Effettivamente, come correttamente rilevi, la prostituzione, contrariamente ai molti, che continuano ancora a pensare il contrario, è del tutto legittima, sono lo sfruttamento e il favoreggiamento della medesima che costituiscono dei reati.
Ritengo comunque che
@Zippolini sia stato semplicemente vittima di un
lapsus freudiano. 


Peraltro io opterei per un'abolizione del favoreggiamento, reato che, se non direttamente collegato allo sfruttamento, causa solo danni collaterali e confusione.
Non mi vergogno a dire che aiuto alcune OTR, persone veramente speciali, che stanno attraversando un periodo difficile, come si dice: non è tutto oro quello che luccica.
In questo caso il favoreggiamento non c'entra proprio nulla, trattasi di aiuti per la sopravvivenza, e possono essere tutti opportunamente documentati, anche di fronte a un giudice.
Metterei invece piuttosto, provocatoriamente, l'ergastolo per lo sfruttamento, che è veramente una cosa ignobile, perché è contro la persona.
Non avrei alcun problema a ricevere uno scontrino fiscale.
Una fattura invece proprio no! Immaginati poi se vi obbligassero a emettere fatture elettroniche con trasmissione diretta all'Agenzia delle Entrate.



E' chiaro comunque che uno scontrino fiscale, a parità di prezzo per il cliente, comporta per l'esercente un minor introito, che deve corrispondere ad altri effettivi vantaggi materiali, dettati non solo da una costrizione legislativa, altrimenti non funziona, altrimenti molti scontrini andrebbero perduti, o i prezzi dovrebbero necessariamente aumentare.
In ogni caso Deborah affiderei tranquillamente nelle tue mani la risoluzione del problema di una opportuna regolamentazione, alla fine siete voi le dirette interessate, noi verremmo colpiti solo di riflesso, e, quello che va bene per voi, è molto probabile che vada bene anche per noi.
L'importante è non lasciare in mano il pallino a gente del tutto incompetente, che non conosce il problema, e rischia di fare più danni rispetto a quelli che si vorrebbero evitare; ogni riferimento a qualche parlamentare, peraltro femmina, risulta del tutto voluto.



La questione è molto seria e va affrontata conoscendo a fondo tutte le facce, anche quelle più nascoste, del problema, coinvolgendo anche chi ogni giorno lo vive letteralmente sulla propria pelle.