Domanda molto interessante e ahime difficile da esaudire. Secondo me l'unica vera differenza è data dalla morale comune, se di morale si può parlare. Entrambi sono due lavori che per motivi religiosi e di bigottismo sono malvisti e deprecati. Due lavori che per la famiglia media italiana sarebbero per una figlia peggio di una malattia mortale. Da questo deriva per il legislatore difficoltà nell'approntare una regolamentazione chiara e precisa. Non sono un esperto in materia ma ricordo che le stesse leggi sulla pornografia in Italia non sono così ben definite tant'è che molti alla fine vanno all'estero a girare. Penso che con un pò di apertura mentale in più e un pò di Vaticano in meno avremmo finalmente le nostre leggi sulle case chiuse (per tutelare finalmente ste povere ragazze che rischiano ogni giorno sulle nostre strade la salute e la vita) e la prostituzione in modo da eliminare la piaga dello sfruttamento e della schiavitù.
Per rispondere in sensu strictu alla domanda penso che la differenza sottile tra le due categorie sia che l'attrice porno può scegliere. La ragazza in strada nel 99% dei casi accetta qualsiasi cliente perché ha bisogno di soldi, spesso in condizioni igieniche precarie. L'attrice lavora in condizioni igienico sanitarie molto rigorose, con partner sessuali appetibili e vengono ampiamente remunerate. Alla fine dei giochi entrambe vendono il loro corpo, sono solo le modalità che cambiano. E la colpa è anche di noi maschietti, l'attrice porno è vista come icona irraggiungibile e desiderata, la ragazza in strada invece è alla portata di tutti per quanto bella possa essere.
Quindi questa sottile differenza fa si che le attrici porno siano viste come delle professioniste a differenza delle colleghe per strada che sono viste come delle lavoratrici abusive a mio avviso. Ma poi mi chiedo, siamo così sicuri che se fare la prostituta fosse legale vedremmo sparire dalle strade le ragazze? Io ne dubito.
ricordo che la prostituzione era legale nello Stato Pontificio ( dove la prostituzione era regolamentata e tassata ) , nello Stato Italiano le case chiuse sono invece state abolite dalla Legge Merlin che prende il nome dalla sua promulgatrice ossia la deputata SOCIALISTA ( ed ATEA) Lina MERLIN .