Napilandia 2.0

Ma fammi capire una cosa Steb, sono somaro sulle dinamiche di coppia complesse, che cucini è nell'interesse di tutti...è una cosa di gusto...

Si ultimamente è vero, da prima dell'estate non si vedono più tuoi piatti.

Ma qui per ignoranza devo fermarmi, lascio la diagnosi a chi ne capisce più di me di dinamiche di coppia complesse.

posso solo abbracciarti. lavandomi prima le mani.:unknw:

Anche perché ti dico la verità, facendo ipotesi a cazzo su una cosa che non conosco, rischierei di dire più stronzate di quello che faccio di solito..
 
Se ero zingaro
se ero nero
lo stato avrebbe provveduto a me
ma da italiano mi rimane la Caritas e il ponte per dormire
libero di certo ma a che prezzo, gli angoli di Sodo me li toglierebbero proprio tutti, condurrei un'esistenza da vegetale, tanto vale fare un bel botto
 
bastian, io oggi sono stato padrone, domani torno come te sotto padrone.

Non mi pesa la vita sotto padrone, devo dirti la verità, con tutte le sue ipocrisie e i suoi leccaculismi.

Mi faccio forte di alcuni concetti, che ti esporrò di seguito.

1) Cerco di fare quello che posso in buona fede, sia che me lo chieda uno simpatico che uno antipatico.

2) Cerco di essere il più possibile imparziale con chiunque.

3) Ho interiorizzato da anni che soldi e potere non fanno la felicità..

4) La più importante..quando non riesco, e faccio un tonfo, non ne faccio un dramma, e della pioggia di critiche che ne conseguono me ne faccio una ragione.

anto sui posti di lavoro vedo che nessuno è eterno, e ha una credibilità eterna. Anche ne pubblico ormai si viene sostituiti.

Bastian siamo tutti sostituibili. E nel loro intimo lo sanno pure i capi.


Ora se hai capito, toccami il pacco, come fanno i giocatori quando si danno il cambio.....posa quella zucchina artificiale però.


Ti ho messo il like perchè come discorso teorico è un bel discorso.

Ma la tua argomentazione parte da un errore iniziale che inquina tutto: tu NON sei sotto padrone; tu sei sotto lo stato.
 
Se fosse possibile donerei la mia salute a Bastian, forse così facendo nei suoi occhi vedrei per una volta nella vita la vera felicità, ed io spegnendomi lentamente troverei quella serenità e pace che non ho mai avuto.
 
Ti ho messo il like perchè come discorso teorico è un bel discorso.

Ma la tua argomentazione parte da un errore iniziale che inquina tutto: tu NON sei sotto padrone; tu sei sotto lo stato.

Credimi che a volte la differenza è risibile, politici che agiscono sul tuo capoufficio (che è politicizzato e leccaculo, per paura che lo spostino a gestire i cessi delle scuole materne) e in pochi giorni, rivogliono tutti i tuoi progetti e lavori fatti da capo......e te da solo (perché il tuo capoufficio non è capace), a rifare progetti che avevi chiuso e archiviato, col doppio del lavoro sulle spalle

Ci hai mai lavorato te in una amministrazione pubblica? non come portiere ovviamente.....mi pare che hai fatto il vigile.

Credimi se fosse stato come credi te, te lo avrei detto...che mi costa in definitiva?

Non mi costa nulla.

Lo stato non è così tenero come sembra dall'esterno.
 
E cos'è che da la felicità? Anche io la pensavo come te, ma poi mi sono accorto che nemmeno la famiglia la fa! La felicità è in ognuno di noi mi dicevano, ma se ne vadano a morì ammazzati tutti quanti, ogni giorno una parte di me sta morendo.


Nei giorni scorsi facevo una riflessione.

Mio nonno è nato, ha fatto le elementari, la mattina si alzava e andava in stalla, poi usciva e andava nei campi, a una certa ora rientrava.
Poi ha fatto la guerra.
Poi è tornato e si è sposato.
Poi ha ricominciato, la mattina si alzava e andava in stalla, poi usciva e andava nei campi, a una certa ora rientrava.
Poi e morto.
Come suo padre.
Come suo nonno. Magari loro due senza guerra, non so.
La stalla era sua. I campi erano suoi. I buoi erano suoi. Le mucche erano sue.
Era una vita dura, ma non doveva sottostare a un capetto idiota. Oddio, magari in guerra si, ma sono stati "solo" 3 anni.

Forse è per questo che è fatto l'uomo. Forse non è geneticamente programmato per stare chiuso 8 ore in una fabbrica.

Ma purtroppo oggigiorno non è più possibile nemmeno vivere come mio nonno. Basta guardare linea verde per vedere come i regolamenti europei e statali hanno burocratizzato pure l'agricoltura.
 
La felicità è un attimo non una condizione,l'attimo puo essere più o meno lungo.La felicità è illusione,l'illusione che tiene in vita l'uomo.Non scarto baci perugina.........Buona notte

image_15.jpg


Dopo.......si è felici....

1350831986_00.jpg


image_5.jpg



image_3.jpg
 
Se ero zingaro
se ero nero
lo stato avrebbe provveduto a me
ma da italiano mi rimane la Caritas e il ponte per dormire
libero di certo ma a che prezzo, gli angoli di Sodo me li toglierebbero proprio tutti, condurrei un'esistenza da vegetale, tanto vale fare un bel botto


Io ho 40 anni.
A volte medito di uccidere il capetto.
Ma è un discorso ragionato, stammi a sentire.
Lo uccido e mi costituisco. Al processo prendo l'avvocato d'ufficio, ammetto tutto e mi prendo 30 anni.
Vado in carcere: ho smesso di lavorare.
Mi sfamano, mi curano se mi ammalo, sto al caldo.
Dopo 30 anni esco, ho 70 anni di età e ne avevo già fatti 20 di lavoro quindi prendo da subito la pensione.
Ho casa mia.
Poichè lui non ha famiglia nessuno si era costituito parte civile e quindi ho ancora i miei soldi.
Ho fatto 30 anni di ferie.
Forse mi mancherà un po' l'Alfa.

Domani lo ammazzo.
 
I soldi non sono tutto nella vita Leggy, se ci sei troppo affezionato diverrai ingordo e farai una brutta fine, se sei troppo coglione per gestirli (e io non sono un maestro) item con patate.

I soldi sono un'arma a doppio taglio Leggy, sei sicuro di volerne??

Invece uno potrebbe fare la sua vita semplice, affezionandosi e mettendo passione nel proprio lavoro, campando di poco cibo e 3 scopate al mese da un 50 ino l'una.

E chi ti ammazza!!! Poca pecunia, ma anche pochi pensieri.

Sei troppo emotivo amico mio, devi coltivare una mente più fredda, e razionale.

Non è facile, ma....piano piano.


sodo amico i soldi non danno la felicità,pero meglio averli che lavorare fino a 67 anni (se non si muore prima), poi ora come ora che so cosa significa sudarseli,non credo sarebbero un arma a doppio taglio.
 
bastian all'agricoltura ci avevo pensato anche io,solo che hanno messo l'imu anche sui terreni porco zio,in qualche modo te li fanno cacciare.
mangi il cibo che ti coltivi,non hai padroni,sei all'aria aperta, non si hanno rotture di palle
 
E' uno strano periodo, questo. O io non capisco più quello che vuoi dire, Sodo, o tu sei cambiato nel periodo che non ci sono stato.
Questo non significa, sia chiaro, che sono contro di te o si sia in qualche modo incrinato il mio modo di vedert. Solo non ti capisco.
Ma forse non è nemmeno te che non capisco. Sento che deve prendere le distanze da quel pensiero che si sta incancrenendo, in molte delle nostre teste, non qui precisamente, ma in Italia o addirittura nel mondo forse. Mi spaventa, quel pensiero, che si rifugia nell'accettazione fluida e meno dolorosa possibile, di ciò che non ci piace, che ci fa schifo, che odiamo.
Credo di averlo già scritto qualche notte fa. Un conto è la consapevolezza di non poter cambiare le cose che ci opprimonoe trovare perciò un modo per non farcele entrare in circolo, in modo distruttivo per i nostri organi vitali. Diverso è cercare di vederle meno brutte di quel che sono. Questo non riesco a condividerlo. Ci dev'essere rabbia, nell'accettazione. Ci dev'essere tumolto, voglia di cambiare, nell'accettazione. Ci dev'essere comunque, sempre, una valigia pronta, in un angolo della mente, per mollare e salpare, quando sarà il momento, quando arriverà il segnale, che è giunto il momento.
Se accetto una situazione che non sopporto in modo accondiscendente, sono fottuto. Diventerò sempre più prigioniero di quel sistema, mi abituerò alle sue regole, fino a non sentire più il dolore che mi provocano.
Se invece accetto, consapevole dell'odio che provo, e che è solo perchè per il momento non ho altre possibilità, resto vigile ai segnali che mi si presenteranno. Ho quella valigia pronta e non mi dimentico a che cosa mi servirà.
Ripeto, non sono contro nessuno. Mi piacerebbe solo leggere sempre che nessuno è rassegnato, nemmeno in fondo a quel pozzo da cui non esiste possibilità di risalita. Perchè, non l'ho scritto io, ma ci credo, si può sempre iniziare a scavare.
Senza la tormentata voglia di lottare e cambiare, non ci sarebbero state rivoluzioni. Non ci sarebbero state entusiasmanti scoperte. Forse non ci saremme nemmeno noi, come ora siamo. Che ora dobbiamo capire chi sono i nuovi schiavisti. Perchè questo è ciò che succede in questo cazzo di mondo. Loro cambiano pelle e da faraoni o generali o imperatori o re, si trasformano in multinazionali, in Amazon in banche, in istituzioni amiche dell'uomo. Se rinunciamo a lottare per cambiare, siamo già morti.
Comunque, per rasserenarvi, non penso solo a queste cose. C'è anche la posizione pecorina, nella giornata di napilandia, che non mi è affatto sfuggita.

0_258.jpg



:preved:
 

Allegati

  • 0_258.jpg
    0_258.jpg
    27,2 KB · Visite: 80
buon giorno arresi del bacio con bandiera bianca .... arrendevoli della missionaria a capo chino .... rivoluzionari della pecorina tumultuosa :preved:

tiratemi su il morale di stebbe per favore ... anche perche' tanto non possiamo tirargli su molto altro :sarcastic_hand:

Ogni tanto stebbe si puo' essere felici anche solo voltandosi in dietro a guardare cio' che si e' costruito ... cio' che si e' diventati ...
Rubando un attimo di felicita' al passato per poter guardare il futuro con occhi migliori ... piu' felici ...
 
Se guardo indietro vedo le stesse cose di oggi accadute 23 anni fa proprio in settembre, pedinamenti, intercettazioni per sentirsi dire come allora "non è come sembra."

Non è come sembra un pardecojoni porco......................

Non ho voglia nemmeno di fare quel cazzo di giro per venirvi a trovare o buttarmi tra le braccia di qualche escort, ho solo voglia di chiudere gli occhi e spegnere la mente.
PUPI lo capisci che sto morendo? La foto è la mia raffigurazione attuale in uno slow motion giornaliero

smrt-dusa.jpg


Questa notte in preda all'insonnia e al delirio mi sono seduto tra le erbacce del mio campo nudo, diluviava, mi sentivo come Roy Batty in Blade Runner e le sue parole riecheggiavano nella mia mente in un loop infinito, "E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia."
È tempo di morire. È tempo di morire. È tempo di morire. È tempo di morire. È tempo di morire.
Lei mi guardava dalla finestra, ma non vedeva che le gocce che scendevano sulle mie guance non erano di pioggia ma lacrime.

Non dire no
non dire no
non dire no
prendi tutto quel che ho
mi basta il tempo di morire
 
Indietro
Alto
Aiuto