- Espulso
- #2.001
Sintesi perfetta oscartr, storia che ho sentito centinaia di volte, e purtroppo il più delle volte finisce che la novizia non da ascolto all'amica più esperta, anche davanti all'evidenza (tipo altre ragazze che le raccontano che ha fatto le stesse lusinghe anche a loro), e cade nelle grinfie del pappa-moroso sdolcinato, che in poco tempo si rivelerà molto meno romantico di quanto immaginato dalla sventurata. Non capirò mai che cavolo le raccontino per farle innamorare al punto tale di convincerle a battere per poi dare i soldi a loro...mah.@Franco: secondo me, il tuo piano di usare poliziotte camuffate da Otr per
per far venire allo scoperto gli impresari di zona è poco praticabile, perchè l'organizzazione sembra essere molto decentrata, con una miriade di capetti che controllano la propria ragazza e al massimo altre 1-2 colleghe. Magari riesci a fare fesso il primo, ma poi gli altri si eclisserebbero in un attimo, non appena dovessero sentire puzza di bruciato.
Una mia conoscente mi spiegava che, almeno al primo approccio, gli albanesi hanno modi molto soft, presentandosi alle ragazze che cercano di agganciare con rose e promesse sdolcinate di amore eterno ...
A lei era successo con una ragazza nuova e un po' ingenuotta, con cui aveva condiviso la mattonella per uno scambio di favori pregressi. La novizia era quasi abboccata al canto delle sirene del suo "innamorato" venuto dalle lande schipetare e la veterana aveva dovuto redarguirla pesantemente, per evitare che si cacciasse in guai peggiori.
Tornando a noi, la situazione a Milano è molto diversa: qualche presenza qua è là in giro l'ho vista, mentre in via terzaghi/salmoiraghi 5 presenze, tutte veterane della zona...tempo di fare due giri (solo per perlustrare, non avevo alcuna intenzione) e due sono state caricate.
Secondo me le impressioni che emergono dai forum, in generale, quindi ad es. anche nelle recensioni, sono un po' come i sondaggi elettorali: sembra prevalere una certa maggioranza (in questo caso una cautela nella ripartenza), ma poi si scopre che la gente 'là fuori' ha ragionato in maniera completamente diversa. Sono uno strumento utile, ma non devono essere intesi come una rappresentazione perfetta del mondo reale.