Il collega ha già spiegato e si è scusato per i toni, direi di chiudere la faccenda ed andare avanti a parlare del nostro beneamato localeE allora evita di fare il terrorista.
Il collega ha già spiegato e si è scusato per i toni, direi di chiudere la faccenda ed andare avanti a parlare del nostro beneamato localeE allora evita di fare il terrorista.
Grazie ?certamente! se non fosse stato per il coviddì era ininterrottamente aperto dal dicembre 2013... all the days
Dipende cosa cerchi...io preferisco il sabatoMa un lunedì li o infrasettimanale, meglio o peggio di un venerdì, sabato o domenica?
Allo staff magari no, ma le ragazze mica sono delle dipendenti... se la direzione decide che chi non è vaccinata non può lavorare questa non lavora. Punto. Poi sull'opportunità o la fattibilità di una simile decisione (se la maggior parte delle ragazze fanno muro, che fai, chiudi?) non mi esprimo...Non credo che la direzione del locale possa imporre la vaccinazione alle ragazze e allo staff se non la vogliono fare, rimane sempre una scelta personale...
...beh dopo tanta sofferenza e visto che finalmente hai ripreso la strada di casa , si può anche fare a meno di ripetere in futuro l'avventura risparmiando tempo e soldi. E comunque c'è di peggio al mondo.UN GIOVEDÌ SENZA SAPORE
Iniziamo per ordine, anzi iniziamo con il disordine e la confusione nella quale mi trovo immerso all’ingresso del WLC.
“La camera è pronta “ “No, non è pronta prima di mezz’ora” “Voi clienti aspettate, facciamo prima l’ingresso alle ragazze” “Ehi tu dove vai? Devi darmi 10 euro per il tampone” “Chi di voi ragazze deve fare il tampone?” “Tu compila e firma il modulo” “Ecco gli accappatoi” (appoggiati in un ammasso scomposto sullo sportellino del banco) …
Che disorganizzazione, sembra di essere all’ingresso di un suk piuttosto che a quello di un locale dell’ordinata Austria.
Poi scoprirò che a fronte degli 85€ tondi tondi dell’ingresso sono ricomprese anche alcune mancanze tra le quali:
- l’assenza dei bicchierini per il collutorio (segnalati alla reception che mi risponde con un “li facciamo portare subito” ma invece mai visti);
- La chiusura alle 15 per motivi di igiene della vasca idromassaggio che resterà inibita fino al 28 di luglio (e gli sfortunati che l’hanno utilizzata dalle 11 alle 15 quali allergie stanno rischiando?);
- Il NON funzionamento della doccia di fronte alla sauna esterna.
Passando dal contenitore al contenuto ho notato che molti (troppi?) clienti invece di utilizzare accappatoi ed asciugamani di ordinanza giravano con solo il costumino da spiaggia, manco si trovassero a Gabicce Mare.
Ho la forte impressione che Il WLC sia in effetti solo un bordellone 2.0 che nulla a che vedere con gli FKK Sauna Club tedeschi dove invece il concetto di “Freikörperkultur” è un principio al quale aspirare, con un declinazione quasi etica.
Sono passato quindi ad osservare l’unico motivo per il quale molti vengono al WLC … la cosiddetta gnocca.
Al fotografo che si occupa della parte Damen del sito dovrebbero assegnare un premio per le doti magiche che possiede.
La sensazione è simile a quella provata al McDonald quando vedi sullo schermo la bellezza del panino che hai scelto e poi la confronti con la triste imperfezione di quello che ti hanno venduto.
Nella realtà moltissimi visi delle ragazze sono nascosti da strati di intonaco, il silicone sprizza da tutti i pori, la cellulite fa capolino qua e là… il nude look del giovedì non le agevola nel raggiungimento dell’inganno desiderato.
Alcune sono così artefatte da far pensare ad una parodia della femminilità rappresentata in un’atmosfera da Circo Barnum.
Ai lati della piscina osservo un gommone di plastica, in parte rosa ed in parte trasparente, e mi viene in mente a cosa, alcune di loro, possano essere state ispirate nel rifacimento delle labbra.
Noto che qualche ragazza non ha il tempo di sedersi che già deve arrampicarsi di nuovo con i tacchi sulle scale mentre altre, molte, le vedo costantemente spiaggiate sulle poltrone con la stessa vitalità di un cuscino ad uncinetto sulla sedia a dondolo della nonna.
Il tempo scorre lento, quando finalmente riprendo la strada di casa mi precedono a breve distanze due ragazze che si dirigono a piedi verso il cancello mentre un’automobile targata RO fa manovra all’esterno per portarle a casa.
Ipotizzare il ruolo che il lui nell’auto ha nei rapporti con le ragazze è l’ultima pennellata dal sapore amaro di questa dimenticabile giornata.
Non entro nel merito del contenuto della recensione, dato che descrive la tua personale giornata, ma intervengo per manifestare l'apprezzamento - e neppure ricordo da quanto non lo facevo - per la scrittura che, magari sbaglio, non mi è proprio nuova. Bello stile.UN GIOVEDÌ SENZA SAPORE
Iniziamo per ordine, anzi iniziamo con il disordine e la confusione nella quale mi trovo immerso all’ingresso del WLC.
“La camera è pronta “ “No, non è pronta prima di mezz’ora” “Voi clienti aspettate, facciamo prima l’ingresso alle ragazze” “Ehi tu dove vai? Devi darmi 10 euro per il tampone” “Chi di voi ragazze deve fare il tampone?” “Tu compila e firma il modulo” “Ecco gli accappatoi” (appoggiati in un ammasso scomposto sullo sportellino del banco) …
Che disorganizzazione, sembra di essere all’ingresso di un suk piuttosto che a quello di un locale dell’ordinata Austria.
Poi scoprirò che a fronte degli 85€ tondi tondi dell’ingresso sono ricomprese anche alcune mancanze tra le quali:
- l’assenza dei bicchierini per il collutorio (segnalati alla reception che mi risponde con un “li facciamo portare subito” ma invece mai visti);
- La chiusura alle 15 per motivi di igiene della vasca idromassaggio che resterà inibita fino al 28 di luglio (e gli sfortunati che l’hanno utilizzata dalle 11 alle 15 quali allergie stanno rischiando?);
- Il NON funzionamento della doccia di fronte alla sauna esterna.
Passando dal contenitore al contenuto ho notato che molti (troppi?) clienti invece di utilizzare accappatoi ed asciugamani di ordinanza giravano con solo il costumino da spiaggia, manco si trovassero a Gabicce Mare.
Ho la forte impressione che Il WLC sia in effetti solo un bordellone 2.0 che nulla a che vedere con gli FKK Sauna Club tedeschi dove invece il concetto di “Freikörperkultur” è un principio al quale aspirare, con un declinazione quasi etica.
Sono passato quindi ad osservare l’unico motivo per il quale molti vengono al WLC … la cosiddetta gnocca.
Al fotografo che si occupa della parte Damen del sito dovrebbero assegnare un premio per le doti magiche che possiede.
La sensazione è simile a quella provata al McDonald quando vedi sullo schermo la bellezza del panino che hai scelto e poi la confronti con la triste imperfezione di quello che ti hanno venduto.
Nella realtà moltissimi visi delle ragazze sono nascosti da strati di intonaco, il silicone sprizza da tutti i pori, la cellulite fa capolino qua e là… il nude look del giovedì non le agevola nel raggiungimento dell’inganno desiderato.
Alcune sono così artefatte da far pensare ad una parodia della femminilità rappresentata in un’atmosfera da Circo Barnum.
Ai lati della piscina osservo un gommone di plastica, in parte rosa ed in parte trasparente, e mi viene in mente a cosa, alcune di loro, possano essere state ispirate nel rifacimento delle labbra.
Noto che qualche ragazza non ha il tempo di sedersi che già deve arrampicarsi di nuovo con i tacchi sulle scale mentre altre, molte, le vedo costantemente spiaggiate sulle poltrone con la stessa vitalità di un cuscino ad uncinetto sulla sedia a dondolo della nonna.
Il tempo scorre lento, quando finalmente riprendo la strada di casa mi precedono a breve distanze due ragazze che si dirigono a piedi verso il cancello mentre un’automobile targata RO fa manovra all’esterno per portarle a casa.
Ipotizzare il ruolo che il lui nell’auto ha nei rapporti con le ragazze è l’ultima pennellata dal sapore amaro di questa dimenticabile giornata.
Se era giovedì probabilmente siamo entrati quasi in contemporanea.@Seuka
-All'ingresso anchio avevo notato un pò di confusione tra chi doveva fare il check in in hotel, ingresso girls, ingresso clienti e chi doveva fare il tampone. Per fortuna mi ero svicolato velocemente, ma dietro di me si stava formando un pò di coda, immagino dipenda dagli orari, io ero arrivato alle 11:30.
-La doccia a cui fai riferimento non funzionava neanche un mese fa.
-Sugli avventori con i costumi da bagno stendiamo un velo pietoso.
Ma alla fine sei uscito con zero camere fatte?
Geniale!! Sono morto dal ridere!!UN GIOVEDÌ SENZA SAPORE
Iniziamo per ordine, anzi iniziamo con il disordine e la confusione nella quale mi trovo immerso all’ingresso del WLC.
“La camera è pronta “ “No, non è pronta prima di mezz’ora” “Voi clienti aspettate, facciamo prima l’ingresso alle ragazze” “Ehi tu dove vai? Devi darmi 10 euro per il tampone” “Chi di voi ragazze deve fare il tampone?” “Tu compila e firma il modulo” “Ecco gli accappatoi” (appoggiati in un ammasso scomposto sullo sportellino del banco) …
Che disorganizzazione, sembra di essere all’ingresso di un suk piuttosto che a quello di un locale dell’ordinata Austria.
Poi scoprirò che a fronte degli 85€ tondi tondi dell’ingresso sono ricomprese anche alcune mancanze tra le quali:
- l’assenza dei bicchierini per il collutorio (segnalati alla reception che mi risponde con un “li facciamo portare subito” ma invece mai visti);
- La chiusura alle 15 per motivi di igiene della vasca idromassaggio che resterà inibita fino al 28 di luglio (e gli sfortunati che l’hanno utilizzata dalle 11 alle 15 quali allergie stanno rischiando?);
- Il NON funzionamento della doccia di fronte alla sauna esterna.
Passando dal contenitore al contenuto ho notato che molti (troppi?) clienti invece di utilizzare accappatoi ed asciugamani di ordinanza giravano con solo il costumino da spiaggia, manco si trovassero a Gabicce Mare.
Ho la forte impressione che Il WLC sia in effetti solo un bordellone 2.0 che nulla a che vedere con gli FKK Sauna Club tedeschi dove invece il concetto di “Freikörperkultur” è un principio al quale aspirare, con un declinazione quasi etica.
Sono passato quindi ad osservare l’unico motivo per il quale molti vengono al WLC … la cosiddetta gnocca.
Al fotografo che si occupa della parte Damen del sito dovrebbero assegnare un premio per le doti magiche che possiede.
La sensazione è simile a quella provata al McDonald quando vedi sullo schermo la bellezza del panino che hai scelto e poi la confronti con la triste imperfezione di quello che ti hanno venduto.
Nella realtà moltissimi visi delle ragazze sono nascosti da strati di intonaco, il silicone sprizza da tutti i pori, la cellulite fa capolino qua e là… il nude look del giovedì non le agevola nel raggiungimento dell’inganno desiderato.
Alcune sono così artefatte da far pensare ad una parodia della femminilità rappresentata in un’atmosfera da Circo Barnum.
Ai lati della piscina osservo un gommone di plastica, in parte rosa ed in parte trasparente, e mi viene in mente a cosa, alcune di loro, possano essere state ispirate nel rifacimento delle labbra.
Noto che qualche ragazza non ha il tempo di sedersi che già deve arrampicarsi di nuovo con i tacchi sulle scale mentre altre, molte, le vedo costantemente spiaggiate sulle poltrone con la stessa vitalità di un cuscino ad uncinetto sulla sedia a dondolo della nonna.
Il tempo scorre lento, quando finalmente riprendo la strada di casa mi precedono a breve distanze due ragazze che si dirigono a piedi verso il cancello mentre un’automobile targata RO fa manovra all’esterno per portarle a casa.
Ipotizzare il ruolo che il lui nell’auto ha nei rapporti con le ragazze è l’ultima pennellata dal sapore amaro di questa dimenticabile giornata.