Complimenti per l'analisi!
Visto che sei un chiacchierone approfitto per farti una domanda, se hai voglia di rispondere, se no pazienza. Alla luce di quanto detto, secondo te un uomo che frequenti "no prof" (nella misura in cui le hai descritte), percepisce se stesso come cliente?
Io devo dirti la verità, penso ci siano molte sfumature anche tra le cosiddette professioniste, e sono sempre stata abbastanza contraria a queste divisioni manicheiste prof/no prof. La prostituzione anche quando esercitata come unica attività lavorativa , viene vissuta in maniere molto diverse, con sensazioni differenti..con tempistiche differenti,e via così.
Il rischio , di fronte a queste definizioni, è di diventare un po' troppo teorici.
Che siano tutte prostitute, anche se non si sentono tali (e anche se i "clienti" non le percepiscono come tali) forse questo è il dato su cui tutti possiamo concordare.....spero. Poi ognuno darà un nome differente ai modi differenti con cui tale prostituzione viene esercitata.