[THREAD UNICO INFO] OTR Padova

Forse hai ragione. E' la stessa che di solito stava mezza infrattata quasi dietro il guard rail a meta' via. Solo che d'inverno, imbacuccata e infreddolita, con addosso un anonimo cappottino, non manifestava appieno le sue doti fisiche. E lasciava qualche dubbio sulla sua qualifica professionale.
 
Avvistata ieri sera. Solo avvistata. E' davvero notevole. Carina di viso, occhiali fashion, alta, gambe magre e chilometriche. Avanzava lungo il marciapiede Bajardi-Avanzo lato ovest. E sembrava in passerella per una sfilata di moda.

dite quella che l'altra sera era vestita argentata?? se è quella confermo che è veramente notevole!!
 
Si', e' lei. E venerdì sera indossava pantaloni bianchi attillati che mettevano in risalto le gambe chilometriche issate su un tacco 12. Incedeva sinuosa risalendo il marciapiede. E' in continuo movimento. Peripatetica integrale.
 
Non so' dirvi se è la stessa che era di solito ferma un pò prima....lei l'avevo intervistata tempo fa e lavorava solo in appartamento x 50, non ero andato xché non mi ispiarava molto come era troppo vestita e proppo poco "tirata" .....certo che se è lei ha cambiato completamente look e anche stilista .... :-) ... se la rivedo una sera che passo mi fermo....
 
E' la medesima incertezza mia: un cambio radicale, se è la stessa. Il filo conduttore potrebbero essere gli occhiali. Certo che, sia o non sia la stessa, quella che si poneva a metà via, sceglieva una posizione infelicissima. In un punto dove la strada si restringe, non c'è marciapiede e le auto passano quasi a filo del guard rail. Fosti bravo ad interistarla senza farti tamponare.
 
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In tema di novità, venerdì al distributore Esso di via Reni ho notato una castana interessante, che non mi pareva fosse la già colà di recente avvistata Dana, la rossa ex Agip. Inoltre, quando sono passato, ho visto anche una bionda saettare di spalle nella vietta laterale verso un'auto che l'attendeva. Forse era Simona, tornata in servizio.
Più avanti, alla fermata del tram, una mora ricorrente, che da tempo completa lo storico trio.
 
in via Po è riapparsa Anna.

Incrociata settimana scorsa ma senza usufruire

vediamo se a breve potrò ritestarla
 
x zio_zao
mi puoi farmi mente locale su questa Anna, con qualche dettaglio: età, aspetto, nazionalità o link alla recensione
in via Po, di storiche mi ricordo la Diana tettona (che è un po' che non vedo) per il resto tutte rimaste qualche mese poi sparite
 
Chi e' Anna? Illuminaci.
Tenebre a tinte blu anche sulle strade padovane, ieri sera. Fino a notte fonda. Puffi, corvi, sparvieri, ufo giallofiammeggianti, squadroni della morte in mimetica. Corso Usa era un caleidoscopio interforze, a intristire rade, aggraziate presenze. Due more, una notevole davanti a B.Pop.Vicenza. Altre tre sparse più avanti verso la tangenziale. Tutte degne di nota, ad occhio.
Giro ad U obbligato nei pressi di Villa Barbieri e trovo la solita bionda-ghiaccio davanti agli idrosanitari. Poi un lungo deserto, fino al Tulip, dove campeggiava quella coi capelli neri. Media altezza, formosetta, viso inespressivo. Vista da vicino non mi ricordava nessuna delle storiche presenze.
E poi, nulla piu'. Solo grandi manovre dardeggianti, lampi blu nella notte. E le poche ragazze, desolate e affrante, sedute meste sui muretti di recinzione o sui cordoli dei marciapiedi. Mentre, nel declinare della notte, il traffico, gia' debole, si estingueva.
Vacua la fauna anche altrove. Il Plebiscito, senza plebe e senza volontà. Ad un capo, rotonda Bajardi, l'occhialuta trampoliera, che, a gambe nude, mi e' parsa oggettivamente un po' troppo magra. Dall'altro, rotonda Benedetti, l'italomilf con criniera bionda al vento, cipiglio fiero, fresca di parrucchiere. In mezzo, il vuoto.
Via Pontevigodarzere più popolata. Le due more spaiate al tabaccaio. E la piccoletta all'altro capo, verso Cadoneghe. Al centro puffi locali, in gran spiegamento, che facevano rimuovere un'auto dal carro attrezzi, di fronte a un locale.
Spezzo la perlustrazione con una puntata in un paio di lughi di ritrovo per vedere come butta con le no pay. Anche li' serata no, poca fauna e le bone tutte accoppiate. Riprendo il viaggio.
Dorsale Reni-Aspetti completamente deserta. Cosi' via Avanzo. In via da Bassano, solito travoname in auto. Rotonda Camerini, consueta cosciona. Via Po una lastra inanimata, solo il travone al benzinaio. Fiera, non pervenuta. Limena da olocausto nucleare.
In cerca di anime vive, vado in circonvallazione Sarpi. Trovo la bionda truccatissima a colorare un po' la notte.
Tento un'ultima carta. La SS Adriatica, nuova frontiera. Ma anche grande delusione. Vuota. Ad eccezione di una figura alta saltellante sotto i piloni della tangenziale. Mi avvicino, rincuorato. Abbasso il finestrino. La squadro. Inorridisco. E' una racchia irriferibile. Lugubre, direi. Corpo privo di curve, capelli neri unti, viso grifagno da Litizzetto triste senza humour. Chiede 30. Io gliene chiederei almeno il decuplo. Sgommo via, concludendo mesto anche questo viaggio al termine della notte.
 
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Non a caso quella con gli occhiali l'avevo ribattezzata Olivia, è uno scheletro con della pelle addosso. Pure carina da vedere ma temo spigolosa all'atto pratico
 
Vero. A più attenta verifica, e' proprio così. Ieri l'ho inquadrata bene, passando e ripassando, anche a bassa velocità. Sono stato in movimento dalle 22 alle 2.30. Una desolazione rara. Grande come l'impellenza inappagata di concludere. Ma non ad ogni costo, ecchecavolo.
 
Sono stato in movimento dalle 22 alle 2.30. Una desolazione rara.

Una decina di anni fa mi facevo dei tour anche più lunghi (in termini di tempo), vero é che la situazione era molto meno deprimente. Oramai ad OTR ci vado pochissimo e se ho a disposizione la nottata preferisco di gran lunga Bologna a Padova.
 
4 ore e mezzo di tour??

A Milano e ritorno..

Eh, gia'. A proposito dei costi chilometrici dell'otr. Ma, se noti, ho accennato a soste in due miei luoghi di caccia no pay occasionale. Per un totale di un'ora e mezza circa e qualche chiacchiera, dato il mortorio anche li' imperante. Ne ho fatto un cenno incidentale, due righe oltre la meta' del resoconto. Non mi son dilungato e non mi dilungo perché e' una porzione di serata totalmente ot. Che pero' mi ha dato modo di intervallare e di estendere l'arco temporale della perlustrazione otr fino a permettermi di tracciare un fedele grafico della notte, una gaussiana valida anche se depurata del dato carestiale specifico della serata.

Del resto, come Satiro, anche io in passato ho compiuto peripli notturni di durata comparabile. Non molti, ma quasi tutti al centro della stanca estiva in città, quando, al ritorno delle ferie, notte e giorno si rincorrono e si confondono ancora, al ritmo delle storie vacanziere e litoranee, le storie "perbene", alcune leggere, altre più serie.

Quelle, nella citta' di fine luglio e della sospensione ferragostana, erano vere e proprie periegesi, viaggi sistematici fino al termine della notte. A volte per una mappatura estensiva delle presenze otr notturne. Altre per aprire il giocattolo e vedere come e ' fatto dentro. Per comprendere, insomma, la meccanica del fenomeno, le sue regole, le sue eccezioni.

In alcuni sporadici casi, sono nate anche rocambolesche avventure in compagnia della prescelta, in improvvisa volontaria libera uscita e stop agli incassi. Storie al limite del surreale. In particolare una. Quando arrivammo, tra tappe impreviste e leggendarie, da Pontevigodarzere fino alla spiaggia, dove ci sorprese, semiaddormentati, l'alba levante sul mare. Lei veniva dai monti transilvani e, strada facendo, tra feste rumene in zona industriale e corse su bici in prestito, mi confesso' che non aveva ancora mai visto il mare. Bisognava rimediare. Si chiamava Anna, aveva un bel viso, due tette fenomenali e tanta voglia di riprendersi la vita e di dare senso e autenticita' al transito terrestre. E' stata la storia di una sera soltanto, ma compendia, nel suo frammento minuscolo, il senso intero dell'esistere.
Fatti ormai di cinque anni fa. Più vista, dopo l'autunno. Chissa' che fine ha fatto. Avventure usa e getta, ma più profonde di tante altre. Episodi, dialoghi che non dimenticherò mai.

Questo per dire che ieri avro' fumato si' 7-8 litri di gasolio, auto vecchiotta, segmento B. Ma, quelle volte, lo spirito della scoperta e l'istinto primordiale della caccia valgono il pieno alla pompa.. Persino anche quando non si batte chiodo, come ieri.
Evito comparazioni pay/no pay. Fuor di luogo e inappropriate. Ma il paragone tra loft e otr, a mio parere non presenta dubbi. Meglio l'otr.

Non sono assolutamente un cacciatore in senso stretto. Della serie doppietta e carniere. Sono quasi vegetariano e la mia attività venatoria abituale si risolve nella guerra alle zanzare d'estate. Ma credo che la differenza tra tra otr e loft, mi si perdoni il rifermento predatorio e gastronomico, sia più o meno quella tra mettere in forno un fagiano o un luccio catturati in proprio e, invece, comprarli nel cellophane al supermercato, magari precotti. Le otr vanno anche un po' conquistate. E conquistarle davvero, oltre la prestazione minima sindacale, non e' piu' facile che con le no pay di una sera. E nemmeno piu' costoso, va detto. Ne ho trovate molte (ho anche imparato a selezionarle e preventivamente distinguerle) con tutte le caratteristiche della scelta volontaria e libere di gestire il proprio tempo. Fatta naturalmente la tara con lo stato di bisogno e l'inevitabile infrastruttura organizzativa retrostante. Paradossalmente sono le loft spesso ad avermi dato l'impressione di essere le vere prigioniere, in catena di montaggio. Ma e' solo un'opinione. Il frutto, modesto ma ragionato, della mia esperienza.
 
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Una decina di anni fa mi facevo dei tour anche più lunghi (in termini di tempo), vero é che la situazione era molto meno deprimente. Oramai ad OTR ci vado pochissimo e se ho a disposizione la nottata preferisco di gran lunga Bologna a Padova.

C'e stato un tempo in cui la ss11 a Vicenza era un eldorado. Ma mi e' capitato anche di scoprire Bologna. Una sera che ero andato a trovare una bolognese con cui mi ero messo assieme al mare. Una storia un po' sfilacciata. A fine giornata ci siamo mollati e io mi sono rifatto con le belle di notte. Che mondo, ragazzi. Ricordo che, per festeggiare, ne ho timbrate tre a distanza di un'ora l'una dall'altra. Sono tornato a casa in coma. Ma ben lungi da avere in testa una precisa mappa locale. Cose che qui ci sognamo.
 
Credo che abbia cambiato auto. E' tanto che non la vedo. Ma e' meglio che ne parli sul thread a lei dedicato o su quello generico intitolato a Limena.
 
Una decina di anni fa mi facevo dei tour anche più lunghi (in termini di tempo), vero é che la situazione era molto meno deprimente. Oramai ad OTR ci vado pochissimo e se ho a disposizione la nottata preferisco di gran lunga Bologna a Padova.

Scusa la curiosità, ma ci sei per altri motivi o vai a Bologna esclusivamente per otr? Tra autostrada e benzina si che esce una loft esosa.

OT Bel ricordo di Bologna, ero lì per una fiera e saputo tramite internet che la zona adiacente era soggetta a scambismo ci feci un giretto, trovai una ragazza! Mai accaduto nè in passato e in futuro in cerca di divertimento che si dava e voleva vedere darsi piacere, finii con il pastrugnare le tette e un cim memorabile, mai più capitata una fortuna simile.
 
Complimenti, occasione davvero aurea.
Del resto Bologna e' una piazza interessante, che offre molto di piu' che non da noi, da ogni punto vista.
Ho fatto un paio di trasferte anche per timbrare una loft, che avevo puntato da tempo. Di qui non passava, di la' si'.
A volte vale la pena farsi 100 km in più. Indubbiamente.
 
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