Chiami una escort della quale non avevi mai visto l'annuncio.
Ti risponde.
Le chiedi informazioni, specie riguardo agli orari nei quali riceve ed alle tariffe.
La tariffa sembra quella standard.
Gli orari?
Beh, quelli sono difficili.
"In che orari ricevi?"
" Dunque, ma tu quando volevi venire?"
"Non oggi: ti chiamavo solo per le informazioni, poi ti chiamerò nei prossimi giorni per venire da te."
"Perché io oggi prima devo fare la spesa, poi devo fare la doccia, poi devo uscire a cena..."
"Sì, capisco, ma io non ti chiedo un appuntamento oggi."
"Eh. Comunque io devo fare la spesa, la doccia. Poi ho una cena..."
"Sì, ho capito, ma non è per oggi."
"E allora quando? Perché io dopo la cena ci sono, diciamo ci sono dopo cena... dopo l'una, le due....."
"Ho capito, ma non ti chiedo un appuntamento per oggi, neanche dopo cena. Ti chiamerò nei prossimi giorni."
"Sì, perché io oggi devo fare la spesa, devo farmi una doccia, devo andare a cena... "
"Ho capito, Quindi ti chiamo nei prossimi giorni."
"Mi chiami domani? Perché io oggi devo fare la spesa, poi devo fare la doccia..."
"Sì, ho capito. Hai da fare."
"Devo fare la spesa, devo fare una doccia. Dopo ho una cena."
"Sì, ho capito, Ti chiamerò nei prossimi giorni. Ciao."
"Ah, va bene... Ciao."
Chiudi tu, prima che lei ricominci con la trafila spesa-doccia-cena.
Ti viene in mente Giovanna(1), una tipa che conoscevi all'università.
La di lei famiglia era contadina da generazioni: quando chiamavi per telefono casa sua e parlavi con uno dei componenti, era tutto un elencare le cose da fare nel giorno, nella settimana.
"Come state?"
"Bene, adesso oggi dobbiamo piantare le fave, poi dobbiamo controllare la gramigna, che dobbiamo toglierla..."
"Capisco. Giovanna c'è?"
"Sì, adesso te la passo. Dobbiamo piantare le fave, poi controllare la gramigna. Ma tu volevi parlare con chi?"
"Con Giovanna. E' in casa?"
"Sì adesso la chiamo, Comunque adesso dobbiamo piantare le fave, togliere la gramigna... dai, te la passo. Ciao."
Quando finalmente parlavi con Giovanna, più o meno la telefonata aveva la stessa sceneggiatura.
"Ciao! Ti va di uscire stasera e di andare al cinema?"
"Te a che ora volevi andare al cinema?"
"Mah, alla prima proiezione alle otto e mezza di sera, poi magari dopo mangiamo qualcosa insieme...."
"Perché io devo un po' studiare, poi devo appendere i panni, poi devo fare la doccia..."
"Sì, capisco. Solo le tre del pomeriggio. Ce la fai, no?"
"Eh, bisogna vedere. Devo un po' studiare, devo appendere i panni, devo fare la doccia..."
"Sì, capisco. Ma credo che tu ce la farai per le otto di stasera. No?"
"Eh, bisogna vedere. Devo un po' studiare, devo appendere i panni, devo fare la doccia..."
"Occhei. Magari ci sentiamo domani, eh?"
"Eh, sì, Però bisogna vedere, perché domani devo un po' studiare, devo appendere i panni, devo fare la doccia..."
Anni dopo, Giovanna si sposò con un agricoltore, suo vicino di casa e di podere agricolo.
Mi risulta abbiano tre figli, probabilmente concepiti negli intervalli tra le fave, la gramigna, i panni e la doccia.
Praticamente non escono mai dal loro podere agricolo(2), raramente da casa.
Ripensi a quelle telefonate.
Sono molto simili a quella appena avuta con la escort.
Ti rendi conto di cosa ti irrita del mondo escort.
Ti irrita quando quel mondo ti ricorda certe esponenti free che hai conosciuto nella tua vita.
ROBA DA PUNTER
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(1) Nome di fantasia.
(2) Quando Pier Paolo Pasolini denunciava la scomparsa della civiltà contadina, a mio avviso affermava una delle più grosse cazzate del secolo.