Secondo me è sbagliato accomunare chi lavora in un night a chi riceve nel proprio appartamento.
Lo dico con modestia perché non sono mai stato in un night (e l'esperienza non è in programma). Mi sembra logico che la ragazza del night dev'essere funzionale alle esigenze del locale e il target di clienti abbastanza diverso (quello del night più predisposto alla spesa anche solo per farsi notare). Il mestiere della ragazza del night è adescare, non credo che ci si dovrebbe attendere una gran correttezza dal suo ruolo.
Caro Lore6, ti do in parte ragione ed in parte no.
Io ho frequentato sia night (in passato), sia loft, sia bordelli e FKK.
La differenza che poni tu è lampante e ti do ragione.
Nei night la ragazza che incontri la paghi prima per conversare e per avere semplice compagnia. Poi, se ti piace, la paghi per fare un privè, dove il più delle volte si combina poco o niente ed, infine, ma non è assolutamente detto, che si riesca a strappare un appuntamento per portarla fuori dal locale. Ed anche in questo caso non è detto che si faccia sesso. Prima frequentavo loft, poi, da quando nel 2004 ho scoperto la Svizzera, non li frequento più ma vado nei bordelli. Ora in parte sto ritornando alle loft ma comunque non frequento più i night.
Ad ogni modo nei bordelli o fkk la ragazzi la conosci ma paghi la scopata senza troppi "intrattenimenti". Un po' come le loft solo che hai anche la possibilità di parlarci prima al bar e se ti piace sali a scopare.
Da questo punto di vista ti do ragione dove dici che le dinamiche sono diverse. Sintetizzando: nei night prima paghi per conoscere e poi, dopo, non è detto che scopi mentre nei bordelli paghi per scopare e, poi, se la tipa ti interessa eventualmente approfondisci la conoscenza.
Però, e qui dissento da te Lore, c'è un punto che spesso accomuna queste operatrici che all'apparenza sembrano essere così diverse come modo di lavorare.
Ed è, quella che io chiamo, fattore "illusione d'amore".
Entrambe cercano di fidelizzare il cliente, soprattutto quello che ritengono più debole o con loro più munufico.
Il tutto, ovviamente, per incrementare da un lato il numero dei privè o dall'altro quello delle scopate. E spesso, purtroppo, l'artificio utilizzato è proprio quello di cercare di far innamorare il cliente facendogli credere di provare qualcosa per loro. La differenza che indichi, di fondo, rimane. Le prime faranno soltanto "annusare" la possibilità di fare sesso con loro dicendo di essere innamorate (mentre intanto si fanno privé su privé e si fanno mantenere e scarrozzare). Le seconde invece ci vanno già a letto ma, facendo innamorare il cliente, ottengono anche loro lo stesso scopo di aumentare il numero degli incontri e ovviamente facendosi piano piano fare regali e mantenere. La tecniche per "scucire" sono tendenzialmente le stesse così come gli obiettivi anche se eseguiti in contesti e modalità diverse.
Non è un caso che molte lavoratrici dei bordelli, spesso, hanno fatto "gavetta" nei night nostrani.
Un saluto,
Hilts