Nuove generazioni: Ignoranza a 360 gradi

Curvy

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Mi sbilancio di nuovo...Curvy, per esempio, non guarda Uomini&Donne :prankster2:

Per carità.. Piuttosto mi sottopongo a lobotomia... Faccio prima..
Io adoro leggere... La tv solo x serie TV.. Adesso neanche più... Con gli incontri è difficile starci dietro...
Adoro i documentari.. Sopratutto storici...
Comunque le nuove generazioni hanno davvero molti problemi a relazionarsi...
Non per esser perbenista.. Lungi da me... Ma non avete idea di quanti minorenni contattino le Escort... Come si pongono.. E soprattutto la questione che a 16 17 anni abbiano tutti sti soldi per andare a mignotte.. Fa paura... Soprattutto perché neanche provano con le compagne di classe.. Vanno direttamente da quelle grandi... Esempio..
17enne che mi contatta e quando gli dico che è troppo piccolo.. Oltre che minorenne... Mi risponde..
I soldi li ho
Per loro è solo questione di soldi...
 
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A me la TV non dispiace. Certo, dipende cosa guardo e soprattutto COME lo guardi. Non bisogna dargli troppo peso, anche perché qualsiasi cosa è preparata, pensata, preregistrata, ecc. La realtà in tv non esiste.
 
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https://www.ilfattoquotidiano.it/20...compleanno-quattro-minori-denunciati/5401115/
Eccoli qua i bosoni di Higgs, le particelle maledette di nuovo all’opera. Appena ho sentito la notizia al telegiornale, ho pensato che qualche notte fa sarei potuto essere al posto del commerciante.
Una cagnara infernale proveniva da un appartamento. I genitori in vacanza e il bosone di Higgs per eccellenza, il primogenito, ha pensato bene di invitare le altre particelle maledette per un ritrovo notturno di idioti.
Sino alle quattro del mattino una sequenza di rutti, salti, colpi sui muri, rumore di vetri e versi garruli, striduli e gutturali. Nel mentre un via vai di mentecatti che entravano e uscivano dal condominio come se fossero le undici di mattina, lasciandosi alle spalle, sul marciapiede, una lunga teoria di bottiglie di alcolici.
A nulla è servito bussare e suonare ripetutamente da parte mia e di altri vicini esasperati.
Il mattino seguente ho scritto di getto un pamphlet dal titolo “Odio i vostri figli”, che purtroppo non troverà mai un editore.
È il ritratto di una generazione stupida e decadente, misera mentalmente e miserabile moralmente, il cosiddetto popolo della movida e del botellon, spesso addirittura universitari. Fanculo loro, la Spagna e la sua subcultura discotecara che accoglie tutti i cretini del mondo, italiani in primafila, pronti poi a riproporre quegli instupidimenti collettivi da trisomia 21 nelle strade delle proprie città.
Alcune volte li senti pure blaterare in tv che i gggiovani hanno bisogno di spazi per socializzare, allora un po’ li capisci e ti viene voglia di ruttare in faccia a loro e ai loro genitori.
Povere bestie.
 
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Io ho esperienza con i giovani che si affacciano al mondo della professione, appena usciti dall'università e, sinceramente, vedo una pochezza quasi inimmaginabile, accompagnata dall'assoluta mancanza di voglia di fare sacrifici.
Faccio un esempio stupido, nel Tribunale della mia città ci sono dei giovani stagisti che affiancano i Giudici per prepararsi all'esame di stato.
Il Presidente del Tribunale (e ripeto il Presidente) necessitava di essere affiancato per delle udienze non programmate e, nessuno dei 15 giovani, ha dato la propria disponibilità perchè erano ore in più rispetto a quelle che avrebbero dovuto fare.
Ai miei tempi, ma parliamo di 15 anni fa, ci sarebbe stata la guerra per poter affiancare il Presidente del Tribunale (per mille motivi che è frustrante anche solo dover spiegare).
Allo stesso modo è impossibile trovare praticanti capaci e volenterosi (andiamo da quella che alle udienze alle 13.00 non partecipa perchè deve pranzare, a quello che arriva in studio la mattina che non sa in che mondo si trova perchè la sera prima ne ha combinate di tutti i colori).
Egoisticamente penso sempre sia meglio così, se queste sono le generazioni che devono farmi concorrenza nei prossimi anni, va tutto bene.
Non egoisticamente, invece, non la vedo assolutamente bene per il nostro futuro (fermo restando che, se non si svegliano, saranno cannibalizzate, dalle generazioni di giovani immigrati che hanno la fame e la voglia e di emergere dovendosi guadagnare quello che i nostri giovani danno invece per scontato)
 
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genietto1983

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viviamo un periodo molto nichilistico, dove tutto è accessibile a tutti e non ci sono più valori di riferimento ovvero quelli esistenti rispondono al principio tutto e subito. anche l'informazione, che con internet è cosi ampia, da la possibilità paradossalmente non di informarsi meglio ma di trovare sostanza a quello in cui si crede.. per citare l'esempio del post di apertura, se io credo alle scie chimiche su internet posso trovare tesi a sostegno e farli passare come verità assolute e tesi contrarie e bollarle come fake.. e cosi per tutto. in generale non c'è più la cultura del sudarsi le cose, del guadagnarsi le soddisfazioni piccole o grandi che siano.. siamo un epoca decadente, vedremo il futuro cosa ci riserva.
tuttavia la responsabilità di ciò io non la do solo alle nuove generazioni.. nel senso che, se loro sono cosi, qualcosa le ha indotte ad esserlo ed evidentemente ci sono "responsabilità" delle generazioni passate non indifferenti
 
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Altra esperienza surreale avente per protagonisti i futuri bosoni. Età approssimata della baby gang tra i 4 e i 6 anni, qualcuno anche meno.
Cena fuori, gruppo composto da un inculatore seriale o forse due, un vasectomizzato, un paio di infibulate mentali adoratrici della sodomia, uno sterile o forse due. Tra i presenti anche single e svariati divorziati/e in libera uscita, i propri bosoni in giro a vandalizzare qualche piazza, spiaggia, locale o affibbiati al partner sfigato. Capite bene il livello di apprezzamento e sopportazione per le figliate altrui.
In sala ambiente tranquillo, molte coppie ad eccezione del nostro tavolo e di un altro con diverse famiglie munite di marmocchi, zaini, pappe, tiralatte e pannolini.
A metà serata la marmaglia si anima e incomincia a correre tra i tavoli, a inciampare, cadere, piangere, disintegrarsi sulle pareti (non in maniera letale purtroppo), giocare con le maniglie delle porte o con le posate. I genitori ogni tanto indifferenti ogni tanto inseguono la fiera progenie, i camerieri li schivano alzando gli occhi al cielo, i commensali insofferenti e io l’unico che allunga la gamba per fare sgambetti a genitori e figli.
Ad un certo punto una coppia elegante, visibilmente infastidita, redarguisce in maniera secca e perentoria, senza alzare i toni o usare volgarità, i genitori di quella indegna tavolata.
Cala il gelo in sala ad eccezione dei meninos de rua che, indifferenti a tutto, continuano imperterriti la devastazione di timpani e locale.
Con modi sdegnati i padri, feriti nell’orgoglio del sangue, si ricordano di essere occasionalmente anche educatori e afferrati i loro giovani virgulti li trasferiscono di peso verso l’uscita, dove in uno spiazzo consentiranno ogni sorta di cretinata passi per la testa dei figli che, uniti in branco, delizieranno residenti e turisti a passeggio.
Prima di abbandonare il locale, uno di questi padri modello assesta un calcio ad una sedia del tavolo in cui cenava la coppia ribelle.
Dopo aver visto la scena, una ragazza seduta accanto a me racconta che il mattino a pranzo un uomo ha sclerato violentemente nei confronti dei genitori per il comportamento dei figli. Con ben altre parole e toni ha fatto capire alla famigliola che aveva un’ora di pausa prima di ritornare al lavoro e non avrebbe permesso a loro e ai loro figli di rovinargli quell’unica ora di relax. Lasciando intendere che non sarebbe andato molto per il sottile.
Ovunque tu sia, indefesso lavoratore agostano, sappi che sono un tuo fan.
https://www.lastampa.it/viaggi/mond...ini-boom-degli-alberghi-per-adulti-1.34823096
 
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smith

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Ma il proprietario del ristorante nel mentre che faceva?
Contava i soldi in cassa e basta?
 
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smith

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Ma non avete idea di quanti minorenni contattino le Escort... Come si pongono.. E soprattutto la questione che a 16 17 anni abbiano tutti sti soldi per andare a mignotte.. Fa paura... Soprattutto perché neanche provano con le compagne di classe.. Vanno direttamente da quelle grandi... Esempio..
17enne che mi contatta e quando gli dico che è troppo piccolo.. Oltre che minorenne... Mi risponde..
I soldi li ho
Per loro è solo questione di soldi...

Mi ricorda "l'avventura" avuta anni fa uscendo da una mia fidelizzata, quando incappai in una coppia di 16-18enni che quella sera si erano messi a gravitare davanti alla sua porta.
Mi apostrofarono un uno strafottente e malizioso "Scopa bene quella lì?!"
Lì guardai tra lo stupito e l'indispettito e tirai dritto per la mia strada senza aprire bocca, forse anche perchè veramente preso alla sprovvista.
Secondo avevano anche letto il forum e sapevano che la signora era piuttosto richiesta ma non ho capito se poi, pusillanimi come alla fine forse erano, non avevano avuto il coraggio di prendere su il telefono per fissare un appuntamento, se erano stati bellamente rimbalzati una volta presentatisi in evidente stato di minore età, oppure se quella sera avevano semplicemente deciso d'importunare tutti i clienti in entrata ed uscita dall'appartamento.

Ora, capisco che a 16-18 anni uno ha ancora il diritto di essere piuttosto deficiente (chi non lo è stato e io stesso sono il primo ad alzare la mano) ma la cosa quella sera mi mise veramente di cattivo umore.
 
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Ma il proprietario del ristorante nel mentre che faceva?
Contava i soldi in cassa e basta?
Presumo di sì o forse nemmeno era presente. Può essere pure che fossero clienti abituali e danarosi, in ogni caso i camerieri sono stati richiamati da più commensali.
Comunque sono sempre situazioni spinose, lo scarrafone a mamma sua è qualcosa di sacro. Poi uno pensa che ci sia un limite anche per il genitore più permissivo e allora aspetta, pensa che magari alcuni segnali di insofferenza vengano colti o che non ci sia bisogno di spiegare per capire e allora aspetta. Invano purtroppo.
 
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smith

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Anche io una volta la pensavo come te e aspettavo, aspettavo, pazientavo, tolleravo...

Ora sto cambiando idea. Mi riesce ancora difficile intervenire fin troppo preventivamente ma vedo che poi quando intervengo o qualcun altro interviene la cosa non è quasi mai negativa.

Il consiglio è quello di non aver mai paura di far notare le cose e far valere i diritti.
Si pensa sempre di passare per rompiballe, specie al nord, ma così non è.
 
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Hai ragione, ma per me non è facile interagire con i cafoni, siano genitori o figli, e temo che la situazione possa degenerare.
Anche perché quando li metti di fronte all’evidenza e soprattutto quando l’evidenza riguarda i loro figli, cioè tutto ciò che ritengono essere il risultato della selezione dei propri cromosomi migliori e dei propri sforzi educativi, le madri iniziano ad offendersi e di conseguenza i mariti a gonfiare il petto.
 
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smith

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Alle madri puoi bellamente continuare a far notare che si stanno sbagliando.
Ai padri capisco che ti possa avere il timore di venire alle mani e magari lì rinunci, ci sta.
Io peraltro, con soggetti di sesso maschile, anche se sono prossimo a finire all'ospedale, ormai non mi tiro più indietro manco con quelli.

Come diceva Funari, ad uno st****o non gli puoi dire dello stupidino.
 
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all'estero
Chi ha fatto la guerra e, chiamava debosciati quelli che hanno fatto il 68.
Chi si è ammazzato nelle piazze con p38 e chiavi inglesi negli anni 70, chiamava idioti dark o paninari.
Chi sniffava coca negli anni 80 ed è diventato avvocato a Catanzaro, definiva pigro chi sentiva i Nirvana.
Io che oggi mi avvio alle 45 primavere, me ne frego di dare del credito a mio nipote di 15 anni che sta sempre appiccicato all'iPhone.
Perché chi oggi in Parlamento parla di scie chimiche o di Sovranismo non è figlio di NN ma ha avuto dei genitori e dei nonni. Quindi non me la prendo con il "giovane" di turno ma con suo papà, il papà di suo papà e, perché no, anche col bis-nonno.
E una idiozia che "Ai miei tempi era diverso". I tempi sono sempre diversi. Se così non fosse, in casa avremmo ancora candele e grammofono.
 
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Dici bene. Infatti le generazioni precedenti sono discutibili nel bene o nel male per qualcosa, vuoi la guerra, vuoi il ‘68, vuoi gli anni di piombo.
Quella attuale e la precedente, cioè la nostra generazione, non ha nessun merito e qualche demerito, se non semplicemente quelli di esistere, consumare e, fortunatamente sempre meno, di riprodursi con le conseguenze di cui sopra.
 
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smith

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Grande Filini.

A me, quando faccio discorsi simili al tuo, e siamo quasi coetanei, danno dell'apologia di fancazzismo, quasi che le uniche generazioni degne di merito siano quelle nate non più tardi del 1975.

Io col tempo sto sviluppando un "sano revisionismo" nei confronti della generazione dei miei padri (hanno avuto l'opportunità di sterzare dal cambiamento climatico e invece hanno dormito per 40 anni. Per non parlare del fatto che adesso con i figli e i più giovani di loro li accusano di esseri lasciati scippare diritti e condizioni decenti di vita ma si omettono di dire che chi ha operato lo scippo era gente della loro generazione con loro stessi che rimanevano a guardare) e di quella dei miei nonni, che comunque hanno avuto la terribile "responsabilità" di aver assistito, contributo, preso parte alla più terribile guerra mondiale che l'uomo abbia conosciuto.
Vero che poi hanno ricostruito ma qualche "massimalista" potrebbe obiettare che forse sarebbe stato meglio non arrivare neanche a demolire.

Il problema é che parlare di generazioni forse alla fine non vuol dire niente, perché per ogni epoca c'è sempre chi capisce come andrebbero fatte le cose e chi no.
 
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https://www.ilfattoquotidiano.it/20...compleanno-quattro-minori-denunciati/5401115/
Eccoli qua i bosoni di Higgs, le particelle maledette di nuovo all’opera. Appena ho sentito la notizia al telegiornale, ho pensato che qualche notte fa sarei potuto essere al posto del commerciante.
Una cagnara infernale proveniva da un appartamento. I genitori in vacanza e il bosone di Higgs per eccellenza, il primogenito, ha pensato bene di invitare le altre particelle maledette per un ritrovo notturno di idioti.
Sino alle quattro del mattino una sequenza di rutti, salti, colpi sui muri, rumore di vetri e versi garruli, striduli e gutturali. Nel mentre un via vai di mentecatti che entravano e uscivano dal condominio come se fossero le undici di mattina, lasciandosi alle spalle, sul marciapiede, una lunga teoria di bottiglie di alcolici.
A nulla è servito bussare e suonare ripetutamente da parte mia e di altri vicini esasperati.
Il mattino seguente ho scritto di getto un pamphlet dal titolo “Odio i vostri figli”, che purtroppo non troverà mai un editore.
È il ritratto di una generazione stupida e decadente, misera mentalmente e miserabile moralmente, il cosiddetto popolo della movida e del botellon, spesso addirittura universitari. Fanculo loro, la Spagna e la sua subcultura discotecara che accoglie tutti i cretini del mondo, italiani in primafila, pronti poi a riproporre quegli instupidimenti collettivi da trisomia 21 nelle strade delle proprie città.
Alcune volte li senti pure blaterare in tv che i gggiovani hanno bisogno di spazi per socializzare, allora un po’ li capisci e ti viene voglia di ruttare in faccia a loro e ai loro genitori.
Povere bestie.

Ti quoto al 100%. Ed aggiungo che, se non fosse che ho una figlia, mi verrebbe la tentazione di dire che, quasi quasi, non mi dispiace che il pianeta stia andando in rovina. Voglio dire: dobbiamo salvare il mondo per lasciarlo a questa generazione? Ovviamente non spero davvero nella distruzione del pianeta, non è una risposta razionale, ma osservare i giovani d'oggi è davvero deprimente. E non crediate che sia un fenomeno solo italiano.
Oblomov, se ti ci metti d'impegno, un editore prima o poi lo trovi. E in quel caso t'assicuro che sarò uno dei primi a comprare il tuo pamphlet!
 
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Il problema a mio modo di vedere è stato ben evidenziato da Lafayette ed è che nella società attuale, liquida nella perfetta definizione di Bauman, non c'è alcuno scontro generazionale. Non ci sono figli che si ribellano ai padri e padri che rinvangano la loro gioventù come migliore di quella attuale, criticandola e contrastandola. Delle madri manco a parlarne, ectoplasmi indecifrabili che galleggiano nel mito dell’eterna giovinezza, seguite a ruota dai mariti.
La cosa più assurda è che genitori e figli vanno a braccetto nella loro follia collettiva, condividendo gli stessi interessi, gli stessi vestiti, gli stessi idoli.
 
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