Scusate l OT ma ho una curiosità: parlando con una ragazza rumena mi ha detto di essere cattolica (mentre il 90% dei rumeni è ortodosso questo detto da lei) vuol dire che lei è di etnia ROM?
Questa è davvero una bella domanda Ares70, ti rispondo dicendoti che in teoria.....si è di etnia Rom o perlomeno in una buona percentuale, perchè:
- Se fosse figlia di Rom, (che spiegerò non vuol dire essere specificatamente Rumeni zingari come potrebbe sembrare per assonanza Rom = Romania) ormai integrati nel nostro paese da diversi anni sarebbe cattolica, in quanto il popolo nomade dei rom acquisisce nel giro di qualche tempo la religione del loco come la lingua stessa, pur non dimenticando il romani la loro lingua madre (romani non vuol dire lingua Rumeno!! Attenzione è una lingua assestante che trae origini dal medio oriente molto vicina all'indiano) ma inserendoci idiomi locali di lingua italiana o addirittura dialettale della regione dove vivono. Di Rom ormai stabilitisi in Italia da decenni ne vivono almeno 50.000 sparsi in tutto il nostro paese,(con una buona percentuale al nord, Piemone, Lombardia).
Il discorso vale anche per i le famiglie Rom provenienti dalla Romania che sono circa 70.000, arrivati da noi da metà degli anni 90 e poi più massicciamente con l'apertura all'Europa da qualche anno, se fossero state di religione Cristiano-Ortodosse come in Romania è probabile che le nuove generazioni ormai integrate in Italia, in una buona percentuale abbiano cambiato ideologia religiosa convertendosi al cattolicesimo.
Ti faccio un copia-incolla anche della diffusione delle religioni in Romania da wikipedia:
Per la maggior parte i romeni appartengono alla Chiesa ortodossa romena. Il Cattolicesimo di rito latino è praticato soprattutto dagli ungheresi e dai csango, che in gran parte vivono in Transilvania e nella Moldavia romena, mentre il Cattolicesimo di rito bizantino è praticato dai romeni di Transilvania, fedeli della Chiesa greco-cattolica romena. Tutti i battezzati cattolici in Romania rappresentano l'8,64% della popolazione, secondo statistiche cattoliche. Il protestantesimo (in particolare il Calvinismo, il Luteranesimo, l'Avventismo e l'Unitarianismo), è principalmente praticato da popolazioni di origine tedesca e ungherese della Transilvania. In Dobrugia, la regione che si trova sulla costa del Mar Nero, vi è una piccola minoranza islamica, resto della colonizzazione ottomana. In Romania sono presenti anche 40.147 testimoni di Geova.
Una famiglia rumena pura difficilmente cambia religione per intenderci ecco perchè (escudendo la percentuale di cattolici che vive in Romania) come spiegato sopra potrebbe essere con ogni probabilità di etnia Rom.
Ora potete anche spiegarvi questa specie di collaborazione e socializzazione tra i cosiddetti rumeni e gli albanesi che vivono in Italia, è possibile e molto probabile che provengano dalla stessa etnia "zingaresca" sono molti infatti anche i Rom provenienti dall'Albania nonchè dal Kosovo e dalla Bosnia.
Nei loro paesi soprattutto in Romania dove ne vivono circa 1.000.000 di Rom la discriminazione è diventata preoccupante, ogni giorno vengono perpetrati atti di razzismo alle famiglie con roghi ai loro campi omicidi e quant'altro! Per questo molti hanno deciso di emigrare, per questo molte ragazze rom-rumene arrivate in Italia (come dicevo nel post sopra) prima di venire da noi sono passate dall'Albania soprattutto ai tempi della chiusura della frontiera rumena rispetto all'Europa, la spiegazione dell'apertura all'Europa alla Romania è anche questa in cui si è cercato di evitare il commercio di ragazze-schiave dedite perlopiù alla prostituzione e sottomesse dalle loro stesse usanze, ma attenzione anche in questo punto bisogna fare una precisazione:
Per il popolo Rom tutti coloro che non sono Rom sono sono detti Gadže (Gagé) cioè noi!
I rom vivono in due mondi diversi, due mondi che sono per alcuni aspetti incompatibili, per altri semplicemente paralleli. Il rapporto con i gagè è una relazione del tutto ostile. Una relazione che non è di "confine”, in quanto non vi sono “territori rom” e “territori non-rom”; né può essere definita una relazione coloniale, in quanto i gagè non hanno mai conquistato i rom, né viceversa.
Le popolazioni non-rom costituiscono l'ambiente sociale dove essi vivono. I rom vivono in mezzo ai gagè, all'interno della loro struttura sociale a sfruttare con successo le risorse economiche e territoriali, convivendo in un'ostilità estrema e collocandosi in tutte le nicchie nelle quali intravvedono una possibilità quindi anche nel più facile dei mestieri: la prostituzione.
Alcuni sociologi, fanno inoltre un'analogia fra i Rom e le antiche popolazioni di cacciatori-raccoglitori, evidenziando però che l'ambito della raccolta si è oggi ampliato, i prodotti della raccolta non sono più solamente i prodotti della terra o dell'allevamento ma anche i prodotti dell'attività industriale, ed è appunto con questa teoria che i sociologi spiegano la mancanza di senso di colpa in coloro che si dedicano alle truffe e furti quotidiani.
Secondo l'antropologo Glauco Sanga e il sociologo Marzio Barbagli nelle comunità Rom, come anche fra altri gruppi di zingari, rubare ai Gage (i non zingari, cioè noi) è spiegabile con la teoria dello svantaggio sociale e privazione relativa. Hanno cioè fatta propria la meta del successo economico in questa nuova società, ma si accorgono ben presto che per loro è difficile raggiungerla. Così alcuni di loro cercano di arrivarvi per altre vie e si dedicano ad attività illecite.
Per questo molte delle ragazze da noi conosciute si comportano con noi fingendo, recitando ecc ecc.per ottenere uno status
E' difficile per una di queste ragazze innamorarsi di un gagè se non impossibile,magari li sposano ma dura poco, le loro mire erano altre!