Discussione Le stesse domande, le stesse storielle, le stesse persone

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353ESIMA PARTE ( Alternative al fine vita assistito regionale.)

(In sottofondo impongo: )



Io da qualche tempo non vado più a pay e avevo pensato di darmi al fine vita assistito regionale. Nell'attesa del dibattito normativo mi sono messo d'impegno a frequentare questi nuovi agriturismi naturisti in Appennino, dove tutti girano nudi, figa e batacchio in mostra. Posti bellissimi, che tra l'altro sono a contatto con le foreste e le montagne, così respiro aria buona. Non sempre riesco a combinare qualcosa perché i frequentatori ignorano le mie proposte. Anzi, le schifano proprio. Però comunque essendo io uno che gli piace di andare con un po' di tutto, mi va bene anche un albero che ha una cavità. Basta che non sia piena di resina come l'ultima volta. Cioè: lì per lì era bello metterci il cazzo dentro, ma dopo quando ho finito mi si era attaccato il cazzo a una gamba e le domande sul perché avevo il cazzo attaccato a una gamba erano invitabili. Me le hanno fate anche quelli che mi schifavano. Proprio con curiosità, me le hanno fatte. Senza mai parlare del fine vita assistito regionale, tra l'altro.

Io ho smesso di andare a pay dopo che in un night lap dance ho incontrato una che non mi ha chiavato. Perché non c'era tempo anche se io avevo fatto il pieno alla Eni con l'ibrida: che però io non ero convinto di comprarla... è stata una scelta di mia moglie. Dopo quando c'era lo show di sei fighe pornostar mi sono ritirato in un angolo con i miei pensieri sul fine vita regionale assistito, poi di quando ero negli scout e piantavo la tenda che speravo di chiavare una. Che poi però non la chiavavo. Era una di quelle tende strane che quando le monti sembrano grandi e invece dentro sei da solo. Intanto al night lap dance erano arrivati quattro che non sapevo se chiavavano le fighe o erano lì per piantare delle tende da scout. Avevo fatto la tessera ma non mi veniva di entrare nelle tende degli altri anche se erano scout. Le sei pornostar secondo me non erano Agesci. Dopo ho fatto basta ma ho paura di ricaderci ancora. Ecco perché aspetto il fine vita assistito regionale.

Ringrazio i colleghi per la rece ma io quella pay non l'ho trovata. Adesso aspetto che ripassa in città: tanto prima o poi ripassa, è una di quelle pay che ripassano e so che tanto non me la chiavo. Però è bello che ripassano che posso scrivere che ripassano, e io non me la chiavo. Anche se non mi è chiaro se ne ho voglia o no. Che loro ripassano e io non me le chiavo, in attesa del fine vita assistito.

Vado spesso in una zona dove ci sono le pay, ma si vestono troppo spinte. Non si possono vestire spinte così, non va bene. Dopo è naturale che si formano quelle proteste contro il fine vita assistito. E' perché ci sono le donne vestite troppo spinte che le cose si incagliano e non vanno avanti. Ha ragione Valentina Castaldini, le donne non devono vestirsi spinte: sennò dopo gli uomini vanno a puttane e diventa tutto un casino, è meglio non avere la possibilità di suicidarsi con assistenza, sennò dopo vai a puttane e ti scordi di farlo. E comunque la Regione non deve intervenire sulle scelte morali di dimenticanza.

Io piuttosto di andare a chiavare in Consiglio Regionale e spendere di benzina, autostrada, pasti fuori e rischiare di incontrare la Stragliati non aspetto il fine vita assistito, piuttosto mi sparo. Una sega, dico.

Io volevo chiedere se la Castaldini o la Stragliati fanno anale, ma mi è passata la voglia e subito mi è venuto di andare in un agriturismo naturista a mettere il cazzo in un tronco resinoso. Però vorrei un tronco resinoso assistito dalla Regione, ecco.

_____________________________________________________________________________________________________

P.s. Chi vive in Emilia Romagna e segue il dibattito in corso in Consiglio Regionale sul fine vita assistito può capire. Mi spiace per gli altri.
 
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Io volevo solo dirvi che questo inverno ho smesso completamente con le pay perché sono andato in un agriturismo naturista dove girano tutti nudi con fagiana e batacchio al vento che suggeriva il collega. Solo che li non mi cagava nessuno allora per prendere un po' di aria buona sono uscito e ho conosciuto un orsa Sugar baby che me l'ha data per solo un kilo di miele e un salmone che mi sono fregato nella cucina dell' agriturismo. È stata talmente gentile che mi ha ospitato in letargo da lei.
Bellissima esperienza comunque, questa primavera faccio rece.

P.s.
Non dovrei dirlo sul forum, ma credo che se gli si porta anche una forma di formaggio l'orsa Sugar baby potrebbe accettare di farlo non protetto...

P.s.s.
Non chiedetemi se fa anale che poi me la rovinate!
 
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353ESIMA PARTE ( Alternative al fine vita assistito regionale.)

(In sottofondo impongo: )



Io da qualche tempo non vado più a pay e avevo pensato di darmi al fine vita assistito regionale. Nell'attesa del dibattito normativo mi sono messo d'impegno a frequentare questi nuovi agriturismi naturisti in Appennino, dove tutti girano nudi, figa e batacchio in mostra. Posti bellissimi, che tra l'altro sono a contatto con le foreste e le montagne, così respiro aria buona. Non sempre riesco a combinare qualcosa perché i frequentatori ignorano le mie proposte. Anzi, le schifano proprio. Però comunque essendo io uno che gli piace di andare con un po' di tutto, mi va bene anche un albero che ha una cavità. Basta che non sia piena di resina come l'ultima volta. Cioè: lì per lì era bello metterci il cazzo dentro, ma dopo quando ho finito mi si era attaccato il cazzo a una gamba e le domande sul perché avevo il cazzo attaccato a una gamba erano invitabili. Me le hanno fate anche quelli che mi schifavano. Proprio con curiosità, me le hanno fatte. Senza mai parlare del fine vita assistito regionale, tra l'altro.

Io ho smesso di andare a pay dopo che in un night lap dance ho incontrato una che non mi ha chiavato. Perché non c'era tempo anche se io avevo fatto il pieno alla Eni con l'ibrida: che però io non ero convinto di comprarla... è stata una scelta di mia moglie. Dopo quando c'era lo show di sei fighe pornostar mi sono ritirato in un angolo con i miei pensieri sul fine vita regionale assistito, poi di quando ero negli scout e piantavo la tenda che speravo di chiavare una. Che poi però non la chiavavo. Era una di quelle tende strane che quando le monti sembrano grandi e invece dentro sei da solo. Intanto al night lap dance erano arrivati quattro che non sapevo se chiavavano le fighe o erano lì per piantare delle tende da scout. Avevo fatto la tessera ma non mi veniva di entrare nelle tende degli altri anche se erano scout. Le sei pornostar secondo me non erano Agesci. Dopo ho fatto basta ma ho paura di ricaderci ancora. Ecco perché aspetto il fine vita assistito regionale.

Ringrazio i colleghi per la rece ma io quella pay non l'ho trovata. Adesso aspetto che ripassa in città: tanto prima o poi ripassa, è una di quelle pay che ripassano e so che tanto non me la chiavo. Però è bello che ripassano che posso scrivere che ripassano, e io non me la chiavo. Anche se non mi è chiaro se ne ho voglia o no. Che loro ripassano e io non me le chiavo, in attesa del fine vita assistito.

Vado spesso in una zona dove ci sono le pay, ma si vestono troppo spinte. Non si possono vestire spinte così, non va bene. Dopo è naturale che si formano quelle proteste contro il fine vita assistito. E' perché ci sono le donne vestite troppo spinte che le cose si incagliano e non vanno avanti. Ha ragione Valentina Castaldini, le donne non devono vestirsi spinte: sennò dopo gli uomini vanno a puttane e diventa tutto un casino, è meglio non avere la possibilità di suicidarsi con assistenza, sennò dopo vai a puttane e ti scordi di farlo. E comunque la Regione non deve intervenire sulle scelte morali di dimenticanza.

Io piuttosto di andare a chiavare in Consiglio Regionale e spendere di benzina, autostrada, pasti fuori e rischiare di incontrare la Stragliati non aspetto il fine vita assistito, piuttosto mi sparo. Una sega, dico.

Io volevo chiedere se la Castaldini o la Stragliati fanno anale, ma mi è passata la voglia e subito mi è venuto di andare in un agriturismo naturista a mettere il cazzo in un tronco resinoso. Però vorrei un tronco resinoso assistito dalla Regione, ecco.

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P.s. Chi vive in Emilia Romagna e segue il dibattito in corso in Consiglio Regionale sul fine vita assistito può capire. Mi spiace per gli altri.
Forse tra SD e Fine Vita potevi continuare con la prima.....😂😂😂😂😂
 
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353ESIMA PARTE ( Alternative al fine vita assistito regionale.)

(In sottofondo impongo: )



Io da qualche tempo non vado più a pay e avevo pensato di darmi al fine vita assistito regionale. Nell'attesa del dibattito normativo mi sono messo d'impegno a frequentare questi nuovi agriturismi naturisti in Appennino, dove tutti girano nudi, figa e batacchio in mostra. Posti bellissimi, che tra l'altro sono a contatto con le foreste e le montagne, così respiro aria buona. Non sempre riesco a combinare qualcosa perché i frequentatori ignorano le mie proposte. Anzi, le schifano proprio. Però comunque essendo io uno che gli piace di andare con un po' di tutto, mi va bene anche un albero che ha una cavità. Basta che non sia piena di resina come l'ultima volta. Cioè: lì per lì era bello metterci il cazzo dentro, ma dopo quando ho finito mi si era attaccato il cazzo a una gamba e le domande sul perché avevo il cazzo attaccato a una gamba erano invitabili. Me le hanno fate anche quelli che mi schifavano. Proprio con curiosità, me le hanno fatte. Senza mai parlare del fine vita assistito regionale, tra l'altro.

Io ho smesso di andare a pay dopo che in un night lap dance ho incontrato una che non mi ha chiavato. Perché non c'era tempo anche se io avevo fatto il pieno alla Eni con l'ibrida: che però io non ero convinto di comprarla... è stata una scelta di mia moglie. Dopo quando c'era lo show di sei fighe pornostar mi sono ritirato in un angolo con i miei pensieri sul fine vita regionale assistito, poi di quando ero negli scout e piantavo la tenda che speravo di chiavare una. Che poi però non la chiavavo. Era una di quelle tende strane che quando le monti sembrano grandi e invece dentro sei da solo. Intanto al night lap dance erano arrivati quattro che non sapevo se chiavavano le fighe o erano lì per piantare delle tende da scout. Avevo fatto la tessera ma non mi veniva di entrare nelle tende degli altri anche se erano scout. Le sei pornostar secondo me non erano Agesci. Dopo ho fatto basta ma ho paura di ricaderci ancora. Ecco perché aspetto il fine vita assistito regionale.

Ringrazio i colleghi per la rece ma io quella pay non l'ho trovata. Adesso aspetto che ripassa in città: tanto prima o poi ripassa, è una di quelle pay che ripassano e so che tanto non me la chiavo. Però è bello che ripassano che posso scrivere che ripassano, e io non me la chiavo. Anche se non mi è chiaro se ne ho voglia o no. Che loro ripassano e io non me le chiavo, in attesa del fine vita assistito.

Vado spesso in una zona dove ci sono le pay, ma si vestono troppo spinte. Non si possono vestire spinte così, non va bene. Dopo è naturale che si formano quelle proteste contro il fine vita assistito. E' perché ci sono le donne vestite troppo spinte che le cose si incagliano e non vanno avanti. Ha ragione Valentina Castaldini, le donne non devono vestirsi spinte: sennò dopo gli uomini vanno a puttane e diventa tutto un casino, è meglio non avere la possibilità di suicidarsi con assistenza, sennò dopo vai a puttane e ti scordi di farlo. E comunque la Regione non deve intervenire sulle scelte morali di dimenticanza.

Io piuttosto di andare a chiavare in Consiglio Regionale e spendere di benzina, autostrada, pasti fuori e rischiare di incontrare la Stragliati non aspetto il fine vita assistito, piuttosto mi sparo. Una sega, dico.

Io volevo chiedere se la Castaldini o la Stragliati fanno anale, ma mi è passata la voglia e subito mi è venuto di andare in un agriturismo naturista a mettere il cazzo in un tronco resinoso. Però vorrei un tronco resinoso assistito dalla Regione, ecco.

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P.s. Chi vive in Emilia Romagna e segue il dibattito in corso in Consiglio Regionale sul fine vita assistito può capire. Mi spiace per gli altri.
Monsieur.... complimenti per la colonna sonora...
Il mio sogno erotico under 30😆😆😆😆....
 
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P.s. Chi vive in Emilia Romagna e segue il dibattito in corso in Consiglio Regionale sul fine vita assistito può capire. Mi spiace per gli altri.
Stavo immaginando analogo dibattito in Campania.... E il caro De Luca se ne uscirebbe con una delle sue...😂....tipo...suicidio assistito? Li suicido io col bazooka !!....,😂😂
 
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354ESIMA PARTE ( Il denaro è lo sterco del diavolo )

(In sottofondo impongo: )

Oh, raga: però facciamo basta di dare troppi soldi alle sugarbabies, perché il denaro deve tornare ad avere il suo ruolo di mero simbolo. Cioè: io sono dell'idea che ad una sugarbaby vada data al massimo una banconota da 5 euro. Altrimenti si entra in quella dimensione di meretricio che rischia di far diventare una sugarbaby come una escort, e tutti sappiamo che questo è inaccettabile. La sugarbaby è diversa da una escort, sta solo a noi convincerci definitivamente di questo postulato.

Anche per me è inaccettabile questo passaggio di comportamento (venale) da sugarbaby a escort, e lavoro per il percorso inverso. Infatti adesso alle escort do al massimo 15 euro per un'ora, e se non ci stanno sono cazzi loro. Siamo già a tre escort che rifiutano questa cifra, ma io tengo duro perché so combattendo una lotta anche per voi. Perché sia chiaro: io dopo da 15 euro vado a scendere, per arrivare a quei 5 euro che definitivamente trasformano una escort in una santa. E dopo da santa a sugarbaby è un attimo, dobbiamo solo lavorarci tutti insieme.

Su questo non sono del tutto d'accordo, perché la mia ultima sugarbaby tira dei porconi e delle bestemmie che mi stano inducendo a non frequentarla più. Ha cominciato a bestemmiare e porconare quando ha visto che nella busta le avevo messo non i soliti 350 per l'intero pomeriggio senza ingoio, ma 35 euro. Quando le ho detto che quello zero finale mancante era solo un simbolo da abbattere, in nome della fine del meretricio, ha tirato una bestemmia colossale: una bestemmia così nuova, che mi ha del tutto scioccato nel mio essere credente e devoto ai valori della famiglia tradizionale. Penso che non la rivedrò più, a meno che lei non faccia una preghiera riparatrice ed accetti di scendere a 25 euro, serata compresa. Ci conto.

Fai bene a contarci, perché io sto combattendo una mia battaglia contro i threesome estemporanei non preparati, specie tra soggetti di religioni diverse. Ho provato a spiegarlo a due sugarbabies straniere l'altro giorno, e una mi ha detto: guarda che siamo due puttane, hai detto tu che volevi una cosa a tre, quindi per favore smettila di dire cazzate e metti 150 euro sul tavolo. Ho trovato questa frase molto sgradevole e cinica, priva di quella complicità che deve esserci tra sugarbabies e sugardaddies. Quando mi hanno detto che loro non erano due sugarbabies, ma due che si stavano rompendo i coglioni di me, ho capito che davvero questo mondo sta peggiorando.

Anche io sono molto scioccato da questo tuo racconto, infatti ho appena telefonato a Valentina Castaldini per dirle che anche io, come iscritto a questo forum, sostengo la sua battaglia contro il fine vita assistito regionale. Quando è rimasta in silenzio, le ho detto che la prossima battaglia deve essere quella per una legge regionale che distingua tra una escort e una sugarbaby: perché questi sono i temi urgenti che devono impegnare l'Assemblea di viale Aldo Moro a Bologna. Mi ha detto che è un tema senz'altro molto complesso e che non può essere affrontato in una telefonata così, a caso: quindi dovrò richiamarla. Magari chiamo anche Marta Evangelisti e propongo un threesome. Ma solo se si dichiarano entrambe, preventivamente, sugarbabies e credenti. Ed ovviamente solo se chiedono max 10 euro in due.

Chiedi se per quella cifra almeno una delle due fa anale. E dopo scrivi la rece. Pataca.



 
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La sugarbaby è diversa da una escort, sta solo a noi convincerci definitivamente di questo postulato.
niente di più vero 😂😂. ... Qui c'è il rischio che le professioniste si possano ribellare..😁.. In tal caso si potrebbe introdurre il diploma per il meretricio.?... Calmierando così i prezzi delle SB...😉. oppure potremmo avere l'effetto opposto di un aumento del tariffario pay ??...🤔... Potresti chiedere alla Valentina Castaldini....oppure alla Marta Evangelisti.... 😉... In ogni caso è sempre valida la proposta di un threesome.... Anche per valutare le competenze.... Non si sa mai....😁
 
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355ESIMA PARTE ( "Faithless in faith, we must behold the things we see" - ULTRAVOX, Hymn )

(In sottofondo impongo: )

Secondo me una pay che si fidelizza vuol dire che tu la chiavi anche se lei non c'è, perché ti chiavi una sua collega ma la pensi: quindi è fedeltà, che a pensarci bene è una grande espressione di fede.

Secondo me una pay fidelizzata vuol dire che quando hai 10 euro e ti presenti al suo loft lei ti dice 'dai, ti faccio chiavare'. Dopo però prende i 10 euro ti dà un caffè parla con te dieci minuti, ti saluta e ti fa uscire. Ma senza tirarti dietro i dieci euro, urlare o darti gli schiaffi come fanno certe pay nervosette e totalmente prive di fede.

Secondo me una fidelizzata è tale quando te dici che hai fede in lei, e lei dopo la chiavata ti fa fare anche la preghierina riparatrice. Così dopo quando vai a messa puoi fare la comunione senza confessarti.

Io cerco sempre di fidelizzare la pay, nel senso che quando sono lì, dopo la chiavata che ho pagato le propongo di iscriversi alla mia palestra: così le faccio anche lo sconto con la tesserina fedeltà.

Anche io trovo che sia giusta una fidelizzazione. Ad esempio quando una ditta fa la campagna porta un amico io metto sempre i dati della mia fidelizzata, che così dopo mi arrivano gli sconti extra. Delle volte la fidelizzata si incazza un po' perché a lei non arriva nessuno sconto: ma cosa significa, basta cambiare fidelizzata e si riparte. Come si fa con la fede.

Per me la fidelizzata è quella che ogni i dieci chiavate una non dico che te la fa fare gratis, ma magari ti fa sborrare sulla foto di lei a bocca aperta: così risolve quella cosa brutta che non fa cim se non paghi un extra.

La fidelizzazione è una cosa molto seria. Per questo io fidelizzo solo quelle escort che hanno massimo due clienti al giorno per 350 euro l'uno: e così, anche se dopo un'ora ti mandano via che hanno mal di testa, tu sei sicuro che non chiavano con molti altri.

Il tuo intervento mi fa riflettere sul fatto che, in effetti, la vera essenza della fidelizzazione è il sapere che come con te non chiava con altri. Cioè: lei chiava con gli altri e lo sappiamo, su questo possiamo anche passare sopra. Però almeno non te lo racconta mentre chiavi. Per questo io alla mia fidelizzata do 10 euro in più: perché è un po' petulante, delle volte compromette la mia fede.

Secondo me sbagliate tutto: la vera fidelizzata è quella che non le devi chiedere tante cose, perché lei te le offre spontaneamente senza che tu parli. Io ad esempio fidelizzo solo le pay che per 25 euro fanno tutto, ma proprio tutto compresa pioggia dorata all'ingresso e cim intercettato a distanza. Ora però non cominciate a dire che sono anni che non fidelizzo né recensisco, perché potrei anche incazzarmi e bestemmiare come l'uomo senza fede che non sono.

Sono io che mi incazzo con te, se alla prossima che fidelizzi non chiedi se nei 25 euro è compreso l'anale.



 
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355ESIMA PARTE ( "Faithless in faith, we must behold the things we see" - ULTRAVOX, Hymn )

(In sottofondo impongo: )

Secondo me una pay che si fidelizza vuol dire che tu la chiavi anche se lei non c'è, perché ti chiavi una sua collega ma la pensi: quindi è fedeltà, che a pensarci bene è una grande espressione di fede.

Secondo me una pay fidelizzata vuol dire che quando hai 10 euro e ti presenti al suo loft lei ti dice 'dai, ti faccio chiavare'. Dopo però prende i 10 euro ti dà un caffè parla con te dieci minuti, ti saluta e ti fa uscire. Ma senza tirarti dietro i dieci euro, urlare o darti gli schiaffi come fanno certe pay nervosette e totalmente prive di fede.

Secondo me una fidelizzata è tale quando te dici che hai fede in lei, e lei dopo la chiavata ti fa fare anche la preghierina riparatrice. Così dopo quando vai a messa puoi fare la comunione senza confessarti.

Io cerco sempre di fidelizzare la pay, nel senso che quando sono lì, dopo la chiavata che ho pagato le propongo di iscriversi alla mia palestra: così le faccio anche lo sconto con la tesserina fedeltà.

Anche io trovo che sia giusta una fidelizzazione. Ad esempio quando una ditta fa la campagna porta un amico io metto sempre i dati della mia fidelizzata, che così dopo mi arrivano gli sconti extra. Delle volte la fidelizzata si incazza un po' perché a lei non arriva nessuno sconto: ma cosa significa, basta cambiare fidelizzata e si riparte. Come si fa con la fede.

Per me la fidelizzata è quella che ogni i dieci chiavate una non dico che te la fa fare gratis, ma magari ti fa sborrare sulla foto di lei a bocca aperta: così risolve quella cosa brutta che non fa cim se non paghi un extra.

La fidelizzazione è una cosa molto seria. Per questo io fidelizzo solo quelle escort che hanno massimo due clienti al giorno per 350 euro l'uno: e così, anche se dopo un'ora ti mandano via che hanno mal di testa, tu sei sicuro che non chiavano con molti altri.

Il tuo intervento mi fa riflettere sul fatto che, in effetti, la vera essenza della fidelizzazione è il sapere che come con te non chiava con altri. Cioè: lei chiava con gli altri e lo sappiamo, su questo possiamo anche passare sopra. Però almeno non te lo racconta mentre chiavi. Per questo io alla mia fidelizzata do 10 euro in più: perché è un po' petulante, delle volte compromette la mia fede.

Secondo me sbagliate tutto: la vera fidelizzata è quella che non le devi chiedere tante cose, perché lei te le offre spontaneamente senza che tu parli. Io ad esempio fidelizzo solo le pay che per 25 euro fanno tutto, ma proprio tutto compresa pioggia dorata all'ingresso e cim intercettato a distanza. Ora però non cominciate a dire che sono anni che non fidelizzo né recensisco, perché potrei anche incazzarmi e bestemmiare come l'uomo senza fede che non sono.

Sono io che mi incazzo con te, se alla prossima che fidelizzi non chiedi se nei 25 euro è compreso l'anale.



Mitico @Lafayette , così abbiamo smarcato anche i fidelizzatori....di tutte le specie.... di tutte le salse....e di tutte le fedi.....😂😂😂😂

Una domanda però me la sono posta e cioè: ma secondo te la pay sa di avere dei fidelizzati ? 🤔
 
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Mitico @Lafayette , così abbiamo smarcato anche i fidelizzatori....di tutte le specie.... di tutte le salse....e di tutte le fedi.....😂😂😂😂

Una domanda però me la sono posta e cioè: ma secondo te la pay sa di avere dei fidelizzati ? 🤔

Confesso sul punto di essere offuscato da un ricordo personale.
A settembre 1984 - ormai quaranta anni fa! - gli Ultravox si esibirono dal vivo all'Arena Tenda del Parco Nord di Bologna, presenti circa 7000 (settemila) spettatori paganti tra i quali il sottoscritto con un gruppo di sodali di Rimini e dintorni: a tre quarti del concerto la band eseguì proprio Hymn, il brano che ho imposto come sottofondo.
L'entusiasmo della platea a momenti fece venir giù il tendone dell'arena: cantavamo tutti in coro l'inno di cui è costituito il brano, compresa la spettacolare e suggestiva frase in epigrafe; vidi gente abbracciarsi, darsi il cinque, piangere di gioia, saltare ed ululare entusiasta.
Dopo il concerto, un mio amico di San Marino dichiarò che era come se gli fosse apparso personalmente il tagliapietre che, diventato Santo, aveva fondato la comunità originaria sammarinese sul Monte Titano.
Eppure non aveva bevuto il caratteristico amaro Tilus nè qualsivoglia altro alcolico, sicché ancora oggi penso: se la suggestione musicale fa miracoli, figuriamoci cosa può provocare in un uomo una pay in vena di confidenze.
Non so se ti ho risposto.
;)
 
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Confesso sul punto di essere offuscato da un ricordo personale.
A settembre 1984 - ormai quaranta anni fa! - gli Ultravox si esibirono dal vivo all'Arena Tenda del Parco Nord di Bologna, presenti circa 7000 (settemila) spettatori paganti tra i quali il sottoscritto con un gruppo di sodali di Rimini e dintorni: a tre quarti del concerto la band eseguì proprio Hymn, il brano che ho imposto come sottofondo.
L'entusiasmo della platea a momenti fece venir giù il tendone dell'arena: cantavamo tutti in coro l'inno di cui è costituito il brano, compresa la spettacolare e suggestiva frase in epigrafe; vidi gente abbracciarsi, darsi il cinque, piangere di gioia, saltare ed ululare entusiasta.
Dopo il concerto, un mio amico di San Marino dichiarò che era come se gli fosse apparso personalmente il tagliapietre che, diventato Santo, aveva fondato la comunità originaria sammarinese sul Monte Titano.
Eppure non aveva bevuto il caratteristico amaro Tilus nè qualsivoglia altro alcolico, sicché ancora oggi penso: se la suggestione musicale fa miracoli, figuriamoci cosa può provocare in un uomo una pay in vena di confidenze.
Non so se ti ho risposto.
;)
Assolutamente sì, anche io credo che sia un film che ci facciamo noi.....
 
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Confesso sul punto di essere offuscato da un ricordo personale.
A settembre 1984 - ormai quaranta anni fa! - gli Ultravox si esibirono dal vivo all'Arena Tenda del Parco Nord di Bologna, presenti circa 7000 (settemila) spettatori paganti tra i quali il sottoscritto con un gruppo di sodali di Rimini e dintorni: a tre quarti del concerto la band eseguì proprio Hymn, il brano che ho imposto come sottofondo.
Che meraviglia! Mi piacevano moltissimo gli Ultravox, il brano Vienna e relativo video per me rappresentano un fermo immagine sugli anni '80 e su quanto me li sia goduti. Midge Ure poi aveva una voce pazzesca, uno dei miei cantanti preferiti.
 
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356ESIMA PARTE ( Lei diventerà una free )

(In sottofondo impongo: )


Io alla mia sugarbaby pago 350 euro per metà pomeriggio di incontro, somma alla quale devo aggiungere quei 50/60 euro di apericena in un locale famoso perché comunque resta il fatto che una sugarbaby è bella quando la sfoggi in giro. Tra noi sta crescendo un rapporto importante, sento che presto le cose cambieranno perché mi sta raccontando tanti segreti di sè. Questo farà sì che io presto le proporrò di vederci senza pagare. Sono certo che lei accetterà perché, come tutti sappiamo, il rapporto sugardaddy/sugarbaby è volto alla sublimazione del rapporto: dalla volgare mediazione del denaro deve ascendere a quella della conoscenza, della crescita, dell'insegnamento. Proprio come avveniva nelle accademie di filosofia degli antichi popoli che hanno fondato le basi della civiltà contemporanea. Certo, quando l'ho ipotizzato lei mi ha detto che se voleva crescere accademicamente andava a fare i pompini a due suoi professori universitari che le sbavano dietro: a chiosa, mi ha detto che ai suoi 350 per due ore non rinuncia neanche se divento finocchio come Socrate. Però io so che si tratta di un discorso lungo, lasciatemi tempo e vedrete.

A me farebbe paura il rifiuto di una sugarbaby davanti all'idea di diventare completamente free. Dunque sto andando per gradi: una volta ho messo nella busta 5 euro di meno, e lei non ha detto niente. Un'altra volta ho tolto 20 euro, e lei ancora niente. L'ultima volta ho tolto 50. E' stato tre giorni fa. Adesso ai miei messaggi risponde più tardi del solito, e il testo inizia sempre con uè, barbone! che prima non usava. Insomma: a me fa un po' paura questa cosa di farla diventare free, perché dopo magari mi dà del barbone anche davanti alla gente, e questo nella mia condizione di uomo importante è inaccettabile. Quindi, voglio dire: se smetto di darle i soldi e lei accetta, io comunque non è che posso andare avanti con lei che mi dice troppe volte davanti a tutti: uè, barbone! Se poi nel tempo smette anche di chiavare con me, io mi interrogo su come sia un rapporto sugardaddy/sugarbaby nel quale non si chiava, e lei quando la incontri ogni cinque minuti ti dice: uè, barbone! Vorrei la vostra opinione, anche su come riavere eventualmente i crediti non spesi su quel sito. Grazie.

Ti capisco, perché io l'ultima volta che ho visto la mia sugarbaby preferita e non le ho dato i soliti 500 per mezza giornata mi sono preso del poveraccio sparisci! E non è stato bello.

Io voglio fare diventare free un paio di pay che conosco: mi hanno detto che si può fare, basta che dopo che glielo ho chiesto non mi faccio più vedere nè sentire. Ci sto pensando, perché sono momenti chiave nella vita di un punter.

Raga, secondo me ci vuole cautela. Ad esempio, si dice in giro che i casini tra la Ferragni e Fedez sono cominciati quando lui le ha chiesto di diventare una free. O quando lei lo ha chiesto a lui, una cosa del genere.

Io invece trovo che certe pay dovrebbero essere free e basta. Ad esempio quelle alte più di 1,78 molto magre e con poco seno, non dovrebbero chiedere soldi per chiavare con un punter appena esso si presenta. Cioè: ci sono dei precisi canoni fisici che secondo me sono imprescindibili. Certe mancanze non le capisco, è come quando vai al ristorante e manca la tovaglia, o le posate. Oppure il bagno è lontanissimo. Come mi è capitato l'ultima volta a Corpolò, che sono entrato in un posto che mi sembrava un ristorante, e invece era la casa di uno che abita lì: uno che, quando sono entrato mi sono seduto a tavola con la sua famiglia, e ho chiesto che mi mettessero il coperto e dove era la toilette, l'ha presa malissimo, mi ha dato un calcio e mi ha detto di andare a cagare nei campi. Che dopo ci ho messo dieci minuti buoni per arrivare nei campi e cagare, e pensare che lì una volta era tutta campagna. Fortuna che non ho pagato niente.

Hai chieso alla moglie del falso ristoratore di Corpolò se sua moglie fa anale? Come free, ovviamente.


 
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