Uscita extra con fidelizzata

[olmo30]

Sarò tradizionalista...ma per quanto mi rialguarda con la presenza di una donna...o per un semplice caffé o al ristorante da quando avevo 16 anni mai nessuna ha pagato...
Non é sessismo ..è galanteria! Pensa che io in ristorante o in pizzeria faccio ancora accomodare la mia compagna prima...

Allora sì, sei tradizionalista (e non c'è niente di male, tutt'altro). Anche a me piacerebbe il mondo della galanteria: se non altro, è più naturale, non distopico, come sempre più è il contemporaneo. Ma, oggi la galanteria è quasi una perversione, come chi ama il masochismo.
Pilotano aerei da caccia e di linea, fanno il ministro e il sindaco, e ancora facciamo discorsi di retroguardia?
Essere galanti oggi è come dire che le donne non dovrebbero più svolgere mestieri da maschi.
Ripeto: se parità deve essere, che parità sia; che vadano di borsellino, esattamente come gli uomini.
E al si salvi chi può su una nave, non più "prima donne e bambini"; ma, prima "bambini e anziani".
PS: anch'io al ristorante non mi siedo mai per primo, anche se l'ospite è solo un uomo.

 

[olmo30]

E se non sono loro a chiedere parità di borsellino dalla seconda uscita in poi, meglio mollarle. Probabile che siano fregature, e sicuro che siano tra quelle che schiamazzano di più per avere più diritti di quanti ne siano riconosciuti agli uomini.

 

[Budokan]

@olmo30 in definitiva credo che la galanteria debba essere sempre presente in un uomo piu' che altro per una questione di stile oltre che di educazione. Dall' altra parte pero', quella femminile, tale galanteria con tutti i gesti e attenzioni connesse, va a mio avviso meritata. Invece in conseguenza a schemi e usanze triti e ritriti la donna da per scontato che tu sia cavaliere investendo molto spesso un 10% nella costruzione di un rapporto quando dovrebbe essere un 50 e 50. Quello che non sopporto in una donna, oltre alla mancanza di logica e pragmatismo, e' il fatto di perdere tempo con comportamenti inutili e infantili, e far perdere il suddetto tempo principalmente al uomo di turno.

 

[olmo30]

Infatti. Cos'è la galanteria?
Quando essa era comportamento corrente, e coerente con la civiltà che la esprimeva, le donne erano a loro volta galanti, gentili, quindi gentildonne, e sapevano fare squadra con gli uomini. Niente a che vedere con le super women di oggi; per quanto in esse ci sia più maschera che sostanza: che la natura non la cambi a colpi di decreti e farneticazioni ultrafemministe.
Peraltro, le buone regole della galanteria di un tempo prescrivevano che questa fosse riservata dai gentiluomini alle gentildonne.
Oggi, oltre che un comportamento residuale, risulta una scimmiottatura di un mondo che non esiste più, e che proprio le donne più di tutti hanno contribuito a distruggere.
Il risultato è che un galante finisce con l'assomigliare tanto a un figurante di un film in costume: qualcosa di falso, nel quale appunto si imita in maniera pessima ciò che non si conosce. Nella migliore delle ipotesi, l'imitazione starà all'originale come le uova di lompo (senza nulla togliere) al caviale.

Ergo: che parità sia anche in materia di borsellino.

 

[PNorth]

Il collega PNorth credo che sia un pò confuso perchè non ha ancora capito che si le escort sono persone come noi che hanno una vita, che come detto da cicios2 a volte vogliono togliersi la maschera e fare una vita normale ma quando esci con una escort con sesso o no esci con una escort che per quanto brava sia ti sta manipolando perchè ha una maschera che difficilmente leverá perchè se ha scelto di fare questo mestiere la deve avere. ...
E poi caro PNorth avere rapporti migliori con le pay che con le free....mi sa che hai qualche problema relazionale...

Provo a spiegare qualcosa di più, anche di me.
Sia io che te andiamo a fare sesso a pagamento e uno, al di fuori di questo forum, può dire che entrambi abbiamo "problemi relazionali" con l'altro sesso. Non so perché tu paghi per il sesso. Io pago perché ho in piedi una relazione con una donna e "solo" quel sesso non mi basta. Certo è un problema, dovrei tenermi libero e fare quello che mi pare, ma così va la vita, ho bisogno anche di sentimento.
Ed è per questo che mi trovo meglio con le pay che con le free, come ho visto spiegare più volte dal buon Lafayette, con le pay non c'è coinvolgimento emotivo o tempi occupati che durano più dell'appuntamento, con loro tutto è molto chiaro e senza secondi fini: loro guadagnano e io mi diverto.
Con una free cominci col farle un complimento e non sai dove si va a finire, per quanto tempo e con quale spesa.
Proprio per questo mi piace prendere un caffè con una pay, perchè non c'è nessun coinvolgimento emotivo, soldi e sesso li abbiamo lasciati in camera, e parliamo di tutto, dal tempo alla politca, e nessuno al bar ha mai notato che quella ragazza fa la escort.
Mi dispiace solo che non sappiano quasi mai assolutamente nulla di sport e molto poco di musica, ma per quello c'è sempre il caffè col mio amico bancario o quello che lavora in ospedale.
Ribadisco il concetto iniziale del thread: uscite extra senza corrispettivi in denaro, ma pensavo anche senza coinvolgimenti emotivi, quelli non esistono in partenza. Non riesco a capire se per voi "prendere un caffè o un aperitivo insieme" presuppone già in partenza un qualche coinvolgimento emotivo o addirittura sentimentale. Immagino che riusciate ad uscire con una ragazza senza per forza pensare di scoparvela, o no?
Poi che "una escort sia sempre una escort", ovunque e comunque, possiamo disquisirne per anni. Personalmente, essendomi addentrato nei meandri privati di alcune di loro, non lo considero affatto un marchio infamante, mentre per certe free che conosco non metterei la mano sul fuoco sulla la loro presunta migliore moralità.

 

[Monopattino]

Interessante definizione degli uomini secondo una “signorina”,...
C’è del vero.... ma allora perché uscire con una escort?

 

[olmo30]

ecco, tipica reazione femminile: non è 'mbedita lei, è burino e pure cafone lui.
comunque, tra le due, meglio la 'mbedita (che poi ha ragione, un poco burino è lui)

 

[oblomov]

Interessante definizione degli uomini secondo una “signorina”,...
C’è del vero.... ma allora perché uscire con una escort?

Perché siamo sempre all'interno di un'esperienza erotica.
Sono i preliminari della scopata che verrà, se verrà. Infatti alla fine si corrono perfino dei rischi, perché certe conversazioni potrebbero essere ammazzauccello.
A proposito del video, che va preso per quello che è, sarà pure interessante la predica ma anche il pulpito da cui proviene non è malaccio.

 

[submale]

Oggi, oltre che un comportamento residuale, risulta una scimmiottatura di un mondo che non esiste più, e che proprio le donne più di tutti hanno contribuito a distruggere.
Il risultato è che un galante finisce con l'assomigliare tanto a un figurante di un film in costume: qualcosa di falso, nel quale appunto si imita in maniera pessima ciò che non si conosce.​

Una volta feci una cortesia e tenni a precisare “a buon rendere”. Fui rimproverato in quanto “è una locuzione poco galante”. Lo dissi perché in fondo conosco i miei polli, nulla volevo in cambio in quanto:​

É ornamento dell'uomo quella grandezza d'animo che nulla riporta alla ostentazione, ma tutto alla coscienza, e non attende ricompensa dell'aver ben fatto dalle lodi del popolo, ma dal fatto per se stesso.

Plinio il Vecchio​

Chiedevo solo la considerazione di cui in circostanze precedenti, la fornitrice, era stata carente. Alla sua successiva tappa nella mia città, ripagò la cortesia incasinandomi una giornata con una buca, a favore di un cliente altospendente. Come volevasi dimostrare.

Condivido la teoria secondo la quale quel particolare tipo di incapacità femminile di rispettare il prossimo sia causa del deterioramento della galanteria maschile. Le buone maniere vengono spesso ritenute sinonimo di servilismo, la burina di turno tira troppo la corda, non è capace di porsi con lo stesso garbo, lo spessore e la levatura magari sono quello che sono, i pessimi modi la tradiscono, scappa qualche richiesta balzana, la prevaricazione insorge e ecco che il galantuomo si ritrae. Come è giusto che sia. Con le pay inoltre subentra il recondito imbarazzo di identificarsi nel lacchè qualora si andasse in contro a qualsiasi loro umana necessità.

A mio modestissimo parere, rimango dell’opinione che essere galanti è un concetto ampio che prevede innanzitutto anteporre la controparte persino a se stessi, solo successivamente contano le nozioni e le buone maniere. Nozioni che richiedono nonchalance ed eleganza per non incorrere nell’artificiosità e nell’affettazione.

Per essere galanti serve innanzitutto animo buono. Ci si nasce galanti, è indole, è un modo di ragionare, una positività interiore che si traduce in azioni. Non lo si diventa semplicemente leggendo Monsignor della Casa, che comunque non guasta.
Tanto è vero che ritengo più gentildonna una genuina sempliciotta che nei limiti di decenza e decoro sappia sorridere e preoccuparsi dell’altrui benessere, anziché una boriosa arrogante che però sappia tenere la postura a tavola e sbucciare una mela con le posate. ?

Invitare una pay a pranzo o a cena dopo un incontro a pagamento in particolari orari della giornata, rimane un atto galante in cui ci si preoccupa di sopperire ad una necessità fisiologica di mangiare un boccone in compagnia. Qualche pay dall’elevato squallore può interpretarla come “scroccare una cena” dandovi a capire che la compagnia sia particolarmente gradita, ma va bene così. Avete pescato male, avreste dovuto capirlo prima. A qualcun’altra magari può far piacere davvero. Come l’orgasmo, non si sa mai quando fingono.
Se invece le si chiede di uscire con l’intento di fare i bellini con la strafica al tavolo, lo trovo discutibile e velleitario. Finireste a mandare giù il boccone mentre lei vi racconta di quanta sborra le ha cacciato in gola il cliente delle 18.​

 

[olmo30]

Concordo in tutto.
Meno che con l'idea di sempliciotta gentildonna. Una sempliciotta gentile è "solo" una sempliciotta gentile (ad averne): che gentildonna è titolo inestensibile, e concetto che ha precisi confini e requisiti (come gentiluomo). Concetto malamente applicabile, per evidente contraddizione, alla boriosa.
Per la generalità si usava parlare di bontà d'animo, elevabile a nobiltà d'animo, quando non di sola bontà si trattava. E alla nobiltà d'animo, considerata la vera nobiltà, tutti eravamo sollecitati, sempliciotti o principi.
Ma ora mi sono perso in pedanterie fuori tempo, lo capisco.

 

[Budokan]

ecco, tipica reazione femminile: non è 'mbedita lei, è burino e pure cafone lui.
comunque, tra le due, meglio la 'mbedita (che poi ha ragione, un poco burino è lui)

Aggiungo: quando e se la tal boriosa escort troverà il suo uomo ideale, il medesimo la cornifichera' con una escort di pari levatura morale. Solo allora la boriosa sclerera' ed insultera' tal uomo come fanno normalmente tutte le donne e si ritroverà a maledire la categoria di cui anch'ella fa parte. Dove inizia la logica finisce la donna...

 

[oblomov]

Il fatto che la gentilezza, e per convenzione l'educazione, sia spesso interpretata in modo errato è purtroppo un fatto frequente.
Nel mondo pay, ahinoi, questa rischiosa confusione è ancora più marcata.
Il video sopra da questo punto di vista è paradigmatico.

 

[submale]

Una delle cose che non capisco è l’applicazione del garbo in base all’apparenza e/o alla posizione sociale. Non è che si possa essere galantuomini a giorni alterni o a secondo delle circostanze. Pertanto non riesco a spiegarmi quelli che sono galanti con le strafiche e poi snobbano o peggio maltrattano le meno avvenenti. Così come non mi spiego quelli che interloquiscono con riverenza con il ricco o il potente per poi essere sgarbati e stronzi con la cameriera o la barista.

Il video tradisce un’opinione abbastanza diffusa tra le operatrici secondo cui un cliente è feccia proprio in quanto cliente (le peggiori), ne consegue una maniera particolarmente fastidiosa di porsi al proprio “pubblico”. Parimenti ci sono clienti che si relazionano alle esercenti con tutta una serie di pregiudizi del casso: l’accoppiata fa scintille di squallore.

Mi chiedo pertanto, perché tanti tengano ad uscire con le escort, le portano a cena e come unico argomento di conversazione parlano di altri clienti, di altre escort o comunque del loro lavoro o di circostanze ad esso riconducibili. Ritengo sconveniente parlare di lavoro a cena in qualunque ambito si abbia occupazione e suggerisco inoltre di non consentirlo. Se uscite con una escort in circostanze extralavorative, godetevi la spensieratezza di aver accantonato in partenza la questione “sesso” e ponetevi alla commensale con il tatto frutto dalla confidenza raggiunta (@Lafayette docet). Avete il privilegio di essere in compagnia della donna, l’escort lasciatela nel loft.

@olmo30 per intenderci...la sempliciotta che vorrei ???

https://twitter.com/x/status/1345700806130020352

 

[Monopattino]

Una piccola considerazione, come è possibile scindere completamente la componente escort da quella della donna?
Mi spiego meglio, un muratore, un farmacista, una pediatra restano tali anche a cena e se li si è conusciuti nel contesto professionale, è inevitabile che ciò influenzi anche il tempo libero trascorso assieme.
Non sarà l’unico contenuto dell’incontro, ma una battuta, alcune esempi del contesto lavorativo verranno sicuramente fuori...
In definitiva sarà impossibile uscire con una escort, soprattutto se conosciuta come tale, senza parlare della comune esperienze che alla fine si riducono in resoconti su colleghe (stakanoviste, poco pulite, sfigate, belle, brutte, brave...) e su clienti (gentili, appiccicosi, sfigati, violenti, mascherinati, precoci, lenti, tatuati, giovani e belli che perché vanno a troie,...,)
Quanti libri potremmo scrivere!
Bye

 

[stefann]

Mi chiedo pertanto, perché tanti tengano ad uscire con le escort, le portano a cena e come unico argomento di conversazione parlano di altri clienti, di altre escort o comunque del loro lavoro o di circostanze ad esso riconducibili. Ritengo sconveniente parlare di lavoro a cena in qualunque ambito si abbia occupazione e suggerisco inoltre di non consentirlo. Se uscite con una escort in circostanze extralavorative, godetevi la spensieratezza di aver accantonato in partenza la questione “sesso” e ponetevi alla commensale con il tatto frutto dalla confidenza raggiunta (@Lafayette docet). Avete il privilegio di essere in compagnia della donna, l’escort lasciatela nel loft.

??????
Si in effetti capita che il discorso cada sul "lavoro " . Ma è assolutamente da evitare !! Se la invitiamo fuori è xkè non la vogliamo solo considerare una pay e quindi dobbiamo dimostrare con i fatti che la vogliamo conoscere x davvero , cioè conoscerla da un altra prospettiva .
Però è vero anche quello che dice Monopattino , come si fa a scindere le due cose ?? Ci vuole molta Diplomazia e saperci fare cosa che non tutti sanno fare..

 

[submale]

Lo ritengo possibile oltre che auspicabile in quanto una persona non è il muratore ma fa il muratore che è diverso.
​

come è possibile scindere completamente la componente escort da quella della donna?

 

[Gustaf]

scrivi: una persona non è il muratore ma fa il muratore che è diverso...

Distinzione interessante, ma presente solo in italiano. Tuttel e altre lingue che conosco identificano nel mestiere l'essenza della persona.
Ignoro da che derivi questa particolarità linguistica italiana e se abbia un riflesso nella nostra mentalità (umanesimo residuale? individualismo scettico? diffidenza verso le competenze autodichiarate? ...). Senza contare che la distinzione fra l'essere e il fare si declina in modo diverso secondo si tratti di mestieri nobili o bassi...

Siamo OT?... ma forse no

​

 

[Lafayette]

Una piccola considerazione, come è possibile scindere completamente la componente escort da quella della donna?

Considerando la escort come una donna.
Quale, in effetti, ella è.

Mi spiego meglio, un muratore, un farmacista, una pediatra restano tali anche a cena e se li si è conusciuti nel contesto professionale, è inevitabile che ciò influenzi anche il tempo libero trascorso assieme.

Sì, certo: ciò accade quando si vuole rendere particolarmente noiosa la conversazione.
Infatti il parlare esclusivamente di calce con un muratore, di aspirina con un farmacista, di tonsille con un pediatra, può rendere l'incontro con essi null'altro che uno scambio di informazioni volte ad un acquisto o ad un preventivo.
Sicché non si tratterà di conversazione, ma di un catalogo con prezzario.
Noioso e banale, direi.

Non sarà l’unico contenuto dell’incontro, ma una battuta, alcune esempi del contesto lavorativo verranno sicuramente fuori...

Se ciò accadrà non avverrà certo per mia iniziativa: anzi, non sollecito affatto la controparte a parlarne.
Se ella vuole farlo come sfogo per una giornata molto pesante la ascolto, ma dopo poco porto la conversazione su altro: politica internazionale ( specie del suo paese), arte, cinema, teatro (spesso del suo paese) , paralleli tra le varie culture ( quella del suo paese e quella del nostro).
In genere mi seguono, devo dire anche con discreto interesse: spesso con interesse maggiore di quello mostrato da alcune free.

In definitiva sarà impossibile uscire con una escort, soprattutto se conosciuta come tale, senza parlare della comune esperienze che alla fine si riducono in resoconti su colleghe (stakanoviste, poco pulite, sfigate, belle, brutte, brave...) e su clienti (gentili, appiccicosi, sfigati, violenti, mascherinati, precoci, lenti, tatuati, giovani e belli che perché vanno a troie,...,)

No, affatto: sarà anzi possibile uscire con una escort senza per forza dover parlare di tutto ciò.
Per fortuna, aggiungo.

 

[PNorth]

Una piccola considerazione, come è possibile scindere completamente la componente escort da quella della donna?
Mi spiego meglio, un muratore, un farmacista, una pediatra restano tali anche a cena e se li si è conusciuti nel contesto professionale, è inevitabile che ciò influenzi anche il tempo libero trascorso assieme.
Non sarà l’unico contenuto dell’incontro, ma una battuta, alcune esempi del contesto lavorativo verranno sicuramente fuori...

Molto interessante quanto hai scritto e chiesto. Provo a risponderti per quello che mi riguarda.
Quando prendo un aperitivo o un caffè (sempre di questo parliamo, no?) non ha molta importanza il lavoro della ragazza seduta al mio tavolo. Ma ne convengo che è impossibile cancellare dalla propria mente qualunque cosa si sappia di chi si ha di fronte, questo però è importante per non fare gaffe o cadute di stile. Una cosa che vale al bar con la escort, ma anche sul lavoro, in ufficio, persino in famiglia.
Quindi si, si parla anche di lavoro, lascio a loro la volontà iniziare il discorso le volte che ne sentono la necessità, e se da parte mia c'è da fare una battuta o un riferimento, non mi tiro indietro, ma di solito si parla di altro.
La vera differenza per me è se al tavolo c'è un uomo o una donna. Con le seconde (in cui comprendo le pay, le farmaciste, le pediatre, ecc) mi sento più a mio agio, hanno qualche attenzione in più al loro look ma sparano di gran lunga meno cazzate.

In definitiva sarà impossibile uscire con una escort, soprattutto se conosciuta come tale, senza parlare della comune esperienze che alla fine si riducono in resoconti su colleghe (stakanoviste, poco pulite, sfigate, belle, brutte, brave...) e su clienti (gentili, appiccicosi, sfigati, violenti, mascherinati, precoci, lenti, tatuati, giovani e belli che perché vanno a troie,...,)
Quanti libri potremmo scrivere!
Bye

Le pay non sono così noiose. Non devi pensare alla classica ragazza che si chiude nel loft, lavora stile catena di montaggio e non pensa altro che a contarli a fine giornata, non sono quelle con cui esco. Quelle pochissime con cui esco sono interessate anche a fare e pensare altro e a condividerlo. Non necessariamente si deve parlare sempre dei massimi sistemi dell'umanità. L'ultima "uscita" che ho fatto con una pay è stato fare la spesa in un supermercato. Abbiamo solo sparato tutta una serie di cazzate su quello che ci piace o non piace mangiare, un'oretta di puro relax, poi ognuno è tornato al proprio lavoro.
Invece prima di Natale, per i classici auguri, mi chiama una pay da casa sua in Romania e, tra le altre cose, mi chiede cosa ne pensavo di AUR (partito nuovissimo) che aveva preso un sacco di voti alle ultime elezioni da loro. Mi ha spiazzato, non ne ero informato, ma le pay sono anche questo, se non si hanno troppi pregiudizi.

 

[stefann]

Così scrive PNorth......Le pay non sono così noiose. Non devi pensare alla classica ragazza che si chiude nel loft, lavora stile catena di montaggio e non pensa altro che a contarli a fine giornata, non sono quelle con cui esco......
.....L'ultima "uscita" che ho fatto con una pay è stato fare la spesa in un supermercato. Abbiamo solo sparato tutta una serie di cazzate su quello che ci piace o non piace mangiare, un'oretta di puro relax, poi ognuno è tornato al proprio lavoro.....

Caro PNorth io ti invidio assai perchè . questo è il ? , Seppure io sia stato per 3 anni , super/ maxi fidelizzato ( con aiuti di money anche extra ) , le uscite extra con la signorina ( anche insieme al suo bambino ) le ho sempre dovute monetizzare , Non c'era una tariffa fissa ma lo sapevo già circa cosa avrei dovuto sborsare . Nessuna ricriminazione x $ spesi con lei . però se il rapporto avesse preso anche un altra piega ne sarei stato molto felice.Evidentemente tu li sarai avvantaggiato dalla presenza del mare che predispone benevolmente gli animi...
PS. Le uscite le ho sempre proposte io Una volta al mese , es Ristorante . , giro in centro... e sempre con rapporto sex incluso ( tranne quando era presente il figlio che passava qui a BO le vacanze estive ),
Evidentemente mi ha sempre considerato solo ed esclusivamente un Banalissimo cliente ... Ora non è più a BO e 2 /3 volte all'anno quando sono in zona x lavoro la passo a salutare ,La storia continua ....