la mia personalissima opinione
a me pare che la sintesi della vicenda, per come viene presentata, sia: marrazzo beccato con un trans non può fare il presidente della regione perché la sua condotta e' sconveniente (ma rispetto a cosa?)
riaffiora il senso del peccato e del proibito, del moralismo, del sesso come tabù e disdicevole (quanti di noi ammetterebbero pubblicamente di frequentare prostitute?)
come se si volesse dire: uno che soddisfa un desiderio sessuale deve essere additato con ignominia e non merita di ricoprire cariche pubbliche
io non mi sento di condannarlo per questo, se era con persone consenzienti l'atto in sé non mi pare deprecabile
ovvio che poi deve essere pronto anche ad accettarne i corollari e le conseguenze, familiari, giornalistiche ed eventualmente giudiziarie