Roby, diciamo che i fatti citati da Bastian, circa le modalità dell'attentato sono disponibili su tutti i vari quotidiani online. Li ho letti diffusamente anche io, potrei citarti due quotidiani online gratuiti di "opposta fazione" come la Repubblica o Il Giornale, sui quali potrai trovare riscontro di quello che bastian riporta.
Poi di ciò che se ne estrapola e' altro discorso.
Non leggo quasi mai i quotidiani online e per la verità, dai tempi della guerra in Iraq, non leggo nemmeno quelli di carta. Mi sentivo talmente bombardato da notizie tendenziose che mi veniva la nausea ogni volta che aprivo un giornale.
Ho deciso allora, come metodo per informarmi, di dare un occhiata su televideo e di approfondire le notizie che m'interessavano spulciando in internet, o anche semplicemente riflettendo sull'accaduto.
Le ultime esternazioni di Blair, dopo l'inchiesta e il rapporto Chilcot, sulla falsità delle motivazioni che portarono all'invasione dell'Iraq, sono la dimostrazione di quanto le notizie venivano manipolate allora come oggi.
Nel caso specifico di quanto scritto da Bastian, non avevo capito nemmeno che si riferiva alla vicenda dell'attentato di Dacca.
Non so quanti attentati ogni giorno avvengono in giro per il mondo.
E' vero, in quello di Dacca erano coinvolti degli italiani.
Ma che in un attentato terroristico muoiano italiani, francesi, russi tedeschi o abitanti del Burkina Faso, non vedo quale sia la differenza.
Sempre di morti "innocenti" si tratta.
Nello specifico caso dell'attentato di Dacca, poi, mi son girati subito i coglioni quando ho sentito qualcuno paragonarlo all'attentato di Nassiriya. Ho smesso d'interessarmene completamente. Non sopporto le strumentalizzazioni.
P.S. Non per giustificarmi ma l'inserimento di un semplice nome proprio di luogo:
A Dacca venerdì un musulmano, già liberato per aver recitato il corano.... avrebbe indirizzato la frase e l'informazione nella giusta direzione voluta.
Anche un lettore privo di elementi per capire, come il sottoscritto in questo specifico caso, avrebbe avuto modo di andare a cercarseli.