Gli infami clubbini di Soi Esso
non ci passavo da un milione di anni ma ho assecondato un amico in visita. Sapevo che sarebbe stato uno sbaglio sia assecondare l’italico in visita che non so dove avesse sentito di questi anfratti, sia tornare in quei dipressi ‘si frusti pur avendo i piedi appoggiati sulla miniera d’oro pattayana.
La prima, in genere è una cosa che non faccio essendo quasi garanzia di frantumazione gonadica con dei semisconosciuti, invece costui lo conosco, è un signore curioso ma soprattutto è uno che non si lamenta, ha capacità di adattamento e desiderio di comprensione (auguri per il viaggio in oriente!).
Dunque, sebbene poco convinto, abbiamo esplorate le traverse 20 e 22 (e subtraverse...) della Sukumvit Nord, quella, per intendersi che ci riporta tristemente a Bangkok finita la vacanza pattayana. Queste Soi 20 e 22 partono dalla Sukumvit in corrispondenza di una grande stazione di servizio Bangchak. Alcuni autoctoni riferiscono infatti queste viuzze come ‘Soi Esso’.
I bordellini li si può facilmente trovare su GoogleMaps, ad esempio con l’indizio “668 BAR AND KTV”.
A Pattaya cambiano tante cose velocemente ma qui, a distanza di tanti anni, ho ritrovato esattamente quel che s’era parcheggiato nel mio vecchio ricordo: bar improvvisati in mezzo alla strada, con un tavolino che fa finta di essere un bar e dei divanozzi destinati a rimanere sempre all’aperto sui quali stanno appollaiate le ladies per infinite ore. Si pitturano le unghie, ciappinano coi telefoni, mangiano, si piastrano i capelli e cose così
141, 101-102 Naklua, Muang Pattaya, Bang Lamung District, Chon Buri 20150, Thailand
maps.app.goo.gl
Tante molto giovani e dunque, data la massa, qualcuna carina si trova. Certo che passare delle ore al caldo nel casino in mezzo alla strada non aiuta, per cui non si trova proprio sempre la fresca bikinata del GC.
Questi posti aprono verso le 17-18 e vanno avanti fino alle 4-5 del mattino. La ragione sociale è il take-away ST. Ci sono infatti diverse soluzioni in zona per le camere ad ore, ad esempio “99 By Bed” o “999 bungalows” di cui si vede anche l’indicazione sulla Sukumvit. Gli alberghetti più vicini, raggiungibili a piedi, sono invece piuttosto scrausi, sebbene mi siano sembrati puliti, addirittura meglio di parecchi loculi di Soi6.
Se lady&mamasan concordano ci si può spostare nelle citate camere ad ore più lontani, con stanze dignitosissime, pulite, grandi, belle e ben attrezzate (naturalmente più costose) che stridono con la mestizia dei baretti.
Volendo, nei alcuni baretti hanno anche dei salottini interni, con aria condizionata, dove fermarsi a bere e parlottare o karaokare.
L’inglese qui serve purtroppo a poco, giusto con qualche mamasan un po' più sveglia ma le ladies in genere non sanno neppure pronunciare il proprio nome di battaglia per farang.
Come tutto il resto anche i beveraggi costano poco, massimo 50-100thb. Le ragazzine, che nelle ore topiche sono letteralmente a frotte, mi sono sembrate molto rudimentali, giovani e giovanissime (a volte m’è sembrato pure troppo). Ce ne saranno almeno una ventina per baretto. I loro prezzi sono abbastanza standard: per un'ora in stanza sono 800-1400 tutto compreso: lady + stanza + ... un condom!
Il LT è scoraggiato, o almeno la rigidità del business plan, fa si che l’unità monetaria sia l’ora, per cui il LT moltiplica la tariffa oraria totalizzando quindi quotazioni assurde come 5-10k. Davvero non ho capito benissimo: hai circa zero clienti, una maea di ragazze che passano ore a pittare le unghiette e scoraggi pure la possibilità di LT :-/
Essendo questo modello di business local-oriented, si assiste a scene peculiari: l’arrivo del macchinone dai vetri oscurati (con tutte le difficoltà di girare nelle stradine ingombre di motorini parcheggiati a cazzo, cani che dormono, ciarpame vario e divanetti affollati di ragazze). Quando il carrozzone arriva a passo d’uomo, tutte le ladies si catapultano dai divani e si precipitano come pirati all'assalto.
Poi ci sono pure le macchinette di ragazzotti thai che sembrano fare i loro puttan-tour. Ho visto queste automobiline strapiene, con i ragazzi su di giri seduti uno sopra all'altro, ed in queste auto strapiene ho visto spesso entrare delle allegrone molto entusiaste...
La clientela è quasi tutta orientale: cinesi che parlottano tra loro e bevono birra per ore, parecchi thai ma farang sostanzialmente assenti. Nei miei confronti ho trovato mamasan un po’ insistenti, ragazze non diffidenti ma un po' imbarazzate soprattutto per via dell'inglese.
Durante l’azione anamnestica nei salottini, le ho trovate spesso assai poco poco espansive, mi pare mancasse il mestiere: molte di loro sono appena arrivate da qualche sperduta campagna, hanno profili Line appena attivati, non come negli amati clubbini delle Soi Bongkoch dove dopo due minuti ti infilano le mani nelle mutande.
Essendo a Roma ho fatto il romano: ho barfinato due ragazze. Per entrambe in stanza ho rilevato una sostanziale apatia. Cioè ho potuto fare qualsiasi cosa e... pareva che andasse comunque sempre bene. Infilando in qualsiasi buco, andamento lento, veloce, irruento, dolce, comunque sia non cambia nulla. Nessuna resistenza ma poca tecnica e partecipazione minimale o completa passività.
Chonlada@OneNightBar, ragazzona dal bel sorriso, robusta, capelli castani lunghi, apparecchio per i denti, 26 anni, due bimbi e qualche segnetto sull’addome. Mi chiede se può prendere un lady drink, acconsento e... prende due bottiglie di birra da mezzo litro che si scola come fosse acqua. Per il resto sembrava avesse un’idea molto vaga anche di come fare una pippa.
Mint@668Bar, minuta, senza figli, con due incredibili tettone artificiali. Mi dice spiritosamente: no babies but boobies ;-)
Si atteggiava ad accompagnatrice professionale, con tubino nero ed unghie laccate. Invece è stata un’esperienza disastrosa. Per tutto il tempo ha parlato ininterrottamente in un dialetto sconosciuto. Gran fisichino ‘che l’avrei presa a morsi, magra, tonicissima, con una pelle deliziosa appena scuretta, e queste due perone assurde, belle da vedere tremende al tatto, essendo come ripiene di bozzi :-/
Mint mi spedisce al lavaggio ed aggiunge pure 'leoleo', cioè veloce... la parola maledetta >:-( Mi sono mentalmente trovato con una OTR rumena, difatti la trovo sul materasso a gambe spalancate e condom già pronto. Aria condizionata a mille, un freddo maledetto ed io appena uscito dalla doccia. Armeggio col condizionatore e lei s’incazza. Piuttosto che spegnerlo, dà una zampata allo sportello deflettore che si chiude, cioè il condizionatore continua a lavorare a tutta canna ma l’aria resta circa al suo interno, tecnicamente un perfetto entropizzatore ;-)
Insisto un minimo sindacale, per una seguzza, un bbj che sia un bbj, qualcosa che ssomigli a del takecare, ma naturalmente ne viene poco più di una robetta meccanica su&giu su&giù dentro&fuori ecc. Infilzo, martello, tuffo, sventro, carpio, chiedo una pecorata ma... non può. E allora martellamento senza ritegno. Il tamburamento con abbondante trash talk a tutta canna su quel telaietto delizioso ha permesso comunque di portare a casa un miserabile risultatino.
Due chiacchiee con mamasan che dice: ci rivedimo domani? Spiego chiramente cosa non mi è piaciuto, nella perfetta consapevolezza dell’inutilità della cosa.
Mentre balzo in sella e cerco di uscire dal parcheggetto, le ladies del baretto a fianco si alzano e vengono a vedere se c'è la possibilità di una guadagnino extra... cazzo tornerei subito in stanza! tantissime giovani, carine ma mi resta il dubbio: son tutte così incapaci?
Il mio compagno è ancora sul divano, nel frattempo ha acquistato da bere per tutto lo stormo e dunque se lo coccolano. Pare che tornerà in taxi, se gli lasciano 20 baht residui ;-)
Mi tengo i miei dubbi e vado a fare un po’ di benza nella megastazione Bangchak. Qui durante il rifornimento si apre un taglietto sul tubo ed esce un fiotto di benza che va direttamente negli occhi del povero benzinaio che inizia a strepitare. La benza esce da tutte le parti, lui urla, accorrono le donnine con una bottiglia d’acqua aperta al volo e danno una lavata agli occhi del tipo.
Conclusione: nonostante la visione di tutte quelle splendide gambine,Buddha mi dice che in questo posto è bene che io non ci venga per qualche secolo ;-)