LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASSIONE

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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

SuperMario98 ha scritto:
Giovinezza ha scritto:
Non conosco, purtroppo, queste
"meraviglie germaniche"
di cui mi parli. Sono abbastanza ignorante in materia, se non erro comunque, ricordando quanto visto in tv, non dovrebbero essere dei bordelli di lusso con prezzi molto accessibili e belle stanghe? :biggrin:
Allora, prima di inondarti di link e liste di posti, vorrei semplicemente farti capire il succo, cioè l'apocalittica differenza rispetto ad un night di merda nostrano, ma anche rispetto ad altre soluzioni bordellose più di basso livello :biggrin:

Come potrai ampiamente verificare, se ti va, divertendoti nella sezione Europa / Germania di questo forum, la tipologia di bordellone tedesco per eccellenza è l'fkk, ovvero Freikörperkultur, termine che deriva da cultura del corpo nudo, ovvero nudismo, ma viene utilizzato per descrivere questi posti, che altro non sono che centri benessere anche molto ampi, in cui le ragazze girano nude (o quasi) e i clienti con solo accappatoio e ciabatte (tutto fornito). In questo modo non c'è la scocciatura di vestirsi-svestirsi ad ogni rapporto, e c'è un senso di libertà molto elevato.

Tu puoi girare, rilassarti, ascoltare la musica nella discoteca, sdraiarti e dormire negli sdrai a bordo piscina, fare una sauna, ecc.. I più grandi hanno la "mensa", e tutti offrono da bere analcolico illimitato.
Tutti questi servizi sono compresi nel prezzo di ingresso, che va da 0 per i più piccoli, a 30 per quelli medio-piccoli, a 65 e 80 per i migliori (a mio parere Oase a Frankfurt e Artemis a Berlin).
Per quel prezzo puoi usufruire di tutta la struttura dall'apertura (10 o 11 di mattina) alla chiusura (4 o 5 della mattina dopo!).

Ovviamente sta a te resistere alle provocazioni più o meno esplicite della gnocchine presenti :w00tmesalia: :give_heart:
Negli fkk più grandi solitamente se ne trova un gran numero di intraprendenti, tanto che diventa a volte un problema rimanere tranquilli per un po' nei divanetti, magari stanchi da una prestazione appena svolta. Per questo motivo ci sono aree benessere virtualmente delimitate, in cui le ragazze non possono venire a "disturbare". (Sembra impossibile da pensare, eh? :biggrin: )

Se una ti piace, non devi fare altro che assecondarla. Normalmente, per le meno odiose (percentuale bassissima) e negli fkk grandi, questo significa che comincia a strusciarsi, ad accarezzarti, ecc.., e tutto tenendo controllato il "livello" :biggrin: Ovviamente non si fa problemi a cacciare una mano lì sotto, più o meno dolcemente, come non se ne fa se tu le metti le mani quasi dappertutto (e per molte anche senza quasi).
Le più motivate, appena dài loro corda, cominciano a slimonarti! (E per questo ricordo che all'Artemis ne vennero redarguite molte, fecero addirittura una specie di riunione con il responsabile, in quanto è giudicata qualcosa come concorrenza sleale.. ma là sono molto rigorosi...).

Quando non resisti più :heat: :give_heart: , si va in camera (la fatidica room, o Zimmer). Se invece la ragazza non ti piaceva e non vai nella room, ma hai comunque approfittato delle sue gentilezze per troppi minuti, aspettati talvolta un leggero :on_the_quiet: vaffanculo :sorry: Ma io, personalmente, non dò corda fin dall'inizio se non mi attizza del tutto. (Il che capita dopo 3 - 4 scopate.. mentre appena arrivato è un po' più difficile :heat: ).

Quando si va in camera (o in un privee o similari), parte il tassametro. Che consiste normalmente in 50 rose per mezz'ora (60 all'Artemis), comprensive di "servizio standard", comprendente RAI1 + BBBJ + FK (non ho mai capito se i baci sono obbligati a darli, perché il 99% delle ragazze degli fkk grandi mi ha sempre baciato; diverso per quello piccolo a Norimberga, dove però bastava essere un po' "gentili" offrendo un Piccolo - spumante - del cazzo).
Nessuna, poi, mi ha mai rifiutato DATY, 69, e qualunque altra posizione che non richiedesse la penetrazione del secondo canale.

Se vuoi altro (extra) contratti al volo con lei. Ad es. RAI2 (per chi lo offre, cioè tante) mi sembra 50, ma qualcuna fa la furba e chiede di più (non l'ho verificato direttamente). Altri 50 per perversioni varie :whistle3: .. .
Il dito nel culo (a lei) potrebbe essere extra o meno, a seconda della ragazza.

Puoi andare anche con un numero di ragazze superiore ad 1 :whistle3:

Non scendo in ulteriori dettagli, ma ci tengo a precisare che in questi posti ho conosciuto delle perle inaudite, proprio dal punto di vista che piace a me e a te, ovvero anche affetto, gentilezza, trasporto, amore più o meno simulato.. e per quanto mi riguarda un repertorio di baci dal più casto al più spinto.
Ci si saluta spesso in modo caldo, non distaccato. E comunque sapere che la rivedi dopo, che magari passa ogni tanto a salutarti e a baciarti nel divanetto (magari sperando di attizzarti nuovamente :spiteful: ), crea un continuus di emozioni senza strappi.
Le più furbette ti danno anche il numero di telefono, così se ti "innamori" le puoi messaggiare per farle sapere quando ritorni (e loro hanno il cliente assicurato). Questa pratica è ovviamente non voluta dalla direzione, forse perché teme che alcune si facciano il parco clienti nell'fkk e li portino fuori per i cavoli loro. All'Artemis è addirittura vietata. (Ricordo di numeri scritti in pezzi di salviette con il rossetto :biggrin: ).

Perché, specifico, le ragazze pagano un ingresso pari o superiore al nostro (anche a seconda che dimostrino di aver pagato le tasse, ma la cosa non mi è ancora chiarissima).
Poi i guadagni se li tengono tutti. Ma se non battono chiodo (possibile per le meno belline in pomeriggi sonnecchianti fra settimana), vanno in perdita.

E' una soluzione perfetta un po' per tutti: chi vuole la botta e via, chi vuole più atmosfera che rapporti, chi vuole le "storie d'amore", chi la vede con l'ottica di una discoteca in cui se ti piace una te la trombi (impressione che dà l'Oase di sabato sera), ecc...
Ti assicuro che a livello di GFE (Girl Friend Experience: esperienza come se fosse la tua ragazza) molte ragazze ci sanno fare ed hanno una sensibilità notevole. Non solo nel come trattarti, ma anche come cercarti e riconoscerti a distanza!
(Si vede a distanza, evidentemente, se sei un romanticone in cerca di coccole o uno stallone in cerca di monta :biggrin: ). Ovviamente ci sono anche le tipe un po' più freddine, ma la probabilità di trovare la sòla è bassa.

Pensando a te, per stare in quei 250 che spendi ora per la tua preferita dovresti fare miracoli. Anche volendo prenotare un volo economico (diciamo 20€) e una notte di hotel a 50€, con i 65 di ingresso (supponiamo fkk Oase a Frankfurt) ti rimangono appena 115, diciamo 100, che bastano per un paio di sessioni da mezz'ora.
Per carità, io le prime volte ero talmente estasiato che più di 2 o 3 non ne facevo. Ma è un peccato essere lì e non poter, ad esempio, prolungare di un'altra mezz'ora con una che ti sta piacendo molto.

Comunque io le info qualitative te le ho date :wink:

Ah, i siti dei principali:
fkk Oase (Frankfurt)
fkk Artemis (Berlin) (hanno rinnovato il sito, ero rimasto ai primi di quest'anno)
fkk Palace (Frankfurt)

Ah, per curiosità, io non ci sono mai stato ma ho sempre immaginato di andarci.. guarda questo bordellino specializzato in girlfriend sex:
http://www.kamilla-dee.com/italiano/frames_it.htm

:bye:


Caspita!!! Ma ero davvero un ignorantone!!!!!!!!!! :biggrin: :biggrin: :biggrin:
Ti ringrazio tantissimo per avermi fatto conoscere questo nuovo "mondo"!!!! :biggrin: :biggrin: :biggrin:
Dalla descrizione che ci fornisci, questi posti sembrano davvero essere qualcosa di simile al paradiso terrestre!!!
Credo proprio che sia un'esperiena da fare assolutamente! Penso che se entrassi in un posto del genere, nonostante la mia timidezza, ben presto me ne fregherei della presenza degli altri colleghi per concentrarmi unicamente sulle varie girl che, a quanto pare, rappresentano una continua tentazione. E poi essere stuzzicati in continuazione da decine di ragazze, toccatine, strusciatine... penso proprio che tutto ciò pssa rappresentare un ottimo rimedio controla mia timidezza!! :biggrin: E mi attira molto anche il fatto che il servizio standard è davvero ricco a prezzi ottimi, se poi ci aggiungi il fatto che potrei trovare quel che cerco, il GFE insomma, non mi resta altro che raccogliermi i soldi!!!
E mannaggia!!!! ecco un'altra cosa da aggiungere alla lista dei miei desideri.... :biggrin: :biggrin:

Certo che posti del enere in Italia li possiamo solo sognare... :sad: :sad: :cray: :cray:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
No No Mario!! Io non sono stato mai negli FKK Tedeschi mi sono solo limitato a girare in Italia Nord, Centro fino a quasi Pescara ma mai al Sud!! Scusa di dove sei tu? Io della Provincia di Ancona!! Saluti e Arrisentirci!!
Io di Bologna!
E qui non c'è mai stata troppa carestia di gnocca :spiteful:
Però i crucchi si sanno trattare meglio (anche in questo), e la quantità spropositata di italiani in quei posti lo prova :biggrin:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Giovinezza ha scritto:
Dalla descrizione che ci fornisci, questi posti sembrano davvero essere qualcosa di simile al paradiso terrestre!!!
Togli pure il 'sembrano' :biggrin:
Probabilmente il fatto che io trascorra in modo così sereno il mio "mestiere" di punter deriva anche dal fatto che la mia iniziazione si è svolta lì, ovvero nel migliore dei modi :good:
Poi mi sono fatto anche una valanga e mezzo di loft :yahoo: , ma alla fine sono per ora tornato all'ovile...
Giovinezza ha scritto:
penso proprio che tutto ciò pssa rappresentare un ottimo rimedio controla mia timidezza!! :biggrin:
Penso proprio di sì, perché non sono i tipici posti dove la gente ti guarda con sguardo ostile.. anzi, non ti guarda proprio! :biggrin: Non ti immagini quante volte mi sono spupazzato una figotta platealmente davanti a tutti, con tanto di inchino e bacio di figa-culo, senza che quasi nessuno neanche si girasse, data la normalità della cosa :biggrin:
Questo vale ovviamente anche se sei un tipo riservato e taciturno (come siamo poi tutti in certi momenti). Nessuno ti romperà mai i coglioni. Eventuali dialoghi con altri clienti possono capitare, ma sempre con un rispetto alla riservatezza e alle buone maniere compatibile con il fatto che si deve stare tutti bene, visto che si è lì per questo.
Giovinezza ha scritto:
se poi ci aggiungi il fatto che potrei trovare quel che cerco, il GFE insomma, non mi resta altro che raccogliermi i soldi!!!
Bravo, vedo che hai capito l'antifona :give_heart:
Giovinezza ha scritto:
Certo che posti del enere in Italia li possiamo solo sognare... :sad: :sad: :cray: :cray:
Purtroppo è vero, anche se devo ammettere che un paio tra le migliori storie GFE le ho avute qui (un anno fa).
Anzi, tanto per ridere ti dirò che, quando mi ero innamorato di una dell'Artemis (mi è successo due volte), ero talmente partito che quando tornavo in Italia dopo un po' andavo a farmi consolare da uno splendido angelo, una rumenina che insisteva col dirmi che non era quello il mio posto, che dovevo trovare una ragazza, ecc... Insomma, massima buona fede (e tempi infiniti a prezzi ridicoli). Che tempi...
Pensa, magari non lo ritieni possibile, ma dopo più di due anni di assidua frequentazione dell'Artemis, ho smesso di andarci per noia :shok: . E nel contempo anche dei rapporti GFE mi sono un po' stancato... o meglio, ridimensionato.
Per questo ora prediligo i mordi e fuggi del Red Light District di Frankfurt (con 30 rose di media "mordi" dei gran fighini). Ma non penso che sia il momento per te ora. Dovresti prima "fare il pieno" di fkk.
Ti consiglio spassionatamente l'fkk Oase a Frankfurt: parco fighe immenso (soprattutto di sabato sera) e giovane, buona percentuale di fighe friendly e GFE, e prezzi ragionevoli (più bassi dell'Artemis).
Altrimenti, se vuoi unire... il dilettevole al dilettevole :biggrin: , vai all'fkk Artemis a Berlino e stacci qualche giorno, così visiti anche una bellissima e interessantissima città.
Però, per il puro discorso figa, l'Oase ha un migliore rapporto qualità/prezzo, per non parlare del costo più basso del volo per Frankfurt.
Facci sapere!
:bye:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Supermario sai sono arrivato ad un punto di assuefazione da Punter che le donne un poco mi fanno paura come all'Inizio avevo paura delle donne in genere ed andando a pagamento speravo di togliermi la paura mentre noto che più passa il tempo più me fanno schifo le donne pay e non riesco a vivere serenamente con le donne free!! Quindi non credo che l'esperienza FKK mi potrebbe migliorare come qualità di vita in genere!! Saluti Sentiti!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Supermario sai sono arrivato ad un punto di assuefazione da Punter che le donne un poco mi fanno paura come all'Inizio avevo paura delle donne in genere ed andando a pagamento speravo di togliermi la paura mentre noto che più passa il tempo più me fanno schifo le donne pay e non riesco a vivere serenamente con le donne free!! Quindi non credo che l'esperienza FKK mi potrebbe migliorare come qualità di vita in genere!! Saluti Sentiti!!
Probabilmente dovevi, prima di iniziare con le pay, raggiungere un equilibrio decente con le free.
Secondo me, più che per togliersi la paura delle donne, si inizia ad andare a pay per togliersi la palla di doversi impegnare in mille strategie prima di tocciare il biscottino :w00tmesalia:
Comunque l'fkk la qualità della vita te la aumenta, hai voglia! :biggrin: Non so se possa toglierti certe paure, ma probabilmente potresti anche scoprire che non te ne frega più di tanto di quelle paure :spiteful:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

SuperMario98 ha scritto:
Giovinezza ha scritto:
Dalla descrizione che ci fornisci, questi posti sembrano davvero essere qualcosa di simile al paradiso terrestre!!!
Togli pure il 'sembrano' :biggrin:
Probabilmente il fatto che io trascorra in modo così sereno il mio "mestiere" di punter deriva anche dal fatto che la mia iniziazione si è svolta lì, ovvero nel migliore dei modi :good:
Poi mi sono fatto anche una valanga e mezzo di loft :yahoo: , ma alla fine sono per ora tornato all'ovile...
Giovinezza ha scritto:
penso proprio che tutto ciò pssa rappresentare un ottimo rimedio controla mia timidezza!! :biggrin:
Penso proprio di sì, perché non sono i tipici posti dove la gente ti guarda con sguardo ostile.. anzi, non ti guarda proprio! :biggrin: Non ti immagini quante volte mi sono spupazzato una figotta platealmente davanti a tutti, con tanto di inchino e bacio di figa-culo, senza che quasi nessuno neanche si girasse, data la normalità della cosa :biggrin:
Questo vale ovviamente anche se sei un tipo riservato e taciturno (come siamo poi tutti in certi momenti). Nessuno ti romperà mai i coglioni. Eventuali dialoghi con altri clienti possono capitare, ma sempre con un rispetto alla riservatezza e alle buone maniere compatibile con il fatto che si deve stare tutti bene, visto che si è lì per questo.
Giovinezza ha scritto:
se poi ci aggiungi il fatto che potrei trovare quel che cerco, il GFE insomma, non mi resta altro che raccogliermi i soldi!!!
Bravo, vedo che hai capito l'antifona :give_heart:
Giovinezza ha scritto:
Certo che posti del enere in Italia li possiamo solo sognare... :sad: :sad: :cray: :cray:
Purtroppo è vero, anche se devo ammettere che un paio tra le migliori storie GFE le ho avute qui (un anno fa).
Anzi, tanto per ridere ti dirò che, quando mi ero innamorato di una dell'Artemis (mi è successo due volte), ero talmente partito che quando tornavo in Italia dopo un po' andavo a farmi consolare da uno splendido angelo, una rumenina che insisteva col dirmi che non era quello il mio posto, che dovevo trovare una ragazza, ecc... Insomma, massima buona fede (e tempi infiniti a prezzi ridicoli). Che tempi...
Pensa, magari non lo ritieni possibile, ma dopo più di due anni di assidua frequentazione dell'Artemis, ho smesso di andarci per noia :shok: . E nel contempo anche dei rapporti GFE mi sono un po' stancato... o meglio, ridimensionato.
Per questo ora prediligo i mordi e fuggi del Red Light District di Frankfurt (con 30 rose di media "mordi" dei gran fighini). Ma non penso che sia il momento per te ora. Dovresti prima "fare il pieno" di fkk.
Ti [VIETATO] spassionatamente l'fkk Oase a Frankfurt: parco fighe immenso (soprattutto di sabato sera) e giovane, buona percentuale di fighe friendly e GFE, e prezzi ragionevoli (più bassi dell'Artemis).
Altrimenti, se vuoi unire... il dilettevole al dilettevole :biggrin: , vai all'fkk Artemis a Berlino e stacci qualche giorno, così visiti anche una bellissima e interessantissima città.
Però, per il puro discorso figa, l'Oase ha un migliore rapporto qualità/prezzo, per non parlare del costo più basso del volo per Frankfurt.
Facci sapere!
:bye:


Caro SuperMario98, sono sicuro che l'esperienza nei Fkk non potrebbe far altro che migliorare il mio modo di divivere i rapporti con le ragazze, olche che il mio modo di essere punter, visto che lì il tutto viene vissuto senza quelle inibizioni e forse quei freni che si pongono nella vita di tutti i giorni. Per questa ragione ritengo gli fkk come qualcosa che, prima o poi, voglio provare nella mia vita! E qiando deciderò di compiere questo passo, sarai il primo che avvertirò!!!
:biggrin: :biggrin:

Certo che un esordio del genere non può che dare un'impronta importante, più serena e rilassata al proprio cammino di punter!!! Altro che loft freddine o escort insoddisfacenti!!! :biggrin: :biggrin:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Supermario sai sono arrivato ad un punto di assuefazione da Punter che le donne un poco mi fanno paura come all'Inizio avevo paura delle donne in genere ed andando a pagamento speravo di togliermi la paura mentre noto che più passa il tempo più me fanno schifo le donne pay e non riesco a vivere serenamente con le donne free!! Quindi non credo che l'esperienza FKK mi potrebbe migliorare come qualità di vita in genere!! Saluti Sentiti!!

Mi dispiace veramente leggere queste tue parole, caro Anty972! Perchè frequentare, avere a che fare, conversare, "amare", avewre rapporti con una donna dovrebbe essere qualcosa di piacevole e appaggante, per ambo le parti, e non un problema, una fonte di malessere e di paura. Lungi da me puntare il dito contro queste o quelli, per quasi ogni cosa le responsabilità non sono mai di una sola parte, certo è che questa situazione è davvero disdicevole, non va assolutamente bene, ne va della qualità della tua, della nostra vita.

Purtoppo anche io ho vissuto questa fase di "paura" delle donne dopo la fine della mia storia d'amore. In quel periodo in cui pagavo il brutto colpo subito dall'esito negativo del mio rapporto, mi sono tenuto volontariamente e volutamente alla larga dalle donne, sia free che pay, e non solo per paura, ma anche perchè non mi sentivo più attratto, non mi prendevano in nessun modo. Non stavo proprio bene, da nessun punto di vista e, credimi, non scorgevo alcuna via d'uscita o possibile migliramento. La voglia di arrendersi era molto concreta, ma anche il desiderio di tornare a vivere serenamente, ad essere almeno quella persona che ero prima di andare incontro a eusto incidente sentimentale.
Purtroppo non esiste una cura valida per tutti e non si può parlare di temistica, i tempi variano caso per caso. Ma posso dirti di essermi risollevato, ricostruito, e di essere anzi resuscitato di essere rinato a nuova vita. E a sentirmi anche una persona più consapevole, una persona migliore. Con il tempo sono riuscito a riappropriarmi el paicere di vivere, partendo dalla consapevolezza primaria che per stare bene non abbiamo bisogno di altre persone, di avere per forza di cose accanto una donna. Dobbiamo essere noi a bastare a noi stessi, ad essere la condizione imprenscindibile del nostro benessere. La nostra serenità non dipende dal fatto se abbiamo o no una ragazza, una donna. Detto così sembra tutto semplicistico, ma è così.Non possiamo legare il significato della nostra vita ad altre persone. E' sbagliato nei nostri confronti, perchè così facendo saremmo troppo dipendenti dalle azioni e dagli stati d'animo di chi è al nostro fianco.

Dopo la mia ripresa riavvicinarmi al mondo femminile è stato un passo scontato. Certo, ho preferito avvicinarmi al mondo pay, che già in qualche modo conoscevo e che ho voluto approfondire, sia perchè troppo scottato dalle free sia per una totlae mancanza di fiducia ed interesse per loro per i motivi già sviscerati qui. E posso dire che grazie anche alle escort ho potuto rafforzare la mia ripresa e costruire il mio benessere.

Prenditi una pausa, fai quel che vuoi, cerca di capire e stabilire quali sono le tue preferenze, le tue priorità, le tue esigenze e soprattutto ciò che ti da fastidio e che non ti piace. Devi raggiungere un tuo equilibrio interiore. E', a mio avviso, una condizione imprescindibile. Potrebbe essere il primo e importante passo!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Secondo me, più che per togliersi la paura delle donne, si inizia ad andare a pay per togliersi la palla di doversi impegnare in mille strategie prima di tocciare il biscottino :w00tmesalia:

Quoto in toto!!!! Da scrivere a caratteri cubitali!!!!!!!!!!!!
In fondo, oltre a ragioni più profonde di cui ho discusso, è soprattutto e anche per questo!!!! In tal modo si ovvia a tanti rompimenti di scatole!!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Dunque!! Il fatto è che se si frequentano spesso lo stesso genere di persone incominci ad averne a noia!! Frequentando da quasi Venti Anni le pay sono stanco della loro insicurezza relazionale che si riversa nella necessità di avere una fonte continua di denaro!! Le pay vedono il denaro e la sicurezza economica al di sopra di ogni cosa e scaricano la loro insicurezza affettiva sul denaro definito in Psiconalisi come una identificazione Inconscia degli Escrementi infatti tutti conosciamo il detto 'I Soldi sono lo Sterco del Diavolo' che esprime da secoli questo desiderio Inconscio di riappropiarsi delle proprie feci da parte di una persona nevrotica e cioè Insicura per una mancata rielaborazione di una fase della sua Infanzia!! Addirittura gli escrementi sono identificati come il bastone fecale somigliante al pene e quindi spiegherebbe l'angoscia di castrazione che provoca ogni timore di perdita del denaro sia in Individui di sesso maschile che di sesso femminile!! In particolar Modo S.Freud formulò queste ipotesi considerando che il denaro sia considerato in questo modo da soggetti con personalità anale cioè con problemi in questa fase della prima Infanzia in cui si cercano di controllare i propri stimoli rettali e defecatori!! Interessante poi che tutto questo possa condizionare la nostra vita affettiva e sociale al livello Inconscio!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Dunque!! Il fatto è che se si frequentano spesso lo stesso genere di persone incominci ad averne a noia!! Frequentando da quasi Venti Anni le pay sono stanco della loro insicurezza relazionale che si riversa nella necessità di avere una fonte continua di denaro!! Le pay vedono il denaro e la sicurezza economica al di sopra di ogni cosa e scaricano la loro insicurezza affettiva sul denaro definito in Psiconalisi come una identificazione Inconscia degli Escrementi infatti tutti conosciamo il detto 'I Soldi sono lo Sterco del Diavolo' che esprime da secoli questo desiderio Inconscio di riappropiarsi delle proprie feci da parte di una persona nevrotica e cioè Insicura per una mancata rielaborazione di una fase della sua Infanzia!! Addirittura gli escrementi sono identificati come il bastone fecale somigliante al pene e quindi spiegherebbe l'angoscia di castrazione che provoca ogni timore di perdita del denaro sia in Individui di sesso maschile che di sesso femminile!! In particolar Modo S.Freud formulò queste ipotesi considerando che il denaro sia considerato in questo modo da soggetti con personalità anale cioè con problemi in questa fase della prima Infanzia in cui si cercano di controllare i propri stimoli rettali e defecatori!! Interessante poi che tutto questo possa condizionare la nostra vita affettiva e sociale al livello Inconscio!!


Frequentare sempre le stesse persone, lo stesso tipo di persone o che più o meno la pensano come noi può, ovviamente, alla lunga stancare. Certo, da una parte, come tutte le abitudini e i comportamenti routinari, oltre ad una certa assuefazione ci conferiscono anche una certa sicurezza. L'ideale sarebbe frequentare un buon numero di persone, dagli orientamenti di pensiero differenti e che naturalmente rispondano al requisito fondamentale, ossia che la loro compagnia sia per noi fonte di benessere e piacere.

Per quanto riguarda il discorso sul denaro, come darti torto? Il denaro, e di riflesso l'interesse economico, ormai occupano i primi posti nella scala di valori dell'essere umano. Tutto ruota intorno ad esso, in base ad esso viene giudicato il valore intrinseco dell'uomo ed è per questo che siamo quasi tutti schiavi del Dio denaro.
Ma non si può negare la sua utilità. In quanto è soltanto per mezzo di esso che possiamo almeno sopravvivere e campare in questo mondo, ossia usandolo per soddisfare le nostre esigenze primarie. Ecco, secondo me, come in tutte le cose della vita, ci vuole tanto equilibrio. Io considero il denaro come un mezzo per rispondere innanzitutto ai miei bisogni essenziali, quali mangiare, bere, vestirmi et similia. Dovremo spenderlo innanzitutto per queste cose, poi se avanza, tanto meglio, potremmo farne l'uso che più ci aggrada. Come, ad esempio, per il sesso a pagamento.

E' sicuramente molto interessante il tuo discorso sulla psicoanalisi. Ma io vorrei proporre una diversa chiave di lettura offerta dallo stesso post.

Le pay vedono il denaro e la sicurezza economica al di sopra di ogni cosa e scaricano la loro insicurezza affettiva sul denaro

Secondo me non sono soltanto le pay ad avere questa visione. Non fa parte forse anche del mondo femminile free questo modo di vedere le cose? A mio avviso si, eccome! Basti pensare solamente a quelle belle ragazze che incontri, ti giri a guardarle e dopo noti che sono affiancate da un compagna il cui aspetto esteriore non è proprio il massimo. Lungi da me essere superficiale e giudicare, Ma quando poi incontri la suddetta ragazza con il suddetto ragazzo su un macchinone nuovo di zecca... beh inizi anche tu a fare i conti e a caire che effettivamente 2+2 fa 4.
O a quelle che cercano a tutti i costi un partner anzitutto ricco e con i soldi, in modo tale che lo possa spolpare quanto possibile. Credo che esempi del genere siano sotto gli occhi di tutti. Ricordandoci anche dell'esistenza di poche, pochissime e rarissime eccezioni.

A parte questo, però, voglio anche tracciare una differenza tra il denaro che spendi con le free e con le pay. E' ovviamente una mia personale opinione. A mio modo di vedere, quello che adoperi con le ragazze normali è quasi il frutto di un processo subdolo che scuote il tuo interiore e che ti porta a pensare che più cacci fuori dal tuo portafogli, più ti accrediti ai suoi occhi, facendo così aumentare le speranze/possibilità o di stabilire un rapporto anche solo di conoscenza con l'auspicio che possa trasformarsi in qualcosa di più o anche di concludere qualcosa.
Mentre il cash che sborsi per andare a far sesso è una scelta consapevole che si pone come punto di arrivo della tua riflessione. Non solo perchè così facendo il risultato è più immediato e il percorso meno accidentato, ma perchè in tal modo eviti di dover passare attraverso quelle forche caudine, come io considero, delle varie tappe del corteggiamento, il cui finale non da sempre per forza l'esito sperato. Insomma schivi tutte quelle menate delle ragazze che ci fanno letteralmente cadere il latte fino alle ginocchia e ci gonfiano i cogl...
Personalmente sono convinto della bontà della mia scelta. Sono convinto di aver sempre speso meno con le pay anzichè con le free. Sono convinto di aver fatto bene a spendere tutto il denaro che ho speso per andare a pay e anzi rimpiango tutte le mie finanze dilapidate per conquistare, compiacere, conservare e sperare di riprendermi la mia ex.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Magari semplicemente ti eri illuso che la persona di cui ti eri fidato era la persona giusta ma in realtà cercavi solo di farti del male e in un modo inconscio ti sei scelto la persona sbagliata!! Quando una persona ti fa sentire male allontanati e non insistere con semplici condiserazioni ti tipo forse se le faccio dei regali mi vorrà bene perchè le donne non guardano solo ai soldi come pensiamo ed anche le pay lo fanno per guadagnare ma si possono innamorare follemente e fanno grandi pazzie anche economiche per i loro sogni d'amore!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Ciao Anty972 e Giovinezza !!!!!,
non avevo visto questa discussione ed ora voglio raccontarmi la mia esperienza.
La mia storia da punter è iniziato nel 2006 con gli annunci su internet, dopo che la mia fidanzata mi ha mandato affanculo.

Lei era stata la mia unica ragazza, compagna dalle scuole medie.... con lei ho scoperto il sesso nel modo più gentile e bello che si possa immaginare e c'era anche una bella intesa. Ma purtroppo c'era sempre stata una divergenza di caratteri che con il tempo, come un tarlo, ha portato alla rottura.

Lei una ragazza superattiva, impegnata in mille cose contemporaneamente mentre io l'opposto sono molto tranquillo, pacato, amante dell'ozio con pochi interessi a parte la musica e suonare la chitarra.

Nel 2004 lei finisce l'università e trova lavoro in uno studio legale e PAM!!!!!!!!! mi lascia e si mette con un suo collega avvocato di 8 anni più grande di lei.

Lui ha un sacco di soldi (non è dipendente ma è iscritto all'albo degli avvocati e HA LA "PARTITA IVA", lo studio legale è uno studio associato di avvocati), certo io non reggo il confronto sono un misero impiegato........ nel 2004 guadagnavo 950 euro al mese........

Se penso quanto l'ho scarrozzata in giro per l'Italia mi viene il vomito!!!!!!!!!!, in pratica ho fuso la mia prima macchina una fiat uno di seconda mano....... e i soldi spesi per tutti i regali che le ho fatto!!!!!!!!!!!

Purtroppo la prendo molto male e passo un paoi di anni veramente di merda, la depressione, il lavoro che va male e quella convinzione del cazzo che si fissa in testa che lei era l'unica ragazza per me....

Il fatto è che essendo cresciuti insieme è stato un rapporto molto forte e nell'innocenza della giovane età era tutto naturale tanto che si può dire che io non l'abbia mai corteggiata..... è questo infatti che non ho mai imparato nella mia vita: l'arte del "CORTEGGIAMENTO" sono stato troppo fortunato al primo colpo..........

Ed eccoci qua, si inizia a fare un puttan tour con gli amici, poi fai delle uscite da solo con le otr, qualche serata al night e con gli annunci delle lofrt girl presi da internet, fino ad avere lo scorso anno anche una piccola storia con una pay sudamericana (Anty972 ti ricordi ne ho scritto nel treed del libero cazzeggio dei marchigiani).

Concordo con voi che alle donne piacciono molto i soldi e per me li vedono come una fonte infinita di sicurezza.

Per ora mi sta bene andare con le pay, non ho voglia di ustionarmi di nuovo.......

Ciao
Tulcandra
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

TULCANDRA ha scritto:
Nel 2004 lei finisce l'università e trova lavoro in uno studio legale e PAM!!!!!!!!! mi lascia e si mette con un suo collega avvocato di 8 anni più grande di lei.

Situazione vista un sacco di volte.
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Anty972 ha scritto:
Magari semplicemente ti eri illuso che la persona di cui ti eri fidato era la persona giusta ma in realtà cercavi solo di farti del male e in un modo inconscio ti sei scelto la persona sbagliata!! Quando una persona ti fa sentire male allontanati e non insistere con semplici condiserazioni ti tipo forse se le faccio dei regali mi vorrà bene perchè le donne non guardano solo ai soldi come pensiamo ed anche le pay lo fanno per guadagnare ma si possono innamorare follemente e fanno grandi pazzie anche economiche per i loro sogni d'amore!!

Si caro Anty972, mettici una gran dose di illusione unita alla mia inesperienza e alla mia ingenuità. Perchè in fondo, in cuor mio, sapevo che era tutto sbagliato sin dall'inizio, ma non ho voluto dare ascolto a quella vocina che sentivo dentro di me che mi diceva "lascia perdere, lascia perdere...", perchè al tempo stesso c'era un'altra vocina che mi indicava "buttati, provaci, lasciati andare..." Per quanto riguarda i regali, pensavo anzi speravo che quei miei piccoli gesti gentili potessero farla riavvicinare, tutte cazz...te!!! Tuttavia ero in pieno delirio, non ragionavo proprio, stavo malissimo, ero disperato e ho fatto una marea di stupidaggini, materiali e non, delle quali, se ci penso, mi vergogno profondamente, e non per altro, ma perchè ho davvero calpestato la mia dignità e il mio orgoglio personale. Tutto passato, per fortuna :biggrin: E tutto superato perchè posso dire di essere ripartito da lì e di essere rinato. :biggrin: Si, sono un sopravvissuto e cerco di vivere la vita a modo mio e, quando è possibile, anche di godermela :spiteful:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

TULCANDRA ha scritto:
Ciao Anty972 e Giovinezza !!!!!,
non avevo visto questa discussione ed ora voglio raccontarmi la mia esperienza.
La mia storia da punter è iniziato nel 2006 con gli annunci su internet, dopo che la mia fidanzata mi ha mandato affanculo.

Lei era stata la mia unica ragazza, compagna dalle scuole medie.... con lei ho scoperto il sesso nel modo più gentile e bello che si possa immaginare e c'era anche una bella intesa. Ma purtroppo c'era sempre stata una divergenza di caratteri che con il tempo, come un tarlo, ha portato alla rottura.

Lei una ragazza superattiva, impegnata in mille cose contemporaneamente mentre io l'opposto sono molto tranquillo, pacato, amante dell'ozio con pochi interessi a parte la musica e suonare la chitarra.

Nel 2004 lei finisce l'università e trova lavoro in uno studio legale e PAM!!!!!!!!! mi lascia e si mette con un suo collega avvocato di 8 anni più grande di lei.

Lui ha un sacco di soldi (non è dipendente ma è iscritto all'albo degli avvocati e HA LA "PARTITA IVA", lo studio legale è uno studio associato di avvocati), certo io non reggo il confronto sono un misero impiegato........ nel 2004 guadagnavo 950 euro al mese........

Se penso quanto l'ho scarrozzata in giro per l'Italia mi viene il vomito!!!!!!!!!!, in pratica ho fuso la mia prima macchina una fiat uno di seconda mano....... e i soldi spesi per tutti i regali che le ho fatto!!!!!!!!!!!

Purtroppo la prendo molto male e passo un paoi di anni veramente di merda, la depressione, il lavoro che va male e quella convinzione del cazzo che si fissa in testa che lei era l'unica ragazza per me....

Il fatto è che essendo cresciuti insieme è stato un rapporto molto forte e nell'innocenza della giovane età era tutto naturale tanto che si può dire che io non l'abbia mai corteggiata..... è questo infatti che non ho mai imparato nella mia vita: l'arte del "CORTEGGIAMENTO" sono stato troppo fortunato al primo colpo..........

Ed eccoci qua, si inizia a fare un puttan tour con gli amici, poi fai delle uscite da solo con le otr, qualche serata al night e con gli annunci delle lofrt girl presi da internet, fino ad avere lo scorso anno anche una piccola storia con una pay sudamericana (Anty972 ti ricordi ne ho scritto nel treed del libero cazzeggio dei marchigiani).

Concordo con voi che alle donne piacciono molto i soldi e per me li vedono come una fonte infinita di sicurezza.

Per ora mi sta bene andare con le pay, non ho voglia di ustionarmi di nuovo.......

Ciao
Tulcandra


:bye: Tulcandra e benvenuto!!! Mi fa piacere che tu abbia voluto condividere qui la tua esperienza!
E' sempre doloroso scoprire che, più o meno, le cose sono andate in un certo qual modo per molti, perchè bene o male purtroppo il canovaccio è sempre lo stesso, così come il nostro dolore e la nostra sofferenza.
Ma è anche certamente confortante sapere che abbiamo superato quei momenti difficili e quei problemi e siamo riusciti a riprenderci, ripartire e ricostruirci. Ritengo che il punto di partenza, in questi casi, per la nostra resurrezione sia giungere alla consapevolezza che quella ragazza che ci ha arrecato tanto danno non è assolutamente l'unica possibile per noi, tutt'altro, è quella che non fa proprio per noi! Certo, metterselo in testa è proprio dura e occorre tanto tempo, ma ce la si fa!! Credo anche che il passo segunte sia capire che la nostra serenità e il nostro benessere non dipendono assolutamente dall'avere al proprio fianco una compagna, tutt'altro, pechè dipende solo e soltanto da un'unica persona: NOI!

Per ora mi sta bene andare con le pay, non ho voglia di ustionarmi di nuovo.......

Queste tue poche parole sintettizzano profondamente la motivazione forse principale che mi ha spinto a non desiderare più (dico per il momento, poi chissà, anche se resto dimolto scettico) una storia free. Anche perchè ho scoperto che preferisco andare a pay!!!:biggrin:
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Mi sento di buttar lì una riflessione che, nei miei papiri scritti finora anche negli altri thread, mi sembra non sia emersa.
Si tratta della questione "pay" alle ragazze free.

Dunque.. prima ancora di parlare della stupidità a cui tutti noi almeno una volta ci siamo abbandonati, ovvero il "pagare" una ragazza free, sottoforma di regali, cene, scarrozzamento in automobile e quant'altro, la domanda retorica da porsi è questa: perché la dovrei "pagare" per stare con me?

Purtroppo, come in tante questioni, noi italiani anche qui giriamo sempre intorno ai punti fondamentali, in un moto vorticoso che alla fine ce lo fa proprio dimenticare il punto fondamentale!
Ci giriamo intorno pensando al galateo, alla galanteria, alle buone maniere, allo stordimento a cui i messaggi contrastanti provenienti dall'altro sesso ci portano, all'educazione dataci dalle nostre mamme, ai media, ecc...

Ma ci mettiamo una vita (e mezzo) a capire che la ragazza vuole un uomo, non un pagatore, uno zerbino, una femminuccia. E se trova invece un pagatore, magari invece di scartarlo, prende ciò che ha di buono (i soldi), ma il vero uomo praticamente ai suoi occhi scompare, perché il vero uomo è colui che è sicuro di sé, e soprattutto ha stima di sé; e pagare per mantenere un rapporto che non doveva essere pay non mi sembra molto sinonimo di avere stima di sé stessi. Anzi...

La donna "accetta" anche chi non si presenta proprio come vero maschio, ma poi lo tratta per come lui si pone: se è un pagatore, gli verranno succhiati i soldi, se è uno zerbino, ci si spazzerà le scarpe, se è una femminuccia diventerà il suo schiavetto, e così via.

Allora, ragazzi, impariamo a porci come uomini, se vogliamo avere delle vere donne.

Il discorso, nel dettaglio, sarebbe molto lungo e articolato.
Ma piuttosto che concentrarsi in mille dettagli, si fa prima a fare così: selezionate mentalmente i rumeni in gamba, non quelli violenti, ma quelli che hanno rispetto per il prossimo e lavorano sodo onestamente. Ce ne sono tanti in Italia, anche se molti non li vedono, o fanno finta di vedere solo i criminali per il solito razzismo che non manca mai.

Ecco, il campione appena selezionato è l'esempio da seguire sul come comportarsi con le donne: sicurezza, virilità (senza muscoli pompati ma forza effettiva ma calma), galanteria nel momento giusto, autostima alle stelle, un pizzico di ironia. E assolutamente NO zerbinare, leccare, pagare (al di fuori di pochi ma azzeccati regalini "sentiti").

Purtroppo il nostro benessere ci ha resi mollicci, ma questo, anche se la donna lo sa, non contribuisce certo a farla eccitare da un uomo femminuccia...
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

Mah si fa di tutta l'erba un fascio a volte ci si stupisce che le cose vadano male e si pensa alla sfortuna o che le donne o gli uomini sono tutti uguali ma alla fine siamo anche noi arbitri del nostro destino e magari senza colpevolizzarci troppo sappiamo che qualche cosa l'abbiamo mandata all'aria per nostra colpa e non solo per quella degli altri!! Io comunque mi ripeto che 'Il denaro non può comprare tutto' e che spesso siamo noi ad utilizzarlo male e a pagarne le conseguenze come se al mattino usciamo di casa e andiamo a calpestare una torta fecale per strada magari ci arrabbiamo ma potevamo anche farci caso prima di andare a calpestarla e non è solo colpa dell'ignaro cane che la ha depositata!! Comunque e Sempre bisogna convincersi che tutto non deve 'perforza' andare male come se un singolare evento negativo di una storia di coppia andata storta possa pregiudicare tutta la nostra vita per sempre!! Ciao Tulky mi fa piacere in modo immenso che tu sia entrato in questo thread e che tu abbia anche raccontato la tua storia personale e cosa curiosa ho rivisto la Pseudo Ungherese Laura/Majira girare per le vie del centro della nostra località marchigiana biondissima ed ora accompagniata da un simpatico cagnolino!! Che sagoma di Donna!!
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

SuperMario98 ha scritto:
Mi sento di buttar lì una riflessione che, nei miei papiri scritti finora anche negli altri thread, mi sembra non sia emersa.
Si tratta della questione "pay" alle ragazze free.

Dunque.. prima ancora di parlare della stupidità a cui tutti noi almeno una volta ci siamo abbandonati, ovvero il "pagare" una ragazza free, sottoforma di regali, cene, scarrozzamento in automobile e quant'altro, la domanda retorica da porsi è questa: perché la dovrei "pagare" per stare con me?

Purtroppo, come in tante questioni, noi italiani anche qui giriamo sempre intorno ai punti fondamentali, in un moto vorticoso che alla fine ce lo fa proprio dimenticare il punto fondamentale!
Ci giriamo intorno pensando al galateo, alla galanteria, alle buone maniere, allo stordimento a cui i messaggi contrastanti provenienti dall'altro sesso ci portano, all'educazione dataci dalle nostre mamme, ai media, ecc...

Ma ci mettiamo una vita (e mezzo) a capire che la ragazza vuole un uomo, non un pagatore, uno zerbino, una femminuccia. E se trova invece un pagatore, magari invece di scartarlo, prende ciò che ha di buono (i soldi), ma il vero uomo praticamente ai suoi occhi scompare, perché il vero uomo è colui che è sicuro di sé, e soprattutto ha stima di sé; e pagare per mantenere un rapporto che non doveva essere pay non mi sembra molto sinonimo di avere stima di sé stessi. Anzi...

La donna "accetta" anche chi non si presenta proprio come vero maschio, ma poi lo tratta per come lui si pone: se è un pagatore, gli verranno succhiati i soldi, se è uno zerbino, ci si spazzerà le scarpe, se è una femminuccia diventerà il suo schiavetto, e così via.

Allora, ragazzi, impariamo a porci come uomini, se vogliamo avere delle vere donne.

Il discorso, nel dettaglio, sarebbe molto lungo e articolato.
Ma piuttosto che concentrarsi in mille dettagli, si fa prima a fare così: selezionate mentalmente i rumeni in gamba, non quelli violenti, ma quelli che hanno rispetto per il prossimo e lavorano sodo onestamente. Ce ne sono tanti in Italia, anche se molti non li vedono, o fanno finta di vedere solo i criminali per il solito razzismo che non manca mai.

Ecco, il campione appena selezionato è l'esempio da seguire sul come comportarsi con le donne: sicurezza, virilità (senza muscoli pompati ma forza effettiva ma calma), galanteria nel momento giusto, autostima alle stelle, un pizzico di ironia. E assolutamente NO zerbinare, leccare, pagare (al di fuori di pochi ma azzeccati regalini "sentiti").

Purtroppo il nostro benessere ci ha resi mollicci, ma questo, anche se la donna lo sa, non contribuisce certo a farla eccitare da un uomo femminuccia...


Eh si, non dovrebbero essere i soldi l'elemento che tiene in piedi una coppia e che può far stare insieme una donna ed un uomo. Quanto evidenziato da SuperMario98 riflette la realtà delle cose. Pagare, essere un "pagatore" ed anche uno zerbino non sono assolutamente sinonimi di positività in un rapporto.
Purtroppo devo ammettere di aver vissuto queste due fasi anche io subito dopo essere stato lasciato. Pensavo che così facendo avrei riavuto indietro quella ragazza che credevo l'unica per me, a parziale scusante di ciò invoco il fatto che, a quel tempo, non ragionavo asolutamente e che mi muovevo sull'onda emozionale della speranza di riconquistarla. Ovviamente, e aggiungo per mia somma fortuna, non ho raggiunto quell'intento.
Ho evitato una bella sciagura! :biggrin:


Caro SuperMario98, ma siamo sicuri che tutto cio basti?
il campione appena selezionato è l'esempio da seguire sul come comportarsi con le donne: sicurezza, virilità (senza muscoli pompati ma forza effettiva ma calma), galanteria nel momento giusto, autostima alle stelle, un pizzico di ironia. E assolutamente NO zerbinare, leccare, pagare (al di fuori di pochi ma azzeccati regalini "sentiti").
 
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Re: LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASS

SuperMario98 ha scritto:
Mi sento di buttar lì una riflessione che, nei miei papiri scritti finora anche negli altri thread, mi sembra non sia emersa.
Si tratta della questione "pay" alle ragazze free.

Dunque.. prima ancora di parlare della stupidità a cui tutti noi almeno una volta ci siamo abbandonati, ovvero il "pagare" una ragazza free, sottoforma di regali, cene, scarrozzamento in automobile e quant'altro, la domanda retorica da porsi è questa: perché la dovrei "pagare" per stare con me?

Purtroppo, come in tante questioni, noi italiani anche qui giriamo sempre intorno ai punti fondamentali, in un moto vorticoso che alla fine ce lo fa proprio dimenticare il punto fondamentale!
Ci giriamo intorno pensando al galateo, alla galanteria, alle buone maniere, allo stordimento a cui i messaggi contrastanti provenienti dall'altro sesso ci portano, all'educazione dataci dalle nostre mamme, ai media, ecc...

Ma ci mettiamo una vita (e mezzo) a capire che la ragazza vuole un uomo, non un pagatore, uno zerbino, una femminuccia. E se trova invece un pagatore, magari invece di scartarlo, prende ciò che ha di buono (i soldi), ma il vero uomo praticamente ai suoi occhi scompare, perché il vero uomo è colui che è sicuro di sé, e soprattutto ha stima di sé; e pagare per mantenere un rapporto che non doveva essere pay non mi sembra molto sinonimo di avere stima di sé stessi. Anzi...

La donna "accetta" anche chi non si presenta proprio come vero maschio, ma poi lo tratta per come lui si pone: se è un pagatore, gli verranno succhiati i soldi, se è uno zerbino, ci si spazzerà le scarpe, se è una femminuccia diventerà il suo schiavetto, e così via.

Allora, ragazzi, impariamo a porci come uomini, se vogliamo avere delle vere donne.

Il discorso, nel dettaglio, sarebbe molto lungo e articolato.
Ma piuttosto che concentrarsi in mille dettagli, si fa prima a fare così: selezionate mentalmente i rumeni in gamba, non quelli violenti, ma quelli che hanno rispetto per il prossimo e lavorano sodo onestamente. Ce ne sono tanti in Italia, anche se molti non li vedono, o fanno finta di vedere solo i criminali per il solito razzismo che non manca mai.

Ecco, il campione appena selezionato è l'esempio da seguire sul come comportarsi con le donne: sicurezza, virilità (senza muscoli pompati ma forza effettiva ma calma), galanteria nel momento giusto, autostima alle stelle, un pizzico di ironia. E assolutamente NO zerbinare, leccare, pagare (al di fuori di pochi ma azzeccati regalini "sentiti").

Purtroppo il nostro benessere ci ha resi mollicci, ma questo, anche se la donna lo sa, non contribuisce certo a farla eccitare da un uomo femminuccia...
:good:
 
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