LA RIMPATRIATA
L'aggiornamento del compare Riki mi fa ricordare che devo passare in Ambasciata Albanese a ritirare alcune carte e allora approfitto di non essere troppo lontano per allungare il mio tragitto sino alla sede consolare. Arrivo troppo presto e gli uffici sono ancora chiusi, per cui prolungo il mio viaggio sino ad Appiano e Oltrona, dove pure il movimento notturno è ancora molto fiacco (forse perché molte ragazze sono ancora in ferie, forse perché alcune devono ancora arrivare da Milano). Alla fine, riconoscerò un paio di volti della combriccola delle albanesi che gravitano attorno alla rotondona di Oltrona (ma non c'è Eva, ad esempio), ma la presenza più appariscente è una (finta) bionda molto slanciata, che sta appena oltre il rondò del Gran Mercato, poco prima della pensilina del bus. Per intendersi, dove di solito sta una fanciulla dal crine mosso (ucraina?) e sul lato opposto rispetto a quello occupato dalla Smart, che però stasera non c'è. Darei per scontato che la nuova spilungona sia albanese e i lineamenti del suo viso non mi suonano nuovi, ma ormai ho incontrato talmente tante OTR che potrebbe facilmente somigliare a qualche mia vecchia conoscenza
Ci sono però delle pratiche da sbrigare in Ambasciata e allora torno là. Al primo passaggio, tutte le segretarie devono essere alla macchinetta del caffé, perché c'è parcheggiata una Mini dalla livrea sgargiante e dalla targa albanese, ma non c'è anima viva. Una breve vasca in direzione di Lomazzo (i soliti travestiti al consolato bulgaro; un paio di ragazze dalla silhouette non proprio impeccabile ma dall'abbigliamento alquanto aggressivo, al riparo della tettoia del Q8 che fu di Sara - forse fratello Bionsen aveva incontrato una delle due; la presunta Micaela allo stop successivo) e, al mio ritorno, ecco apparire sotto il suo ombrellino l'assistente personale dell'ambasciatore, la rediviva Laura/Lola. Arrivo allo stop dalle retrovie e mi fermo. La fanciulla, che all'inizio sicuramente non mi riconosce, mi lancia già un paio di baci provocatori, per convincermi a fruire della sua arte amatoria. Quando si avvicina un po' di più, un sorrisone di sorpresa si accende sul suo volto e sale in automatico a bordo, senza neppure essere stata invitata ad accomodarsi
Confesso di essermi presentato da lei con soli 10 euri nel portafoglio, ma - a differenza della povera "Maria" aggredita l'altra settimana - lei non fa storie a passare dal più vicino Bancomat, la cui posizione conosco assai bene per averlo usato innumerevoli volte, ma verso il quale sarebbe pronta a guidarmi. Sentire parlare Laura è sempre uno spasso e, complice il fatto che piove ancora in modo fastidoso e che le dolgono alquanto i piedi, non ha fretta di liquidare la pratica in pochi minuti.
La notizia principale - che probabilmente farà la gioia del ns. stimato collega Francostars, spesso alla ricerca delle sempre più rare OTR con immatricolazione domestica - è che ora Laura è a tutti gli effetti una cittadina italiana, avendo ottenuto da una decina di giorni il nostro passaporto. Immagino che, in attesa del completamento delle pratiche burocratiche, il suo visto di permanenza in Italia non fosse esattamente in regola e che, per questo, si fosse eclissata da una posizione in vista come la strada, per rifugiarsi su una più discreta attività loft. Ciò che mi racconta lei è un po' diverso, ma riporto quanto mi pare più plausibile. A parte gli innegabili vantaggi di avere un passaporto comunitario, la scocciatura principale è che ora - se vorrà prendere la patente, le toccherà superare gli esami qui in Italia e non potrà fare un blitz in Albania, nella scia del Trota.
Sempre a sentire lei (ma avevo avuto la stessa impressione vedendo le sue gambe nude, mentre mi si avvicinava all'ambasciata), la fanciulla ha anche messo su 3 kg, arrivando a una massa di 68 kg, a fronte però di un'altezza di ben 1,76. "Ma, i 3 kg, li hai messi su di muscoli o di ciccia?", le domanderò poi ridendo, in un intermezzo del BJ. "Di muscoli, ovviamente ", sarà la sua risposta. La verità sta probabilmente nel mezzo, perché la silhouette si è leggermente appesantita, ma il tono muscolare che ho potuto percepire carezzandola sui glutei, sulla schiena e sull'addome è sempre buono. D'altra parte, gli anni passano anche per lei (sebbene, per compiacermi, fosse partita con una sviolinata sul genere "ma, ogni volta che ti rivedo, mi sembri sempre più giovane") e un paio di mesi fa ne ha compiuti 26.
Per il momento (e come allora) non dispone di un loft di appoggio, perché convive (o è ospite) delle altre segretarie d'ambasciata. Pare però che, fra un paio di settimane, rientrerà in Albania per un mesetto e che, al ritorno in Italia, cercherà un appartamento solo per sè, che possa usare anche per fini lavorativi. Per il momento, l'unica opzione sarebbe stata quella del motel e, dato che mi interessava più che altro scambiare due chiacchiere per scoprire che era accaduto nell'ultimo anno e mezzo, non mi è sembrato il caso di inserire più di un gettone da 20 nel juke-box. Tra l'altro, il nuovo imbosco è ancora più agghiacciante dei precedenti e quindi non me la sono sentita di andare oltre un BJ, per il quale la fanciulla ha comunque sollevato l'abitino scuro sino alla cintola, rimosso le mutandine e scostato il reggipetto. Anche se questa non vuole essere una "recensione" tecnica, l'arte orale della fanciulla è probabilmente nella media, ma la sua fisicità smuove sempre i miei ormoni e poi mi fa morire, quando inizia a fissarmi con sguardo finto-porco e a mandarmi bacetti uno dietro l'altro (le labbra che si atteggiano nella classica posa del selfie "a culo di gallina" sono proprio le sue, tratte da un autoritratto che poi mi ha inviato via WA ):
Insomma, una piacevole rimpatriata di una ventina di minuti, che potrà magari avere un seguito più lungo, se Laura/Lola dovesse realmente dotarsi di un loft di appoggio, che mi eviti di svenarmi in uno dei vicini motel.
UNA MORA CHE VA VIA COME IL PANE
Di ritorno dall'Ambasciata, sono passato rapidamente da Lomazzo (mi pare ci siano un paio di giovani presenze al TotalErg, sotto l'ala protettrice della chioccia Dalida) e poi mi sono diretto verso Lentate. Lì, l'intenzione era solo di fare un paio di vasche di defaticamento, ma poi mi sono intestardito a cercare di capire chi fosse la moretta che andava via come il pane e la vicenda s'è fatta un po' più lunga
La presenze erano circa al 50-60%, rispetto a una normale serata di mezza stagione e ho incrociato una sola ronda dei CC: una bella fanciulla nella vietta tra il BK e il Bennet, l'amica un po' curvy di Samuel (Giulia?) sotto la tettoia del distributore, la piccola Denisa davanti allo showroom della Chateau d'Ax, la bionda e formosa ambasciatrice albanese (Sara?) a occupare impunemente lo spiazzo della GeLataia in via Trieste, la solita pilotessa dell'A5 (che ho anche potuto vedere eccezionalmente passeggiare fuori dal bolide), Alexandra e Amalia (quest'ultima quasi sempre assente, invero), la bella moretta di via Machiavelli, una mora provocante in liquid leggings alla fermata del bus e che appunto andava via come il pane, il duo di Alexandra e comare a presidiare il bar Bisc, le sole Michela e Alina Battisti a tenere aperto il consolato moldavo. Nessun'altra presenza nel successivo rettilineo, per cui non mi sono neppure spinto a curiosare oltre la rotonda dei CC.
A parte qualcuna che proprio non batteva chiodo, la maggior parte era più assente che presente alla mattonella, probabilmente perché la quasi totalità di noi poveri punter è già dovuta tornare alle proprie mansioni quotidiane, mentre molte delle fanciulle e dei loro boyfriends possono ancora godersi le vacanze agostane in Romania o Albania, con i lauti introiti esentasse della stagione precedente.
Di tutte le ragazze, quella che però sono riuscito a vedere per non più di 30 secondi in tutto è la mora dai capelli lisci e lunghi che sta alla piazzola del bus poco prima della postazione di Lisa la coreana. Sulla base di quanto scriveva il Bomber, quella dovrebbe essere stata la mattonella della fanciulla moldava accoltellata, ma lì avevo sempre visto un moretta molto magrolina, che però non avevo mai scrutato granché bene in volto.
Neppure questa sera sono riuscito a guardare per bene l'occupante di quella piazzola: al primo passaggio, sono rimasto colpito dalla sua silhouette ben proporzionata, accentuata dai liquid leggings neri, ma mi sono detto: "la riguardo con calma dopo, tanto sarà ancora lì". Non l'avessi mai fatto, perché nell'oretta successiva (in cui mi sono spinto anche su sino a Vertemate e nella direzione di Arosio), sono riuscito a intravederla solo 3 o 4 volte, mentre scendeva da una macchina e risaliva su quella successiva, con tanto di appostamenti i colleghi che uscivano a razzo da via Guicciardini, non appena la loro Musa riappariva.
Di certo non è la ragazza aggredita (per questo, ho quotato sopra il post del Bomber), che più probabilmente stava proprio allo sbocco di Scultori del Legno, come ho letto altrove. Potrebbe forse essere la Klaudia "ballerina del ventre", che avevo incontrato qualche volta la scorsa primavera e che stava di fronte allo stop di via Guicciardini. O magari è la ragazza che ha sempre occupato quella postazione, ma che non conosco per nulla e che quindi non saprei identificare con certezza. L'unica cosa davvero certa è che, in pratica, non sono mai riuscito a vederla bene in volto, tanto breve era la sua permanenza alla mattonella!
Qualche collega che ha bazzicato più recentemente il Miglio d'Oro, sa chi possa essere questa moretta?
Ah, la Elena di Brasov! Penso di averla incontrata 5-6 anni fa, quando era ancora notturna ad Appiano! Quanti anni ha adesso? Pensavo che avesse appeso il perizoma al chiodo, nel frattempo
L'aggiornamento del compare Riki mi fa ricordare che devo passare in Ambasciata Albanese a ritirare alcune carte e allora approfitto di non essere troppo lontano per allungare il mio tragitto sino alla sede consolare. Arrivo troppo presto e gli uffici sono ancora chiusi, per cui prolungo il mio viaggio sino ad Appiano e Oltrona, dove pure il movimento notturno è ancora molto fiacco (forse perché molte ragazze sono ancora in ferie, forse perché alcune devono ancora arrivare da Milano). Alla fine, riconoscerò un paio di volti della combriccola delle albanesi che gravitano attorno alla rotondona di Oltrona (ma non c'è Eva, ad esempio), ma la presenza più appariscente è una (finta) bionda molto slanciata, che sta appena oltre il rondò del Gran Mercato, poco prima della pensilina del bus. Per intendersi, dove di solito sta una fanciulla dal crine mosso (ucraina?) e sul lato opposto rispetto a quello occupato dalla Smart, che però stasera non c'è. Darei per scontato che la nuova spilungona sia albanese e i lineamenti del suo viso non mi suonano nuovi, ma ormai ho incontrato talmente tante OTR che potrebbe facilmente somigliare a qualche mia vecchia conoscenza
Ci sono però delle pratiche da sbrigare in Ambasciata e allora torno là. Al primo passaggio, tutte le segretarie devono essere alla macchinetta del caffé, perché c'è parcheggiata una Mini dalla livrea sgargiante e dalla targa albanese, ma non c'è anima viva. Una breve vasca in direzione di Lomazzo (i soliti travestiti al consolato bulgaro; un paio di ragazze dalla silhouette non proprio impeccabile ma dall'abbigliamento alquanto aggressivo, al riparo della tettoia del Q8 che fu di Sara - forse fratello Bionsen aveva incontrato una delle due; la presunta Micaela allo stop successivo) e, al mio ritorno, ecco apparire sotto il suo ombrellino l'assistente personale dell'ambasciatore, la rediviva Laura/Lola. Arrivo allo stop dalle retrovie e mi fermo. La fanciulla, che all'inizio sicuramente non mi riconosce, mi lancia già un paio di baci provocatori, per convincermi a fruire della sua arte amatoria. Quando si avvicina un po' di più, un sorrisone di sorpresa si accende sul suo volto e sale in automatico a bordo, senza neppure essere stata invitata ad accomodarsi
Confesso di essermi presentato da lei con soli 10 euri nel portafoglio, ma - a differenza della povera "Maria" aggredita l'altra settimana - lei non fa storie a passare dal più vicino Bancomat, la cui posizione conosco assai bene per averlo usato innumerevoli volte, ma verso il quale sarebbe pronta a guidarmi. Sentire parlare Laura è sempre uno spasso e, complice il fatto che piove ancora in modo fastidoso e che le dolgono alquanto i piedi, non ha fretta di liquidare la pratica in pochi minuti.
La notizia principale - che probabilmente farà la gioia del ns. stimato collega Francostars, spesso alla ricerca delle sempre più rare OTR con immatricolazione domestica - è che ora Laura è a tutti gli effetti una cittadina italiana, avendo ottenuto da una decina di giorni il nostro passaporto. Immagino che, in attesa del completamento delle pratiche burocratiche, il suo visto di permanenza in Italia non fosse esattamente in regola e che, per questo, si fosse eclissata da una posizione in vista come la strada, per rifugiarsi su una più discreta attività loft. Ciò che mi racconta lei è un po' diverso, ma riporto quanto mi pare più plausibile. A parte gli innegabili vantaggi di avere un passaporto comunitario, la scocciatura principale è che ora - se vorrà prendere la patente, le toccherà superare gli esami qui in Italia e non potrà fare un blitz in Albania, nella scia del Trota.
Sempre a sentire lei (ma avevo avuto la stessa impressione vedendo le sue gambe nude, mentre mi si avvicinava all'ambasciata), la fanciulla ha anche messo su 3 kg, arrivando a una massa di 68 kg, a fronte però di un'altezza di ben 1,76. "Ma, i 3 kg, li hai messi su di muscoli o di ciccia?", le domanderò poi ridendo, in un intermezzo del BJ. "Di muscoli, ovviamente ", sarà la sua risposta. La verità sta probabilmente nel mezzo, perché la silhouette si è leggermente appesantita, ma il tono muscolare che ho potuto percepire carezzandola sui glutei, sulla schiena e sull'addome è sempre buono. D'altra parte, gli anni passano anche per lei (sebbene, per compiacermi, fosse partita con una sviolinata sul genere "ma, ogni volta che ti rivedo, mi sembri sempre più giovane") e un paio di mesi fa ne ha compiuti 26.
Per il momento (e come allora) non dispone di un loft di appoggio, perché convive (o è ospite) delle altre segretarie d'ambasciata. Pare però che, fra un paio di settimane, rientrerà in Albania per un mesetto e che, al ritorno in Italia, cercherà un appartamento solo per sè, che possa usare anche per fini lavorativi. Per il momento, l'unica opzione sarebbe stata quella del motel e, dato che mi interessava più che altro scambiare due chiacchiere per scoprire che era accaduto nell'ultimo anno e mezzo, non mi è sembrato il caso di inserire più di un gettone da 20 nel juke-box. Tra l'altro, il nuovo imbosco è ancora più agghiacciante dei precedenti e quindi non me la sono sentita di andare oltre un BJ, per il quale la fanciulla ha comunque sollevato l'abitino scuro sino alla cintola, rimosso le mutandine e scostato il reggipetto. Anche se questa non vuole essere una "recensione" tecnica, l'arte orale della fanciulla è probabilmente nella media, ma la sua fisicità smuove sempre i miei ormoni e poi mi fa morire, quando inizia a fissarmi con sguardo finto-porco e a mandarmi bacetti uno dietro l'altro (le labbra che si atteggiano nella classica posa del selfie "a culo di gallina" sono proprio le sue, tratte da un autoritratto che poi mi ha inviato via WA ):
Insomma, una piacevole rimpatriata di una ventina di minuti, che potrà magari avere un seguito più lungo, se Laura/Lola dovesse realmente dotarsi di un loft di appoggio, che mi eviti di svenarmi in uno dei vicini motel.
UNA MORA CHE VA VIA COME IL PANE
Ho saputo che la ragazza che ha subito l'aggressione è mora e non bionda , era un volto nuovo a lentate arrivata da circa un mese , il suo ufficio era sulle strisce gialle della fermata del bus sulla via nazionale dei giovi subito dopo via gucciardini andando verso Milano
Di ritorno dall'Ambasciata, sono passato rapidamente da Lomazzo (mi pare ci siano un paio di giovani presenze al TotalErg, sotto l'ala protettrice della chioccia Dalida) e poi mi sono diretto verso Lentate. Lì, l'intenzione era solo di fare un paio di vasche di defaticamento, ma poi mi sono intestardito a cercare di capire chi fosse la moretta che andava via come il pane e la vicenda s'è fatta un po' più lunga
La presenze erano circa al 50-60%, rispetto a una normale serata di mezza stagione e ho incrociato una sola ronda dei CC: una bella fanciulla nella vietta tra il BK e il Bennet, l'amica un po' curvy di Samuel (Giulia?) sotto la tettoia del distributore, la piccola Denisa davanti allo showroom della Chateau d'Ax, la bionda e formosa ambasciatrice albanese (Sara?) a occupare impunemente lo spiazzo della GeLataia in via Trieste, la solita pilotessa dell'A5 (che ho anche potuto vedere eccezionalmente passeggiare fuori dal bolide), Alexandra e Amalia (quest'ultima quasi sempre assente, invero), la bella moretta di via Machiavelli, una mora provocante in liquid leggings alla fermata del bus e che appunto andava via come il pane, il duo di Alexandra e comare a presidiare il bar Bisc, le sole Michela e Alina Battisti a tenere aperto il consolato moldavo. Nessun'altra presenza nel successivo rettilineo, per cui non mi sono neppure spinto a curiosare oltre la rotonda dei CC.
A parte qualcuna che proprio non batteva chiodo, la maggior parte era più assente che presente alla mattonella, probabilmente perché la quasi totalità di noi poveri punter è già dovuta tornare alle proprie mansioni quotidiane, mentre molte delle fanciulle e dei loro boyfriends possono ancora godersi le vacanze agostane in Romania o Albania, con i lauti introiti esentasse della stagione precedente.
Di tutte le ragazze, quella che però sono riuscito a vedere per non più di 30 secondi in tutto è la mora dai capelli lisci e lunghi che sta alla piazzola del bus poco prima della postazione di Lisa la coreana. Sulla base di quanto scriveva il Bomber, quella dovrebbe essere stata la mattonella della fanciulla moldava accoltellata, ma lì avevo sempre visto un moretta molto magrolina, che però non avevo mai scrutato granché bene in volto.
Neppure questa sera sono riuscito a guardare per bene l'occupante di quella piazzola: al primo passaggio, sono rimasto colpito dalla sua silhouette ben proporzionata, accentuata dai liquid leggings neri, ma mi sono detto: "la riguardo con calma dopo, tanto sarà ancora lì". Non l'avessi mai fatto, perché nell'oretta successiva (in cui mi sono spinto anche su sino a Vertemate e nella direzione di Arosio), sono riuscito a intravederla solo 3 o 4 volte, mentre scendeva da una macchina e risaliva su quella successiva, con tanto di appostamenti i colleghi che uscivano a razzo da via Guicciardini, non appena la loro Musa riappariva.
Di certo non è la ragazza aggredita (per questo, ho quotato sopra il post del Bomber), che più probabilmente stava proprio allo sbocco di Scultori del Legno, come ho letto altrove. Potrebbe forse essere la Klaudia "ballerina del ventre", che avevo incontrato qualche volta la scorsa primavera e che stava di fronte allo stop di via Guicciardini. O magari è la ragazza che ha sempre occupato quella postazione, ma che non conosco per nulla e che quindi non saprei identificare con certezza. L'unica cosa davvero certa è che, in pratica, non sono mai riuscito a vederla bene in volto, tanto breve era la sua permanenza alla mattonella!
Qualche collega che ha bazzicato più recentemente il Miglio d'Oro, sa chi possa essere questa moretta?
Aggiornamento sui controlli tra Lomazzo e Turate....
Oggi spinto dalla ''fame'' e dalla curiosità sono andato a trovare Elena....
Ah, la Elena di Brasov! Penso di averla incontrata 5-6 anni fa, quando era ancora notturna ad Appiano! Quanti anni ha adesso? Pensavo che avesse appeso il perizoma al chiodo, nel frattempo