Ahahah ... tranquillo, quando sono passato da viale Tirana, la paciarotta Melina era lì sola soletta e non la stava intervistando nessuno
A Cermenate ho fatto una vasca di numero, anche perchè l'unica altra presenza in quel momento era la pizzaiola Anna Riomare, appena scesa da una vettura.
Mi sono spinto sino all'ambasciata albanese, dove contavo di sbrigare alcune pratiche consolari, ma pazientare una ventina di minuti non è stato sufficiente a far ricomparire la segretaria di mio interesse (ad un certo punto, si è materializzata solo Laura/Lola).
Sulla via del rientro, Alina Goodyear e Sonia erano ancora sfaccendate, il traffico era quasi a zero e allora ho caricato la maltesina, ben più truccata di come la ricordassi (parecchio fondotinta e ciglia finte). Con me, sempre tranquilla e pazientissima, magari anche perchè il mood della serata era "boring". Si è infatti lamentata di avere fatturato solo 100 in poco più di 2 ore e mezza e aveva una mezza idea di tirare i remi in barca prima del previsto, per la noia dovuta allo scarso movimento. Però vedo che poi il buon Delfino la ha rivista a ora ben più tarda della mia
Proseguendo sulla strada di casa, ho visto la posizione del BK impegnata e allora ho dedicato un inchino alla signorina, presentandomi dal parcheggio del Bennet. L'ho scrutata per bene dallo stop e, per conto mio, è innegabilmente Regina, anche se il viso non è più quello da bambolina di quando era arrivata appena maggiorenne. Ricrescita scura e lunghi capelli fra il biondo scuro e il castano chiaro, ma non ho visto tinta o riflessi rossicci. Era assorta nei suoi pensieri, con lo sguardo chino a terra e la sigaretta in mano, e non l'ho disturbata, anche perchè non è mia abitudine intervistare le ragazze "a vuoto", se non ho realmente intenzione di invitarle a bordo.
Quasi all'uscita dal luna park, ho infilato dentro anche la vasca conclusiva sino al Fermento. Nessuna traccia dell'astronave di Bora e tutte impegnate, incluse la signorina Freudenberg. Ory era l'unica ferma al palo.
A Cermenate ho fatto una vasca di numero, anche perchè l'unica altra presenza in quel momento era la pizzaiola Anna Riomare, appena scesa da una vettura.
Mi sono spinto sino all'ambasciata albanese, dove contavo di sbrigare alcune pratiche consolari, ma pazientare una ventina di minuti non è stato sufficiente a far ricomparire la segretaria di mio interesse (ad un certo punto, si è materializzata solo Laura/Lola).
Sulla via del rientro, Alina Goodyear e Sonia erano ancora sfaccendate, il traffico era quasi a zero e allora ho caricato la maltesina, ben più truccata di come la ricordassi (parecchio fondotinta e ciglia finte). Con me, sempre tranquilla e pazientissima, magari anche perchè il mood della serata era "boring". Si è infatti lamentata di avere fatturato solo 100 in poco più di 2 ore e mezza e aveva una mezza idea di tirare i remi in barca prima del previsto, per la noia dovuta allo scarso movimento. Però vedo che poi il buon Delfino la ha rivista a ora ben più tarda della mia
Proseguendo sulla strada di casa, ho visto la posizione del BK impegnata e allora ho dedicato un inchino alla signorina, presentandomi dal parcheggio del Bennet. L'ho scrutata per bene dallo stop e, per conto mio, è innegabilmente Regina, anche se il viso non è più quello da bambolina di quando era arrivata appena maggiorenne. Ricrescita scura e lunghi capelli fra il biondo scuro e il castano chiaro, ma non ho visto tinta o riflessi rossicci. Era assorta nei suoi pensieri, con lo sguardo chino a terra e la sigaretta in mano, e non l'ho disturbata, anche perchè non è mia abitudine intervistare le ragazze "a vuoto", se non ho realmente intenzione di invitarle a bordo.
Quasi all'uscita dal luna park, ho infilato dentro anche la vasca conclusiva sino al Fermento. Nessuna traccia dell'astronave di Bora e tutte impegnate, incluse la signorina Freudenberg. Ory era l'unica ferma al palo.