Ho saputo che la ragazza che ha subito l'aggressione è mora e non bionda , era un volto nuovo a lentate arrivata da circa un mese , il suo ufficio era sulle strisce gialle della fermata del bus sulla via nazionale dei giovi subito dopo via gucciardini andando verso Milano
Ecco perché non riuscivamo a capire chi fosse! A questo punto, è quasi sicuro che il suo nome di battaglia non sia "Maria" e magari salterà fuori che non è neppure moldava, ma albanese!
A quella piazzola, ricordo da tanti mesi una ragazzetta mora e dal fisico minuto, ma non credo possa essere la "new entry" appena arrivata da poche settimane. Non mi sono però mai fermato in quel breve tratto del Miglio d'Oro, perché è davvero un suicidio accostare lungo il vialone principale, senza avere una stradina laterale da cui affacciarsi con discrezione. Oltretutto, avevo sempre pensato che quel tratto fosse già sotto la giurisdizione dell'ambasciata albanese e per questo avevo immaginato che la sig.na "Maria" lavorasse piuttosto nella direzione della Cd'A.
Copio e incollo l'articolo che forse descrive meglio la dinamica dell'accaduto e il più recente aggiornamento sullo stato di salute della ragazza, che è stata appena dimessa dal reparto di rianimazione.
Milano, accoltella prostituta. Arrestato muratore 22enne
La giovane, una moldava di 24 anni, è gravissima. Il giovane ha cercato di nascondersi a casa di amici, ma è stato rintracciato
di Marco Mologni
È stato rinchiuso in una cella del carcere di Monza il muratore di 22 anni, N.C., che giovedì a tarda sera ha accoltellato una prostituta moldava di 24 che aveva caricato sulla sua auto e subito dopo abbandonato, dopo un violento litigio, sul ciglio della strada, con una grave ferita alla trachea. Con le ultime forze la ragazza è riuscita a trascinarsi dentro una locanda di Lentate sul Seveso, chiedendo aiuto ai due ultimi clienti rimasti nel ristorante. Ricoverata all’ospedale San Gerardo di Monza e operata d’urgenza, è ancora in pericolo di vita.
La fuga del muratore è durata poche ore. Alle due di venerdì mattina i carabinieri di Seregno, guidati dal capitano Danilo Vinciguerra, lo hanno arrestato a casa di alcuni amici, in un’abitazione di Seveso. Ai militari il giovane ha raccontato di aver perso la testa per quella moldava, bionda e bellissima, che aveva notato su una strada di Lentate sul Seveso. Il 22enne ha deciso di avere un rapporto sessuale con l’avvenente prostituta. Ma, quando si è appartato in auto con lei, si è accorto che non aveva con sé il portafoglio. Una «dimenticanza» che ha fatto andare su tutte le furie la moldava. E quando lui ha proposto di pagarla dopo aver consumato il rapporto, lei l’ha pure insultato e si è messa a urlare. I due hanno iniziato a litigare furiosamente. Al culmine di una violenta colluttazione, lui ha tirato fuori un coltello lungo 12 centimetri, e l’ha colpita più volte. Alcuni fendenti hanno ferito in modo superficiale la ragazza alle braccia. L’ultimo, lesionando in modo profondo la trachea, l’ha quasi uccisa. La 24enne ha iniziato a perdere sangue.
Terrorizzato, il muratore l’ha abbandonata sul ciglio della strada, ed è fuggito via in auto, senza nemmeno aiutarla. Ha percorso alcuni chilometri, vagando senza meta. Poi si è sbarazzato pure dell’auto (l’Opel del padre) e ha proseguito la fuga a piedi. Verso mezzanotte ha suonato al campanello di alcuni amici, a Seveso. Qui si è intrattenuto con loro, come se nulla fosse, e senza raccontare niente di ciò che era appena accaduto. Grande è stata la sorpresa degli amici quando due ore dopo sono arrivati i carabinieri e hanno portato in carcere il muratore.
Esce dalla rianimazione la prostituta accoltellata a Lentate: prognosi sempre riservata
L’aggressione - I medici non hanno ancora sciolto la prognosi, ma la prostituta di 24 anni accoltellata alla gola la scorsa settimana a Lentate sul Seveso è uscita dalla rianimazione dell’ospedale San Gerardo di Monza.
I medici non hanno ancora sciolto la prognosi, ma la ragazza di 24 anni accoltellata alla gola la scorsa settimana a Lentate sul Seveso è uscita dalla rianimazione dell’ospedale San Gerardo di Monza e il decorso pare esserle favorevole. I fatti risalgono alla sera di giovedì 24 agosto. La giovane moldava, prostituta sulle strade del comune brianzolo, sabato è stata trasferita nel reparto di chirurgia toracica,dopo essere stata ferita da un cliente 22enne che non aveva con sé i 50 euro pattuiti per il pagamento anticipato di una prestazione sessuale.
Il giovane è stato arrestato per tentato omicidio dai carabinieri della Compagnia di Seregno: era fuggito spaventato alla vista del sangue ed era stato rintracciato poche ore dopo a casa di amici prima di riuscire ad allontanarsi dalla Brianza.
La ragazza invece era riuscita a trascinarsi e a ricevere soccorso da due clienti di un locale di via Diaz.Trasportata a Monza, era stata operata.
Se la ricostruzione riportata dai giornali è veritiera (ma è, di fatto, quella del soggetto incriminato), è evidente che il ragazzo abbia varcato la "linea rossa", nel momento in cui ha deciso di estrarre il coltello e di impiegarlo nel violento litigio con la OTR, ma non penso proprio che fosse sua intenzione ucciderla o anche solo forzarla a consumare il rapporto sessuale sotto la minaccia della lama.
Personalmente, devo ancora conoscere l'OTR che accetti di consumare con uno sconosciuto prima di avere incassato il denaro (mi è capitato 3-4 volte che si dimenticassero di ritirare la banconota alla fine dell'incontro, in un paio di casi proprio con delle moldave di Lentate, ma mai che si iniziassero le danze prima che la fanciulla vedesse estrarre il foglietto colorato dal portafoglio). Per cui, anche questa "Maria" si è sicuramente accorta che il sig. N.C. era senza soldi, prima di iniziare a cimentarsi nel BBJ (suppongo che questa fosse la prima portata del menu, dato che alcuni articoli parlano di un rate di 50). Al massimo, poteva avere già disposto i vari attrezzi sulla plancia ed essersi parzialmente denudata.
A questo punto, visto che mancavano i soldi per remunerare la prestazione, la cosa più semplice era che entrambi si ricomponessero e che la signorina venisse riaccompagnata alla sua mattonella o che si andasse al bancomat più vicino, come è accaduto anche a me diverse volte, quando le fanciulle mi hanno ingolosito con un menù più ghiotto e il mio porcellino non conteneva abbastanza monetine.
Per cui, o la ricostruzione è completamente falsa (come gran parte dei dettagli raccontati dalla stampa negli ultimi giorni), oppure la ragazza ha dato davvero in escandescenze, facendo sentire il sig. N.C. in qualche modo in pericolo o sotto pressione. A me, ad esempio, sono capitati un paio di casi in cui la tensione è salita notevolmente, perché non avevo ritenuto il retrobottega sicuro e avevo detto alla ragazza di turno che l'avrei riaccompagnata alla mattonella, ovviamente senza alcun compenso per lei. Entrambe le ragazze hanno cominciato a innervosirsi, una - albanese - ha minacciato di fare arrivare lì il suo "fidanzato" (magari era un bluff, ma l'ho immaginato grosso come un armadio a quattro ante), l'altra - nigeriana - mi ha addirittura sottratto le chiavi della macchina dal blocchetto di accensione, sottoponendomi di fatto al ricatto: "rivuoi le chiavi? dammi dei soldi per il disturbo". In entrambi i casi, sono riuscito fortunatamente a far calmare le ragazze e a convincerle a spostarci in un imbosco un po' più sicuro, dove poi ciascuno ha ricevuto il suo, io il mio sollazzo, e loro i soldi che spettavano.
Magari, anche la sig.na "Maria" ha cominciato a gridare come una forsennata per avere comunque dei soldi per il disturbo e ha sottratto le chiavi della macchina, facendo così nascere una colluttazione in cui il sig. N.C. ha perso la testa (ricordiamoci che è un "ragazzino" di 22 anni) e ha commesso l'errore di estrarre una lama, anziché limitarsi a mollare alla signorina un paio di ceffoni con le sue manone da muratore, che probabilmente sarebbero bastati per calmare le acque. Però, come scrivevo all'inizio, non penso che abbia tentato di sgozzarla intenzionalmente o di conficcarle il coltello nelle carni. Più probabilmente, nella colluttazione ravvicinata, ha tagliato più volte il corpo della ragazza e un colpo ha avuto la sfortuna di incidere la zona della trachea o le vicinanze della carotide. Se avesse voluto colpirla con intento omicida, la poveretta sarebbe morta dissanguata in pochi secondi e invece è comunque riuscita a camminare o a trascinarsi per i 250 metri che separano il probabile imbosco dalla locanda.
E' chiaro che la storia assumerebbe invece contorni ben diversi, se la dinamica fosse stata del tutto differente (e, fortunatamente, la fanciulla fra un po' di giorni dovrebbe essere in condizione di raccontare la sua versione dei fatti). Ad esempio, il sig. N.C. potrebbe avere dato fuori di matto perché insoddisfatto della prestazione sessuale, chiedendo di riavere indietro una parte o l'intero dei soldi versati. O, banalmente, potrebbe avere tentato di rapinare la signorina. In questi casi, potrebbe allora avere colpito con la cattiveria di uccidere o, quantomeno, di fare male. Ma non penso proprio che un ragazzo che fa il muratore sia a corto di cash per mettersi ad arrotondare con un secondo lavoro da ladruncolo notturno e, se dovessi rapinare una OTR, non lo farei di certo alle 21:30, quando ha appena indossato gli abiti di servizio e il suo portafogli è sicuramente vuoto
In ogni caso, non sapremo mai come sono andate veramente le cose, perché ciascuno dei due racconterà la versione dei fatti a sè più favorevole e quindi sarà tutt'altro che facile per il giudice ponderare le attenuanti e le aggravanti del gesto sconsiderato che il sig. N.C. ha comunque compiuto.