Ieri ritorno all'amata Milano, che sfortunatamente coincide con la "ripresa" post-ferragostana, con quel che ne consegue (meno presenze, etc).
Il tour inizia all'uscita più ecul-menica della tangenziale Ovest:
San Siro alle 23.00 circa.
Il girotondo per via Novara e ritorno prevede una toccata e fuga anche in zona Baggio, per poi il ritorno nei pressi del "La Contadina"; presenze visibili: 7, la maggior parte tgirl black, ma nessuna degna di nota. Qualche ora più tardi, intorno alle 3.30 qualcosa di più, anche nei pressi della seconda stazione di servizio
Prendo quindi per
Figino, dove quasi all'incrocio tra via Novara e via Turbigo becco la più bella presenza della zona: una
trans mora alta sugli 1,85 (classico taccazzo, 4 seno, capelli lunghi) piuttosto bella in viso e con le labbra quasi sicuramente rifatte; purtroppo devo desistere perchè tampinato dalle divise, ma al successivo passaggio non si ripete più la magia. Sparita.
Giro successivo in
via L.C. Silla, altro luogo cuult nel post-2000 (ricordo ancora quando nel 2005-7 c'erano più trans che zanzare...
sniff!!) verso l'inceritore, ma si contano solo due presenze piuttosto sfatte, una delle quali automunita. Non riconosco le facce, come per le precedenti (eccetto una tra i 45-50).
E perchè non in
Certosa street? Pronti e via per la tangenzialina che ci porta comodi per il C. Maggiore, con attraversamento passerelle da infarto in via Gallarate (all'altezza della rotonda dove è sita una rivendita auto VW); purtroppo avevo l'ormone "cazzerino" e non ho approfittato, ma in altri tempi ed altri modi sarei partito all'acchiappo (e si, erano signorine buonasera che chiedevano un "passaggio").
Ma tornanto on-topic; Certosa è stata una mezza delusione.
Poche presenze, con al primo semaforo la auto-pubblicatissima
Jhoselyn che secondo Bakeca è di casa in Bovisa; si dimena quasi in mezzo alla strada, e insomma difficile non vederla (ma col cacchio che la carico, vedi foto con relativo scopertone a gogò); e via di altre 4-5 presenze di basso rango.
Arrivo quasi fino in piazza Firenze, per poi tornare in viale Certosa, ma non c'è mezza presenza per cui valga la pena scomodarsi; cosicchè un pò la fame e un pò il resto carico l'unica
(mezza) belloccia nei paraggi (recensione a breve) tra viale Certosa e via Luciano, che mi accoglie con un bidet al centro del parcheggio che porta ai campi da gioco. Oh niente di memorabile, condito da una location amarcord appena poco distante, nella "infamous" via a forma di "S" che ogni transpunter rispettabile e milanese conosce.
Fino alle 2.30 però pochissime presenze in vista (tutte in casa?), dopo inizia il ripopolamento, ma decisamente il livello non si alza di mezza linea.
Anche in via
Di Breme, non c'è gran viavai, a parte le storiche presenze (3) riconosco solo la
Ruby, ma oltre a lei altre 2 tgirl piuttosto scazzate.
Al semaforo faccio a tempo ad intravedere una bionda capello corto sugli 180, decisamente trans, che viene prontamente caricata. A prima vista sia gnocca che giovane, ma non ho messo a fuoco.
Per un giro completo mi infilo anche in via
Espinasse dove una volta sostavano le gatte trucidone; e l'unica presenza stoica con la faccia superincazzata mi rincuora. Lo struscio trans non è morto! (ma certo non gode di buona salute).
Alla fine cambio zona, per via
Caracciolo, ma per trovare qualcosa di commestibile (a parte un pirla parcheggiato in mezzo alla strada, che avrei addentato) devo approdare in
Principe Eugenio.
Il livello qui è decisamente più alto, anche a livello di bellezza, ma sondate 2 o tre differenti (scazzatissime...), decido di concludere con una mia vecchia conoscenza in casa sua, zona MacMahon.