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Roba da Zoccole !!!
- Creatore Discussione LaBonnie
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Visto il periodo burrascoso io e la mia fidanzata intermittente – diciamo Anna – avevamo pianificato di festeggiare insieme il mio compleanno così, fatti armi e bagagli, l'avevo raggiunta in quel di Pisa. Il tempo di sistemare le mie cose in albergo e parte l'ennesimo litigio che modifica radicalmente i miei piani con la necessità di trovare un modo alternativo per passare i tre giorni successivi.
Il primo passo è stato scegliere il locale adatto per la cena e alla formalità di un ristorante ho preferito la semplicità di una paninoteca sul lungarno. Sulla via verso il mio tavolo ho incrociato lo sguardo di Paola, saltuaria compagna di studi di Anna che mi era stata presentata tempo prima. Caschetto scuro, labbra carnose e seppur non propriamente il mio tipo, una ragazza graziosa. Era in compagnia di un follettino minuto con occhi chiari e riccioli scuri.
Ai primi saluti è seguita la fatidica domanda: "Che ci fai qui? Non avevate grandi progetti tu e Anna?". Qualche parola per spiegare la situazione e mi è stata fatta la proposta di cenare insieme cui sono seguite le debite presentazioni. Francesca era arrivata a Pisa la settimana precedente e dopo aver passato qualche giorno con l'amica aveva in programma di tornare a casa per festeggiare il compleanno in famiglia: era due anni e due giorni più giovane di me.
Dopo cena ci siamo offerti reciprocamente qualcosa da bere e a fine serata, quando eravamo sul punto di salutarci, Paola ha riaperto i giochi: "E se ci vedessimo domani sera? Una cena a casa mia così festeggiamo i vostri compleanni. Mi occupo io di tutto." L'idea non mi dispiaceva e Francesca ne sembrava entusiasta, l'accordo era preso.
Ho approfittato di una gita a Firenze per trovare un regalo adatto alla co-festeggiata e all'ora stabilita ero alla porta di casa di Paola, che poco aveva a che fare con l'appartamento di una studentessa: la sua famiglia oscillava tra Toscana e Lombardia e quando loro non c'erano lei restava regina della casa. Un po' per sfizio e un po' per non aver fatto fare un viaggio inutile ad un completo, ci eravamo accordati per un abbigliamento formale e le fanciulle avevano preso il tutto molto seriamente. Paola indossava una gonna lunga, corsetto e copri spalle con maniche lunghe mentre Francesca era fasciata in un vestitino nero con dettagli bianchi che si chiudeva con un piccolo fiocco a lato del collo. Durante l'aperitivo sono stato redarguito per l'assenza della cravatta, prontamente sostituita dal nastro di tessuto della confezione di una bottiglia di vino. Seguì la cena ed infine arrivammo al dolce e allo scambio dei regali.
Da Paola ricevemmo entrambi il pacchetto sottile e squadrato di un libricino che una volta aperto si rivelò essere un blocco note rilegato in cuoio. Aprirlo alla ricerca della dedica mi mise difronte a una foto di Francesca con una didascalia di auguri e una faccina ammiccante. Alzato lo sguardo trovai il mio stesso stupore in quello di Francesca e un'espressione da gatta soddisfatta sul viso di Paola. Quest'ultima si inginocchiò accanto all'amica per sussurrarle all'orecchio. "Non lo vuoi il tuo regalo? Ieri mi hai detto che ti piaceva..." Guidando la sua mano verso il fiocco che mi aveva messo al posto della cravatta e non servì un invito perché io facessi altrettanto con quello del vestito di Francesca.
Zoccola l'artefice della serata, usata come scusa per togliersi lo sfizio sia con me che con l'amica. Non da meno il mio regalo, pronta a sfruttare l'occasione per fare una scorpacciata delle esperienze che ancora le mancavano.
Guai a voi, anime prave!
Il primo passo è stato scegliere il locale adatto per la cena e alla formalità di un ristorante ho preferito la semplicità di una paninoteca sul lungarno. Sulla via verso il mio tavolo ho incrociato lo sguardo di Paola, saltuaria compagna di studi di Anna che mi era stata presentata tempo prima. Caschetto scuro, labbra carnose e seppur non propriamente il mio tipo, una ragazza graziosa. Era in compagnia di un follettino minuto con occhi chiari e riccioli scuri.
Ai primi saluti è seguita la fatidica domanda: "Che ci fai qui? Non avevate grandi progetti tu e Anna?". Qualche parola per spiegare la situazione e mi è stata fatta la proposta di cenare insieme cui sono seguite le debite presentazioni. Francesca era arrivata a Pisa la settimana precedente e dopo aver passato qualche giorno con l'amica aveva in programma di tornare a casa per festeggiare il compleanno in famiglia: era due anni e due giorni più giovane di me.
Dopo cena ci siamo offerti reciprocamente qualcosa da bere e a fine serata, quando eravamo sul punto di salutarci, Paola ha riaperto i giochi: "E se ci vedessimo domani sera? Una cena a casa mia così festeggiamo i vostri compleanni. Mi occupo io di tutto." L'idea non mi dispiaceva e Francesca ne sembrava entusiasta, l'accordo era preso.
Ho approfittato di una gita a Firenze per trovare un regalo adatto alla co-festeggiata e all'ora stabilita ero alla porta di casa di Paola, che poco aveva a che fare con l'appartamento di una studentessa: la sua famiglia oscillava tra Toscana e Lombardia e quando loro non c'erano lei restava regina della casa. Un po' per sfizio e un po' per non aver fatto fare un viaggio inutile ad un completo, ci eravamo accordati per un abbigliamento formale e le fanciulle avevano preso il tutto molto seriamente. Paola indossava una gonna lunga, corsetto e copri spalle con maniche lunghe mentre Francesca era fasciata in un vestitino nero con dettagli bianchi che si chiudeva con un piccolo fiocco a lato del collo. Durante l'aperitivo sono stato redarguito per l'assenza della cravatta, prontamente sostituita dal nastro di tessuto della confezione di una bottiglia di vino. Seguì la cena ed infine arrivammo al dolce e allo scambio dei regali.
Da Paola ricevemmo entrambi il pacchetto sottile e squadrato di un libricino che una volta aperto si rivelò essere un blocco note rilegato in cuoio. Aprirlo alla ricerca della dedica mi mise difronte a una foto di Francesca con una didascalia di auguri e una faccina ammiccante. Alzato lo sguardo trovai il mio stesso stupore in quello di Francesca e un'espressione da gatta soddisfatta sul viso di Paola. Quest'ultima si inginocchiò accanto all'amica per sussurrarle all'orecchio. "Non lo vuoi il tuo regalo? Ieri mi hai detto che ti piaceva..." Guidando la sua mano verso il fiocco che mi aveva messo al posto della cravatta e non servì un invito perché io facessi altrettanto con quello del vestito di Francesca.
Zoccola l'artefice della serata, usata come scusa per togliersi lo sfizio sia con me che con l'amica. Non da meno il mio regalo, pronta a sfruttare l'occasione per fare una scorpacciata delle esperienze che ancora le mancavano.
Guai a voi, anime prave!
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Rivangando nella memoria di un archivio ultra decennale, mi tornano in mente parecchie situazioni di zoccolame che mi si presentarono nei lustri scorsi.
Quale raccontarvi?
Inizio da questa che forse è una delle più scabrose:
Negli anni dell'università ero uno studente fuorisede arrivato vergine al primo anno e quindi con praticamente nulle esperienze di sesso.
Con le donne avevo un bel feeling, ma non puntavo molto al sesso, ( cosa che ho riscattato ampiamente negli ultimi decenni!) bensì mi interessava interagire con le ragazze senza spingermi oltre.
Ebbi i primi rapporti e tuttavia ancora non puntavo al sesso, anche se ovviamente mi piaceva.
Avevo casa da solo, vicino alla facoltà e quindi era punto di ritrovo, ance se un buco, di molti compagni di corso e di bisbocce.
Una sera dopo una serata annaffiata da alcolici e fumo un mio amico che aveva rimorchiato da giorni una bella topina, mi chiese se poteva rimanere a dormire da me perchè non se la sentiva di raggiungere in quelle condizioni di tasso alcolico, la sua abitazione che era lontana.
Non era solo! Era con la sua girl.
Il problema è che io avevo una solo camera di 18mq con un matrimoniale solamente. Ma ai tempi non ci si faceva molto caso e si decise di ficcarci tutti e 3 nel lettone. La tipa mi tirava parecchio e mi aveva stuzzicato per tutta la serata, ma ovviamente mi trattenni perchè stava col mio amico.
Una volta a letto loro fecero un po di effusioni, ma nulla di più e ci addormentammo. Nel cuore della notte sento una mano furtiva che fruga nel mio basso ventre. Imbarazzato non sapevo che fare. Tentai la carta del sonno profondo x non darle retta e creare qualche casino.
Lei però era decisa ad andare a fondo nonostante ci fosse vicino il suo ragazzo/mio amico.
Per farla breve ci furono baci fugaci, toccate ripetute, ma non si andò oltre. Io per rispetto del mio amico non mi spinsi oltre e la mattina lei si mostrò offesa con un muso che traspariva la sua voglia non esaudita.
Altre storie mi tornano a galla ... quante occasioni sprecate e quante però anche andate in porto! Bei tempi!!
Quale raccontarvi?
Inizio da questa che forse è una delle più scabrose:
Negli anni dell'università ero uno studente fuorisede arrivato vergine al primo anno e quindi con praticamente nulle esperienze di sesso.
Con le donne avevo un bel feeling, ma non puntavo molto al sesso, ( cosa che ho riscattato ampiamente negli ultimi decenni!) bensì mi interessava interagire con le ragazze senza spingermi oltre.
Ebbi i primi rapporti e tuttavia ancora non puntavo al sesso, anche se ovviamente mi piaceva.
Avevo casa da solo, vicino alla facoltà e quindi era punto di ritrovo, ance se un buco, di molti compagni di corso e di bisbocce.
Una sera dopo una serata annaffiata da alcolici e fumo un mio amico che aveva rimorchiato da giorni una bella topina, mi chiese se poteva rimanere a dormire da me perchè non se la sentiva di raggiungere in quelle condizioni di tasso alcolico, la sua abitazione che era lontana.
Non era solo! Era con la sua girl.
Il problema è che io avevo una solo camera di 18mq con un matrimoniale solamente. Ma ai tempi non ci si faceva molto caso e si decise di ficcarci tutti e 3 nel lettone. La tipa mi tirava parecchio e mi aveva stuzzicato per tutta la serata, ma ovviamente mi trattenni perchè stava col mio amico.
Una volta a letto loro fecero un po di effusioni, ma nulla di più e ci addormentammo. Nel cuore della notte sento una mano furtiva che fruga nel mio basso ventre. Imbarazzato non sapevo che fare. Tentai la carta del sonno profondo x non darle retta e creare qualche casino.
Lei però era decisa ad andare a fondo nonostante ci fosse vicino il suo ragazzo/mio amico.
Per farla breve ci furono baci fugaci, toccate ripetute, ma non si andò oltre. Io per rispetto del mio amico non mi spinsi oltre e la mattina lei si mostrò offesa con un muso che traspariva la sua voglia non esaudita.
Altre storie mi tornano a galla ... quante occasioni sprecate e quante però anche andate in porto! Bei tempi!!
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Quindi bombate entrambe o il tuo peluche estensibile (aka regalo) era solo per la Francesca?
P.s. o hai un talento letterario innato che ora si rivela...o hai un buco di culo ad hangar di aereo che ti accompagna da una vita.. Detto cio' sono imprese da stanatore di zoccoole vere le tue...talento evidentemente innato... complimenti vivissimi, si vede che x il gentil sesso evidentemente avrai il tuo perche'!!! ?
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M
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Francesca non è stata l'unica a fare esperienza quella notte.
Io ho sperimentato la mia prima cosa a tre e devo dire che è stato molto istruttivo.
In generale - e soprattutto nella mia fase universitaria - sono sempre stato molto fortunato e in più di un'occasione ho avuto ragazze che reputavo e reputo tutt'ora molto al di sopra del mio livello se si parla di attrattiva fisica. In questo caso specifico Paola ci teneva a provare quello che in teoria "apparteneva" ad Anna e mi ha confessato di essere rimasta incuriosita da alcuni commenti che Anna aveva fatto descrivendomi durante una serata alcolica con pettegolezzi sui maschi. Francesca... boh, evidentemente ero il suo tipo ma senza l'intervento di Paola non se ne sarebbe fatto nulla. Quindi, una volta in più è stata una questione di fortuna.
Purtroppo con questa allegra ammucchiata ho praticamente esaurito la lista delle mie Zoccole di gioventù o perlomeno di quelle cui corrispondano aneddoti interessanti... me ne resta una solamente, la mia preferita.
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@Nocchiero
bè te lo anticipo...se della tua preferita non dai anche numero di telefono e link...(di qualsiasi tipo..anche lavorativo)
noi due avremo un conto in sospeso Furlàn che non sei altro!!!
????
SI SCHERZA
P.S.... mi chiedo...ma solo a me son capitate le santarelline da stanare con duro ed approfondito lavoro??
Qui al sud se riesci a trombare free. con regolarità..(senza impegni formali..o simil tali) sei un eroe..
e se esci a farti valere da questa gavetta decennale, quando affacci il piffero glorioso al di fuori del contesto locale,
sei sempre considerato (dalle donne di turno) alla stregua di un latin lover di talento...
Come dicevano i nostri trisavoli latini "NEMO PROPHETA IN PATRIA EST"
bè te lo anticipo...se della tua preferita non dai anche numero di telefono e link...(di qualsiasi tipo..anche lavorativo)
noi due avremo un conto in sospeso Furlàn che non sei altro!!!
????SI SCHERZA
P.S.... mi chiedo...ma solo a me son capitate le santarelline da stanare con duro ed approfondito lavoro??
Qui al sud se riesci a trombare free. con regolarità..(senza impegni formali..o simil tali) sei un eroe..
e se esci a farti valere da questa gavetta decennale, quando affacci il piffero glorioso al di fuori del contesto locale,
sei sempre considerato (dalle donne di turno) alla stregua di un latin lover di talento...
Come dicevano i nostri trisavoli latini "NEMO PROPHETA IN PATRIA EST"
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@Nocchiero
bè te lo anticipo...se della tua preferita non dai anche numero di telefono e link...(di qualsiasi tipo..anche lavorativo)
noi due avremo un conto in sospeso Furlàn che non sei altro!!!
SI SCHERZA
P.S.... mi chiedo...ma solo a me son capitate le santarelline da stanare con duro ed approfondito lavoro??
Qui al sud se riesci a trombare free. con regolarità..(senza impegni formali..o simil tali) sei un eroe..
e se esci a farti valere da questa gavetta decennale, quando affacci il piffero glorioso al di fuori del contesto locale,
sei sempre considerato (dalle donne di turno) alla stregua di un latin lover di talento...
Come dicevano i nostri trisavoli latini "NEMO PROPHETA IN PATRIA EST"
Hahahahahaha.
Della mia preferita avevo un indirizzo mail, ma è roba di vent'anni fa ed è una vita che non lo uso.
Anna è del sud, Calabrese e indefessa praticante del pompino. Ho conosciuto anche una ragazza di Bari che zoccolava parecchio. Ma la mia esperienza da Roma in giù è molto limitata quindi non saprei cosa dirti. Di certo trovare donne con regolarità è una faccenda complicata più o meno dovunque e richiede dedizione oltre che parecchio tempo libero... ora come ora dubito che ne sarei in grado.
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- Creatore Discussione
- #268
In un giorno non ben definito incontro un tipo a pranzo. Alto, muscoloso , occhi chiari. Fisicamente il mio tipo, selezionato accuratamente in quei divertenti e sciocchi siti di incontri.
A pranzo mi parla della sua ex, TUUUTTO IL TEEMPOO. ci salutiamo con l’intento di rivederci ( il mio obbiettivo non poteva a quel punto essere altro che divertirmi in tutta leggerezza, altro per fortuna non sarebbe stato affatto il caso..)
Ci rivediamo, e ancora TUUTTTO IL TEMPO a parlare della sua ex.. e io che cerco di trovare un filo di conversazione che però capisco essere sfilacciato.
Però il mio obbiettivo rimane, sono testa dura e zoccola dura, quindi finalmente si arriva al dunque, e devo dire che il mio istinto non sbaglia. Metto il cervello in off e schiaccio on su “ RED light “ , nel tempo di una lunga notte di intense fatiche .
Bene... il giorno dopo un messaggino con “ buongiorno amore, quando mi sposi?”
Ora mi dico, una volta erano le donne a volere tutto questo e gli uomini a nasare zoccole come per andare a tartufi.
Insomma... quando finirà questa diatriba e questa diversità di intenti???????
( scusate ma oggi sono veramente molto poco romantica...?♀️)
A pranzo mi parla della sua ex, TUUUTTO IL TEEMPOO. ci salutiamo con l’intento di rivederci ( il mio obbiettivo non poteva a quel punto essere altro che divertirmi in tutta leggerezza, altro per fortuna non sarebbe stato affatto il caso..)
Ci rivediamo, e ancora TUUTTTO IL TEMPO a parlare della sua ex.. e io che cerco di trovare un filo di conversazione che però capisco essere sfilacciato.
Però il mio obbiettivo rimane, sono testa dura e zoccola dura, quindi finalmente si arriva al dunque, e devo dire che il mio istinto non sbaglia. Metto il cervello in off e schiaccio on su “ RED light “ , nel tempo di una lunga notte di intense fatiche .
Bene... il giorno dopo un messaggino con “ buongiorno amore, quando mi sposi?”
Ora mi dico, una volta erano le donne a volere tutto questo e gli uomini a nasare zoccole come per andare a tartufi.
Insomma... quando finirà questa diatriba e questa diversità di intenti???????
( scusate ma oggi sono veramente molto poco romantica...?♀️)
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M
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Chissà se era un pensiero genuino o una strategia fallace che nel suo intento sarebbe dovuta essere propedeutica a un nuovo incontro.
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- Creatore Discussione
- #271
Non saprei Nocchiero... Forse ho trovato il classico ago in un pagliaio... però cambio pagliaio?
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M
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Diciamo che aver passato due sere su tre a parlare della ex non depone a suo favore...
... e che in ogni caso il cambio di pagliaio mi sembra adeguata
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Ecco due definizioni possibili:
1. Zoccola è chi la dà a tutti ma non a me.
2. Zoccola è chi me l'ha data una volta e ora non più.
PS. va da sé che mai chiamerei zoccola una che me la dà.
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M
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Ma perché il Thread è titolato Roba da zoccole... Se no si titolava Roba da Assistenti Sociali... Roba da Angeli consolatori... Roba da sante laiche...
_____jul
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M
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Certo. Resta il fatto che la maggior parte dei raccontini rientra nella categoria delle 'sante laiche'.
Qui c'è un sacco di punter che affermano di andare a pay perché chiavare free è difficile e complicato, ma non appena ne trovano una che gliela da senza troppi tira e molla la definiscono zoccola.
Ma ce ne fossero...
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