Di fronte a una domenica calda e calma alla fine mi sono deciso e sono tornato al Margerita. Caspita, dalle mie 2 volte all'anno, sono passato a 4 e ora quasi ogni seconda settimana!
Stavolta ho testato l'ambiente domenicale. Come al solito grazie a tutti quelli che mi hanno scritto in privato con info sempre gradite.
Arrivo alle 14 puntuale, e davanti la porta ad attendere un gruppetto di persone tra cui Katerina Mora, la cui presenza di domenica viene data 30a1 dai broker!

Soliti 70 di ingresso, ho chiesto espressamente un asciugamano grande da usare intorno alla vita, mi sono fatto cambiare l'accappatoio che aveva i buchi e poi via a vedere com'è la situazione.
Piano terra: bagno turco acceso e luce funzionante, sauna accessa ma sempre con la porta difettosa, idromassaggio bollente.
Esterno: 38 gradi, piscina a 32 top, lettini dotati di cusicini e materassini, alcune poltroncine nuove, ho notato che una delle inutili scale in giardino ora è stata cassonata e sembra il balcone di Giulietta e Romeo.
Piano bar: solito divanetto con gamba rotta nell'angolo remoto, ma a parte questo, hanno riaperto il ristorante e il menù era onesto. Pollo impanato, patate fritte/forno, pasta con penso funghi e olive, insalata russa.
Presenze: non li ho contati, ma mi sa che in tutta la mia permanenza si saranno alternati una 20ina di orsi circa. Le presenze femminili superavano invece i pronostici che mi sono stati forniti: Mariana, Maria, Martina, Elena, tutte 3 le Katerine, Arissa e una ragazza robusta dalla pelle scura che non ho conosciuto (non Jessica e non Lily).
Piccola nota, esco dallo spogliatoio e Katerina Mora è già nell'idromassaggio.
Mi servo da bere e mi intrattengo con Maria con cui non passavo del tempo dai suoi primi giorni. La nostra prima camera non era andata bene, ma ho letto bene di lei da parte di altri e stando seduto con lei a parlare ho scoperto un ragazza intelligente e di piacevole compagnia. Così dopo una chiacchierata conoscitiva siam finiti in camera. È stata una camera in stile GFE e ci voleva, ero stracarico e se partivo in modo selvaggio la chiudevo in 1 minuto doccia compresa. Brava Mary, mi ha fatto star bene.
Poi sono riuscito ad agganciare Katerina Mora, che parla italiano e non inglese come altre ucraine. Come nelle rare volte precedenti, ne esce una camera sudata. Mi piace perché ho la netta sensazione di aver trovato il giusto feeling che ci permette di fare numeri da circo. Infatti ci ho fatto un totale di 4 camere in 5,5 ore, ma avrei continuato se non fosse andata via.
Dopo cena sono assonnato e stanco e penso di andarmene, saluto Mariana che invece mi limona e mi convince ad andare a far la sesta camera del giorno. Le devo fare i complimenti. Io ero drenato soprattutto dopo 4 camere PSE tipo combattimento in gabbia.
La brava Mariana mi ha fatto una pompa da lode, e non mi aspettavo di meno da una superveterana. Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma non avevo più niente da spremere. Così dopo una gran battaglia con il birillo d'acciaio ma con le palle extradry (anzi direi a dosaggio zero) scendiamo con la promessa che al prossimo giro ci facciamo la camera n.1 e mi lascio succhiare anche l'anima.
Nota di merito della giornata va al ragazzo della reception/bar/cucina/manutenzione.
Quando sono uscito era alla reception intento a rammendare con ago e filo il mio accappatoio scartato.
Il Margerita non sarà immacolato, ma resta sempre un bel rifugio dove passare una giornata antistress. Forse, paragonato ad altri locali il rapporto prezzo e servizi sembra stonato, ma per chi è della zona come me, avere un club così è una risorsa non da poco. L'atmosfera di tipo quasi familiare poi mi fa sentire molto a mio agio e spero che non cambi, se non per continuare con le piccole migliorie che ogni tanto noto con piacere.