Altra esperienza surreale avente per protagonisti i futuri bosoni. Età approssimata della baby gang tra i 4 e i 6 anni, qualcuno anche meno.
Cena fuori, gruppo composto da un inculatore seriale o forse due, un vasectomizzato, un paio di infibulate mentali adoratrici della sodomia, uno sterile o forse due. Tra i presenti anche single e svariati divorziati/e in libera uscita, i propri bosoni in giro a vandalizzare qualche piazza, spiaggia, locale o affibbiati al partner sfigato. Capite bene il livello di apprezzamento e sopportazione per le figliate altrui.
In sala ambiente tranquillo, molte coppie ad eccezione del nostro tavolo e di un altro con diverse famiglie munite di marmocchi, zaini, pappe, tiralatte e pannolini.
A metà serata la marmaglia si anima e incomincia a correre tra i tavoli, a inciampare, cadere, piangere, disintegrarsi sulle pareti (non in maniera letale purtroppo), giocare con le maniglie delle porte o con le posate. I genitori ogni tanto indifferenti ogni tanto inseguono la fiera progenie, i camerieri li schivano alzando gli occhi al cielo, i commensali insofferenti e io l’unico che allunga la gamba per fare sgambetti a genitori e figli.
Ad un certo punto una coppia elegante, visibilmente infastidita, redarguisce in maniera secca e perentoria, senza alzare i toni o usare volgarità, i genitori di quella indegna tavolata.
Cala il gelo in sala ad eccezione dei meninos de rua che, indifferenti a tutto, continuano imperterriti la devastazione di timpani e locale.
Con modi sdegnati i padri, feriti nell’orgoglio del sangue, si ricordano di essere occasionalmente anche educatori e afferrati i loro giovani virgulti li trasferiscono di peso verso l’uscita, dove in uno spiazzo consentiranno ogni sorta di cretinata passi per la testa dei figli che, uniti in branco, delizieranno residenti e turisti a passeggio.
Prima di abbandonare il locale, uno di questi padri modello assesta un calcio ad una sedia del tavolo in cui cenava la coppia ribelle.
Dopo aver visto la scena, una ragazza seduta accanto a me racconta che il mattino a pranzo un uomo ha sclerato violentemente nei confronti dei genitori per il comportamento dei figli. Con ben altre parole e toni ha fatto capire alla famigliola che aveva un’ora di pausa prima di ritornare al lavoro e non avrebbe permesso a loro e ai loro figli di rovinargli quell’unica ora di relax. Lasciando intendere che non sarebbe andato molto per il sottile.
Ovunque tu sia, indefesso lavoratore agostano, sappi che sono un tuo fan.
https://www.lastampa.it/viaggi/mond...ini-boom-degli-alberghi-per-adulti-1.34823096