Esistono vari livelli di percezione, dalla sensoriale alla extrasensoriale, distribuiti su molteplici stati dimensionali (l' attuale teoria delle stringhe stabilisce che il numero esatto delle dimensioni sarebbe n=11, ma al bar stasera c' era uno che diceva che potrebbero essere di piu') che ci potrebbero portare a infiniti universi paralleli. In queste condizioni il confine tra realtà e astrazione è assai sottile e labile e l' elemento di separazione tra questi due enti potrebbe essere il surreale.
Spazio e tempo si dilatano e si contraggono per meglio adattarsi a queste congetture sempre meno filosofiche e piu' scientifiche, e potrebbe capitare che ciò che oggi per noi è pacifico sia giusto che si paghi per una marchetta in un tot di tempo con una prostituta, domani potrebbe non bastare per un tempo minore.
L' unica costante della nostra vita è una sempre variabile incertezza