sfociare di tale passione, potrebbe essere sicuramente una variante abbastanza possibile. Ma ovviamente non l'unica e credo sia comunque un'eccezione rispetto alle motivazioni elencate da SuperMario98.

Per quanto riguarda la mia esperienza personale, non posso certo imputare (o ringraziare? :biggrin: ) la mia famiglia, che non mi ha fatto mai mancare nulla, soprattutto in termini di affetto, di attenzioni e di totale vicinanza e sostegno, anzi non posso che essergli grato per tutta la vita.
E' sicuramente per una questione di convenienza e di vantaggio, sicuramente e principalmente materialistico e concreto, che prediligo relazionarmi con il mondo pay ma non posso nascondere, come ho già detto, che qualche problema ce lho avuto con le free, non sono mai stato troppo bravo a cuasa della mia profonda timidezza ed il mio carattere chiuso e riservato. A ciò si aggiunge oggi la mancanza di interesse nell'andare dietro ad una ragazza normale per i motivi già ampiamente sviscerati.
Tuttavia l'equazione punter = disadattato e sfigato credo sia ormai un retaggio culturale imposto da questa bella società attuale, che noi in primis dobbiamo rifiutare con forza!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

SuperMario98 ha scritto:
Anty972 ha scritto:
Mah mi dici che le donne free sono false ed ipocrite e poi vai con le donne pay dicendo che sono più sincere quando loro sono quelle che de più raccontano bugie su di loro sulla loro vita e che vogliono solo money da te e dal tuo rapporto con loro ma non so se possa essere la soluzione migliore al nostro problema di incontrare la donna giusta o la persona giusta per condividere una storia di amore o di sesso!! Quindi non so se [VIETATO] a continuare con la tua passione che potrebbe diventare vizio come è stato per me!!

Mah, probabilmente ho ancora troppi pochi anni di esperienza per pretendere di competere con gente più esperta. Però i miei 4 anni hanno il vantaggio che:
1) sono iniziati ad un'età già abbastanza matura (soprattutto relativamente alle esperienze di vita fatte e raccontate) (più di 30 anni);
2) sono stati e sono tuttora intensissimi, con pochissimi periodi di pausa.
3) sono stati sempre affiancati da esperienze free, con le quali ho potuto continuamente avere un termine di paragone.

Comunque io ho parlato delle donne free italiane, che risentono di una mentalità (sarebbe un discorso lungo) molto negativa per gli scopi sessuali sia puramente ludici che accompagnati da relazioni continuative.
Il discorso free all'estero cambia ovviamente molto, e in alcune nazioni in meglio.

Le bugie, a mio avviso, sono talmente più puerili e scontatamente false nelle pay che ti viene da sorridere nell'ascoltarle.
E quando le smerdi e fai loro capire (con ironia ma fermezza) di smetterla di sparar stronzate, scopri che la barriera cala in un attimo.
Invece le fini e astute bugie di alcune free a volte non le scopri mai...

Concordo assolutamente con tutte le riflessioni di SuperMario98.
E se le bugie di una pay alla fine possono essere così grossolane quanto evidenti che, una volta facilmente scoperte, possono dare il là a qualcosa di più genuino,
Invece le fini e astute bugie di alcune free a volte non le scopri mai...
E dopo questo che altro posso aggiungere?
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Questo, forse, è stato l'unico piccolo vero trauma. Da angeli da proteggere, ho capito essere diavoli travestiti da angeli. E sanno anche essere buone all'inverosimile, ma con chi vogliono loro e quando vogliono loro.
Spietate con i deboli, che siano buoni o cattivi poco importa; buone innamorate e coccolose con i forti, buoni o cattivi non importa.


Idem. La stessa identica cosa.
Sin da ragazzino ho avuto una visione della donna troppo sentimentale e romantica, quasi da donna angelo di dantesca e medievale memoria. Difatti i miei innamoramenti erano stati sempre e solo platonici, da lontano, in quanto vedevo la ragazza per cui ardevo come qualcosa di inarrivabile e inavvicinabile.
Crescendo però questa concezione è andata a farsi strabenedire e il suo crollo definitivo si colloca dopo la fine della mia storia seria, con cnseguente tramvata, e l'inizio della mia presa di coscienza sul mondo e su come vanno le cose.

A tal proposito, mi preme riportare le parole che un famoso autore italiano in una sua opera ha dedicato alle donne, nelle quali io mi rispecchio fedelmente.

"Colle donne e cogli uomini riesce sempre a nulla, o certo è malissimo fortunato, chi gli ama d'amore non finto e non tepido e chi antepone gl'interessi loro ai propri. E il mondo è, come le donne, di chi lo seduce, gode di lui, e lo calpesta."

"Come le donne quasi tutte [...] si cattivano e si conservano colla noncuranza e col disprezzo, ovvero, al bisogno, con dimostrare fintamente di non curarli e di non avere stima di loro."

"Spesso, come nelle donne, l'amore verso questi tali è maggiore per conto ed in proporzione del disprezzo che essi mostrano, dei mali trattamenti che fanno, e dello stesso timore che ispirano agli uomini. "
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

SuperMario98 ha scritto:
Anty972 ha scritto:
Mah tutti mentiamo a noi stessi e spesso agli altri!! La bugia a volte è un modo educato per non offendere il prossimo o per semplicemente fare i nostri interessi sia economici che sociali ma sicuramente mentire sempre non aiuta e dipende dalla bugia! Io spesso cerco di essere sincero ma senza diventare succube di qualcuno!!
Beh, io direi che mentire aiuta o meno a seconda della bugia.
Esempio: se la escort di turno capisce che hai bisogno di affetto e sei appena stato mollato da una ragazza, e le chiedi (stupidamente) se lei ti reputa attraente, cosa pensi sia meglio che risponda:
A) la verità, ovvero che NON ti ritiene attraente anche se è libera
B) una bugia, ovvero che vede in te qualcosa di speciale, ma avendo il ragazzo non è in grado di approfondire, se non altro per rispetto per il ragazzo?
A cosa servirebbe dire la verità (A) quando si sta parlando di sentimenti, di sensazioni, non di qualcosa la cui verità ci cambierebbe in meglio la vita? A nulla.

Se poi ti dice "ti amo"? Quanto contano due parole sbattute lì con un risolino, rispetto ad esempio ad un rapporto intenso in cui ti abbraccia, ti bacia profondamente, si bagna, e magari vi date appuntamento e smetti di pagare? Il secondo caso è un inespressa ma profonda manifestazione di interesse. Il primo è solo una bugia innocua e quasi gradevole.

Chiaramente se parliamo di bugie del tipo "vorrei metter su casa con te", allora in ballo c'è qualcosa di più importante del semplice umore del momento. Ma, ripeto, in questo le free italiane sanno essere più subdole, e hanno anche più "alleati" nel territorio. (Questo poi non è il post italiane vs. straniere).
Quindi non vedo il maggior pericolo delle pay, una volta padroni della situazione e di quel mondo...


Con il tempo ho imparato a smussare gli angoli del mio carattere e ho compreso che non tutto è per forza o bianco o nero, ma che in mezzo a questi due colori si collocano una miriade di sfumature.

E in tal caso posso dire che una bugia come quella del primo caso citato da SuperMario98 è sicuramente una piccola falsità che non provoca alcun danno e che anzi può solo aiutarti e farti del bene, una bugia a fin di bene insomma. E lo dico da convinto assertore dell'onestà e della sincerità.
Posso quindi riportare la mia esperienza. Ero stato da poco mollato dalla mia ragazza, ero proprio in fondo al baratro quando decisi di incontrare una escort, la mia prima escort per cercare di dare una scossa al mio malessere. Lei fu così dolce e gentile, mi riempì di complimenti, aveva anche capito che dentro di me c'era qualcosa che non andava difatti me lo disse. Ma il trattamento da lei riservato nei miei confronti fu una cosa così bella che fu la prima leggera spinta verso la mia rinascita. Certo, non saprò mai quanto fu sincero il suo comportamento, mi piace illudermi che lo fosse, ma senza ombra di dubbio mi ha aiutato e mi ha fatto del bene.
Perchè se da una parte razionalmente sapevo che era una frase buttata lì per compiacermi e forse anche per farmi rilassare, dall'altra ha illusoriamente alimentato il mio ego e la mia autostima.
Così come quell'angelo con cui mi sembrò non di scopare bensì di fare l'amore... Tutto fieno in cascina per me, il mio benessere, il mio appagamento e per la definitiva rinascita e costruzione della mia nuova persona.

Bisogna ovviamente stare attenti alle bugie vere e proprie, sia del mondo pay che di quello free.

E come osserva giustamente SuperMario98:
Quindi non vedo il maggior pericolo delle pay, una volta padroni della situazione e di quel mondo...
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Ma Giovì tu ora scarti a priori che una ragazza free ti possa far sentire bene senza chiederti soldi solo per amore o perchè le piaci?? Secondo te, nessuna donna sarebbe capace di amarti per quello che sei o solo perchè sei carino nei suoi confronti? Mica tutte le donne sono delle disperate che hanno problemi a mantenersi con il loro lavoro normale oppure donne che pensano che gli uomini valgano solo per farci soldi facili!!

Caro Anty972, ovvamente non scarto a priori la possibilità di avere un normale rapporto con una ragazza free. Tuttavia sono fortemente scettico e diffidente circa questa possibilità. A parte il fatto che non so come possano capitarmi occasioni del genere visto che ormai mi tengo lontano dalle free.
L'anno scorso forse si stava per profilare una possibilità, ma si è troncata sul nascere. All'inizio sembrava quella ragazza di cui parli tu, quella che si interessa a te perchè le piaci, per quello che sei. Io ovviamente ci andavo con i piedi di piombo, attento ad ogni posbile evoluzione con lo sguardo del sapiente osservatore. Sai come è andata? Quando mi ha conosciuto un pò meglio, si è progressivamente allontanata. E si, era venuta a conoscenza del mostro che aveva avuto la sventura di incontrare!! Un ragazzo come tanti, che non ama lo sballo del sabato sera e delle feste assordanti, che rifiuta l'apparenza che si configura nei vestiti che indossa o nell'auto che guida, che insomma non è un fighetto che si circonda di altrettanti bellocci e fighetti senza sale in zucca. E poi poteva mai davvero interessarsi a me? Io che prediligo un buon libro, una passeggiata o una bella partita di pallone al Grande Fratello, Amici e alle feste estive ogni sera fino a tarda notte? Eh si, non c'è che dire (non lo dico per immodestia), gliel'ho anche detto in faccia che stava evitando proprio un bruto!!!! :biggrin: :biggrin: :biggrin: Ma almeno la soddisfazione di dirglielo in faccia e con estrema calma e signorilità me la sono cacciata!!! :spiteful: :spiteful:
Meno male che io non ero "partito" per chissà quale tangente...memore di quanto ormai avevo messo a fuoco e compreso...

Non voglio generalizzare, non sono un maschilista e non ho intenzione alcuna di fare di tutta l'erba un fascio, ma... C'è un grosso ma, enorme. Probabilmente qui entra in gioco anche la mia paura di rimettermi in gioco, di rimettere ingioco il mio cuore e i miei sentimenti. Sono rimasto scottato e non voglio subire un altro duro colpo. E credimi, comunque al momento non sentoil bisogno di avere una storia normale, tutt'altro.
Perchè penso a come stavo quando ero accoppiato. Dopo l'iniziale periodo di smodata euforia, ecco le prime inquietanti ombre. I litigi per questioni ridicole e/o per paranoie, i miei spazi e le mie libertà sempre più ridotte, sempre più rare, addio amici e passioni, niente più tempo da dedicare a me, esclusivamente alla mia persona. Addio uscite con gli amici e quando accadeva tonnellate e tonnellate di sensi di colpa.
E questo, mi permetto di pensare, che non è un rapporto, un rapporto normale. C'è qualcosa di malato, c'è qualcosa che non va. Le responsabilità vanno ovviamente suddivise. Ma se tiriamo le somme, è evidente e lampante chi si è comportato rettamente e chi no...

Credimi, mi fa una paura immensa, fottu...a avere una storia. Sarà che io non sono fatto per questo. Adesso tengo troppo ame stesso, pongo me stesso e i miei bisogni, il mio benessere psico-fisico, il mio equilibrio e la mia serenità prima di qualsiasi altra cosa. E' una forma di egoismo per me salutare. Mi piace pensare a me come unospirito libero e indipendente, forse anche un pò solitario, che non puà fare a meno dei suoi spazi e della sua libertà. Non vedo perchè dovrei andare contro il mio interesse.

Ma ovviamente mai dire "di quest'acqua non ne bevo", del resto "lo scopriremo solo vivendo..."
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Giovì ma per caso non è che tu le mandi via le donne perchè sei un poco misogeno?? Il detto dice 'Chi Disprezza Compra' ma 'Chi Ama una cosa una Persona Veramente non ha Bisogno di Comprarla ma solo di Amarla' questo non è un detto ma solo una mia considerazione e guarda che anche io le odio spesso le donne perchè sono scettico e sono rimasto ferito una miriade di volte forse anche per mia troppa permalosità e paura di essere ferito e giudicato ma penso ora dopo anni di riflessioni che magari non era sempre e solo colpa loro!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Giovì ma per caso non è che tu le mandi via le donne perchè sei un poco misogeno?? Il detto dice 'Chi Disprezza Compra' ma 'Chi Ama una cosa una Persona Veramente non ha Bisogno di Comprarla ma solo di Amarla' questo non è un detto ma solo una mia considerazione e guarda che anche io le odio spesso le donne perchè sono scettico e sono rimasto ferito una miriade di volte forse anche per mia troppa permalosità e paura di essere ferito e giudicato ma penso ora dopo anni di riflessioni che magari non era sempre e solo colpa loro!!

Non credo di essere affetto da misoginia, perchè se davvero lo fossi ritengo, per come sono fatto, che non mi sentirei ancora attratto da nessuna donna, non vorrei più sfiorarne una con un dito.
Più che le donne, sicuramente odio i loro comportamenti cervellotici, l'importanza assoluta data all'apparenza e che mi hanno spinto a non avvicinarmi più a loro.
Non ho la presunzione di pensare di essere totalmente esente da colpe.
Alla fine della mia storia ho certamente contribuito anche io, in una coppia le responsabilità, nel bene e nel male, sono di ambo le parti, ma nel mio caso non sono io il carnefice perchè, ad esempio, se la mia ex dopo avermi salutato al telefono, perchè io ero malato, è uscita con le amiche e ha deciso di fare la scema con un altro con il quale la sera stessa ci è anche finita a letto, beh, mi sa che si è comportata un pò da zoc... :biggrin: senza che io le puntassi una pistola alla tempia per costringerla a fare ciò.
Quanto ai rapporti sociali, non ho un bel carattere, sono timido, riservato, chiuso, mi faccio i fatti miei, ma non penso neanche di essere un mostro o un bruto che con i suoi atteggiamenti manda via le donne. Secondo me il "problema" (parola che ho voluto mettere di proposito tra virgolette) si configura nel mio modo di essere. Sono una persona semplice e di gusti semplici, che odia le cose alla moda e l'apparenza, sincero, insomma mi definisco un buono e, visto come gira il mondo al giorno d'oggi, questa non è la categoria vincente, anche con le donne. Penso che il discorso della preferenza del sesso femminile verso gli stron... e quelli che comunque le trattano male sia ben chiaro a tutti noi. E cosa dovrei fare io, allora, adeguarmi alla massa? Diventare o fingere di essere uno stron... pure io? No grazie. Io vado avanti così come sono, oltre che al mio potenziale benessere tengo molto, moltissimo alla mia dignità e, in obbedienza a ciò, non potrei mai piegarmi a seguire quanto non rientra nella mia natura. Sarebbe certamente più facile, ma non fa per me. Ne andrebbe di mezzo il mio orgoglio e la mia dignità personale.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Giovinezza ha scritto:
Non conosco, purtroppo, queste
"meraviglie germaniche"
di cui mi parli. Sono abbastanza ignorante in materia, se non erro comunque, ricordando quanto visto in tv, non dovrebbero essere dei bordelli di lusso con prezzi molto accessibili e belle stanghe? :biggrin:
Allora, prima di inondarti di link e liste di posti, vorrei semplicemente farti capire il succo, cioè l'apocalittica differenza rispetto ad un night di merda nostrano, ma anche rispetto ad altre soluzioni bordellose più di basso livello :biggrin:

Come potrai ampiamente verificare, se ti va, divertendoti nella sezione Europa / Germania di questo forum, la tipologia di bordellone tedesco per eccellenza è l'fkk, ovvero Freikörperkultur, termine che deriva da cultura del corpo nudo, ovvero nudismo, ma viene utilizzato per descrivere questi posti, che altro non sono che centri benessere anche molto ampi, in cui le ragazze girano nude (o quasi) e i clienti con solo accappatoio e ciabatte (tutto fornito). In questo modo non c'è la scocciatura di vestirsi-svestirsi ad ogni rapporto, e c'è un senso di libertà molto elevato.

Tu puoi girare, rilassarti, ascoltare la musica nella discoteca, sdraiarti e dormire negli sdrai a bordo piscina, fare una sauna, ecc.. I più grandi hanno la "mensa", e tutti offrono da bere analcolico illimitato.
Tutti questi servizi sono compresi nel prezzo di ingresso, che va da 0 per i più piccoli, a 30 per quelli medio-piccoli, a 65 e 80 per i migliori (a mio parere Oase a Frankfurt e Artemis a Berlin).
Per quel prezzo puoi usufruire di tutta la struttura dall'apertura (10 o 11 di mattina) alla chiusura (4 o 5 della mattina dopo!).

Ovviamente sta a te resistere alle provocazioni più o meno esplicite della gnocchine presenti :w00tmesalia: :give_heart:
Negli fkk più grandi solitamente se ne trova un gran numero di intraprendenti, tanto che diventa a volte un problema rimanere tranquilli per un po' nei divanetti, magari stanchi da una prestazione appena svolta. Per questo motivo ci sono aree benessere virtualmente delimitate, in cui le ragazze non possono venire a "disturbare". (Sembra impossibile da pensare, eh? :biggrin: )

Se una ti piace, non devi fare altro che assecondarla. Normalmente, per le meno odiose (percentuale bassissima) e negli fkk grandi, questo significa che comincia a strusciarsi, ad accarezzarti, ecc.., e tutto tenendo controllato il "livello" :biggrin: Ovviamente non si fa problemi a cacciare una mano lì sotto, più o meno dolcemente, come non se ne fa se tu le metti le mani quasi dappertutto (e per molte anche senza quasi).
Le più motivate, appena dài loro corda, cominciano a slimonarti! (E per questo ricordo che all'Artemis ne vennero redarguite molte, fecero addirittura una specie di riunione con il responsabile, in quanto è giudicata qualcosa come concorrenza sleale.. ma là sono molto rigorosi...).

Quando non resisti più :heat: :give_heart: , si va in camera (la fatidica room, o Zimmer). Se invece la ragazza non ti piaceva e non vai nella room, ma hai comunque approfittato delle sue gentilezze per troppi minuti, aspettati talvolta un leggero :on_the_quiet: vaffanculo :sorry: Ma io, personalmente, non dò corda fin dall'inizio se non mi attizza del tutto. (Il che capita dopo 3 - 4 scopate.. mentre appena arrivato è un po' più difficile :heat: ).

Quando si va in camera (o in un privee o similari), parte il tassametro. Che consiste normalmente in 50 rose per mezz'ora (60 all'Artemis), comprensive di "servizio standard", comprendente RAI1 + BBBJ + FK (non ho mai capito se i baci sono obbligati a darli, perché il 99% delle ragazze degli fkk grandi mi ha sempre baciato; diverso per quello piccolo a Norimberga, dove però bastava essere un po' "gentili" offrendo un Piccolo - spumante - del cazzo).
Nessuna, poi, mi ha mai rifiutato DATY, 69, e qualunque altra posizione che non richiedesse la penetrazione del secondo canale.

Se vuoi altro (extra) contratti al volo con lei. Ad es. RAI2 (per chi lo offre, cioè tante) mi sembra 50, ma qualcuna fa la furba e chiede di più (non l'ho verificato direttamente). Altri 50 per perversioni varie :whistle3: .. .
Il dito nel culo (a lei) potrebbe essere extra o meno, a seconda della ragazza.

Puoi andare anche con un numero di ragazze superiore ad 1 :whistle3:

Non scendo in ulteriori dettagli, ma ci tengo a precisare che in questi posti ho conosciuto delle perle inaudite, proprio dal punto di vista che piace a me e a te, ovvero anche affetto, gentilezza, trasporto, amore più o meno simulato.. e per quanto mi riguarda un repertorio di baci dal più casto al più spinto.
Ci si saluta spesso in modo caldo, non distaccato. E comunque sapere che la rivedi dopo, che magari passa ogni tanto a salutarti e a baciarti nel divanetto (magari sperando di attizzarti nuovamente :spiteful: ), crea un continuus di emozioni senza strappi.
Le più furbette ti danno anche il numero di telefono, così se ti "innamori" le puoi messaggiare per farle sapere quando ritorni (e loro hanno il cliente assicurato). Questa pratica è ovviamente non voluta dalla direzione, forse perché teme che alcune si facciano il parco clienti nell'fkk e li portino fuori per i cavoli loro. All'Artemis è addirittura vietata. (Ricordo di numeri scritti in pezzi di salviette con il rossetto :biggrin: ).

Perché, specifico, le ragazze pagano un ingresso pari o superiore al nostro (anche a seconda che dimostrino di aver pagato le tasse, ma la cosa non mi è ancora chiarissima).
Poi i guadagni se li tengono tutti. Ma se non battono chiodo (possibile per le meno belline in pomeriggi sonnecchianti fra settimana), vanno in perdita.

E' una soluzione perfetta un po' per tutti: chi vuole la botta e via, chi vuole più atmosfera che rapporti, chi vuole le "storie d'amore", chi la vede con l'ottica di una discoteca in cui se ti piace una te la trombi (impressione che dà l'Oase di sabato sera), ecc...
Ti assicuro che a livello di GFE (Girl Friend Experience: esperienza come se fosse la tua ragazza) molte ragazze ci sanno fare ed hanno una sensibilità notevole. Non solo nel come trattarti, ma anche come cercarti e riconoscerti a distanza!
(Si vede a distanza, evidentemente, se sei un romanticone in cerca di coccole o uno stallone in cerca di monta :biggrin: ). Ovviamente ci sono anche le tipe un po' più freddine, ma la probabilità di trovare la sòla è bassa.

Pensando a te, per stare in quei 250 che spendi ora per la tua preferita dovresti fare miracoli. Anche volendo prenotare un volo economico (diciamo 20€) e una notte di hotel a 50€, con i 65 di ingresso (supponiamo fkk Oase a Frankfurt) ti rimangono appena 115, diciamo 100, che bastano per un paio di sessioni da mezz'ora.
Per carità, io le prime volte ero talmente estasiato che più di 2 o 3 non ne facevo. Ma è un peccato essere lì e non poter, ad esempio, prolungare di un'altra mezz'ora con una che ti sta piacendo molto.

Comunque io le info qualitative te le ho date :wink:

Ah, i siti dei principali:
fkk Oase (Frankfurt)
fkk Artemis (Berlin) (hanno rinnovato il sito, ero rimasto ai primi di quest'anno)
fkk Palace (Frankfurt)

Ah, per curiosità, io non ci sono mai stato ma ho sempre immaginato di andarci.. guarda questo bordellino specializzato in girlfriend sex:
http://www.kamilla-dee.com/italiano/frames_it.htm

:bye:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Ciao Supermario veramente un bel posto questo kamilla ma ci sei stato? Le ragazze sono tutte professioniste si vede è fanno di tutto ma sicuramente i rates saranno un poco alti per i miei gusti per ora mi lekko le ferite e tengo un poco i remi in barca ma non so per quanto perchè come ho detto il Punter perde il Pelo ma non il Vizio!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Ciao Supermario veramente un bel posto questo kamilla ma ci sei stato? Le ragazze sono tutte professioniste si vede è fanno di tutto ma sicuramente i rates saranno un poco alti per i miei gusti per ora mi lekko le ferite e tengo un poco i remi in barca ma non so per quanto perchè come ho detto il Punter perde il Pelo ma non il Vizio!!
Pensa che quel posto lo punto fin dalla mia prima permanenza punteristica a Berlino.
Per anni sono andato a Berlino, e ogni volta pensavo. "ok, provo il Kamilla poi se non mi piace vado all'Artemis"... ma poi mi sono innamorato dell'Artemis e non l'ho mai visitato :punish:
In particolare mi colpisce questa tendenza a mettere in primo piano la parte umana delle ragazze e il trasporto in stile girlfriend che sanno dare.
Quindi tu ci sei stato? Il posto ti mette a tuo agio oppure devi subito scegliere senza poter girare in modo "disinteressato"?
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

No No Mario!! Io non sono stato mai negli FKK Tedeschi mi sono solo limitato a girare in Italia Nord, Centro fino a quasi Pescara ma mai al Sud!! Scusa di dove sei tu? Io della Provincia di Ancona!! Saluti e Arrisentirci!!
 
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