Mi chiedo cosa si pretenda dalle visite, ma poi ci torno.
In Austria le visite di routine dal ginecologo avvengono ogni settimana. Esami del sangue per le MST ogni 30 giorni (non 60, come detto da qualcuno). Poi vi sono altri esami su cui sorvolo (lastre torace, TBC...) a scadenza più lunga.
Se non si fanno queste visite,il centro medico del Comune del Land - presso cui si è schedate come prostitute - non mette il timbro sulla carta verde (rilasciata dal Comune) che DEVE essere esibita per lavorare nel locale (e la esibiscono. Nessun locale altrimenti farebbe lavorare la ragazza. I controlli li fanno, e se si becca una ragazza non in regola con le visite la ragazza non può lavorare, e passi, ma chiudono il locale e ai gestori non va bene direi).
Le visite sono a carico dell'erario.
Anzi, lo sarebbero, perchè anche qui non è che gli austriaci siano proprio un modello rispetto ai tanto vituperati italiani.
Per certe cose, tutto il mondo è paese, come si suol dire.
Ora vi faccio fare una risata.
Accade infatti che i locali anticipino i costi delle visite mediche ai Centri Medici autorizzati (che a loro volta i gestori impropriamente caricavano in parte, diciamo per il 50%, sui costi degli ingressi delle ragazze) per poi chiederne il rimborso al Comune.
Solo che non sempre questa richiesta era effettuata. Non lo era in parte per ottenere una sorta di captatio benevolentiae verso il Land, che poi dovrebbe effettuare i controlli.
Già memorabile quanto inusuale fu quindi la richiesta di rimborso quasi milionaria (credo 800 mila euro, ma vado a memoria), per spese mediche anticipate, effettuata da un proprietario di bordello, che a momenti faceva saltare il Comune (un abile ricercatore magari potrà trovare in rete un articolo che ne parla...).
L'altra parte della citata captatio vi lascio immaginare com'era ottenuta.
Direttamente in loco. Devonoquindi pure essere state memorabili le doppiette con P***a e A****a di qualche notabile. Porcellone! Ti piacciono le tettone, eh?
Come detto, tutto il mondo è Paese.
Che sia un costo per l'Erario quindi, diciamo che è assodato.
Letto l'articolo (di luglio 2015, eh...) tali linee guida per chi vuole esercitare ex novo la professione prevedono che i controlli sulle MST avvengano a 6 settimane (42 giorni anzichè 30).
Tornando all'apertura del post, non mi sembra che a chi usufruisce dei loro servigi cambi granchè, rispetto alla situazione com'era prima.
Anche perchè se il cliente immediatamente prima di me ha l'ebola o altro, hai voglia a dare peso ai 12 giorni.
Specie se si ama tanto limonare ragazze che prima a momenti affogavano nel seme altrui.
I rischi c'erano prima, come ci saranno ora.
I rischi ci sono e ci saranno sempre.
Mi sembra una foglia di fico questa della visita, che invece invito a fare anche ai maschietti, così se ci si prende un regalino si può iniziarsi a curare subito.
Le ragazze non sono sciocche, sanno che rischiano e le visite le fanno. Ci lavorano, con la patata. Anzi, ne fanno pure oltre quelle d'obbligo. Molte hanno il medico personale, in loco e in patria, dove si sottopongono sempre a cure disinfettanti, quando rientrano a casa, tramite ovuli.
Non vedo sta gran notizia, nè mi sento di avallare allarmismi maggiori di quanti non ve ne fossero prima.
Così come non vedo tutto sto gran risparmio per le casse dell'erario austriaco in una dilatazione dei termini.
Capisco le avessero addossate in toto alle ragazze o al locale, ma così...peraltro neppure i Forum "di genere" stranieri, mi sembra, danno rilievo alla cosa.
Detto questo poi già con la "riforma fiscale" per le prostitute, l'Austria dopo pochi mesi ha fatto dietro front.
Chissà non accada pure per questa.
P.S. come giustamente fatto osservare, in Germania le visite non sono obbligatorie.