@AXL:
io mi limito a chiedere genericamente la zona con qualche punto di riferimento ( quartiere, edificio pubblico, via o piazza importante nei paraggi).
Lo faccio per rendermi conto del percorso e del tempo necessario: tutti noi abbiamo impegni e cose da fare, dunque bisogna pure organizzarsi con gli orari, sicché il conoscere in anticipo il tempo richiesto dal tragitto è fondamentale.
Il problema è che molte ragazze sono straniere e sono solo di passaggio per qualche giorno, e sanno a malapena via e civico: spesso lo dicono direttamente, senza nemmeno attendere la domanda.
La cosa triste mi è capitata con alcune nostre connazionali, che non sapevano nemmeno pronunciare correttamente il nome di una via o di una piazza intitolata ad un personaggio storico molto famoso.
Devo tuttavia ricordare per completezza come un tizio, che conobbi anni fa, non sapesse trovare Rimini sulla cartina geografica d'Italia, ritenesse assai sorprendente che "
una città così piccola " ( superò i 100.000 abitanti fin dai primi anni settanta) fosse servita da "
ben " due caselli autostradali, pronunciasse Cavour mettendo l'accento sulla a (Càvour), non conoscesse la differenza tra un Sindaco ed un Prefetto : ebbene, era uno stimato collaboratore di un'importante rivista di informazione.
Mi viene sempre in mente quando Tullio de Mauro stimava come l'analfabetismo funzionale ed effettivo degli italiani affliggesse un (tragico) 25-30% della popolazione, senza distinzione di mestiere, censo, sesso, qualifica, titolo di studio.
Vabbè, torniamo sul tema principale, scusate l'OT.
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